Silenzio
Osservo
la scena dinanzi a me.Cadaveri. Sangue. Fuoco. Urla.
Avanzo verso la mia preda che mi guarda con occhi terrorizzati. La donna versa una lacrima ed emette un suono strozzato.
Uccidila.
Ancora
quella voce bassa, cinica, cattiva. Mi avvicino a lei ed alzo il
braccio in un gesto meccanico, non controllato da me. La ningen
indietreggia con gli occhi spalancati dallo sgomento. Avanti, uccidila.
Avanzo
nuovamente verso quel corpo inerte di umana, preso dal panico. Mi fermo
ed osservo quegli occhi che guardano la morte in faccia. Abbasso il
braccio colpendo in pieno la sua coscia. La lama procura un taglio
profondo lungo la pelle. Urla straziata dal dolore lancinante. Estraggo
il falcetto dalle sue carni e rimiro l’argento tintosi di
rosso. Un altro urlo.Ku ku ku.
La
voce emette una risata bieca, spaventosa, eppure non un brivido
percorre questo corpo. Mi accingo a sferrare il corpo di graziaKohaku, fermati!
Una
nuova voce, gentile, mi blocca. La ricordo, è la sua. Un
suono dolce, un ammonimento... Sì, la ricordo,
l’ho sentita, ma dove? Scuoto la testa confuso ed abbasso
l’arto che sorregge l’arma mentre lo sguardo si
posa vacuo verso l’umana. Trema, ansima, geme. Cosa stai facendo,
stolto?!
Ed
ancora il malvagio prende parola mandando nuovamente la mia
testa in caos.Avanti, infliggile il
colpo di grazia!!!
Sento
nuovamente il corpo non rispondere ai miei comandi ed alzare il braccio.No, non farlo!
Ancora
e ancora e ancora… Sempre loro che parlano, mi comandano.
Smarrito… non riesco ad intendere cosa stia
succedendo… Cosa devo fare?UCCIDILA!
Un
frastuono incredibile nella mia mente. Due voci che si contrappongono:
una infame, sadica e cinica, l’altra dolce, vellutata e
leggermente preoccupata.Sii padrone di te
stesso.
Rumore…
ancora… I due suoni continuano a parlare al contempo,
discutono ed io rimango in bilico, tra delirio e confusione. Porto le
mani al capo per poi scuoterlo nel vano tentativo di far tacere tutto.-BASTA!-
E sovrasto il caos mentale e le urla della mia vittima in agonia. Senza che me ne sia reso conto, in un moto disperato le ho squarciato il petto…
Kohaku…
Un
sussurro ed il frastuono lento s’attenua fino a divenire
un’unica voce. Il tono abbietto ha vinto sull’altro
poiché l’ultimo che avverto.Bravo, Kohaku.
E tutto tace. La donna umana ha ormai chiuso gli occhi per sempre e non
emette alcun suono, né un sospiro.Ecco, così. Shhh. Non voglio sentire nessun rumore, mi sono stancato.
Riosservo la scena dinanzi a me.
Cadaveri. Sangue. Fumo. Silenzio.
Allora… Che dire riguardo a questa flash? Non c’è molto, è venuta l’idea questa mattina non so come XD Ho ripensato ad una cosa, ad una frase e da questa è nata la fic. Sicuramente non è dei migliori lavori che abbia fatto, ma vabbé XD Chi legge ciò che scrivo, oramai è abituato alle mie schifezze. E con questo la smetto XD Sappiate comunque che commenti e soprattutto critiche sono ben graditi ^.^ Ed ora alla prossima!