-Allora, ti sei ambientato?
Mihael si appoggiò al
parapetto accanto al fiume, guardando
l’acqua scorrere placida:-Diciamo di sì, dai.
Anche se il Duel Links mi sta
riservando sempre nuove sorprese. Tu, invece?
Kaito incrociò le braccia
dietro la nuca, sogghignando:-Hai
ragione. Ci ho messo un po’, a capire come funzionano le cose
qui. Per la
verità, alcune dinamiche non le ho ancora capite
esattamente. Ma del resto, è
un videogioco, quindi… anche se questo posto somiglia
straordinariamente ad Heartland
City.
Il più giovane si
guardò intorno:-Cosa facciamo? Un paio di
quiz giusto per guadagnare qualche gemma? Ne ho appena spese
decisamente troppe
per ricomprare il mio Deck. - si incupì – E
mancano ancora le mie carte
migliori.
-Io sto facendo acquisti come un
pazzo solo per ritrovare
Neo Occhi Galattici, ma sembra una causa persa… tu almeno
avevi da comprare
solo un centinaio di pacchetti, no?
-Li ho comprati tutti. Ora sono a
corto di fondi, in effetti…
Anche se la cosa peggiore è il fatto di aver perso le mie
Cronomalie.
-Tutti quei cazz… scusa,
jet, tutti quei jet d’oro che hai
raccolto per una settimana? Li hai persi?
Mihael ridacchiò,
divertito dall’imbarazzo del fidanzato:-Chiamale
come preferisci, non mi offendo. Sono tutte scomparse, puff!-
spiegò,
enfatizzando la conclusione agitando le mani. Sogghignò,
inclinando la testa di
lato:- Inclusa quella che hai cercato di infilarmi in gola
perché… come avevi
detto? Ah già, non sembravo soddisfatto della tua reazione.
Aderì al corpo di Kaito,
strusciandosi contro di lui:-Eri
terribilmente sexy, lo sai?
Il Cacciatore di Numeri scosse il
capo, arrossendo. Mihael
si sentì fiero di sé stesso, era
l’unica persona in grado di farlo imbarazzare.
E poi, Kaito era decisamente carino, con le guance imporporate.
-Ehi, Mihael… cosa ne dici
di farti un giro? Andiamo a
vedere il Laboratorio Duelli? Là fuori è pieno di
gatti.
-Ma non sei allergico? Sei
masochista, per caso?
-Sono allergico, sì. Ma
quelli sono gatti, accidenti! Posso
anche passare due o tre giorni raffreddato, pur di poterli accarezzare.
Kaito sembrava deciso,
così Mihael si limitò a seguirlo, le
mani infilate nelle tasche. Del resto, non era mai stato al Laboratorio
Duelli.
Magari riesco a capire cosa
offre… potrei addirittura
trovare informazioni utili per la mia indagine.
-Ecco, siamo arrivati. Ci sei mai
stato?
Mihael scosse il capo, in attesa.
Quel posto ipertecnologico
era proprio adatto a Kaito, in effetti, senza bisogno dei gatti
all’esterno
dell’edificio, anche se l’aria condizionata era
troppo forte per i suoi gusti. Rabbrividendo,
il rosa si spostò in un angolo più riparato,
lontano dal getto d’aria fredda, e
osservò le dita pallide del più grande danzare
sullo schermo olografico.
-Ci sono un sacco di
funzionalità utili. Puoi cercare carte
particolari, vedere in che box si trovano, oppure puoi dare
un’occhiata alle
abilità disponibili… quelle che ti possono
servire, o che al contrario non
userai mai.
Mihael inclinò la testa di
lato:- Stai davvero cercando carte
relative ai gatti? Vuoi farti un Deck pieno di adorabili micetti, visto
che non
puoi toccarli senza cominciare a starnutire?
-Lasciami sognare.
Mihael lo raggiunse,
abbracciandolo:-Mi sei mancato un
sacco, lo sai?
Kaito gli sorrise, poi
spostò con due dita lo schermo
fluttuante, sostituendolo con uno pieno di carte.
-Vorresti provare il mio Deck? Una
variante semplificata,
certo, però…
-Mi lasceresti davvero usare il tuo
leggendario Occhi
Galattici? Ti devo essere davvero mancato, allora.
Gli occhi grici del Cacciatore
brillarono di luce
divertita:-Ho mai detto il contrario, per caso?
-Non hai mai detto nulla a riguardo.
Calò un silenzio cupo.
Mihael tornò ad appoggiarsi alla
parete, mentre Kaito si mordicchiava il labbro, imbarazzato. Il
più grande si
schiarì la gola:-Mihael… ecco, io…
-Stavo scherzando- il giovane
Arclight rise, passandosi il
braccio del fidanzato intorno alle spalle. Gli stampò un
bacio sulla guancia,
per poi proseguire:-Se preferisci, possiamo andare a vedere i gatti.
Insomma,
forse ho esagerato. A quanto pare ho ereditato l’umorismo da
mio fratello
Thomas… mi dispiace, se ti ho ferito.
Mihael osservò il suo
nuovo Deck. Kaito lo aveva
ribattezzato “Sweetship”, decisamente meno pomposo
di “Flagello Cosmico Occhi
Galattici”.
Probabilmente ha cercato di
imitare il mio “Angel Dust”…
è carino da parte sua… dovrei sdebitarmi, ma
come? Un Deck… “Punizione Divina
di Atlantis”? Potrebbe funzionare?
-Guarda quanto è carino
quello grigio. È veramente
bellissimo… morbidissimo…
Il rosa trattenne a stento una
risata:-Kaito, com’è questa
storia? Tu dovresti essere quello figo , e io quello carino. Non il
contrario.
-Tu sei carino, ma lanci le spade. Ho
il diritto di
intenerirmi davanti a dei gatti.
Kaito grattò con
delicatezza la testolina del gatto che
aveva davanti, per poi spostare le dita sotto il mento
dell’animaletto. A sua
volta, Mihael passò la mano nel pelo soffice e lucido del
micio. La cassa
toracica del felino vibrava, stava facendo le fusa. Il rosa aveva
sempre
preferito i cani, ma non poteva dire che quella vibrazione gli
dispiacesse.
Mihael si sedette sulla panchina,
urtando inavvertitamente una
scatola… da cui uscì uno strano verso.
-Non mi sembra un
miagolio…
Kaito si scrollò di dosso
i peli di gatto che gli erano
rimasti attaccati al cappotto e sollevò cautamente il
coperchio. Due occhioni
giganti fecero capolino dal contenitore, seguiti da un corpo
decisamente troppo
piccolo per la testa attaccata al collo. Ciononostante, la creaturina
non
sembrava sgraziata, ma terribilmente carina. Sembrava un gatto dalla
testa
sproporzionata, ma solitamente i felini non hanno le ali.
-Beh… ciao.
La voce del biondo tradiva il suo
stupore. Mihael tese la
mano allo strano animale, che pareva uscito da una carta di Duel
Monster:-Vuoi
anche tu le coccole?
Seguito da una nuvola di scintille
dorate, il piccolo, dolce
mostro gli balzò in grembo. Il rosa sorrise sorpreso:-Fa le
fusa anche lui…
ehi, questo cos’è?- aggiunse, osservando la
manciata di gemme che il suo nuovo
amico gli aveva depositato in mano. Grattò la testa alla
creaturina, cercando
di restituirle le gemme:-Dove le hai prese?
-Ehi, voi due! Giù le
zampe dal nostro Tiragon!
Rapido come un lampo, il
mostriciattolo si tuffò nuovamente
nella scatola, tremando. Mihael si alzò dalla panchina,
ponendosi
istintivamente tra Kaito e i due nuovi arrivati, un ragazzo e una
ragazza.
Entrambi indossavano abiti in stile gotico e il giovane Arclight ebbe
l’impressione di essere stato vittima di plagio.
-Non stavamo facendo nulla di
male… e non sapevamo fosse
vostro. Mi dispiace.
Mentre avanzava le sue scuse, Kaito
provò anche ad avanzare
fisicamente, ma Mihael lo bloccò con un braccio. Non si
fidava di quei due. La
ragazza appoggiò le mani sui fianchi, mangiandosi Kaito con
gli occhi.
L’antipatia di Mihael nei loro confronti aumentò.
-Ridateci le gemme. Ladri.
Ah, ecco dove le aveva
prese…
-Ecco qui.
Mihael tese le gemme alla ragazza,
che gliele strappò di
mano con un gesto rapace. Le contò, poi cominciò
ad urlare:-Ladro! Erano
quindici, me ne mancano dieci!
Anche la voce era insopportabile. Il
rosa scrollò le
spalle:-Dal tuo Tiragon ho ricevuto solo queste, mi dispiace. Non posso
aiutarti.
Fece per voltarsi.
-Non provarci.
Il ragazzo, che fino a un attimo
prima era rimasto in
silenzio, a braccia conserte, osservando lo scambio, attaccò
improvvisamente.
Mihael non si scompose: aveva fatto anni di scherma, poteva benissimo
tenere a
bada un bulletto. Sollevò il braccio destro, bloccando con
il bracciale il
bastone che altrimenti lo avrebbe colpito. La botta gli fece dolere il
polso,
ma era sempre meglio che crollare a terra per un colpo alla tempia.
-Questi trucchetti da quattro soldi
possono bastare contro
gente che non se lo aspetta, ma contro di me sono inutili.
Con un movimento rapido
disarmò l’avversario, impossessandosi
dell’arma. Troppo leggera per i suoi gusti. La
gettò via senza pensarci due
volte:-Se volete qualche possibilità, sfidateci a Duello.
Anche se ne uscirete
ugualmente a pezzi, beninteso.
La ragazza si voltò verso
quello che sembrava essere il suo
bodyguard:-Per me può andare. Tanto, non avrete mai il
coraggio di batterci. Ma
niente Abilità, chiaro? Noi non le abbiamo.
-Come ho già detto, vi
faremo a pezzi ugualmente.
Mihael estrasse il Dueling Disk,
avendo cura di rimuovere la
carta blu dallo slot creato appositamente. La pelle intorno
all’occhio gli
bruciò leggermente, mentre il tatuaggio compariva sul suo
viso:-Modalità
Duello, attivazione!
-Trasformazione Fotonica!
-Certo che ve ne date di arie, voi
due…- la ragazza alzò gli
occhi al cielo, scuotendo i vaporosi boccoli arancio, che si sposavano
con gli
abiti gialli.
Il primo turno toccava a lei.
Accigliata, osservò le carte
nella sua mano.
-Posiziono un Mostro e una carta
coperta. Fine turno.
Mihael annuì:-È
il mio turno, pesco! Posiziono subito una
carta coperta!
Troppo spesso aveva perso
l’occasione di giocare le sue
Trappole, non si era ancora abituato all’assenza della
seconda Main Phase. Tuttavia,
non aveva ancora finito.
-Ora, evoco Cronomalia Jet Dorato e
ne attivo l’effetto,
facendo aumentare il livello del mio mostro!
Kaito ridacchiò, e anche
il rosa si ritrovò ad ammettere che
giocare proprio quella carta, dopo tutto quello che era successo, era
parecchio
strano. Scosse il capo e prese due carte dalla mano:-Poi proseguo,
attivando la
carta magia terreno Territorio Xyz. Con questa carta i mostri Xyz
riceveranno
una notevole sferzata d’energia durante la battaglia, ma al
momento mi serve
semplicemente per giocare Cronomalia Guardiano Tula!
La strana statua antropomorfa si
mosse agilmente,
affiancando il jet. Mihael inserì l’ultima carta
rimastagli in mano sul duel disk:-Ma
perché fermarsi qui? Se controllo un mostro Cronomalia, mi
è permesso giocare
anche Cronomalia Moai, in posizione di difesa.
-Hai finito?
Questa ragazzina
è veramente atroce.
-Puoi scordartelo. Sovrappongo i miei
tre mostri di livello
cinque, e costruisco una rete di sovrapposizioni! Evocazione Xyz!
Compari, Dobokzak,
Re dell’Industria Pesante!
La ciclopica macchina da cantiere si
erse sul terreno, con i
suoi minacciosi 3200 punti d’attacco. La duellante
serrò i pugni:-E quindi? Cos’è,
credi di farmi paura? Non puoi farmi nulla, il mio mostro è
in posizione di
difesa!
-Un mostro Xyz di rango cinque
è difficile da evocare. Con
un deck tradizionale, senza evocazioni speciali e cambi di livello,
servirebbero sei turni per chiamarlo in campo, sempre ammesso di
averli, i sei
turni. Per compensare, questa carta è estremamente potente.
Ad esempio,
mandando al Cimitero un’unità
sovrapposta…- Mihael si interruppe, prendendo Jet
Dorato da sotto Dobokzak e infilandolo nel Cimitero. Sorrise, e
proseguì:- Le
prime tre carte del tuo Deck finiscono anche loro al Cimitero. E
c’è di più…
per ogni mostro scartato con questo effetto, altrettante carte sul tuo
terreno fanno
una fine analoga. E wow, che sfortuna, a quanto pare le tue future
pescate
sarebbero state solo mostri.
Kaito incrociò le braccia
sul petto:-Dobokzak è una carta incredibile.
Con il tuo Deck è facile da evocare, ha un punteggio
d’attacco vertiginoso e un
effetto temibile… e per di più, può
ancora attaccare dopo aver svuotato il
terreno nemico. È una fortuna che in un duello Tag si parta
da 6000 life
points, e non 4000… non avrei mai avuto il tempo per
divertirmi.
Mihael annuì, tendendo il
braccio davanti a sé:-Okay,
Dobokzak, è il momento! Demolisci i loro life points con un
attacco diretto!
Li guardò volare
all’indietro, improvvisamente con solo 2800
life points, e terminò il turno soddisfatto.
-Ora vedrai quello che ti aspetta,
ragazzino! Tanto per
cominciare, attivo l’abilità Previsione: Luce! Se
subisco più di 1500 danni,
pesco un mostro Luce all’inizio del turno… Vado!
Mihael digrignò i denti.
Quel teppista di strada stava
barando, usando l’Abilità dopo aver detto di non
esserne in possesso. Ad ogni
modo, non aveva molte possibilità di sconfiggere Dobokzak,
quindi si limitò ad
attendere.
-Evoco Kurivolt! E, attivandone
l’effetto, puoi dire addio
alle Unità sovrapposte del tuo Mostro…
già che ci sei, saluta i miei piccoli
amici! Evoco Specialmente altri due Kurivolt dal mio Deck!
Le tre piccole palline luminose
fluttuavano tranquille sotto
la mastodontica mole di Dobokzak, forse domandandosi come si sarebbero
evolute
le cose. Purtroppo per loro, si trasformarono fin troppo rapidamente in
Materiali Xyz:-Sovrappongo i miei tre Kurivolt di Livello uno!
Evocazione Xyz!
Muoviti, Baby Tiragon, vieni qui!
Il piccolo mostriciattolo
uscì timidamente dalla scatola, dirigendosi
con aria triste verso il Terreno. La ragazza scoppiò a
ridere:-Se volete
sconfiggerci, dovete attaccarlo! Chissà che fine farebbe,
investito da quel
vostro Mostro…
Quella volta fu Kaito a perdere le
staffe:-Avete finito, per
caso?
-Stai calmo… attivo
Resuscita Mostro, che mi permette di riportare
in vita Folletto della fiamma infuriato… e lo equipaggio con
Evoluzione
Instabile: finché i nostri life points sono inferiori ai
vostri, il l’attacco
originale del mio Mostro è di 2400 punti!
La creaturina, poco prima nulla di
più che una fiammella
fluttuante, si ingigantì di colpo, sfoderando un ghigno poco
rassicurante. Il
suo controllore sogghignò:-E il mio Mostro può
attaccare direttamente. Vi
avviso, potrebbe bruciare un pochino…
Mihael serrò i pugni,
consapevole che la sua carta coperta
non avrebbe potuto proteggerli. Il torrente di fuoco che lo
investì gli impedì
di pensare oltre, ma almeno riuscì a mantenersi in piedi,
mentre i suoi life
points calavano inesorabilmente a 3600. Sempre più alti di
quelli dei loro
avversari.
-Prima di terminare il turno, mi
sembra giusto avvertirvi
che, quando infligge un danno all’avversario, Folletto della
fiamma infuriato
guadagna mille punti d’attacco… voglio proprio
vedere come avete intenzione di cavarvela.
-Non dovrai attendere
molto… È il mio turno, pesco!
Kaito sorrise e annuì
soddisfatto. Il rosa lo osservò,
incuriosito. Non vedeva modo di superare quello stallo: da un lato, un
adorabile mostriciattolo che sarebbe stato impossibile attaccare,
soprattutto
dopo averlo coccolato. Dall’altro, un gigante fiammeggiante
più potente di Dobokzak.
Forse con Occhi
Galattici… potremmo rimuovere
l’equipaggiamento dal Folletto, ma poi? Se ne avessero
un’altra copia, di
quella carta?
-Evoco Annientatore Fotonico!
La voce di Kaito lo riscosse dai suoi
pensieri.
-Poi gioco anche Vaporizzatore
Fotonico, che mi permette di
aggiungere Drago Fotonico Occhi Galattici alla mia mano! Ed
ora…
Possibile che Kaito fosse tanto
spietato da investire un
gattino? Va bene, Baby Tiragon era un drago, secondo la descrizione
della
carta, ma restava comunque troppo simile a un micio per i gusti di
Mihael.
-Sovrappongo i miei due Mostri
Fotonici di livello quattro! Evocazione
Xyz! Squarcia l’oscurità, Galaxion Signore
Feudatariostellare!
Lo splendido guerriero luminoso si
materializzò al fianco di
Dobokzak, roteando l’enorme spada. Mihael storse il naso.
Kaito aveva
sicuramente giocato quel Mostro per fare una combo con la sua carta
coperta, ma
restava sempre l’interrogativo legato al poi.
-Siccome ho evocato Xyz, attivo la
Trappola Effetto Xyz, che
mi permette di distruggere una carta sul terreno…
onestamente, quello gnomo
troppo cresciuto mi infastidisce. Ditegli pure addio!
La stazza del folletto non
poté nulla contro il vortice
d’energia che lo travolse, trasformandolo in una nuvola di
scintille.
-Attivo l’effetto di
Galaxion Signore Feudatariostellare!
Sacrifico un Materiale Xyz per giocare il mio Mostro! Preparatevi a
incontrare
un Mostro più potente di una supernova e più
devastante di un’esplosione
cosmica… Drago Fotonico Occhi Galattici!
Quanto accidenti era figo quello
shuriken? Mihael aveva
sempre sognato di poterlo studiare da vicino, ma come al solito Kaito
preferì
lanciarlo nelle profondità della galassia… prima
o poi avrebbero dovuto fare
una chiacchierata a riguardo. Come poteva non accorgersi che quelle
armi non
erano altro che Cronomalie, che richiamavano i draghi da
un’altra dimensione?
-Ed ora, combattiamo! Se cercavate
una sfida tra draghi,
però, rimarrete a bocca asciutta… Attivo
l’effetto del mio Mostro!
Baby Tiragon si coprì gli
occhi con le orecchie, mentre Drago
Fotonico Occhi Galattici gli si avvicinava.
-Occhi Galattici, ti affido Baby
Tiragon! Portalo al sicuro!
L’immenso drago luminoso si
chinò sul draghetto più piccolo,
svanendo con lui in un’altra dimensione. Un attimo dopo, Baby
Tiragon tornò a
far capolino dalla scatola.
-È la prima volta che
riesci a far sembrare quell’effetto
una cosa carina.
Kaito sorrise, poi tornò a
concentrarsi sul Duello:-Vai,
Galaxion! Sferra un attacco diretto! E concludiamo in
bellezza…
Mihael si mise schiena contro schiena
con Kaito, una mossa
decisamente scenica ma altrettanto inutile, e decise di rubargli la
battuta:-Dobokzak, poni fine al Duello! Attacco diretto!
-Tutto è bene quel che
finisce bene.
Mihael annuì, assaggiando
il dolce che aveva comprato per
festeggiare la vittoria. Squisito. Kaito allungò le gambe,
sorseggiando il suo
caffè. Davanti allo sguardo implorante di Baby Tiragon,
sorrise e gli lanciò
una bustina di zucchero:-Spero ti piaccia, piccolino. E sta attento,
c’è un
sacco di gente pericolosa in giro.
-Disse il ragazzo che aveva mandato
in coma mezza Heartland
City…
-Io almeno non rompo le braccia ai
miei ammiratori
spacciando il mio sadismo per Fanuservisu.
Mihael rimise nel piatto la fetta di
torta. Quel battibecco
sarebbe stato memorabile.