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Autore: amy_hime    04/12/2021    0 recensioni
Fanfiction ambientata nel Duel Links.
Mihael e Kaito incontrano un piccolo Tiragon, e decidono di aiutarlo a uscire da una brutta situazione...
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaito Tenjo/Kite Tenjo, Michael Arclight/ Three
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora, ti sei ambientato?

Mihael si appoggiò al parapetto accanto al fiume, guardando l’acqua scorrere placida:-Diciamo di sì, dai. Anche se il Duel Links mi sta riservando sempre nuove sorprese. Tu, invece?

Kaito incrociò le braccia dietro la nuca, sogghignando:-Hai ragione. Ci ho messo un po’, a capire come funzionano le cose qui. Per la verità, alcune dinamiche non le ho ancora capite esattamente. Ma del resto, è un videogioco, quindi… anche se questo posto somiglia straordinariamente ad Heartland City.

Il più giovane si guardò intorno:-Cosa facciamo? Un paio di quiz giusto per guadagnare qualche gemma? Ne ho appena spese decisamente troppe per ricomprare il mio Deck. - si incupì – E mancano ancora le mie carte migliori.

-Io sto facendo acquisti come un pazzo solo per ritrovare Neo Occhi Galattici, ma sembra una causa persa… tu almeno avevi da comprare solo un centinaio di pacchetti, no?

-Li ho comprati tutti. Ora sono a corto di fondi, in effetti… Anche se la cosa peggiore è il fatto di aver perso le mie Cronomalie.

-Tutti quei cazz… scusa, jet, tutti quei jet d’oro che hai raccolto per una settimana? Li hai persi?

Mihael ridacchiò, divertito dall’imbarazzo del fidanzato:-Chiamale come preferisci, non mi offendo. Sono tutte scomparse, puff!- spiegò, enfatizzando la conclusione agitando le mani. Sogghignò, inclinando la testa di lato:- Inclusa quella che hai cercato di infilarmi in gola perché… come avevi detto? Ah già, non sembravo soddisfatto della tua reazione.

Aderì al corpo di Kaito, strusciandosi contro di lui:-Eri terribilmente sexy, lo sai?

Il Cacciatore di Numeri scosse il capo, arrossendo. Mihael si sentì fiero di sé stesso, era l’unica persona in grado di farlo imbarazzare. E poi, Kaito era decisamente carino, con le guance imporporate.

-Ehi, Mihael… cosa ne dici di farti un giro? Andiamo a vedere il Laboratorio Duelli? Là fuori è pieno di gatti.

-Ma non sei allergico? Sei masochista, per caso?

-Sono allergico, sì. Ma quelli sono gatti, accidenti! Posso anche passare due o tre giorni raffreddato, pur di poterli accarezzare.

Kaito sembrava deciso, così Mihael si limitò a seguirlo, le mani infilate nelle tasche. Del resto, non era mai stato al Laboratorio Duelli.

Magari riesco a capire cosa offre… potrei addirittura trovare informazioni utili per la mia indagine.

 

-Ecco, siamo arrivati. Ci sei mai stato?

Mihael scosse il capo, in attesa. Quel posto ipertecnologico era proprio adatto a Kaito, in effetti, senza bisogno dei gatti all’esterno dell’edificio, anche se l’aria condizionata era troppo forte per i suoi gusti. Rabbrividendo, il rosa si spostò in un angolo più riparato, lontano dal getto d’aria fredda, e osservò le dita pallide del più grande danzare sullo schermo olografico.

-Ci sono un sacco di funzionalità utili. Puoi cercare carte particolari, vedere in che box si trovano, oppure puoi dare un’occhiata alle abilità disponibili… quelle che ti possono servire, o che al contrario non userai mai.

Mihael inclinò la testa di lato:- Stai davvero cercando carte relative ai gatti? Vuoi farti un Deck pieno di adorabili micetti, visto che non puoi toccarli senza cominciare a starnutire?

-Lasciami sognare.

Mihael lo raggiunse, abbracciandolo:-Mi sei mancato un sacco, lo sai?

Kaito gli sorrise, poi spostò con due dita lo schermo fluttuante, sostituendolo con uno pieno di carte.

-Vorresti provare il mio Deck? Una variante semplificata, certo, però…

-Mi lasceresti davvero usare il tuo leggendario Occhi Galattici? Ti devo essere davvero mancato, allora.

Gli occhi grici del Cacciatore brillarono di luce divertita:-Ho mai detto il contrario, per caso?

-Non hai mai detto nulla a riguardo.

Calò un silenzio cupo. Mihael tornò ad appoggiarsi alla parete, mentre Kaito si mordicchiava il labbro, imbarazzato. Il più grande si schiarì la gola:-Mihael… ecco, io…

-Stavo scherzando- il giovane Arclight rise, passandosi il braccio del fidanzato intorno alle spalle. Gli stampò un bacio sulla guancia, per poi proseguire:-Se preferisci, possiamo andare a vedere i gatti. Insomma, forse ho esagerato. A quanto pare ho ereditato l’umorismo da mio fratello Thomas… mi dispiace, se ti ho ferito.

 

 

Mihael osservò il suo nuovo Deck. Kaito lo aveva ribattezzato “Sweetship”, decisamente meno pomposo di “Flagello Cosmico Occhi Galattici”.

Probabilmente ha cercato di imitare il mio “Angel Dust”… è carino da parte sua… dovrei sdebitarmi, ma come? Un Deck… “Punizione Divina di Atlantis”? Potrebbe funzionare?

 

-Guarda quanto è carino quello grigio. È veramente bellissimo… morbidissimo…

Il rosa trattenne a stento una risata:-Kaito, com’è questa storia? Tu dovresti essere quello figo , e io quello carino. Non il contrario.

-Tu sei carino, ma lanci le spade. Ho il diritto di intenerirmi davanti a dei gatti.

Kaito grattò con delicatezza la testolina del gatto che aveva davanti, per poi spostare le dita sotto il mento dell’animaletto. A sua volta, Mihael passò la mano nel pelo soffice e lucido del micio. La cassa toracica del felino vibrava, stava facendo le fusa. Il rosa aveva sempre preferito i cani, ma non poteva dire che quella vibrazione gli dispiacesse.

Mihael si sedette sulla panchina, urtando inavvertitamente una scatola… da cui uscì uno strano verso.

-Non mi sembra un miagolio…

Kaito si scrollò di dosso i peli di gatto che gli erano rimasti attaccati al cappotto e sollevò cautamente il coperchio. Due occhioni giganti fecero capolino dal contenitore, seguiti da un corpo decisamente troppo piccolo per la testa attaccata al collo. Ciononostante, la creaturina non sembrava sgraziata, ma terribilmente carina. Sembrava un gatto dalla testa sproporzionata, ma solitamente i felini non hanno le ali.

-Beh… ciao.

La voce del biondo tradiva il suo stupore. Mihael tese la mano allo strano animale, che pareva uscito da una carta di Duel Monster:-Vuoi anche tu le coccole?

Seguito da una nuvola di scintille dorate, il piccolo, dolce mostro gli balzò in grembo. Il rosa sorrise sorpreso:-Fa le fusa anche lui… ehi, questo cos’è?- aggiunse, osservando la manciata di gemme che il suo nuovo amico gli aveva depositato in mano. Grattò la testa alla creaturina, cercando di restituirle le gemme:-Dove le hai prese?

-Ehi, voi due! Giù le zampe dal nostro Tiragon!

Rapido come un lampo, il mostriciattolo si tuffò nuovamente nella scatola, tremando. Mihael si alzò dalla panchina, ponendosi istintivamente tra Kaito e i due nuovi arrivati, un ragazzo e una ragazza. Entrambi indossavano abiti in stile gotico e il giovane Arclight ebbe l’impressione di essere stato vittima di plagio.

-Non stavamo facendo nulla di male… e non sapevamo fosse vostro. Mi dispiace.

Mentre avanzava le sue scuse, Kaito provò anche ad avanzare fisicamente, ma Mihael lo bloccò con un braccio. Non si fidava di quei due. La ragazza appoggiò le mani sui fianchi, mangiandosi Kaito con gli occhi. L’antipatia di Mihael nei loro confronti aumentò.

-Ridateci le gemme. Ladri.

Ah, ecco dove le aveva prese…

-Ecco qui.

Mihael tese le gemme alla ragazza, che gliele strappò di mano con un gesto rapace. Le contò, poi cominciò ad urlare:-Ladro! Erano quindici, me ne mancano dieci!

Anche la voce era insopportabile. Il rosa scrollò le spalle:-Dal tuo Tiragon ho ricevuto solo queste, mi dispiace. Non posso aiutarti.

Fece per voltarsi.

-Non provarci.

Il ragazzo, che fino a un attimo prima era rimasto in silenzio, a braccia conserte, osservando lo scambio, attaccò improvvisamente. Mihael non si scompose: aveva fatto anni di scherma, poteva benissimo tenere a bada un bulletto. Sollevò il braccio destro, bloccando con il bracciale il bastone che altrimenti lo avrebbe colpito. La botta gli fece dolere il polso, ma era sempre meglio che crollare a terra per un colpo alla tempia.

-Questi trucchetti da quattro soldi possono bastare contro gente che non se lo aspetta, ma contro di me sono inutili.

Con un movimento rapido disarmò l’avversario, impossessandosi dell’arma. Troppo leggera per i suoi gusti. La gettò via senza pensarci due volte:-Se volete qualche possibilità, sfidateci a Duello. Anche se ne uscirete ugualmente a pezzi, beninteso.

 

La ragazza si voltò verso quello che sembrava essere il suo bodyguard:-Per me può andare. Tanto, non avrete mai il coraggio di batterci. Ma niente Abilità, chiaro? Noi non le abbiamo.

-Come ho già detto, vi faremo a pezzi ugualmente.

 

Mihael estrasse il Dueling Disk, avendo cura di rimuovere la carta blu dallo slot creato appositamente. La pelle intorno all’occhio gli bruciò leggermente, mentre il tatuaggio compariva sul suo viso:-Modalità Duello, attivazione!

-Trasformazione Fotonica!

-Certo che ve ne date di arie, voi due…- la ragazza alzò gli occhi al cielo, scuotendo i vaporosi boccoli arancio, che si sposavano con gli abiti gialli.

Il primo turno toccava a lei. Accigliata, osservò le carte nella sua mano.

-Posiziono un Mostro e una carta coperta. Fine turno.

Mihael annuì:-È il mio turno, pesco! Posiziono subito una carta coperta!

Troppo spesso aveva perso l’occasione di giocare le sue Trappole, non si era ancora abituato all’assenza della seconda Main Phase. Tuttavia, non aveva ancora finito.

-Ora, evoco Cronomalia Jet Dorato e ne attivo l’effetto, facendo aumentare il livello del mio mostro!

Kaito ridacchiò, e anche il rosa si ritrovò ad ammettere che giocare proprio quella carta, dopo tutto quello che era successo, era parecchio strano. Scosse il capo e prese due carte dalla mano:-Poi proseguo, attivando la carta magia terreno Territorio Xyz. Con questa carta i mostri Xyz riceveranno una notevole sferzata d’energia durante la battaglia, ma al momento mi serve semplicemente per giocare Cronomalia Guardiano Tula!

La strana statua antropomorfa si mosse agilmente, affiancando il jet. Mihael inserì l’ultima carta rimastagli in mano sul duel disk:-Ma perché fermarsi qui? Se controllo un mostro Cronomalia, mi è permesso giocare anche Cronomalia Moai, in posizione di difesa.

-Hai finito?

Questa ragazzina è veramente atroce.

-Puoi scordartelo. Sovrappongo i miei tre mostri di livello cinque, e costruisco una rete di sovrapposizioni! Evocazione Xyz! Compari, Dobokzak, Re dell’Industria Pesante!

La ciclopica macchina da cantiere si erse sul terreno, con i suoi minacciosi 3200 punti d’attacco. La duellante serrò i pugni:-E quindi? Cos’è, credi di farmi paura? Non puoi farmi nulla, il mio mostro è in posizione di difesa!

-Un mostro Xyz di rango cinque è difficile da evocare. Con un deck tradizionale, senza evocazioni speciali e cambi di livello, servirebbero sei turni per chiamarlo in campo, sempre ammesso di averli, i sei turni. Per compensare, questa carta è estremamente potente. Ad esempio, mandando al Cimitero un’unità sovrapposta…- Mihael si interruppe, prendendo Jet Dorato da sotto Dobokzak e infilandolo nel Cimitero. Sorrise, e proseguì:- Le prime tre carte del tuo Deck finiscono anche loro al Cimitero. E c’è di più… per ogni mostro scartato con questo effetto, altrettante carte sul tuo terreno fanno una fine analoga. E wow, che sfortuna, a quanto pare le tue future pescate sarebbero state solo mostri.

Kaito incrociò le braccia sul petto:-Dobokzak è una carta incredibile. Con il tuo Deck è facile da evocare, ha un punteggio d’attacco vertiginoso e un effetto temibile… e per di più, può ancora attaccare dopo aver svuotato il terreno nemico. È una fortuna che in un duello Tag si parta da 6000 life points, e non 4000… non avrei mai avuto il tempo per divertirmi.

Mihael annuì, tendendo il braccio davanti a sé:-Okay, Dobokzak, è il momento! Demolisci i loro life points con un attacco diretto!

Li guardò volare all’indietro, improvvisamente con solo 2800 life points, e terminò il turno soddisfatto.

-Ora vedrai quello che ti aspetta, ragazzino! Tanto per cominciare, attivo l’abilità Previsione: Luce! Se subisco più di 1500 danni, pesco un mostro Luce all’inizio del turno… Vado!

Mihael digrignò i denti. Quel teppista di strada stava barando, usando l’Abilità dopo aver detto di non esserne in possesso. Ad ogni modo, non aveva molte possibilità di sconfiggere Dobokzak, quindi si limitò ad attendere.

-Evoco Kurivolt! E, attivandone l’effetto, puoi dire addio alle Unità sovrapposte del tuo Mostro… già che ci sei, saluta i miei piccoli amici! Evoco Specialmente altri due Kurivolt dal mio Deck!

Le tre piccole palline luminose fluttuavano tranquille sotto la mastodontica mole di Dobokzak, forse domandandosi come si sarebbero evolute le cose. Purtroppo per loro, si trasformarono fin troppo rapidamente in Materiali Xyz:-Sovrappongo i miei tre Kurivolt di Livello uno! Evocazione Xyz! Muoviti, Baby Tiragon, vieni qui!

Il piccolo mostriciattolo uscì timidamente dalla scatola, dirigendosi con aria triste verso il Terreno. La ragazza scoppiò a ridere:-Se volete sconfiggerci, dovete attaccarlo! Chissà che fine farebbe, investito da quel vostro Mostro…

Quella volta fu Kaito a perdere le staffe:-Avete finito, per caso?

-Stai calmo… attivo Resuscita Mostro, che mi permette di riportare in vita Folletto della fiamma infuriato… e lo equipaggio con Evoluzione Instabile: finché i nostri life points sono inferiori ai vostri, il l’attacco originale del mio Mostro è di 2400 punti!

La creaturina, poco prima nulla di più che una fiammella fluttuante, si ingigantì di colpo, sfoderando un ghigno poco rassicurante. Il suo controllore sogghignò:-E il mio Mostro può attaccare direttamente. Vi avviso, potrebbe bruciare un pochino…

Mihael serrò i pugni, consapevole che la sua carta coperta non avrebbe potuto proteggerli. Il torrente di fuoco che lo investì gli impedì di pensare oltre, ma almeno riuscì a mantenersi in piedi, mentre i suoi life points calavano inesorabilmente a 3600. Sempre più alti di quelli dei loro avversari.

-Prima di terminare il turno, mi sembra giusto avvertirvi che, quando infligge un danno all’avversario, Folletto della fiamma infuriato guadagna mille punti d’attacco… voglio proprio vedere come avete intenzione di cavarvela.

-Non dovrai attendere molto… È il mio turno, pesco!

Kaito sorrise e annuì soddisfatto. Il rosa lo osservò, incuriosito. Non vedeva modo di superare quello stallo: da un lato, un adorabile mostriciattolo che sarebbe stato impossibile attaccare, soprattutto dopo averlo coccolato. Dall’altro, un gigante fiammeggiante più potente di Dobokzak.

Forse con Occhi Galattici… potremmo rimuovere l’equipaggiamento dal Folletto, ma poi? Se ne avessero un’altra copia, di quella carta?

-Evoco Annientatore Fotonico!

La voce di Kaito lo riscosse dai suoi pensieri.

-Poi gioco anche Vaporizzatore Fotonico, che mi permette di aggiungere Drago Fotonico Occhi Galattici alla mia mano! Ed ora…

Possibile che Kaito fosse tanto spietato da investire un gattino? Va bene, Baby Tiragon era un drago, secondo la descrizione della carta, ma restava comunque troppo simile a un micio per i gusti di Mihael.

-Sovrappongo i miei due Mostri Fotonici di livello quattro! Evocazione Xyz! Squarcia l’oscurità, Galaxion Signore Feudatariostellare!

Lo splendido guerriero luminoso si materializzò al fianco di Dobokzak, roteando l’enorme spada. Mihael storse il naso. Kaito aveva sicuramente giocato quel Mostro per fare una combo con la sua carta coperta, ma restava sempre l’interrogativo legato al poi.

-Siccome ho evocato Xyz, attivo la Trappola Effetto Xyz, che mi permette di distruggere una carta sul terreno… onestamente, quello gnomo troppo cresciuto mi infastidisce. Ditegli pure addio!

La stazza del folletto non poté nulla contro il vortice d’energia che lo travolse, trasformandolo in una nuvola di scintille.

-Attivo l’effetto di Galaxion Signore Feudatariostellare! Sacrifico un Materiale Xyz per giocare il mio Mostro! Preparatevi a incontrare un Mostro più potente di una supernova e più devastante di un’esplosione cosmica… Drago Fotonico Occhi Galattici!

Quanto accidenti era figo quello shuriken? Mihael aveva sempre sognato di poterlo studiare da vicino, ma come al solito Kaito preferì lanciarlo nelle profondità della galassia… prima o poi avrebbero dovuto fare una chiacchierata a riguardo. Come poteva non accorgersi che quelle armi non erano altro che Cronomalie, che richiamavano i draghi da un’altra dimensione?

-Ed ora, combattiamo! Se cercavate una sfida tra draghi, però, rimarrete a bocca asciutta… Attivo l’effetto del mio Mostro!

Baby Tiragon si coprì gli occhi con le orecchie, mentre Drago Fotonico Occhi Galattici gli si avvicinava.

-Occhi Galattici, ti affido Baby Tiragon! Portalo al sicuro!

L’immenso drago luminoso si chinò sul draghetto più piccolo, svanendo con lui in un’altra dimensione. Un attimo dopo, Baby Tiragon tornò a far capolino dalla scatola.

 

-È la prima volta che riesci a far sembrare quell’effetto una cosa carina.

 

Kaito sorrise, poi tornò a concentrarsi sul Duello:-Vai, Galaxion! Sferra un attacco diretto! E concludiamo in bellezza…

Mihael si mise schiena contro schiena con Kaito, una mossa decisamente scenica ma altrettanto inutile, e decise di rubargli la battuta:-Dobokzak, poni fine al Duello! Attacco diretto!

 

 

 

-Tutto è bene quel che finisce bene.

Mihael annuì, assaggiando il dolce che aveva comprato per festeggiare la vittoria. Squisito. Kaito allungò le gambe, sorseggiando il suo caffè. Davanti allo sguardo implorante di Baby Tiragon, sorrise e gli lanciò una bustina di zucchero:-Spero ti piaccia, piccolino. E sta attento, c’è un sacco di gente pericolosa in giro.

-Disse il ragazzo che aveva mandato in coma mezza Heartland City…

-Io almeno non rompo le braccia ai miei ammiratori spacciando il mio sadismo per Fanuservisu.

Mihael rimise nel piatto la fetta di torta. Quel battibecco sarebbe stato memorabile.

   
 
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