Il prossimo
capitolo sarà pubblicato il 4 Gennaio 2022!
Qui di
seguito, la pagina delle OST!
Detto ciò… buona lettura! ;-)
GOLDEN
BULLET - THE HUNTER WARRIOR
La Guerra
per il Trono del Dio Supremo
(Finale)
Dimensione di Conton City
Poco
dopo la battaglia contro gli adepti di Ingrian
ALFA KAIRI
[Violin OST –
SHINGEKI NO KYOJIN]
Inferocita,
mi alzai in volo
e raggiunsi il Covo del Tempo seguita da tutti quanti i superstiti,
controllando che niente fosse stato danneggiato. Per fortuna, nessun
Majin era
stato in grado di entrare dentro il santuario e per questo potemmo
sfruttare
quell’edificio per far rifiatare tutti quanti.
Tutti
noi ci eravamo
rannicchiati in un angolino di quell’immenso giardino, con lo
sguardo perso nel
vuoto. Molti dei miei più cari amici erano morti senza che
potessimo fare nulla
per evitarlo. BETA Sora era morto per colpa di una trappola di Majin
Sephiroth.
BETA Riku era stato incenerito da una Majin Malefica in formato Drago.
Junion e
Clairy erano morti per mano di due copie Majin di Cloud e Leon. Flame e
Shiro,
invece, erano morti per mano di un’intera ciurma di Majin,
raffiguranti i
Mugiwara.
Venni
a sapere che anche
tutta la famiglia di BETA Cristal era stata uccisa da Pride, ed era
morta anche
GAMMA Hinode, rendendo vere le Linee del Destino che la figlia di
Malefica
aveva letto. Passai molti minuti a consolare la povera alter-ego di mia
figlia,
cercando di alleviare parte delle colpe che si stava affibbiando a se
stessa.
Tre
persone, invece, si
erano portate in disparte e stavano parlando tra di loro, cercando di
capire
come e in che modo agire anche grazie ai consigli di Merus che li stava
ascoltando. Costoro, manco a dirlo, erano i tre guerrieri
più forti a nostra
disposizione, ovvero BETA Simon, ALFA Dragon e Asia Taneko.
“Merus…
Zero… potete seguirmi, per
favore?”
I
due, sorpresi dalla
richiesta di Chronoa, ubbidirono senza battere ciglio, lasciando noi
sette
completamente da soli.
“Mamma… ora che siamo solo noi
quattro…”
Mi
voltai verso le tre
ragazze che mi stavano affianco, ovvero BETA Chi, mia figlia e Hitomi.
Dal loro
sguardo, dedussi che volessero rivelarmi qualcosa di molto importante.
L’avevo immaginato.
Tutte e tre avevano continuato a fissarmi ininterrottamente da quando
ci
eravamo riunite, e non poteva essere una coincidenza. Avevano qualcosa
da
rivelarmi e, a giudicare dalla precedente frase di mia figlia, volevano
che
quel discorso restasse solo tra noi quattro.
“…
d’accordo. Ditemi ciò che
volete sapere. Sappiate solo che non ho la più pallida idea
di ciò che accadrà
da questo momento in avanti” specificai
io, con infinita preoccupazione
“ALFA e GAMMA Hinode non ci hanno
detto
nulla per quanto riguarda la battaglia finale contro Ingrian”
“E’ proprio questo che io temevo”
ammise Chi, altrettanto agitata “Quando
il Sommo Sacerdote ed io siamo
rimaste da sole, lui ha parlato di un piano di riserva…”
“…
per quanto riguarda
l’acquisizione di un proprio Cuore, vero?” comprese
Hitomi, al volo.
“Esattamente. Anche se lui riuscisse a recuperare i
nostri cuori, Ingrian non potrebbe tornare ad essere un mortale, e per
due
precise ragioni. Il primo è che
gli
manca un Corpo ed un Cuore con il quale legare indissolubilmente la sua
Anima…”
“… se il primo
può sembrare una
passeggiata, per il secondo è tutto un altro paio di maniche. Lo ha detto lui stesso, quando mi trovavo
dentro Sloth” confermò Hitomi
aggiungendo “Inoltre
non gli bastano due
Essenze qualsiasi, ma due abbastanza potenti da consentirgli di restare
più
potenti di noi…”
“… e tali da
consentirgli di
agglomerare il potere di Kingdom Hearts…”
aggiunse BETA Cristal, prima
di notare “…
però c’è qualcos’altro che
non torna. Per evocare quell’enorme… coso…
non gli servirebbe un Key-Blade?”
“E’ a questo che gli servono i sette Cuori
di Pura Luce e i Tredici
Cuori di Pura Oscurità, ma su una cosa hai perfettamente
ragione, Cristal”
le detti pienamente ragione, ammettendo “Nonostante
lui sia in possesso di gran parte dei Cuori necessari, non possiede
alcun
Key-Blade… almeno, io credo sia
così”
Tutte
e tre si zittirono
davanti alla mia dichiarazione. Il solo fatto che io avessi aperto la
possibilità a quel dubbio non piaceva loro affatto, ma
d’altronde nemmeno io
potevo negare l’esistenza di un’ipotesi del genere.
“Il Sommo Sacerdote
potrebbe
essere in possesso di un Key-Blade?” mi
domandò Chi, allarmata “Lo
crede davvero possibile?”
“Non conosco alcuna legge che impedisca, ad un
angelo, di avere una
propria Chiave” ammisi io, aggiungendo “Certo che, se lui avesse
in dote
il potere di un Key-Blade… sconfiggerlo sarebbe ancora
più difficile. Fin
quando saremo in grado di proteggere Chronoa, non dovremo temere nulla”
“Non potremo lasciarla sola nemmeno per un singolo
istante” affermò
Hitomi, con chiarezza e determinazione “Se Ingrian riuscisse a rapire Chronoa, per
noi sarebbe la fine… il futuro intravisto da ALFA e GAMMA
Hinode verrebbe
cancellato sicuramente”
“Ma… ma la nostra vittoria non era sicura
al
cento per cento?” ci domandò
BETA Cristal, agitata “Con la fuga
della bambina di Chi…”
“… parlava di una vittoria
futura… non di questa battaglia”
Fu
la stessa madre della
neonata a farci quella rivelazione. Tutte noi ci voltammo verso di lei,
sconvolte, mentre lei ci raccontò tutta la
verità.
Avevo
già spiegato, a Simon
e Chi, cosa fosse successo alla loro bambina, e avevano approvato la
mia
decisione e quella dei nostri compagni caduti. Nella Dimensione Reale,
perlomeno, la piccola avrebbe avuto un futuro roseo. Le rivelazioni di
quella
ragazza, tuttavia, ci spiazzarono completamente.
“Perciò…
tu sapevi già tutto
quello che sarebbe successo…”
Davanti
alla domanda di BETA
Cristal, Chi si trovò costretta ad annuire con colpevole
sincerità.
Non
gliene feci una colpa.
Anche io avrei preso la sua stessa decisione se mi avessero fatto la
stessa
proposta.
“Le due Hinode potrebbero
aver
visto la fine della Guerra per il Trono di Dio Supremo, e non quello
della
battaglia che stiamo svolgendo” misi in
chiaro ciò, lasciando attonita
la povera BETA Cristal “Una cosa la sappiamo per certa… se
dovessimo
perdere i nostri Cuori, le nostre Anime finiranno sicuramente su
Anomaly.
Tuttavia… anche se fossimo capaci di sconfiggere Ingrian, i
Cuori da lui
ottenuti potrebbero non ritornare dai loro legittimi proprietari. Per questo, dobbiamo prepararci a qualsiasi
eventualità…”
Nessuna
di noi ebbe il
coraggio di parlare per qualche altro minuto. Quello che avevo detto
era molto
forte, e tutte dovevamo farcene una ragione. Nonostante Ai avesse
espresso un
desiderio molto specifico al Drago Polunga, non avevamo
l’assoluta certezza di
poter salvare le nostre anime o di poter tornare a essere quelle di
sempre.
Più
che mai, dovevamo
impedire a quel bastardo di toccarci. Ingrian aveva ancora il coltello
dalla
parte del manico, per quanto detestassi ammetterlo.
“Allora… credo
che la mia
soluzione sia la più adatta…”
“Non piace nemmeno a noi, Cristal…”
specificò Hitomi affranta “… ma
se quanto ha ipotizzato Kairi è vero, il piano di Chi
è l’unico in grado di garantire
un futuro a tutti i nostri compagni”
“Ma… ma avete capito cosa… Cristo…
Porca Miseria…”
L’adolescente
si mise le
mani tra i capelli, più scioccata che mai.
Quello
non era un piano. Era
un probabile suicidio, e tutte noi lo sapevamo perfettamente. Se avessi
dovuto
paragonare il nostro piano a una partita di Poker, era come se avessimo
chiamato ALL IN senza possedere alcuna combinazione…
… ancor peggio, senza conoscere quella
effettiva del nostro nemico.
“Mamma… se Chi ha detto la
verità… se
dovessimo morire le nostre Anime finirebbero su Anomaly, ma i nostri
Cuori… cosa
diventeremo?”
[Dark Days Are Coming
– DRAGON BALL SUPER]
Nel
caso contrario, esisteva
un solo luogo nel quale sarebbero potute giungere, ma non riuscivo a
credere in
un eventualità del genere. Per me era quasi inconcepibile.
“Perciò…”
domandai loro,
cercando io stessa di non scoppiare a urlare per la paura e la
disperazione “…
perciò noi quattro…”
“… continueremo
a combattere, come
se non avessimo ipotizzato nulla!”
specificò BETA Chi, con fermezza “Questo
deve succedere se e solo se avvenisse
la peggiore tra le ipotesi a nostra disposizione. Il nostro primo
obiettivo non
cambia affatto. Dobbiamo proteggere
Chronoa e lasciare che siano i nostri tre migliori guerrieri ad
occuparsi di
Ingrian. Questo è quanto!”
“… però… se dovesse
accadere quell’eventualità…”
“… noi dovremo essere pronte a qualcosa
di addirittura peggiore rispetto
a questa guerra”
L’ansia
mi costrinse a
mettere la testa tra le mie ginocchia, e così fui anche in
grado di far sparire
il senso di nausea che era cresciuto nel mio stomaco.
Oddio…
… per tutti i Kami.
“Kairi! Va tutto bene?”
Alzai
lo sguardo, in preda
al panico. Simon, Asia e Dragon ci avevano raggiunto, e
quest’ultimo si era
voltato verso di me per controllare le mie condizioni. Si era reso
conto al
volo che qualcosa mi avesse turbato.
Avrei
potuto rivelargli la
verità, senza alcun problema. Avrei potuto raccontargli di
quello che sarebbe
potuto succedere…
… ma non lo feci.
“S-sì… è stato solo
un mancamento…” provai a rassicurarlo
io, con
finta sincerità “…
mi sono sentita male
pensando a tutti i nostri amici caduti… tutto qua…”
Potevo
leggerlo
perfettamente nei loro occhi.
Nessuno dei tre aveva creduto alle nostre storie, e
si stavano
insospettendo.
[Destroyed City –
DRAGON BALL SUPER]
Se
avessimo rivelato loro le
nostre paure, nessuno dei tre avrebbe avuto il coraggio di affrontare
Ingrian.
Meno dubbi lasciavamo nei loro cuori, più
probabilità avevamo di sconfiggere
quest’ultimo e salvare l’intero universo.
“Avete pensato a un modo
per
sconfiggere Ingrian?” chiese loro BETA
Chi, riuscendo a deviare i loro
pensieri dal nostro segreto.
“Uno meno efficace
dell’altro…”
ammise Asia, con rammarico “… non abbiamo mai affrontato a viso
aperto
quel bastardo. Non conosciamo nemmeno una delle sue reali
capacità… non potremo
pensare a niente di efficace fino a quando non ce lo ritroveremo davanti”
“Quanto
meno, siamo riusciti a confrontarci sulle nostre effettive
capacità”
aggiunse però Momo Kog, parlando per BETA Simon “Dragon
Oronar è il migliore tra di noi in
termini di esperienza in combattimento. Con l’anello del
potere che ha
ritrovato nella Dimensione ALFA, ora può utilizzare il
massimo dei suoi poteri
senza perdere il controllo degli stessi, perciò le sue
modifiche genetiche non
lo faranno impazzire. Poi segue Asia Taneko, che con la sua Anomalia
è in grado
di superare a prescindere l’energia spirituale dei suoi
avversari… perciò varrà
lo stesso anche con il Sommo Sacerdote… inoltre, dopo aver
ingerito sei delle
sette Gemme Peccaminose, ha ottenuto un’ulteriore incremento
nelle sue
capacità. Forza Fisica, Agilità,
Velocità, Stamina, Magia e Intelligenza…
questi sei attributi sono schizzati al massimo. La Gemma Peccaminosa
dell’Ira
non sarà indispensabile, al momento, data
l’efficacia della sua unicità”
“… ed infine
c’è la Fusione
Anomala tra Simon Kog e sua madre” li
seguì a ruota Dragon,
puntualizzando “Il suo marchio di
fabbrica è la potenza acquisita durante gli allenamenti con
Whis, che gli hanno
consentito di imparare l’utilizzo del KI Divino. Nella sua
forma base,
comunque, sarebbe in grado di utilizzare il cento per cento della sua
energia
spirituale, oltre a quella che ha attorno a se. Contando anche le
Anomalie che
possiede, lui è il guerriero più imprevedibile
perché è in grado di creare
attacchi sempre efficaci, e difficilmente il Sommo riuscirà
a uscirne indenne
contro di lui”
“Inoltre, possiede i poteri
di
tutte e cinque le Reliquie, sia quelle Terrene che quella Sacra”
terminò Asia, rivelandoci “Le
prime
permettono al possessore di richiamare l’energia dei Quattro
Elementi, ovvero
Fuoco, Aqua, Aria e Vento. La Reliquia Sacra, invece, permette al suo
possessore di combattere al cento per cento delle sue
potenzialità… ma a
differenza della Gemma Peccaminosa dell’Ira, non ci sono
limitazioni di tempo”
Sentendo
le loro
descrizioni, in cuor mio fui in grado di placare parte della mia paura.
Sembrava quasi impossibile spezzare le loro possibili combinazioni in
combattimento. Forse BETA Chi aveva ragione. Il nostro compito non
doveva
cambiare, in qualunque situazione saremmo andati a finire.
Dovevamo
proteggere Chronoa,
punto…
… perché, allora, quella
sensazione di paura non spariva?
[Silence – BEST
OST IN THE WORLD]
“La Kaio-Shin del Tempo
è ancora
dentro il Santuario, vero?” ci
domandò Asia, puntando il dito verso
l’enorme edificio, con leggero timore.
“Sì. Ha deciso
di farsi
accompagnare da Merus e da Zero, per non essere rapita improvvisamente”
puntualizzò Hitomi alla sua amata, rassicurandola “Con loro dovrebbe stare al
sicuro…”
“…
dovrebbe… ma
non ne sono sicura…”
L’affermazione
della madre
di Simon Kog ci prese alla sprovvista. Avevamo commesso un errore?
Provai
a pensarci il più
rapidamente possibile. Simon temeva che a Chronoa potesse comunque
succedere
qualcosa di grave anche con due body guard come Merus e Zero? Eppure,
se il
Sommo Sacerdote avesse provato ad attaccarli, avremmo sentito la sua
aura e
quella…
“… le loro aure…”
Solo
quando BETA Chi si rese
conto del grave errore fatto, io sbiancai e provai le sensazioni
più brutte di
tutta la mia vita.
Le
aure dei tre non potevano
essere percepite all’esterno del Santuario, ergo…
“Entriamo!” ci ordinò
Dragon, visibilmente agitato e preoccupato “Potrebbe
non essere successo nulla, ma è
meglio se controlliamo! Evocate le vostre migliori armi!”
Chi
poteva evocare un
Key-Blade e lo fece. Asia si armò del suo fido arco, mentre
Hitomi cacciò fuori
un piccolo pugnale dalla tasca della sua tunica da indigena.
Con
grande agitazione,
cominciammo a camminare lentamente verso l’immenso Santuario.
Quando ci
trovammo di fronte al gigantesco portone, Simon lo spalancò
lentamente,
nascondendosi al suo lato come avrebbe fatto un poliziotto qualsiasi.
Anche
tutti gli altri fecero altrettanto, in modo da non farsi beccare al
volo da un
possibile nemico. Solo davanti al cenno del nostro compagno
d’armi, tutti
quanti entrammo dentro. Fui io ad entrare per ultima, e Simon mi fece
cenno di
chiudere la porta facendo meno rumore possibile.
Il
Santuario, al suo
interno, sembrava migliaia di volte più immenso. Si trattava
di un enorme
struttura semi-sferica, sulle cui pareti vi stavano milioni e milioni
di
Pergamene del Tempo, ovviamente e saggiamente sigillate. Al centro
della stessa
vi stava un’enorme altare, sopra al quale non c’era
nessuno, circondato da otto
immense colonne dietro alle quali Simon ci invitò a
nasconderci in perfetto
silenzio.
Silenzio.
Non si udiva alcun
suono, all’interno di quel luogo tanto sacro e misterioso. In
un’altra
situazione avrei trovato tutto ciò molto appagante e
rilassante, ma stavolta
non era affatto così. Sentire solo i nostri respiri
affannati, il cuore che
rimbombava fino ad assordare i miei timpani…
… quel silenzio era troppo strano.
Avrebbero
dovuto esserci
anche altre tre persone, dentro quel posto. Eppure non riuscivo a
percepire
nemmeno le loro aure.
Non ci voleva un genio per capire che fosse
successo qualcosa di grave.
Dalla
mia posizione, ero in
grado di osservare anche i miei compagni. Tutti loro erano molto
agitati, ma
quelle più terrorizzate erano sicuramente Chi e Cristal, le
quali avevano i
nervi a fior di pelle. Pregai con tutto il cuore che i loro custodi, le
loro
seconde anime, potessero tranquillizzarle quel tanto che bastava per
dare loro
una piccolissima possibilità.
Io,
d’altro canto, non stavo
messa meglio. Sarebbe bastato un semplicissimo suono e sarei balzata in
aria
per la paura…
… TUM!
Non
fui l’unica ad emettere
un gemito, per fortuna strozzato con forza dalle mie mani. Anche gli
altri si
erano presi un colpo sentendo quell’improvviso rimbombo, che
si ripeté
nuovamente con lento e incalzante ritmo.
TUM!
TUM!
Tum…
… tum…
… tum…
… tum.
Cominciai
a percepire un
nuovo suono, come se qualcosa stesse rotolando lentamente verso di me.
Il mio
cuore cominciò a battere sempre più veloce, e a
fatica riuscivo a trattenermi
dall’urlare. I miei amici potevano già vedere cosa
stesse accadendo dietro la
mia colonna, e questo mi terrorizzava a morte.
Scivolai
per terra,
lentamente rimpicciolendomi con i poteri di Nezuko, e mi strinsi forte
alle mie
ginocchia. Sembrava fossi finita in un incubo, ma quello era tutto vero.
Niente mi aveva preparato a quelle sensazioni. Man
mano, qualunque cosa
stesse producendo quel suono, si stava avvicinando a me, e non potetti
fare
altro che singhiozzare in preda al pianto.
Era
Ingrian. Ero certa fosse
colpa sua. Lo intuivi dagli sguardi inorriditi che stavano rivolgendo
alle mie
spalle.
Ormai
era sempre più vicino…
… era dietro di fianco a me, alla mia
destra, lo sentivo…
… ma non avevo il coraggio di voltarmi.
Non
ce ne fu bisogno. Fu
quello stesso oggetto a rotolare davanti a me finendo il suo moto sulla
gamba
in marmo di quell’altare.
Era di nuovo calato il silenzio.
Una
sfera di pietra. Ciò che
mi aveva terrorizzato era una semplicissima sfera che era,
probabilmente,
caduta dal soffitto e che aveva rimbalzato fino al mio posto. Questo,
però, non
mi aveva affatto tranquillizzato. Non mi sarei spaventata
così tanto se mi
fossi trovata in una situazione normale, ma io e i miei compagni non
stavamo vivendo
un momento qualsiasi…
… quello era il nostro peggior incubo,
creato ad hoc dal Sommo
Sacerdote in persona.
Ormai
in preda al panico,
provai a richiamare con i gesti qualcuno di loro per ricevere delle
spiegazioni. Fu Simon, visibilmente agitato, a fare dei chiari segni a
tutti
noi con le sue mani, ordini perentori e non discutibili.
Un conto di tre. Dito puntato verso me, Chi,
Cristal e Hitomi. Dito
puntato verso l’uscita del Santuario. Sguardo rivolto verso
Dragon e Asia.
Tutti e tre puntarono minacciosamente lo sguardo verso il soffitto.
Porca miseria. Eravamo
così tanto
nei guai?
Simon
fece immediatamente
partire il conto di tre, con molta lentezza.
Uno…
La
reazione di quell’uomo
stava a significare soltanto una cosa. Ingrian aveva attaccato Chronoa,
e
probabilmente era riuscito a fare qualcosa di pericoloso.
Due…
Feci
tornare adulto il mio
corpo, asciugandomi le lacrime e cercando di recuperare quanta
più forza
mentale possibile. Tra le fuggitive, quella con più
esperienza in combattimento
ero io. Dovevo mostrarmi forte, altrimenti sarebbe andata a finire male.
Attesi
con ansia e
trepidazione il segnale definitivo di Simon, e il mio sguardo
andò a cadere su
Dragon che, per rassicurarmi, mi fece un semplice occhiolino.
Bastò.
Il mio cuore si placò
quel tanto che bastava per consentirmi di muovere le mie gambe.
Tre!
[Too Late – BEST
OST IN THE WORLD]
Scattando
come faine, io e
coloro che sarebbero dovute fuggire abbandonammo i nostri nascondigli e
cominciammo
a correre in direzione dell’enorme portone. Non avevamo il
coraggio di guardare
alle nostre spalle, perché sapevamo che un errore simile ci
avrebbe condotto
alla morte.
Un
solo passo di esitazione,
e quell’incubo ci avrebbe ucciso per sempre.
Io
fui la prima a
raggiungere l’uscita del Santuario. Senza perdere tempo
prezioso, sferrai un
poderoso calcio alla porta e la scalcinai dal muro…
… ma ciò che vedemmo, davanti
ai nostri occhi, fu solo l’inizio della
nostra fine.
Davanti
a noi, poco prima
della scalinata dalla quale avevamo raggiunto il santuario, vi stava
l’enorme
testa mozzata di un lupo, le cui orbite oculari erano state strappate a
mani
nude. Non solo. Sparse per tutto il giardino, vi stavano parti del suo
corpo in
brandelli, conferma definitiva a quanto avessimo intuito.
Chronoa era stata attaccata.
In
quel momento avremmo
dovuto sorpassare l’enorme testa del nostro compagno Zero,
questa sarebbe
dovuta essere la reazione più logica. Le nostre menti e le
nostre anime, però,
avevano smesso di ragionare nel momento in cui eravamo entrati nel
Santuario.
Ci eravamo condannate da sole, senza rendercene
conto per via
dell’improvviso shock provato.
“Final Severing”
Quella
voce alle mie spalle
fu l’ultima cosa che udii. Il mio Corpo sentii un dolore
talmente atroce che
non fui in grado di trattenere un urlo agonizzante. Qualcosa mi venne
strappato
con la forza da me, e tutto divenne completamente buio.
Non me ne potevo rendere ancora conto, ma in quel
momento avevo
ufficialmente perso la mia vita.
***
Venti minuti prima…
CHRONOA
[Silence - BEST OST IN THE
WORLD]
“Mi spiace ad
entrambi… non volevo
costringervi a seguirmi per un mio capriccio…”
“Figurati,
Chronoa…”
affermò Merus, con tono distrutto “…
almeno, in questo modo, terremo alta la concentrazione…”
“… siete sicuri?
Zero… tu hai
perso…”
“… non
preoccuparti, Chronoa. La
donna che amavo è morta, ma è tornata a essere
quella di un tempo. Quando tutto
questo sarà finito, sarò io a raggiungerla”
Io,
Zero e Merus entrammo
all’interno del Santuario. Avrei preferito restare da sola
senza farmi
accompagnare dalle due entità, ma il rischio di essere
raggiunta da Ingrian era
troppo elevato e non mi sembrava il caso di rischiare. Lui avrebbe
potuto
catturarmi in ogni caso, ma con qualche accompagnatore avrei potuto
dare
l’allarme a qualcuno.
Invece
di raggiungere
l’altare, però, decisi di attivare uno dei tanti
incantesimi di tele-trasporto
che avevo eretto all’interno di quel luogo tanto a me caro.
Davanti ai nostri
occhi, apparve un lungo e oscuro passaggio segreto, nel quale invitai
entrambi
a seguirmi. Cominciai a percorrere i lunghi e stretti corridoi, i quali
circumnavigavano la Sala delle Pergamene, seguita a vista dai miei
body-guard
improvvisati mentre nella mia mente cercavo di riordinare le idee.
Il
Sommo Sacerdote era
l’unico rimasto tra i nostri nemici ed era completamente da
solo. Nonostante
ciò, sconfiggerlo restava, per noi, un’impresa
tutt’altro che semplice. Il
piano di quel folle era piuttosto semplice da leggere. Voleva usare i
miei
poteri non solo per tornare a essere un mortale, ma anche per
riottenere i
poteri che Bellinherta gli aveva concesso tanti anni fa. In tal modo,
lui
sarebbe stato impossibile da battere, per chiunque.
Per
farlo, tuttavia, aveva
necessità di un corpo materiale per ultimare la
Reincarnazione Anomala. Dopo
aver fatto ciò, gli bastava soltanto recuperare i sette
Cuori di Pura Luce e i
Tredici Cuori di Pura Oscurità per poter evocare Kingdom
Hearts e assorbirne i
suoi poteri.
A quel punto sarebbe stato invincibile. Il suo
piano, tuttavia, aveva
molte pecche.
Per
prima cosa, Ingrian era
dotato soltanto di un Anima, e gli mancavano sia un Cuore che un Corpo.
Se il
secondo poteva tranquillamente recuperarlo, lo stesso non valeva per il
primo,
soprattutto ora che eravamo riusciti a far sparire quello di Malrion.
Inoltre,
solo io conoscevo la tecnica per aiutarlo nel suo piano.
Non solo. Se anche fosse riuscito in
quell’impresa, gli mancavano sette
Cuori di Pura Luce e Tredici Cuori di Pura Oscurità. Quattro
tra quelli puri
erano protetti da noi, ma non sapevamo se fosse stato in grado di
recuperarne
altri tre. Per i cuori oscuri, l’arcangelo si era
già impossessato di quelli
appartenenti ai suoi angeli, corrompendoli irrimediabilmente, ma gliene
mancava
sempre uno.
Il
suo problema più grande,
tuttavia, era quello dell’assenza di un’arma
essenziale per la riuscita del suo
folle piano…
… un Key-Blade.
Senza
esso, lui non avrebbe
potuto fare nulla, nemmeno con i suoi poteri da arcangelo.
“Signorina
Chronoa… dove stiamo
andando, di preciso?”
“Nel luogo dove sono custoditi i due set di Sfere
del Drago, quelli
della Terra e quelli di Namecc” risposi a Zero,
spiegandogli “Abbiamo
deciso di non trasportare quegli oggetti nel Mondo Reale, per paura che
queste
possano modificare irrimediabilmente l’ordine degli eventi in
tale dimensione. Per
questo, ne abbiamo disattivato uno, quello di Namecc, e abbiamo
ricaricato
l’altro in caso di emergenza”
“Non avremmo fatto meglio a
disattivarli tutti e due?” mi chiese
Merus, decisamente preoccupato.
“No. Ingrian resta troppo
potente
per sperare che tutti sopravvivano a questa battaglia”
puntualizzai,
severamente “Non ha alcun senso
vincere
questa guerra e non poter resuscitare tutti gli innocenti. Il Supremo
Dende ha
deciso, saggiamente, di raggiungere la Dimensione Reale per impedire a
qualcuno
di far sparire definitivamente il Drago Shenron. Se
Ingrian dovesse vincere… almeno questo potrà
permetterci di dare una
singola speranza alle popolazioni delle linee spazio-temporali rimasti
illese
da questa battaglia”
“Questo, però,
aumenta il rischio
che Ingrian possa usare quel set per esaudire dei desideri…”
“Non hai torto, Zero. Ma
quello
resta il rischio minore di tutti… la peggiore, tra tutte le
ipotesi, sarebbe
quella della distruzione totale della Dimensione
Immaginaria… a quel punto,
l’intera esistenza sparirebbe”
“Dubito che il Sommo Sacerdote sia così
stupido da arrivare fino a quel
punto…” provò a calmarmi
Zero, ma io ero tutto tranne che tranquilla.
“Ti sbagli, purtroppo.
Quel… quel
farabutto sarebbe pronto anche a questo per avere ragione sopra di noi.
Per
questo, all’interno del mio ufficio segreto, ho chiuso il mio
amico Toki-Toki in
gabbia. Volevo controllare se stesse ancora bene, poverino…”
Improvvisamente,
sentii
qualcosa rotolare vicino ai miei piedi. Il silenzio era calato dentro
quel corridoio
buio e tetro, perché nessuno dei tre si aspettava che
qualcosa potesse accadere
in quel luogo dove, apparentemente, non vi stava nessuno.
Ciò
che si era mosso vicino
alle suole delle mie scarpe era una sfera di pietra, quanto restava di
una
delle Sfere del Drago della Terra.
Sbiancai,
terrorizzata.
Avevo donato al Drago Shenron abbastanza energia per consentirgli di
esaudire
un semplice desiderio. Se le sfere erano state disattivate, significava
solo
una cosa…
… o il Supremo Dende era stato ucciso,
cosa molto improbabile data la
sua fuga nella Dimensione Reale…
… o, ancor peggio, qualcuno aveva
approfittato della battaglia usando
quel desiderio per un proprio tornaconto.
“Merus… Zero… tornate
indietro, immed…”
[Too Late – BEST
OST IN THE WORLD]
“Al contrario… voi tre resterete qui e
non
muoverete nemmeno un muscolo. In caso contrario… io
distruggerò quest’uccello!”
Chiusi
gli occhi ed abbassai
lo sguardo, capendo di essere stata messa sotto scacco. Davanti a noi,
infatti,
vi stava niente di meno che ALFA Simon, il quale aveva la gabbia di
Toki Toki
avvolta sul suo braccio sinistro. Il povero uccello non aveva nemmeno
il
coraggio di gracchiare, tanto era terrorizzato. Con la mano destra,
invece, il
nostro nemico stava afferrando qualcosa che era ben familiare a tutti
noi.
Non
c’era bisogno di capire
cosa stesse succedendo, anche perché il suo aspetto non
rappresentava l’aura
maligna che percepivo. Ingrian aveva scelto il corpo di ALFA Simon come
recipiente per la sua reincarnazione anomala, ed ora mi aveva raggiunto
per
completare l’opera.
Ma come diavolo era riuscito a ottenere
l’Innominata, il Key-Blade più
pericoloso di tutti?
La
risposta si trovava ai
miei piedi. Aveva usato le sfere del drago terrestri per ottenerne il
possesso.
“Mi sembrate
sorpresi… eppure era
l’unica mossa con la quale io potessi farvi scacco matto”
dichiarò quel
farabutto, con sguardo trionfante “Siete
stati in grado di sconfiggere tutti i miei compagni. Consapevoli che
tutto ciò
mi avrebbe soltanto avvantaggiato, voi avete insistito nel continuare
questa
guerra persa in partenza. A te la scelta, Chronoa… dovrai
accogliere ogni mia
singola richiesta… e solo a quel
punto,
lascerò andare questo pennuto!”
Pensavo
di aver protetto
Toki Toki alla perfezione, e nessuno conosceva quella stanza dato che
l’avevo
fatta costruire da GAMMA Trunks senza che qualcuno lo venisse a sapere.
Solo io
sarei dovuta entrare lì dentro.
Invece quel farabutto l’aveva scoperta
come se niente fosse,
oltrepassando tutte le barriere di protezione.
Questo non era un guaio, ma una catastrofe!
“Vi ho detto di non muovervi!”
insistette Ingrian, quando notò che
Merus e Zero stavano cercando nuovamente di tornare indietro “Se anche solo uno di voi proverà a
raggiungere
i vostri amici, farò sparire ogni linea spazio-temporale
della Dimensione
Immaginaria… e niente
sarà più come
prima!”
“Anche a costo di sparire
tu
stesso?” gli risposi io, completamente
attonita.
“Anche di più, se necessario…
voi non mi avete dato retta. Non avete
compreso quanto sia grave che noi, abitanti del mondo immaginario,
siamo
sottomessi al volere della Dimensione Reale per sopravvivere. Potremmo tranquillamente riottenere la
nostra indipendenza, la nostra libertà… POTREMMO
ESSERE NOI A COMANDARE SU DI
LORO, E NON IL CONTRARIO!”
“Sei solamente un
folle… saresti
disposto a cancellare la vita intera, piuttosto che usare il tuo
cervello!”
lo insultò Zero, più inferocito che mai, rizzando
i suoi peli per la rabbia “Hai
perso, Ingrian! Non
puoi più vincere! Che a te piaccia o meno, non sarai tu a
vincere questa
guerra!”
“Ne sei così
sicuro? Perché allora
non provate ad adempiere alle mie richieste? D’altronde, non vi resta altra scelta!
Questo corridoio è totalmente
isolato dall’intero Santuario…
ergo, i
vostri compagni non possono percepire nemmeno la vostra energia!”
Mi
disgustava ammetterlo, ma
il Sommo Sacerdote ci aveva colto totalmente alla sprovvista. Ero
consapevole
che, in quel momento, io e i miei compagni non potessimo ricevere alcun
aiuto,
pertanto eravamo spacciati.
La mortalità di Ingrian, purtroppo per
me, non era più evitabile.
“D’accordo…
come desideri!
Otterrai la tua mortalità!”
“Cos… NO! CHRONOA, NON LO…”
“… se Toki Toki
sparisse, per noi
sarebbe la fine” puntualizzai a Zero, con
rammarico, pronta a puntare
il petto del mio nemico con il palmo della mia mano.
“Chronoa…”
“No, Merus… lo
hai capito anche
tu. Se non lo faccio, sarà la nostra fine. Non protestare!”
L’angelo
si ammutolì,
distrutto dalla mia affermazione. Avevo fatto una promessa, ma non
sarei
riuscita a mantenerla. Non mi restava altra scelta che mostrare a tutti
loro la
mia vera forma, il massimo della mia forza. Poco male. Avrei dato una
bella
lezione a quel pagliaccio usando un’altra delle mie tecniche
segrete. Ingrian
non la conosceva, perché non l’avevo mai
utilizzata prima d’ora, se non per
degli scherzetti…
… con la mia trasformazione, tuttavia,
anche se avessi perso la mia
vita e la mia carica da Kaio-Shin del Tempo, non se la sarebbe cavata
così
facilmente.
In
quella forma, la mia
statura era aumentata, i miei capelli erano cresciuti, e la mia veste
era cambiata.
Quasi identica a prima quanto a modello, ora era tinta di giallo e
bianco.
“Sono pronta a darti ciò che
desideri… ma senza un Cuore, non potrai
comunque tornare a essere un mortale!” specificai
io, dettando le regole precise
“Non
bastano i Cuori di Pura Luce e quelli di Pura
Oscurità… devi averne uno
personale per far sì che il tempo della tua Anima venga
rigirato
definitivamente. Come pensi di risolvere tutto questo? Dubito che uno
dei
nostri cuori sia sufficientemente forte da sopportare la tua…”
“… certo… un Cuore qualsiasi
non servirebbe a nulla…”
Fu
troppo veloce. Nessuno
dei tre fu in grado di anticipare le mosse del nostro avversario, il
quale
puntò Innominata verso il mio petto…
“… ma il tuo mi è
più che sufficiente!”
“NO! CHRONOAAAA…!”
Un
colpo secco, al mio
petto, fu più che sufficiente per strapparmi il Cuore dal
petto. Il mio Corpo
cominciò a cristallizzarsi, ormai prossimo alla caduta.
Non
avrei mai potuto
immaginare che Ingrian fosse talmente disperato da usare il mio Cuore
per
tornare a essere un mortale. Non solo lui sarebbe riuscito a tornare un
mortale…
… ma avrebbe ottenuto anche tutti i miei
poteri e capacità, riuscendo
quindi a riavvolgere il tempo della sua Anima!
Stupida.
Ero stata una vera
e propria ingenua. La mia morte sarebbe stata vana…
… oppure no?
Quando
mi resi conto
dell’inghippo nel suo piano, un semplice sorriso
solcò il mio volto prima che
il mio Corpo si distruggesse definitivamente.
L’idiota era lui.
Non
si era reso conto dell’enorme
sciocchezza che aveva commesso.
***
Nel
presente…
BETA SIMON
[Archangel – BEST
OST IN THE WORLD]
Al
mio segnale, tutti quanti
ci eravamo mossi alla perfezione. Io, Dragon ed Asia saltammo fuori dai
nostri
nascondigli e puntammo in direzione del soffitto dove vi stava il
responsabile
di tale attacco.
Il
suo aspetto era identico
al mio, ma la sua aura era a dir poco immensa e colma di
Oscurità fino al
midollo. A differenza mia, era leggermente più basso di
statura, i suoi capelli
erano cresciti ed erano completamente bianchi, e indossava una divisa
da
Kaio-Shin tinta di rosso e nero. Sulla schiena portava due enormi ali
piumate,
come se fosse un vero angelo.
Dando
una rapida occhiata al
suo corpo con il Biological Traces, compresi che quel bastardo fosse
riuscito
nella sua impresa, che fosse stato in grado di tornare un mortale. Non
solo,
scoprii con immenso orrore. Se il Corpo apparteneva al mio alter-ego
della
Dimensione ALFA, il Cuore era quello di Chronoa. Non l’aveva
solo costretta ad
arrendersi, ma l’aveva perfino uccisa…
… Ingrian Eyniar. Finalmente faccia a
faccia con il nostro nemico
numero uno.
Una
domanda sorse nella mia
testa. Se Chronoa era morta, che fine avevano fatto Merus e Zero? Anche
loro
erano stati sconfitti?
“I miei complimenti. Siete riusciti a sconfiggere
tutti i miei
sottoposti senza alcuna difficoltà…
ma
prima di andare avanti, vediamo di chiudere i giochi con i restanti
Cuori di
Pura Luce!”
La
risposta giunse quando
sentii le urla orripilate delle quattro Principesse dal Cuore di Pura
Luce, che
davanti ai loro occhi avevano assistito a una scena tale da ghiacciarmi
il
sangue.
Zero
era stato ucciso.
“Final Severing…”
Tutte
e quattro le ragazze
che avevano tentato la fuga erano rimaste completamente paralizzate sul
posto e
non erano state in grado di uscire dal santuario. La donna che amavo si
voltò
per un’ultima volta verso di me, lasciando che Catena Regale
le scivolasse tra
le mani.
Ciò
che avvenne fu l’inizio
del mio più grande incubo.
“Mi… dispiace…
Simon…”
Chi,
Kairi, Cristal ed
Hitomi crollarono a terra, esanimi, e non si rialzarono più.
I loro occhi erano
ancora aperti ma privi di vita, e la loro aura si era azzerata
all’istante,
come se si fosse spento un interruttore nel loro corpo.
“No… CRISTAL!
KAIRI!!!”
“HITOMI! NON PUO’
ESSERE…!
HITOMI!!!”
Inutile che provassero a chiamarle.
Chi, la donna che amavo, era morta.
Tutte loro erano morte senza che noi potessimo far
nulla per
proteggerle.
Come era possibile?
In
meno di un secondo, le
persone che avremmo dovuto proteggere fino alla fine erano
già state sconfitte.
“Davvero utile questo
potere del
mio sottoposto” ammise Ingrian,
soddisfatto, mentre quattro intensi
punti di Luce penetrarono il suo petto “Grazie
ad esso, sono in grado di scindere Corpo, Anima e Cuore di qualunque
creatura
esistente! E con esso… i Quattro
Cuori
di Pura Luce che mi mancavano, ora sono miei!”
“Perché…
perché lo hai fatto?”
“Sei proprio una sciocca, Asia Taneko… io
non mi arrenderò mai! IO NON
VI PERMETTERO’ DI DISTRUGGERE IL MIO SOGNO! HO GIA’
PERSO LA MIA LIBERTA’ DAL
GIORNO IN CUI MALRION MI RUBO’ IL TRONO DI DIO
SUPREMO… E GIURO, SU TUTTO CIO’
CHE E’ RIMASTO IN QUESTO MONDO, CHE LA
RIOTTERRO’… ANCHE A COSTO DI FAR SPARIRE
QUALSIASI COSA! IO NON MI PIEGHERO’ DAVANTI A NIENTE E
NESSUNO! MAI! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!”
Le
sue risate esilaranti e
psicopatiche mi davano soltanto fastidio. Non volevo più
stare ad ascoltarlo.
Volevo soltanto distruggerlo e umiliarlo per aver ucciso la donna che
amavo.
Quell’idiota
non aveva idea
dell’enorme cazzata che aveva commesso. Non ne aveva la
più pallida idea…
… rabbia e bile
schizzarono nelle
nostre anime in cerca di vendetta.
“E’ tutta colpa vostra! Dovevate soltanto
ascoltarmi… DOVEVATE SOLTANTO
ARRENDERVI E DARMI UNA MANO A STERMINARE GLI ABITANTI DELLA DIMENSIONE
REALE!
DOVEVATE SOLTANTO…”
“… fare i tuoi
porci comodi… tu
volevi solo questo, schifoso assassino megalomane…”
disse Dragon, che a
malapena tratteneva la sua sete di sangue, facendo lentamente
fuoriuscire il
potere demoniaco di Alucard “…
altro che
liberarci dal controllo della Dimensione Reale… SENTIAMO!
PENSAVI DAVVERO CHE
QUALCUNO TI AVREBBE ASCOLTATO?! PARLI DI LIBERTA’, MA ERI
PRONTO A GIOCARE CON
LE NOSTRE LINEE DEL DESTINO, ASSIEME AL PICCOLO ZENO!”
“E QUESTO COSA CAMBIA, SCHIFOSI E LURIDI MORTALI!
VOI NON AVETE DIRITTO
DI RIBATTERE ALLE MIE DECISIONI! SONO IO CHE HO PERMESSO A TUTTI VOI DI
NASCERE! SE NON FOSSE STATO PER ME, LE VOSTRE MAMME NON VI AVREBBERO
SPUTATO
FUORI DALLE LORO VAGINE… SE NON FOSSE STATO PER
ME… TUTTA LA DIMENSIONE
IMMAGINARIA NON ESISTEREBBE NEMMENO! SIETE SOLO DEGLI SPORCHI INGRATI!
DOVETE
SOLTANTO CHINARE LA TESTA DAVANTI AL VOSTRO CREATORE!”
“Ma
sta zitto, brutto figlio di puttana…”
Dopo
aver zittito quel pezzo
di merda attraverso la voce di mia madre, feci schizzare la mia aura
alle
stelle, e lo stesso avvenne per tutti i miei compagni di battaglia. Il
Santuario cominciò a sgretolarsi come un castello di carta,
e migliaia di
Pergamene del Tempo precipitarono al suolo disgregandosi in tanti
piccoli
pezzettini.
Ci
trovavamo nuovamente nel
cortile del Covo del Tempo. La battaglia era pronta a cominciare.
“…
gratitudine?! FICCATELA NEL CULO LA NOSTRA GRATITUDINE!!!”
Asia,
più inferocita che
mai, caricò il suo arco e cominciò a scagliare
frecce verso il suo avversario, potenziandole
con la sua energia spirituale. Ingrian evitò agilmente
quella sfilza di colpi,
ma Dragon si portò subito alle sue spalle e tentò
di colpirlo con il suo
Key-Blade…
… e tutti quanti restammo a bocca aperta
quando quel farabutto ne evocò
un altro, spazzando via il nostro compagno come se fosse un incapace.
“Tutto qui, quello che
sapete
fare?”
[Exorcist – BEST
OST IN THE WORLD]
-
Pronta, mamma? –
-
Quando vuoi, figlio mio! -
Inferocito,
io evocai il mio
e mi gettai al suo attacco, pronto a usare una delle mie magie
più potenti,
apprese su Anomaly.
“METEOR
CRUSH 4X!”
Il
cielo sopra il Covo del
Tempo si oscurò improvvisamente, e tutti quanti puntarono il
loro sguardo
all’insù per capire cosa fosse successo. Tutti
tranne io che, invece,
sogghignai soddisfatto.
“Ma che cazz…”
“…
UN’ASTEROIDE?!”
Non
uno. Quattro meteoriti
stavano precipitando sulla città di Conton City, ed
avrebbero causato una
distruzione tale da spazzare via il nostro nemico.
Almeno
così io speravo.
“Labirinto Temporale!”
Con
orrore e sbigottimento,
fui costretto ad assistere ad una scena assolutamente impensabile.
Tutti e
quattro i meteoriti che avevo evocato con la Reliquia Terrena,
rappresentante
l’elemento Terra, vennero inglobati all’interno di
quattro gigantesche sfere
magiche. Si trattava, purtroppo, di Incantesimi di Sigillo, che fecero
il loro
dovere annullando completamente il mio attacco.
“AVVISACI PRIMA DI USARE UN ATTACCO COSI’
POTENTE!!!” mi rimproverò
Asia, visibilmente grata che il mio attacco non avesse ucciso anche lei
e il
mio compagno di battaglia.
Io,
però, ero decisamente
molto preoccupato. Tra i miei compagni, io ero l’unico a
poterlo contrastare
con facilità, grazie alle capacità mia e di mia
madre. Non mi aspettavo,
tuttavia, che quel bastardo fosse così forte nella sua forma
mortale, e non
aveva assorbito ancora i poteri di Kingdom Hearts. Da solo, anche con i
nuovi
poteri delle Reliquie Terrene e della Reliquia Sacra, sconfiggerlo era
impossibile.
Per
fortuna, Dragon e Asia
avevano deciso di collaborare con me, il primo affiancandomi nello
scontro
corpo a corpo, e la seconda usando le sue eccelse qualità
con l’arco.
Tutto
ciò che si trovava
attorno a noi cominciò a sbriciolarsi e distruggersi, nel
corso di quel
combattimento a dir poco spaventoso.
Nonostante
ciò, Ingrian non
stava nemmeno sudando. Al contrario, quel bastardo si era portato alle
mie
spalle e mi aveva afferrato per il cranio.
“Che branco di incapaci…
FREEZE!”
Improvvisamente,
il mio
corpo si paralizzò senza alcuna possibilità di
replica, e precipitai al suolo
completamente pietrificato. L’impatto, grazie al cielo, non
fu mortale ma mi
procurò qualche leggera frattura prontamente curata con la
Rigenerazione
Namecciana.
Nonostante
ciò, non fui
ancora in grado di liberarmi da tale incantesimo e questo era molto
pericoloso…
…
perché Ingrian era sul punto di
approfittarne!
La
mia testa,
improvvisamente, cominciò a scoppiare per il dolore, e la
stessa sensazione la
provai nel mio petto. Era quella la sensazione che aveva provato Chi,
poco
prima di morire? Che vergogna. Stavo per seguirla senza essere riuscito
a
vendicarla.
Questo
credevo, ma per
fortuna Dragon e Asia mi raggiunsero, afferrandomi per le braccia e
allontanandosi con me dal nostro nemico. Quella sensazione, per mia
fortuna, si
affievolì quel tanto che bastava per avere salva la mia
vita. Non solo. Riuscii
anche a recuperare la mia mobilità, rialzandomi prontamente
e portandomi al
fianco dei miei compagni.
“Simon! Tutto bene?”
mi
domandò Dragon, visibilmente preoccupato per le mie
condizioni.
“Sì…
vi dobbiamo la vita!”
confermò mia madre, grato a entrambi “Che
razza di
tecniche usa, quel bastardo? Riesce a controllare il tempo, esattamente
come
Hitomi!”
“No… i suoi
poteri sono perfino
maggiori!” mi rivelò
però Asia, a dir poco scioccata “Ho
paura che quel bastardo abbia assorbito
anche i poteri di Chronoa, oltre al suo Cuore!”
Ecco
perché Ingrian era così
potente. Non solo era stato in grado di tornare ad essere un mortale,
ma ora
sapeva controllare e usare le tecniche di coloro che aveva sfruttato
per i suoi
scopi…
… ergo, sapeva usare le tecniche di ALFA
Simon e Chronoa, la Kaio-Shin
del Tempo!
“… quanto meno, siete furbi abbastanza da
scappare da Final Severing
prima della sua completa attivazione… POCO
MALE! CONTINUERO’ A GIOCARE CON TUTTI E TRE! TIME CLOCK!”
Rivolgendoci
il palmo della
sua mano, l’ex Arcangelo evocò centinaia di
lancette create con il KI, che si
scagliarono verso la nostra direzione. I nostri poteri furono
più che
sufficienti per evitare di farci infilzare come spiedini, ma la
situazione non
stava andando affatto bene. Per niente.
Quando
l’attacco di Ingrian
terminò, tutti e tre eravamo in preda alla frustrazione.
[Force of Will –
BEST OST IN THE WORLD]
“Così non andremo da nessuna
parte…” comprese Dragon Oronar,
allarmato “… se non ci
sbrighiamo,
Ingrian richiamerà a sé Kingdom Hearts…”
“… e a quel
punto tanti saluti
alle nostre vite!” lo seguì a
ruota Asia Taneko, inferocita “Quello
ci sovrasta in tutto! Dobbiamo escogitare
qualcosa, o non ne usciremo vivi!”
In
testa, però, non mi
veniva in mente nulla.
Quello che avevamo di fronte non era un avversario
qualunque.
A
causa dei poteri che
Bellinherta, la Dea Suprema antecedente a Zarama, gli aveva concesso
con
l’ottenimento di quel tesoro, Ingrian disponeva di poteri ben
al di là delle
nostre capacità. Se fusi con le tecniche di Chronoa e del
mio alter-ego della
Dimensione ALFA, ciò lo rendeva perfino più
terrificante.
In
particolare, io avevo
paura di Ingrian per due semplici motivazioni, due misteri che ancora
lo
attanagliavano.
Il
primo riguardava quella
tecnica chiamata Final Severing, con la quale aveva ucciso le
principesse dal
Cuore di Pura Luce, e con la quale aveva provato ad ammazzare anche me,
Asia e
Dragon. Non ne avevo mai sentito parlare prima d’ora.
Quell’attacco, per noi,
era completamente sconosciuto e non conoscevamo le sue caratteristiche,
come la
potenza o il suo raggio d’azione. Provare ad attaccarlo alla
cieca era un
suicidio.
Tutto
ciò che avevo scoperto
era solo per via del combattimento che stavo svolgendo. Final Severing
era in
grado di separare Cuore, Anima e Corpo di un individuo, e aveva un
preciso
raggio d’azione sul quale aveva efficacia, trecento metri se
non erravo.
Dovevamo scoprire quanta reattività avesse quella tecnica,
se l’ex-Sommo
Sacerdote fosse in grado di attivarlo semplicemente al
comando…
… o, ancora meglio, se avesse dei punti
deboli.
Il
secondo motivo del mio
timore era ancora più grave.
Nessuno di noi conosceva la reale Anomalia di
Ingrian Eyrian.
Il
solo fatto che mia madre
fosse sempre impegnata a tenergliela bloccata era un grandissimo
vantaggio, ma
non potevo allontanarmi troppo da quel farabutto. La mia Anomalia,
inoltre,
andava in contrasto con le nostre capacità,
perché non sapevamo nemmeno quale
fosse il suo Dazio.
-
Simon… continua a riflettere. Deve esserci qualcosa che
potrebbe tornarvi utile
in questa battaglia! –
Il
punto era proprio quello.
Aveva davvero un punto debole? Se sì, quale? Una cosa era
certa. Da soli, noi
tre non potevamo fare nulla per scoprirlo.
Usare
il rilascio dell’Anima
poteva essere una soluzione, se non avessimo avuto di fronte un nemico
così
pericoloso e minaccioso. Gli sarebbero bastati due centesimi di secondo
per
togliere di mezzo il mio corpo, e a quel punto era tutto finito.
Dragon
Oronar, per fortuna,
poteva usare sia i geni Sayan che quelli del Drago Alato dalle
Angeliche Ali,
oltre a disporre delle capacità di Alucard senza perdere il
controllo. Questo
gli aveva permesso di avvicinarsi tantissimo alla mia massima potenza e
il suo
aiuto mi era di grandissimo aiuto.
Asia,
al contempo, era una
vera e propria garanzia. Potevo tranquillamente cancellare il suo Dazio
senza
dover annullare la sua Anomalia, e di conseguenza la sua potenza
massima
risultava maggiore rispetto a quella di Ingrian. Se io e Dragon eravamo
ancora
vivi, tantissimi meriti andavano alla ragazza di colore, la quale
però stava
arretrando sempre di più a causa di Final Severing.
Un piccolo indizio… mi bastava anche
solo un piccolo tallone d’Achille
per sconfiggere quel farabutto…
… ne andava della sopravvivenza di tutti
i miei amici!
“Ma guarda un
po’… a quanto pare
abbiamo visite!”
Non
ebbi il tempo di
rendermi conto di ciò che avesse appena affermato Ingrian,
anche perché
quest’ultimo fu costretto a pararsi a causa di un feroce
attacco sferrato da
qualcuno…
… un momento…
… quello non era…?
“VENTUS!”
Dragon
aveva urlato il suo
nome, incredulo, mentre il giovane maestro del Key-Blade venne
affiancato da
una decina di altri guerrieri, a me sconosciuti…
… e tutti
possedevano un
Key-Blade in mano!
“RAGAZZI! RAGGIUNGETE LA FORESTA DI MEZZO E
RECUPERATE LE ENERGIE! LO
TRATTENIAMO NOI!”
“NO! ATTENTI! LUI PUO’…”
gli urlò contro mia madre, ma Ingrian aveva
già un ghigno trionfante sul suo volto…
“… FINAL SEVERING!”
Io,
Dragon e Asia ci
allontanammo da Ingrian, terrorizzati da quanto stesse per
succedere…
… tuttavia, rimanemmo a bocca aperta
davanti alla scaltrezza del
giovane maestro, che evocò una splendente armatura in grado
di salvarlo, e lo
stesso avevano fatto tutti i suoi compagni.
La
tecnica non aveva
funzionato?
“Capisco…”
ammise
l’ex-angelo, con sorpresa “… l’Armatura del Key-Blade vi
protegge dalla
mia tecnica”
Avevo
sentito bene? Si
poteva evocare un’armatura con quelle armi? Se era
così, per me e Dragon non
c’erano problemi nel combattere contro quel mostro. Final
Severing non sarebbe
stato più un problema, almeno per noi due.
Lo
stesso, però, non valeva
per Asia, la quale non disponeva di alcun Key-Blade. Dovevamo trovare
qualcosa
con la quale proteggerla, o lei non sarebbe mai sopravvissuta a
quell’attacco,
nemmeno con la sua Anomalia.
Non bastava! Se non conoscevamo quella di Ingrian,
non avremmo potuto
sferrare il contrattacco! Era inutile cercare di affrontare
l’ex Sommo
Sacerdote, anche con quell’armatura, se non eravamo in grado
di capire quale
fosse la sua unicità!
Volsi
il mio sguardo verso i
cadaveri delle quattro donne decedute, e mi soffermai su quello di Chi.
Vederla
lì, immobile e priva di vita, mi scoraggiava ancora di
più.
Il mio peggior incubo era diventato
realtà. La donna che amavo, la
madre della mia bambina, era morta e non ero stato in grado di
proteggerla.
Dovevo ammetterlo. In quei momenti, avrei voluto tantissimo il suo
aiuto. La
sua straordinaria intelligenza sarebbe stata essenziale per quella
battaglia.
Assurdo.
In pochissimi
giorni ero passato dal volerla proteggere a tutti i costi, al
desiderarla per
quel ferocissimo combattimento, al mio fianco.
Ora,
invece, non avrei
potuto far nulla per lei…
… nulla.
Simon…
il fatto che tu non voglia nessuno a proteggerti non significa che noi
rimarremo fermi ad assistere alla tua fine se cercassero di ucciderti.
E’ vero,
a nessuno piace essere difeso se si sente in grado di combattere da
solo. Ma
sai cosa ti dico, io? Se anche una sola persona è pronta a
mettersi davanti a
te per beccarsi un proiettile… allora non devi essere
così mostruoso come ti
credi!
Ma
a cosa servirebbe? Se anche io, che mi
sono allenato così tanto nel controllo del KI, mi sentissi
in pericolo di vita…
cosa spingerebbe te, Claudia, una poliziotta senza alcun potere, a
gettarti tra
me ed un proiettile?
E’ la
stessa ragione per cui tu ti sei tele-trasportato davanti a centinaia
di
persone, senza pensarci due volte, per salvare la ragazza di cui ti sei
innamorato… perché non esiste alcuna legge al
mondo, terrena o meno, che
controlli l’amore… che esso sia per i tuoi
genitori… per i tuoi figli… per la
tua metà… ed anche per i tuoi amici, come me!
Se le
persone ti vogliono bene, capiranno e ti resteranno vicine…
se la prenderanno
con te? Allora non importa! I fatti sono due… o non riescono
a vedere ancora il
buono che c’è in te, e ci vuole del tempo per
vedere quello sbrilluccichino
dentro il tuo cuore… oppure non è mai interessato
loro scoprire qualcosa su di
te! La vuoi al tuo fianco, Simon? Allora cogli il rischio! CARPE DIEM!
Difficilmente sbaglierai con questa scelta…
Incredibile
ma vero, furono
le parole di Claudia a darmi la forza di prendere la decisione
più saggia.
Potevo e dovevo agire nella maniera più logica possibile.
Vedere il cadavere di
Chi faceva male al mio cuore, ma non avevo altra scelta che reagire e
rialzarmi, come avevo sempre fatto. Avevo un solo modo per farmi
perdonare
dalla donna che amavo, ed era sconfiggere Ingrian Eyrian. Il Cuore di
Chi si
trovava dentro di lui, e se avessi tolto di mezzo quel bastardo sarei
riuscito
anche a riportarla in vita.
Ma
fino a quel momento,
dovevo soltanto raggiungere il mio obiettivo, anche pagando un costo
elevato. Quello
che stavo per fare era a dir poco orrendo, ma non avevamo altra scelta.
“DRAGON!
ASIA! CI RITIRIAMO!”
“Ma che… sei
impazzito!?”
mi urlò contro Asia, mentre io mi gettai vicino al cadavere
di Chi, Kairi,
Cristal e Hitomi.
Era
come immaginavo. Tutti
gli oggetti più preziosi delle quattro donne si trovavano
lì, in condizioni
perfette.
Qualcuno,
improvvisamente,
li afferrò davanti ai miei occhi senza darmi il tempo di
recuperarli.
Chi diavolo…
“SARA’ MEGLIO PER
TE CHE TU ABBIA
UNA BUONA IDEA… ALTRIMENTI LE MIE FRECCE TE LE FICCO SU PER
IL BUCO DEL CULO!!!”
mi urlò Asia, che assieme a Dragon aveva afferrato
ciò che c’era ai miei piedi,
prima di fuggire verso l’uscita del Covo del Tempo a gambe
levate.
Poco
prima di uscire da quel
giardino, un immenso colpo di KI colpì quei quattro
cadaveri, incenerendoli senza
lasciarne alcuna traccia.
***
All’esterno
del
Covo del Tempo
DRAGON
[No Time To Die –
BEST OST IN THE WORLD]
Usciti
da quel luogo sacro,
scoprimmo che Ventus non era il solo ad essere giunto in quel mondo.
Altri
guerrieri si trovavano fuori dal Covo del Tempo, e tutti erano
provvisti del
loro Key-Blade personale.
Li
superammo tutti, senza
curarci di chi avessimo di fronte. Non potevamo permetterci di perdere
secondi
preziosi, anche a costo di mettere a repentaglio le vite di tutte
quelle povere
anime…
… perché quello sarebbe
successo…
… gran parte di loro sarebbe morta per
darci il tempo di rifiatare e
ragionare.
Simon
cominciò a volare in
direzione della Foresta di Mezzo, ed io lo seguì al volo
trasformandomi in
Drago Nero dalle Angeliche Ali e permettendo ad Asia di cavalcare la
mia
groppa. Io e la ragazza di colore non
sapevamo più che pesci pigliare. Le nostre
tecniche e le nostre capacità
erano del tutto inutili se paragonate a quelle del nostro avversario, e
non
potevamo fare altro che seguire le direttive di colui che aveva
maggiore
capacità di controllo su quella battaglia, ovvero Simon Kog.
Era
di lui che Whis,
Chronoa, mia moglie e tutti quanti si erano fidati. Io ed Asia non
potevamo
fare altro che fidarci del loro giudizio.
“SIMON! DRAGON! ASIA! DA QUESTA PARTE!”
Al
confine della Foresta di
Mezzo vi stavano sei ragazze, suddivise in quattro adolescenti e due
bambine,
che ci stavano invitando ad atterrare lì con veementi gesti
delle mani. Simon
seguì il loro consiglio ed io feci altrettanto.
“Siete
state straordinarie!” si
congratulò la madre di Simon con quelle
ragazzine, più gaia che mai “Se
non fosse
stato per voi, noi tre non avremmo fatto alcun progresso!”
Tutte
e sei arrossirono
lusingate. Meritavano tutti quei complimenti, dal primo
all’ultimo. Avevano
tirato noi tre fuori dai guai, per il momento, ma non potevamo cantare
vittoria
troppo presto.
Tornato
umano, e permettendo
ad Asia di scendere dalla mia schiena, mi avvicinai alle sei conoscenti
di
Simon e chiesi loro.
“Sono tutti Maestri del
Key-Blade?
Dove si trovavano? Pensavo che le altre dimensioni fossero
completamente
sigillate!”
“Dalla prima
all’ultima! Si
trovavano tutti nella Dimensione GAMMA…”
confermò Masumi, alzando il
pollice “… non solo la
Barriera di
Sigillo era ancora attiva, ma quei mondi sono prosperati al punto da
far
crescere tantissimi guerrieri fortissimi e capaci! Con il loro
aiuto…”
“Non
basterà…” la
anticipò
subito Asia, più preoccupata che mai “…
Ingrian resta un vero e proprio mostro. Se
non ideiamo una strategia efficace… per noi è la
fine!”
“E qui entri in gioco tu,
Simon
Kog…” la seguii io,
visibilmente dubbioso, puntando lo sguardo addosso
al terrestre della dimensione BETA, così come il resto dei
presenti “…
perché ci hai allontanato dallo scontro?”
“Posso
analizzare il Sommo Sacerdote con il Rilascio dell’Anima”
lui si
sbrigò subito a darci le dovute spiegazioni “In
questo modo, scoprirò quali poteri possiede quel
farabutto… sarà sempre meglio
che buttarci a capofitto nello scontro senza conoscerlo nemmeno”
“E METTERESTI A REPENTAGLIO LA VITA DI…”
Asia
stava per tirargli un
cazzotto di frustrazione, ma io la bloccai in tempo.
“Asia… la sua è una buona
idea…”
“… LO SO
BENISSIMO! SO
PERFETTAMENTE QUALE FOSSE IL NOSTRO PIANO ORIGINALE! SAPEVO CHE AVREMMO
DOVUTO PROBABILMENTE
ASSISTERE ALLA MORTE DELLE NOSTRE ANIME GEMELLE PER CAUSA DI QUEL
MOSTRO! MA
NON PUOI ASPETTARTI CHE… non
puoi
aspettarti che…”
La
capivo. Sapevo cosa
provava in quel momento Asia. Lei era arrivata al limite, e lo stesso
valeva
per me. Facevo fatica a vedere tutte quelle persone che si
sacrificavano per me
e per i miei compagni. Avevamo combattuto quella guerra con coraggio e
forza di
volontà, proteggendo tutti coloro che amavamo anche a costo
della nostra vita.
Eppure, che scherzo del destino, eravamo rimasti solo noi
tre…
… noi tre ed un piccolo esercito
capitanato da sei ragazzine, che
sembravano pronte a tutto pur di darci una mano…
… anche a seguire tutti gli altri caduti.
“Un
mese fa, avrei avuto la tua stessa reazione…”
le spiegò Simon, sempre
attraverso la voce di sua madre, amareggiato e distrutto ma allo stesso
tempo
determinato e convinto delle sue idee “… una mia amica,
tempo fa, mi rimproverò per essermi
gettato da solo all’attacco dei miei nemici. Non hai idea
delle brutte parole
che mi rivolse… e me le meritai tutte. Credi
che a me piaccia sacrificare la vita di tutte queste povere persone?
Tuttavia, sono convinto che nessuno di loro si tirerebbe indietro
davanti alla
morte… ma dobbiamo far
sì che il loro
sacrificio non vada sprecato! Perché non riesci a fidarti
ciecamente di tutti
loro, Asia? Se ci facciamo guidare solo dalla paura delle nostre
decisioni, non
vinceremo mai!”
La
ragazza di colore scostò
il suo sguardo dal suo, distrutta e con il cuore infranto. Lei era una
donna
dal cuore buono e gentile, e sapevo che non avrebbe più
ribattuto alla sua
proposta. Normalmente avrei cinto le sue spalle con un braccio, ma quel
gesto
non sarebbe stato per niente apprezzato e saggiamente lasciai correre.
Lei
non era la mia Kairi.
Quella era Asia Taneko, una guerriera dalla potenza straordinaria,
capace di
dare a tutti del filo da torcere. Avrebbe superato anche quello
sbandamento.
“Lascerò
che la mia Anima fuoriesca dal mio Corpo, e in questo modo
potrò studiare alla
perfezione ogni capacità del nostro avversario”
specificò subito
Simon, avvisando loro “Sono due le cose che
dobbiamo scoprire su Ingrian… le
capacità effettive del Final Severing,
con annessi punti di forza e punti deboli… e la sua
unicità, ovvero Anomalia e
Dazio completo. Ora che sono tornato da Anomaly, con il
Rilascio dell’Anima
e con il Biological Traces, sono in grado di trovare le risposte che
cerchiamo,
ma è un grosso rischio. Basterebbe
un
piccolo danno al mio contenitore per annullare la tecnica. Per questo
mi sono
allontanato così tanto…”
“…
perché così Ingrian non potrà toccare
il tuo Corpo!” compresi al volo io,
battendo il pugno sulla mia mano.
“Esattamente.
Purtroppo, non ho alcuna garanzia che quel bastardo non possa vedere la
mia
Anima o, peggio ancora, che possa colpirla con il Final Severing. Posso
mantenere l’Anomalia di mia madre anche da qui, ma non posso
garantire che
questa possa proteggermi!”
continuò a dire lui, sempre
attraverso l’interpretazione di Momo Kog “Il mio gesto è
molto azzardato, lo ammetto… ma…”
“Non funzionerà”
La
risposta di Asia ci colse
completamente alla sprovvista. Non aveva dato modo a Simon di replicare
al suo
rifiuto, e prontamente ci dette le spiegazioni del caso.
“Simon… sarebbe
una buona idea,
ma non conosciamo ancora la distanza con la quale Ingrian
può attivare Final
Severing! E’ vero, abbiamo provato ad azzardare un ipotesi,
in base ai suoi
tentativi di sconfiggerci, ma non sappiamo se quella tecnica perde di
efficacia
quando si attiva su più persone di seguito! Prova a
pensarci… Ingrian ci ha
ucciso le persone che amiamo con una facilità disarmante,
eppure noi tre non
abbiamo subito alcun effetto! E’ stato per sua
scelta personale? Oppure è
in grado di uccidere solo quattro nemici in simultanea, con il Final
Severing?
Non solo… se Ingrian ti dovesse scoprire, cercherebbe di
colpire solo te e
nessun altro, a parte io e Dragon, può
sconfiggerlo…”
Non
aveva tutti i torti. Un
azione simile, da parte di Simon, era rischiosa perché aveva
un solo modo per
risultare efficace. La sua Anima sarebbe dovuta tornare nel suo Corpo
per
rivelarci le informazioni. Però c’erano diversi
inghippi nel piano di Simon.
Prima
di tutto, Ingrian non
poteva essere sconfitto se non dalla nostra forza simultanea. Se Simon
fosse
stato scoperto, l’ex-angelo avrebbe potuto dargli il colpo di
grazia. Per
evitare tutto ciò, io ed Asia saremmo dovuti tornare da soli
sul campo di
battaglia, ma a quel punto non potevamo disporre del nostro compagno ed
alleato.
Seconda
cosa, la tecnica
risultava efficace se e solo se Simon fosse riuscito a tornare
indietro. Di
conseguenza, io e Asia saremmo dovuti restare lì.
La
ragazza di colore non
aveva sbagliato. Quel piano era a dir poco folle.
“Lo
so… è un rischio enorme…”
“… non
è solo enorme. Non pensi
che Ingrian stia attendendo solo questo da parte tua?
Conoscendolo… direi che
lui ha già pensato a quest’opportunità!”
“E non ha solo pensato
questa… ci
ha anticipato sempre, senza darci mai il tempo di ideare una strategia
adatta a
sconfiggerlo” ammisi, amareggiato
“E’
come se avesse sempre saputo tutto di
noi, fin dall’inizio. Come se fosse sempre stato padrone del
nostro Destino…”
“… era in grado di leggere le Linee del
nostro Destino, e riusciva anche
a modificarle” ci spiegò Asia, con
sguardo cupo “Non potevi saperlo, ma
la piccola Hinode lo ha rivelato a tutti quanti,
quando il Sommo Sacerdote aveva provato a recuperarla. Lui,
essendo la più alta carica divina esistente in tutte le
linee
spazio-temporali della Dimensione Immaginaria, aveva questo potere a
sua
disposizione…”
[Seigi no Chikara
– FAIRY TAIL]
“…
no… un momento…”
Simon,
prendendoci alla
sprovvista, si allontanò di qualche metro da noi,
probabilmente perché aveva
avuto un’altra intuizione. Sia io che tutte le ragazze lo
aspettammo, in
trepida attesa di capire cosa stesse frullando nella testa di
quell’uomo.
Nel
mentre, lui aveva
cominciato a ragionare con la voce di sua madre, ma a tono alto.
“
- Il nostro vero nemico è una
creatura apparentemente invincibile, un
Giuda Iscariota che ha banchettato per miliardi di anni al tavolo del
suo
padrone. Nessuno poteva scoprirlo, perché non ha mai
realmente agito su di noi,
e questo grazie al suo potere nascosto. Si crede onnipotente, al
momento, ma sa
solo guardare al di là del suo naso. Non potrà
farlo per sempre… più è messo
alle strette, più lo indebolirete. Nel suo momento di
massimo trionfo… voi
dovrete dargli il colpo di grazia, anche a costo della vostra vita!
Anche a
costo di cambiare per sempre le sorti di tutti i mondi! - Accidenti
a te,
BETA Dragon… era a questo che ti riferivi?
All’Anomalia di Ingrian?! Se è
così…
allora il Sommo Sacerdote non ci anticipava perché leggeva
le nostre Linee del
Destino. Fino a qualche giorno fa, non era mai stata la carica divina
più
potente in carica! Seguendo tale ragionamento, allora lui…
è per questo che
voleva una Hinode appartenente alle nostre Linee Spazio-Temporali!
Perché una
volta diventato mortale, lui non avrebbe potuto anticiparci
completamente…”
“Ehm… Simon? Asia
chiama Simon…
ma è andato fuori di cervello, per caso?”
ci domandò Asia, ma Masumi
fece un chiaro segno di diniego con la testa.
“No… sta semplicemente analizzando le
informazioni che ha in suo
possesso, per fare la deduzione più probabile, sulla quale
agire”
Nel
mentre, il nostro
compagno di avventure stava andando avanti con le sue ipotesi.
“…
ciò, tuttavia, non spiega come abbia fatto a rigirare tutto
a suo favore.
Merito della sua Anomalia o della sua intelligenza? E’ stato
solo il caso,
oppure ha saputo muovere le giuste pedine con destrezza.
Merda… merda! Se solo
Chi si fosse fidata ciecamente di noi tre, invece che parlarne solo con
le
Pricipesse dal Cuore di Pura Luce restanti… anche un solo
indizio ci avrebbe
dato una grossa mano… cosa mi sfugge…
cosa…?”
Un
segreto tra Chi, mia
moglie, la mia figlia alternativa ed Hitomi? In effetti avevo intuito
che
quelle quattro avessero tenuto un segreto nei nostri confronti, ma non
ci avevo
fatto molto caso.
Un
grandissimo dubbio
cominciò ad insinuarsi nella mia mente. Possibile che quelle
quattro avessero
intuito qualcosa in merito al Sommo Sacerdote? Allora perché
non ci avevano
raccontato nulla?
Forse…
“… avevano paura
che Ingrian
venisse a scoprire qualcosa in merito… hanno tenuto il
riserbo perché non
volevano che lui sapesse che l’avevano scoperto”
cominciai a ragionare
anche io “In base a
questo…”
“…
l’Anomalia di Ingrian è
qualcosa che gli permette di anticipare le nostre mosse!”
si rese conto
Asia, sgranando gli occhi per lo shock “Non
solo. Può usarla anche per analizzare i nostri
pensieri… no. Siamo guerrieri
esperti, e sappiamo creare
Barriere Mentali più che resistenti. Inoltre
quell’Anomalia è già presa…”
“…
al di là del proprio naso…
al di là… poco
alla
volta! Capacità di osservazione! Prevedere le azioni! HO
TROVATO!”
Simon
si avvicinò a tutti
noi, con aria raggiante. Sembrava un’altra persona. Doveva
aver trovato la
soluzione, a giudicare dalla soddisfazione visibile sul suo viso.
“Era ora che ci includessi
nei
tuoi ragionamenti!” lo
rimproverò scherzosamente Asia, divertita, prima
di chiedergli “Hai capito qualcosa,
non
è così?”
“E’
un’ipotesi, ma noi la accreditiamo al 98
%!” ci confermò Momo Kog,
cominciando a rivelarci tutto quello che
aveva compreso.
Quando
la spiegazione
terminò, sia io che Asia ci guardammo sbalorditi negli
occhi. Nessuno dei due sarebbe
mai arrivato ad una conclusione simile.
“Perché non ci
hai mai raccontato
delle ultime frasi che ti ha detto BETA Dragon?”
gli domandai io,
leggermente innervosito.
“Perché,
come voi, avevo scioccamente creduto che la Modifica delle Linee del
Destino
fosse la sua Anomalia più probabile. Poco dopo aver
raggiunto Conton City, Chi
mi ha spiegato tutto quello che è successo dal giorno in cui
sono mancato,
senza tralasciare nemmeno un particolare. Lei ha specificatamente detto
che
ALFA Hinode ha pronunciato queste esatte parole –
Tu, adesso, puoi cambiare il destino degli altri esseri
viventi... ma non puoi farlo con il tuo perché non puoi
osservarlo fino in
fondo! E’ questa l’Unicità che ti
è stata imposta nel momento in cui sei
diventato il più potente! Per questo vuoi diventare un Dio
Supremo… per
cancellare i tuoi limiti! -. ALFA
Hinode non
ha semplicemente provocato il Sommo Sacerdote…
l’ha letteralmente sbugiardato
davanti a tutti voi! Quando tu, Asia, mi hai spiegato quella faccenda
della più
alta carica divina esistente…”
Sgranai
gli occhi,
sbigottito dalla facilità con la quale Simon era giunto a
quella deduzione. Ora
capivo perché Kairi, Chi, Cristal e Hitomi non ci avevano
rivelato nulla.
Sapevano che tutti e tre avessimo la risposta sotto il nostro naso, e
dovevamo
soltanto comprenderla.
“Questo, però,
non cambia molto!”
dichiarò Asia, ancora contrariata “Sappiamo…
o meglio… abbiamo dedotto quale sia la più
probabile Anomalia di Ingrian, oltre
al suo Dazio. Però dobbiamo ancora
fare
attenzione ai suoi Final Severing! Nessuno di noi sa come si crea
un’Armatura
con i Key-Blade… e, peggio ancora, io non percepisco alcun
potere provenire da
questa spada e da questo scudo!”
Ahia.
Quella non era affatto
una bella notizia. Se Asia non poteva usare Fiamma della Speranza ed
Unlimited
Blade Works, i nostri ragionamenti potevano andare a farsi benedire.
Dovevamo
combattere tutti e tre contro quel mostro. Su questo non potevamo
scappare.
Mi
voltai preoccupato verso
Simon, e lo stesso fece la ragazza di colore. Detestavo ammetterlo, ma
il
Rilascio dell’Anima sembrava l’unica opzione che ci
era rimasta, per quanto
fosse folle ed impossibile da accettare.
[The Birth Of Fairy Tail
– FAIRY TAIL]
“Allora lo faremo noi!”
Tutti
e tre, lo ammetto,
restammo a bocca aperta davanti all’affermazione di Marron,
la quale si era
portata di fronte a noi, affiancata da tutte le sue amiche.
“Anche noi possiamo usare il Rilascio
dell’Anima!” la seguì subito
Pan, con decisione “Ce
l’ha insegnata Ai durante l’ultima settimana prima
dell’inizio del
Torneo. Se la usiamo noi, la nostra morte non sarebbe disastrosa come
la vostra!”
“Ma… MA VI
E’ ANDATO DI VOLTA IL
CERVELLO?!” le rimproverò
Asia, puntando il dito contro “SIETE
IL NOSTRO FUTURO! SIETE STATE
STRAORDINARIE, MA SE FOSSI IN VOI PRENDEREI LA PRIMA NAVICELLA
SPAZIO-TEMPORALE
PER ANDARE VIA DA QUI! SE NON SOPRAVVIVRETE VOI, LA NOSTRA VITTORIA
RESTEREBBE…”
“… vana?
Inutile? Ma per piacere…”
dichiarò Kazuha, con tutto il sarcasmo che aveva in corpo,
prima di sbottare
decisa e secca “…
QUALE FUTURO, ASIA? COSA POSSIAMO SALVARE DI QUESTE DIMENSIONI? Non lo capite…”
“ORMAI E’ TARDI
PER PENSARE AD UN
FUTURO! PER QUALE MOTIVO ABBIAMO DECISO DI RAGGIUNGERVI, ALTRIMENTI? Se
anche
noi fuggissimo, in questo momento, non avremmo la certezza che voi
riusciate a
vincere, non se non ci mettiamo in gioco”
ci spiazzò Masumi con il suo
lineare ragionamento.
“Simon non può usare quella tecnica, e
voi lo sapete” specificò Ran,
inoltre, ticchettandosi la fronte con l’indice della mano
destra “Anche
una come me ci arriverebbe, e non sono una cima di intelligenza. Se
Ingrian lo
scoprisse e usasse questa strana tecnica contro di lui, sarebbe la fine
per
tutti, giusto? A QUEL PUNTO NEMMENO I MONDI DENTRO LA BARRIERA
POTREBBERO
SOPRAVVIVERE, E POI LE LINEE SPAZIO-TEMPORALI RIMASTE APERTE SONO
QUELLE CHE
CONOSCIAMO… il
Sommo ci
troverebbe comunque…”
Avrei
tanto voluto
ribattere, ma avevano tutte ragione. Loro non potevano permettersi di
restare
con le mani in mano, non se avevano la possibilità di
ribaltare le sorti del
nostro combattimento.
“Ragazze…” le
avvertii, tuttavia, prima di dare loro il consenso “…
siete consapevoli che state mettendo a repentaglio la vostra vita?
Anzi, sarò
molto più chiaro… se accetterete di aiutarci, voi
verrete senz’altro uccise! Siete
certe della vostra scelta?”
Le
lacrime cominciarono a
rigare i loro visi, e questo ci distrusse. Mi faceva male vedere quei
sei
boccioli e sapere che, nel migliore dei casi, non sarebbero
sopravvissuti alla
catastrofe.
Sulla
nostra scacchiera,
avevamo perso tutti i nostri pezzi. Erano rimasti soltanto il re
avversario, il
nostro re e i nostri sei pedoni. Avevamo solamente una
possibilità per riuscire
a non fare patta…
… mandare quei piccoli pezzi,
apparentemente senza alcuna speranza, ad
affrontare il nostro avversario.
“Simon…
Dragon… Asia…” ci
disse Bra, più convinta che mai “…
non
abbiamo altra scelta. E’ la nostra unica
possibilità di vittoria!”
“IL CIELO! GUARDATE IL CIELO!”
“E’ UN DISASTRO! STA PER EVOCARLO!”
[Crimson Blaze –
BEST OST IN THE WORLD]
L’urlo
allarmato dei maestri
del Key-Blade, nella città di Conton City, ci spinse a
seguire il loro esempio.
Quello a cui assistemmo fu qualcosa di assolutamente incredibile.
Esattamente
come con le
Sfere del Drago, il cielo divenne nero come se fosse notte, ma
l’aria che si
respirava era molto più terrificante e spaventosa. Il motivo
era presto detto.
“S-sta per evocare
Ki-Kingdom
Hearts?!” cominciarono a tremare le
piccole ragazze, arretrando per la
paura.
Se quel farabutto aveva deciso di evocare
quell’immenso oggetto, era
perché si era deciso ad assorbirne i poteri…
…
e, se non l’avessimo
fermato in tempo, per noi non ci sarebbe stata alcuna
possibilità.
“RAGAZZE! FACCIAMOLO!”
“D’ACCORDO! ANDIAMO!”
Quando
ci voltammo verso di
loro, era già troppo tardi. Tutte e sei erano svenute
davanti ai nostri occhi,
con le loro anime già in giro per cercare informazioni sul
nostro nemico.
Non
ci avevano dato modo di
replicare.
***
Covo del
Tempo
Nel
mentre…
BETA VENTUS
[Continuazione –
Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]
Ero
stato molto fortunato.
Se non fosse stato per i consigli di Eraqus e Xehanort, entrambi
trovati nella
Dimensione GAMMA, a quest’ora sarei morto sul colpo. Il fatto
che l’Armatura mi
proteggesse da quell’attacco era una buona notizia.
Questo,
però, non ci avrebbe
permesso di vincere, e ne ero consapevole. Nonostante, al mio fianco,
avessi
anche i miei migliori amici ad accompagnarmi in quella crociata
suicida, io
avrei perso la vita in quella battaglia. Ero pronto a tale
sacrificio…
… ma solo se fossi riuscito a trascinare
quel figlio di puttana con
noi, all’altro mondo!
Mentre
molti di noi venivano
facilmente tranciati in due dall’Innominata di Ingrian, io
cominciai ad
analizzare le sue capacità per cercare di comprendere
qualche suo punto debole.
Al mio fianco, vi stavano due figure di cui potevo fidarmi
ciecamente…
… il buon vecchio Yen Sid, che stava
usando la sua magia per analizzare
il nostro avversario…
… e Re Topolino, che invece stava usando
un incantesimo di Riflessione
per proteggerlo dagli attacchi feroci di Ingrian.
-
Ventus! Riesci a sentirci? –
Un
momento… quella non era la voce
della piccola Bra?
-
Siete davvero voi? –
-
Stiamo usando la tele-patia per comunicare! Abbiamo rilasciato le
nostre anime
dai nostri corpi, per cercare di capire il punto debole del Sommo
Sacerdote! –
mi disse Kazuha, avvisandomi – Abbiamo
scoperto qualcosa di molto interessante! Non solo le Armature dei
Key-Blade
proteggono dal Final Severing, ma questo può essere
rilasciato solo poche volte
nel corso di un combattimento! Gli sono rimasti solamente sei colpi per
quella
tecnica… e a quel punto non potrà più
coglierci alla sprovvista! Non solo… più
persone cerca di colpire, meno potere riesce a invocare per compierla.
Inoltre,
la distanza di quell’attacco varia fino a trecento metri da
dove si trova! –
Solo sei colpi? Perfetto! Se fossimo riusciti a
farglieli sprecare
tutti, Simon, Dragon e Asia avrebbero potuto sconfiggere il nostro
avversario
con molta più tranquillità!
Trecento
metri, allora.
Quella era la distanza che i guerrieri senza Armatura del Key-Blade
dovevano
mantenere per non restare coinvolti in tale tecnica. Ripresi a
combattere
contro Ingrian, continuando però a mantenere il collegamento
mentale con tutte
e sei le mie piccole compagne di quell’avventura.
-
Ascoltatemi, giovani ragazze! Mi sentite?
–
Quella
era la voce di Yen
Sid? Anche lui riusciva a percepirle?
- Sì!
Forte e chiaro, nonnetto! -
gli rispose Bra, con spavalderia –
Anche lei sta
analizzando il nostro nemico? –
-
Hai detto bene… e sono anche a un buon
punto! - rispose
loro Yen
Sid, rivelando loro – So che state
cercando anche di trovare conferme
sull’unicità di Ingrian, dico bene? Sappiate che
sto per scoprire quale sia la
sua vera Anomalia ed il suo vero Dazio! Vi sto per chiedere qualcosa
di… -
-
Ricevuto! RAGAZZE! DISTRAIAMO INGRIAN E COSTRINGIAMOLO A SPRECARE IL
SUO FINAL
SEV… -
-
NO! FERME! -
Il
mio urlò mentale non
servì a nulla. Improvvisamente, tutte e sei si zittirono di
colpo, e fu Yen Sid
a rivelarmi cosa fosse successo.
-
Ingrian ne ha attaccata e tolta di mezzo
una con il Final Severing! Deve trattarsi di Marron Roshi! -
Cazzo!
Ingrian si era già
reso conto di essere controllato e analizzato?
-
Allora dobbiamo far presto, Yen Sid! -
lo invitai a velocizzare i tempi, agitato - Se uccide anche le altre,
non potremo avvisare i nostri
tre cavalieri in tempo! -
Sentendo
quelle parole,
tirai un lungo e intenso sospiro. Ero certo che, ormai scoperte, le
bambine non
avrebbero più potuto evitare di farsi colpire una volta a
testa. Per questo, i cinque
Final Severing rischiavano di essere più che sufficienti per
uccidere le
restanti artiste marziali provette.
Come
Maestro del Key-Blade
ma, soprattutto, come uomo, sapevo già quale fosse la
miglior scelta da
compiere.
L’unica
maniera con la quale
potevo costringere il Sommo Sacerdote a fargli perdere tempo era quello
di
sacrificare me stesso. Non sarebbe però stato facile. Se
avessi disattivato la
mia armatura, la sua priorità restava quella di uccidere
coloro che volevano trasmettere
informazioni al nostro nemico…
… cosa poteva spingerlo a cambiare idea
sul mio conto?
Semplice…
“Xehanort!
Chiami vicino
a me altri diciannove guerrieri! Insieme faremo apparire Kingdom Hearts!”
[This is A Fight To Change
The World – BEST OST IN THE
WORLD]
L’intera
battaglia,
improvvisamente, si era arrestata. Tutti, anche i miei compagni, erano
rimasti
sbigottiti dalle mie parole, e non avevano tutti i torti, mentre io
avevo
disattivato la mia Armatura, portandomi a meno di trecento metri dal
mio nemico.
Se
fosse accaduta una cosa
del genere, il nostro nemico avrebbe potuto approfittare del momento e
cercare
di assorbire il Regno dei Cuori…
… avrebbe voluto, ma non ci sarebbe
riuscito perché Kingdom Hearts non
poteva donare energia a chi non l’aveva evocato!
Quel
mondo aveva un solo e
semplice scopo, ossia quello di azzerare e cancellare tutti gli
universi per
farli ripartire da zero. Niente di più, niente di meno.
Questo, però, non era
più grave dei problemi, per Ingrian Eyrian.
Se
io avessi evocato Kingdom
Hearts al posto suo, per lui era finita. Non avrebbe potuto sconfiggere
o fare
alcunché per cercare il suo potere…
… perché solo
l’evocatore poteva dare l’ordine definitivo al
Regno dei
Cuori.
Anche
prima dell’arrivo
delle giovani artiste marziali, Yen Sid aveva fatto
un’importante scoperta, e
ce l’aveva comunicata tele-paticamente. All’interno
della sua Anima, quel
bastardo aveva nascosto parte del potere appartenente alle Super Sfere
del
Drago. Aveva la possibilità di esaudire, a giudicare dalla
magia in suo
possesso, soltanto un desiderio ma, a differenza di Super Shenron,
Ingrian era
un semplice mortale, ormai…
… e, per questo, era diventato fin
troppo debole per riuscire a
rigirare il comando di Kingdom Hearts.
Con
una semplice
dichiarazione, vera o falsa quanto era, lo avevo
destabilizzato…
… e la sua faccia, livida di rabbia
repressa, ne era la conferma più
soddisfacente!
-
Yen Sid! Quanto le manca! –
-
Trenta secondi, Ventus! Continua con la
tua farsa, e distrailo finché puoi! –
-
Chi ha detto che è una farsa!? IO VOGLIO
DAVVERO EVOCARE KINGDOM HEARTS! A QUESTO PUNTO NON CI RESTA ALTRA
SCELTA… SE
NESSUNO DI NOI PUO’ SCONFIGGERLO, ALLORA SARA’ IL
POTERE DI QUEL REGNO A
TOGLIERCELO DI MEZZO! -
Molti
dei miei amici si
avvicinarono istantaneamente a me, senza perdere nemmeno un secondo.
Eravamo in
tutto venti, ed avevamo puntato il Key-Blade verso il cielo, pronti per
evocare
l’immenso Regno dei Cuori.
Non
serviva a niente fargli
credere che tutto questo fosse una bugia. Avevo visto coi miei stessi
occhi
quanto potesse essere spaventoso il potere di quel gigantesco Cuore, ma
non
avevamo altra scelta che usarlo per i nostri scopi.
A costo di fare una vera e propria strage, ero
pronto a qualsiasi
mezzo.
Non ce ne fu bisogno.
Percepii
il mio Cuore e la
mia Anima che venivano estratti con la forza dal mio petto, sancendo la
mia
fine. Ingrian era caduto in scacco, lasciandosi trascinare dalle sue
paure e
usando uno dei cinque restanti Final Severing nei miei confronti. Per
lui,
questa era stata una mossa suicida…
… perché avrebbe permesso, ad
una delle cinque anime ancora in vita,
appartenenti a quelle giovani fanciulle, di dare le informazioni a
Simon Kog,
Dragon Oronar e Asia Taneko.
Prima
di sparire, riuscii a
godermi lo sguardo perso nel vuoto di quel verme ipocrita, che si era
reso
conto di aver fatto la cazzata più grande della sua
esistenza.
Scacco Matto, Ingrian Eyrian…
… SCACCO MATTO!
***
INGRIAN
[Continuazione –
This is A Fight To Change The World –
BEST OST IN THE WORLD]
Cosa
diavolo mi era saltato
per la testa? Stavo andando così bene…
… come ero potuto cadere nel tranello di
quell’imbecille Key-Blader da
quattro soldi!?
Non
solo avevo sprecato uno
dei miei Final Severing…
… ma ora non potevo torcere alcun
capello ad una delle anime di quelle
piccole troiette svolazzanti!
Potevo ancora risistemare
tutto,
però! Dovevo solamente riuscire a togliere di mezzo quel
vecchiaccio dei miei
stivali! Se cancellavo anche quel roditore sarebbe stato ancora meglio!
Per
prima cosa, cancellai
quasi tutte le anime di quelle ragazzine, lasciandone vive solo due.
Erano
state molto rapide e avevano fatto sì che l’arma
segreta di ALFA Simon le
colpisse una ciascuno.
Mi era ufficialmente rimasto un solo Final Severing
ma mi sarebbe bastato
perché avrei colpito più nemici con un solo colpo!
In
che modo? Semplice…
… sfruttando i poteri immensi di Chronoa!
“FREEZE!”
A
differenza delle altre mie
tecniche, questa poteva essere rilasciata a una distanza perfino
maggiore,
oltre a poter colpire più persone contemporaneamente. Tutti
coloro che si
trovavano all’interno di quel piccolo giardino erano stati
pietrificati,
comprese le anime di quelle bambine e il vecchiaccio protetto
dall’incantesimo
di quel topastro.
Avevo dieci secondi, prima che tutti riprendessero
a muoversi. Erano
più che sufficienti.
Per
prima cosa mi sbarazzai
di quel topolino stupido che aveva osato proteggere il vecchio
stregone. Mi
bastò usare la forza bruta per perforare la sua barriera e
spiaccicare la sua
testa sull’erba.
La sensazione di togliere la vita a qualcuno con le
proprie mani… da
quanto tempo non la provavo! Da quanto non ne godevo!
Ora
nessuno avrebbe potuto
impedirmi di uccidere il vecchio, che ormai non era più in
grado di sfuggirmi. Sprecare
il Final Severing solo per uno come lui era un errore che non avrei mai
commesso, così come tutti gli altri miei non-obiettivi.
Dovevo colpire tutte e
tre i miei obiettivi in un colpo solo.
Dallo
sguardo orripilato e
pietrificato di quel Yen Sid, compresi che non avesse fatto in tempo ad
analizzarmi
completamente…
… la vittoria era mia!
[You Say Run –
BOKU NO HERO ACADEMIA]
“NON PENSARCI NEMMENO!”
Qualcosa
di appiccicoso,
improvvisamente, iniziò ad avvolgere il mio corpo, sbucando
dalle macerie del
Covo del Tempo. Si trattava di pezzi di carne appartenenti a un
majin…
… pezzi di carne appartenenti a un
ragazzino che io pensavo fosse morto!
Ub
non era morto per mano di
Pride? Come diavolo aveva fatto a sopravvivere?!
“Pride non mi ha mai
cancellato…
ha soltanto trafitto il mio petto! Mi è bastato rigenerarmi
per tornare in
vita!” mi rivelò lui,
stringendo con più forza le mie membra “Ho
atteso il momento adatto per coglierti di sorpresa… e quando
ho capito che
avresti paralizzato tutti, mi è bastato attivare una
Barriera di Energia
Spirituale attorno al mio corpo! Aspettavo solo un semplice momento di
distrazione per…!”
“QUESTA VOLTA MI HAI
STUFATO,
MOCCIOSO! SPARISCI DALLA MIA VISTA!”
“FALLO PURE, SE LO DESIDERI! QUESTO ERA TUTTO UN SUO
PIAN…”
Non
potevo perdere altri
secondi preziosi. Prima che lui potesse finire di parlare, feci
esplodere la
mia aura e per il piccolo Ub non ci fu nulla da fare. Stavolta, il
ragazzino di
colore aveva usato tutto il suo corpo per paralizzarmi, ed io ero stato
in
grado di polverizzarne ogni suo piccolo frammento, condannandolo
definitivamente a morte.
L’ultima
frase, però, mi
aveva visibilmente colto alla sprovvista.
A chi si stava riferendo il giovane Ub? Qualcuno
aveva previsto tutto
ciò? Non scherziamo…
… nessuno era in grado di anticiparmi!
Nessuno!
Tutti
questi pensieri erano
durato dieci secondi.
Dieci, semplicissimi secondi.
Questo
era bastato per
rigirare la fortuna di quella battaglia verso le sorti dei miei nemici.
Quando
puntai con sguardo omicida il vecchio stregone, lui mi fece un
occhiolino
beffardo, indicandomi un punto alle mie spalle…
… no!
NO! NO! NO!
“FINAL SEVERING!”
Inorridito,
assistetti al
pasticcio che avevo appena combinato. Invece di colpire entrambe le
anime delle
due ragazzine, ne sfiorai solo una mentre l’altra
uscì definitivamente dal Covo
del Tempo.
Ci ero cascato.
Ero
caduto nella trappola
della reincarnazione di Majin Buu…
… ero stato colto in fallo dalle
stupidaggini di un bambino di dieci
anni.
No.
[What Can You See in Their
Eyes - BLEACH]
Quello
non era un piano che
quel ragazzino avrebbe potuto ideare, non ne aveva le
capacità. Qualcun altro
gli aveva suggerito ogni mossa. Chi poteva ancora mettermi i bastoni
tra le
ruote? Chi gli era stato vicino in tutto questo tempo?
Avevo
controllato i
sopravvissuti per tutto il tempo, anche quelli che mi avevano raggiunto
dalla
Dimensione GAMMA. Nessun altro essere vivente di mia conoscenza avrebbe
potuto…
… il dubbio più terrificante
della mia vita mi spinse a provare un
brivido lungo la spina dorsale.
E
se fosse tutta colpa sua…
… che fosse stato veramente lui
a cambiare tutte le carte in tavola?
“Sei spacciato, Ingrian
Eyrian”
dichiarò Xehanort, portando le sue mani dietro la schiena e
camminando con
flemma verso la mia sconcertata figura “Nel momento esatto in cui quella bambina
è
fuggita da qui, la tua sconfitta è certa. Fai ancora in
tempo ad arrenderti, se
lo desideri…”
Arrendermi? Volevano che io mollassi tutto? Ci
avevo centinaia di
miliardi di anni per riuscire a raggiungere questo obiettivo.
No. Questo era davvero troppo. Col cavolo che avrei
mollato tutto
proprio adesso!
Speravo
di potermi
sbarazzare di tutti quei nemici prima di evocare Kingdom Hearts, ma ora
avevo
superato ogni limite di sopportazione.
Volevano vedere l’inferno con i loro
stessi occhi!? Peggio per loro!
“Come volete
voi… vorrà dire che
giocherò tutte le mie carte! ALLA FACCIA VOSTRA E DI QUEI
TRE FIGLI DI PUTTANA…
VUOI GIOCARE CON ME, FATE KNIGHT?! ACCOMODATI PURE! SCACCERO’
VIA ANCHE TE!”
Inferocito
come non mai,
trasferii tutta la Luce e tutta l’Oscurità dei
venti Cuori, da me rapiti,
nell’Innominata che brillò di luce propria. Ben
tredici copie della stessa
chiave si materializzarono davanti a me, lasciando sbigottiti tutti i
presenti.
Poveri sciocchi. Sapevano perfettamente che non
dovevano provocarmi
fino a questo punto. Ora ne avrebbero pagato il prezzo.
Le
tredici Chiavi
cominciarono a fondersi nuovamente, fino a creare un’intensa
e brillante luce
in grado di accecare tutti i presenti.
Quando
essa si diradò, avevo
una nuova arma tra le mani. Aveva la forma di due Catene Regali
incrociate con
i "denti" rivolti all'esterno, con in mezzo una lunga lama d'oro
cava, e sotto di essa una filigrana verde giada. Sia la lama che la
filigrana
brillavano di una luce intensa e avevano numerosi lustrini a decorarle.
Il
Keyholder aveva la forma del simbolo degli Heartless ma senza la croce,
ma
sopra di esso ci erano due chiavi simili alla Catena Regale che
incrociavano il
simbolo.
Quello era l’X-Blade, la chiave con la
quale avrei evocato Kingdom
Hearts!
“Labirinto Temporale!”
Con
un semplice incantesimo
dell’arsenale preso da Chronoa, ero riuscito a imprigionare
tutti coloro che si
trovavano a Conton City. Da quella dimensione, nessuno dei prigionieri
sarebbe
riuscito a scappare…
… con un semplice schiocco delle dita,
questa venne distrutta,
uccidendo anche coloro che si trovavano al suo interno.
Solo
in tre erano riusciti a
sopravvivere a quell’attacco. Facile capire chi.
Asia Taneko.
Dragon Oronar.
Simon Kog.
Era
giunta l’ora di porre
fine a quella battaglia, una volta per tutte!
“Super Drago
Shenron… appari a me
ed esaudisci il mio desiderio! FA APPARIRE KINGDOM HEARTS NEL CIELO,
COL POTERE
DELL’X-BLADE, E PERMETTIMI DI ASSORBIRE TUTTO IL SUO POTERE!”
***
Nello
stesso
momento…
BETA SIMON
[Continuazione –
What Can You See in Their Eyes - BLEACH]
Quando,
qualche mese fa,
avevo parlato alla Sezione Anti-Mafia del ruolo che avrebbero ricoperto
i
pedoni nella nostra scacchiera, non mi sarei mai immaginato che saremmo
giunti
sino a quel punto.
Mai
avrei immaginato che
tutto ciò ci avrebbe portato a una situazione
così fuori dal mondo.
Sino
a qualche mese prima,
nemmeno immaginavo esistessero creature come demoni, dei o alieni. Non
immaginavo minimamente che, oltre al mio piccolo paese, oltre alla mia
città,
potesse esistere un universo e un’avventura così
incredibile e stupefacente. Se
qualcuno, allora, mi avesse detto che la nostra vita sarebbe dipesa dal
sacrificio di sei giovani eroine poco meno che minorenni, io non ci
avrei mai
creduto.
Eppure era accaduto
proprio questo.
Quelle
ragazze, alle quali avevo affidato il compito di
portare avanti la nostra volontà, avevano salvato tutte le
dimensioni con il
loro coraggio e il loro sacrificio.
Ero
orgoglioso di loro, ed ero certo che anche tutti gli
altri membri di quella sezione lo sarebbero stati.
“Simon… Dragon…
Asia… questo
è quanto… vincete… anche
per… noi…”
L’unica
ad essere tornata da quella spedizione suicida era
stata la piccola Pan, la quale spirò davanti ai nostri
occhi. Se non fosse
stato per il sacrificio di Ub, che non era realmente morto contro
Pride, a quel
punto nemmeno lei sarebbe riuscita a raggiungerci.
Ora
sapevamo tutto su Ingrian Eyrian…
… come avevamo fatto a
credere che un imbecille del genere potesse metterci in
difficoltà? Era tutto
un trucco…
… lui ci aveva ingannato
con dei semplicissimi trucchi!
Avevamo azzeccato
tutto! La sua Anomalia, il suo Dazio… quelle bambine erano
riuscite perfino a
far consumare i Final Severing al nostro avversario, perciò
non avremmo dovuto
preoccuparci di altri problemi!
E
non era tutto…
… qualcuno ci stava
spalleggiando. Non sapevamo chi o il perché lo stesse
facendo, ma questa figura
misteriosa aveva fatto tutto il possibile per muovere le pedine sino a
questo
punto.
Non sapevamo la sua
identità, ma ormai tutti avevano capito come fosse riuscito
a fare ciò.
Ora nessuno di noi aveva
più scuse.
Mi
voltai nuovamente verso l’enorme Cuore apparso in cielo,
il quale stava donando lentamente la sua energia a colui che
l’aveva richiesta.
Quindi era a questo che gli erano servite le Super Sfere del
Drago…
… a evocare Kingdom
Hearts e obbligarlo a donargli il suo potere.
Che
stupido. Povero imbecille…
… era spacciato, e non
se n’era reso neanche conto!
“Ragazzi… credo
abbiate capito perfettamente
ciò che faremo… dico bene?”
Dragon
e Asia cominciarono a schioccare i loro colli con
veemente sicurezza. Il loro ghigno assetato di sangue era
più che sufficiente
per far venire i brividi a chiunque…
… per Ingrian era
giunta la fine!
Prima
di partire assieme a loro, verso il mio obiettivo,
rivolsi un’ultima preghiera a colei per la quale sarei stato
pronto a compiere
qualsiasi cosa.
“Chi, amore mio…
dammi la forza per andare
avanti… e anche tu, bambina mia…”
***
INGRIAN
[This
Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]
Ci ero riuscito! Ero
riuscito a conquistare Kingdom Hearts! Il suo potere stava confluendo
dentro al
mio corpo, senza freno, e non c’era modo che i miei nemici
potessero più
sconfiggermi.
Avevo
vinto…
… ero il nuovo
Dio Supremo di quel mondo!
“INCHINATEVI DAVANTI AL
VOSTRO UNICO E SOLO DIO! IO, INGRIAN EYRIAN, MI
PROCLAMO VINCITORE INDISCUSSO DI QUESTA GUERRA! CHIUNQUE
TENTERA’ DI
SPODESTARMI DA QUESTO TRONO, PAGHERA’ A CARO PREZZO IL SUO
ERRORE!”
annunciai con gioia, sbandierando con immensa gioia l’X-Blade
che era stato
creato dal mio nuovo potere.
Speravo,
sinceramente, che quel branco di idioti capisse di
aver perso. Ciò però non avvenne.
Tutti
e tre si portarono davanti a me e, improvvisamente,
cominciarono ad aumentare la loro aura a dismisura. Davvero volevano
provare a
contrastarmi, nonostante li avessi già sconfitti?
Avrei dovuto usare
maniere ancora più forti! Quando avrei completato
l’assorbimento di Kingdom
Hearts, nessuno di loro sarebbe riuscito più a farmi un
graffio.
Che provassero pure a
fermarmi, se ci credevano così tanto!
“ANOR ERASER GUN!”
Dragon
Oronar si era trasformato in un SS 2 in forma Oozaru,
con l’energia demoniaca di Alucard che aveva avvolto tutto il
suo corpo. Dalla
punta del suo Key-Blade, Ruggito del Guerriero, sparò un
raggio di KI fatto di
fiamme incandescenti che mi colpì dritto al petto.
“AYAME DEMONIC HOWL!”
Asia
Taneko, invece, aveva il corpo avvolto dalle sette luci
dell’arcobaleno, che le vorticavano attorno come se fossero
delle fate. Aveva
tra le sue mani, con mia grandissima sorpresa, gli oggetti sacri di
Narnia e
per il suo attacco sembrava avesse deciso di sfruttare il Corno. La
leggenda
narrava che esso richiamasse un aiuto per coloro che ne avevano
bisogno. La
ragazza di colore, tuttavia, dopo averlo suonato, venne avvolta dalla
Luce e,
tra le mani, fu in grado di evocare sia Fiamma della Speranza che
Unlimited
Blade Works. Furono questi due a permetterle di sferrare il suo
massiccio
attacco che, invece di fondersi con quello di Dragon, provarono a
ferirmi e
distrarmi.
“SHOOTING DIVINE HIT!”
Simon
Kog, invece, sembrava il più pericoloso tra di loro.
Qualcosa stava brillando sulla sua schiena, mentre caricava il colpo
più
potente tra i tre. Avevo notato quei tatuaggi anche nel precedente
combattimento, e il fatto che essi avessero rilasciato tutto il loro
potere mi
allarmò e non poco. Come era possibile? Cosa diavolo stava
succedendo? Quel
ragazzo non aveva usato tutta la sua piena potenza?
In
effetti, avevo trovato molto strano il modo in cui fosse
tornato in vita. Se Simon Kog, invece di finire
nell’Aldilà…
… avesse fatto una
capatina su Anomaly?
E
poi, i due Key-Blade che aveva in mano erano Catena Regale
e…
… ma quello…
… quello non
era…?!
Il
timore di quanto stesse realmente per succedere avvolse
il mio cuore, esattamente come fece l’immenso raggio di
energia di luce bianca,
partito dall’incrocio fra Catena Regale ed Omega Weapon, che
colpì tutto il mio
corpo.
Se
non avessi allungato il palmo della mia mano per bloccare
tutti e tre i colpi, avrei rischiato di essere sbalzato via.
Dolore. La mia pelle
stava protestando per via del bruciore che stavo provando.
Eppure io ero un Dio
Supremo! Non c’erano dubbi su questo! Anzi! Io ero
certo di aver superato qualunque Dio fosse mai esistito in quel mondo!
Allora perché facevo
fatica a scacciare via quel potere? Non riuscivo a capirlo, nonostante
dovessi
aver ottenuto l’eterna onnipotenza.
“NON L’HAI ANCORA
CAPITO, RAZZA DI IDIOTA!? TU NON SEI UN DIO SUPREMO! NON PUOI RIGIRARE,
A TUO
MODO, LE REGOLE DELLA NOMINA! QUELLO CHE HA PERSO SEI TU!!!”
Le
parole sicure e autoritarie di Dragon Oronar incrinarono
gran parte delle mie certezze. Era come se non avessi ucciso nessuna
delle
persone a loro care, come se niente avesse ferito i loro cuori e le
loro anime.
Avevo tolto loro
tutto! Tutti i set delle Sfere del Drago, inclusi quelli Super, erano
stati
distrutti da me prima di ricevere quell’immenso attacco e
nessuno dei loro
amici sarebbe potuto più tornare in vita…
… allora
perché sembravano così tranquilli e spensierati?!
La pazzia aveva preso
possesso della loro mente?
“PENSAVI DI AVERCI
INGANNATO, E INVECE SIAMO STATI NOI A VOLERE TUTTO QUESTO! FIN
DALL’INIZIO,
ABBIAMO SEGUITO ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI DELLA PICCOLA ALFA HINODE,
DI TUTTI
I NOSTRI AMICI… E ABBIAMO FATTO SI’ CHE FOSSE IL
DESTINO A CONDURCI SIN QUI!
SAPEVAMO CHE TUTTI I NOSTRI AMICI E LE PERSONE CHE AMAVAMO SAREBBERO
MORTI PER
MANO TUA E DEI TUOI COMPARI! IL DESTINO HA FATTO SI’ CHE TU
FINISSI IN QUESTA
SITUAZIONE… PER DARTI DEFINITIVAMENTE IL COLPO DI GRAZIA!”
Certo
che lo sapevano. Loro avevano avuto un grosso
vantaggio nel sapere quale sarebbe stato il loro futuro. Le parole di
Asia non
mi intimorirono per niente, perché non potevano avere la
certezza assoluta
della loro vittoria...
… non potevano aver
previsto tutto, fino a quel punto! Era impossibile!
Impossibile!
“DICCI UN PO’,
INGRIAN… A NOI E’ PARSO MOLTO STRANO CHE TUTTI I
NOSTRI PIANI FOSSERO STATI
ANTICIPATI DA TE FIN DALL’INIZIO! CREDEVAMO CHE LA MODIFICA
DELLE LINEE DEL
DESTINO FOSSE LA TUA PIU’ GRANDE CAPACITA’! MA NON
E’ QUESTA LA TUA ANOMALIA!
IL TUO VERO POTERE CONSISTE NEL SAPERE LA PROSSIMA AZIONE FISICA CHE
COMPIREMO.
TUTTAVIA, ANCHE QUESTA HA UN PUNTO DEBOLE… FIN DAL GIORNO IN
CUI HAI PROVATO A
INGANNARE TUO FRATELLO, QUANDO ERI IN VITA… DAL GIORNO IN
CUI HAI UCCISO ZERO E
LILITH PER IMPEDIRE LORO DI DIVENTARE DEI SUPREMI… E ANCHE
OGGI, NOI TRE SIAMO
PERFETTAMENTE IN GRADO DI CONTRASTARE I TUOI POTERI! AVEVAMO PAURA
DELLA TUA
ANOMALIA PERCHE’ NON SAPEVAMO DI COSA SI
TRATTASSE… MA ORA SAPPIAMO LA VERITA’,
QUELLA DI CUI NEMMENO TU ERI A CONOSCENZA! IL TUO DAZIO… TI
IMPEDISCE DI
CONTROLLARE LE AZIONI DI PIU’ PERSONE IN SIMULTANEA! BASTA
CHE ANCHE SOLO UNA
PERSONA IN PIU’ CERCHI DI ATTACCARTI O MINACCIARTI, IN QUESTA
FORMA, E TU TI
SCIOGLI COME NEVE AL SOLE!”
Con
ferocia, continuai a tenere fermo quell’immensa onda di
energia, ma il mio corpo stava lentamente arretrando per la fatica.
Doveva essere solo un
tentativo per destabilizzarmi. Tutto qui!
Se
veramente avevano analizzato tutte le mie capacità grazie
a quel vecchio, allora avrebbero dovuto sapere la verità su
Toki Toki.
Per
impedire ai miei nemici di farmi del male, avevo deciso
di assorbire l’uccello del tempo dentro al mio corpo, cosa
che mi aveva fatto
anche crescere le ali. Se qualcuno avesse tentato di uccidermi o di
farmi del
male, se davvero ciò era possibile, avrebbero fatto fuori
anche ciò che
permetteva, a quel mondo e a tutti gli altri, di reggersi in
piedi…
… Dimensione
Immaginaria, Dimensione Reale e Dimensione Anomala sarebbero spariti
per
sempre!
“INVECE ORA SIAMO CERTI DI
SCONFIGGERTI! SE ANCHE DISTRUGGESSIMO
TOKI TOKI, IL MONDO DELL’IMMAGINAZIONE NON COLLASSEREBBE!
TUTTE LE SUE ANIME,
INVECE DI SPARIRE, FINIREBBERO SU ANOMALY E QUESTO MONDO SI
RIPOPOLERA’ DA
SOLO, GRAZIE AL DESIDERIO DI AI HAIBARA!”
“SI’,
INGRIAN… NOI ABBIAMO VOLUTO CHE TU DIVENTASSI CIO’
CHE SEI ADESSO!
SAPPIAMO CHE HAI ASSORBITO TOKI TOKI E IL CUORE DI CHRONOA PER TORNARE
A ESSERE
UN MORTALE! SAPPIAMO CHE HAI ASSORBITO I CUORI DELLE SETTE PRINCIPESSE
DAL
CUORE PURO E QUELLO DEGLI ANGELI PER OTTENERE IL CONTROLLO DI KINGDOM
HEARTS!”
“C’E’
UNA COSA, PERO’, CHE TU NON SAPEVI… ED
E’ CHE NOI AVEVAMO ACCETTATO DI MORIRE PER POTERTI
SCONFIGGERE PER SEMPRE!
ERAVAMO PRONTI A FINIRE NELL’ALDILA’ E A NON
RESUSCITARE PIU’, E QUESTO SOLO
PER METTERE FINE ALLE TUE SPERANZE DI VITTORIA! NON LI SENTI, INGRIAN?
NON
PERCEPISCI LA RABBIA E LA FURIA DI TUTTI I CUORI CHE STAI INGENUAMENTE
ASSORBENDO?! PENSAVI DI DIVENTARE INVINCIBILE CON IL POTERE DI KINGDOM
HEARTS
NEL TUO CORPO… E NON TI SEI RESO CONTO
DELL’INGANNO PIU’ GRANDE DI TUTTI!”
Fu
a quel punto che, con mio immenso terrore, avvenne
qualcosa che mai avrei immaginato potesse succedere.
Era
vero. Il mio corpo stava continuando ad assorbire tutti
quei cuori e la loro energia, senza alcuna fatica, ma i loro sentimenti
si
mostrarono chiari e forti…
… in tutti, io leggevo
disgusto nei miei confronti, rabbia per essere stati ingannati, brama
di vendetta
per quanto avessi deciso per loro…
… erano troppi.
Quel potere era troppo
grande! Non potevo assorbire qualcosa di così
immenso! Dovevo fermarmi, o per me sarebbe stata la fine!
“E’ TROPPO TARDI!
NEL MOMENTO IN CUI HAI
ESPRESSO IL DESIDERIO A SUPER SHENRON, TU HAI SANCITO LA TUA SCONFITTA!
LA TUA
ARROGANZA TI E’ COSTATA CARA! ADDIO PER SEMPRE, INGRIAN
EYRIAN!”
Il
mio corpo veniva trascinato sempre più dietro, e non ero
capace di respingere quel colpo a dir poco immenso.
Non
avevo altra scelta. Dovevo trovare un modo per sviare
quel loro attacco combinato, ma come? Ora che non ero più un
angelo, non potevo
modificare le loro linee del destino. I poteri di Chronoa non erano
sufficientemente forti per contrastare quella minaccia…
… qualcosa, però,
potevo ancora farla!
“TIME CLOCK!”
Grazie
al cielo, sembrò funzionare. Tutta l’energia che
stavo accumulando da Kingdom Hearts, invece di convogliarsi nel mio
petto,
venne rigettata fuori per mezzo di una lancetta fatta di KI, in grado
di
allontanare da me i tre attacchi combinati dei miei nemici.
Se
fossi riuscito a tenerli a debita distanza o se, ancora
meglio, fossi riuscito a ucciderli con quel raggio, sarei potuto
sopravvivere.
Almeno speravo potesse andare così.
[Why
Do You Leave Me Alone Now – BEST OST IN THE WORLD]
Stava
andando tutto storto. Il Destino, invece di darmi
ragione, mi stava voltando le spalle e non riuscivo a capire il
perché…
… perché non riuscivo
a conquistare la mia completa libertà? Perché
stavo perdendo? Perché nessuno
riusciva a vedere l’inganno dietro a quelle leggi insensate?
I Mortali della
Linea Immaginaria erano davvero così ottusi da non rendersi
conto delle
conseguenze dei loro gesti?
Non
li avrei mai perdonati…
… mai!
“L’AVETE VOLUTO
VOI! SPARITE ASSIEME A QUESTA INSULSA DIMENSIONE DI
BABBEI! KINGDOM HEARTS! RIGETTA TUTTO IL MIO POTERE SU DI
LORO… E PONI FINE
ALLE LORO…”
E’
finita.
Una
voce. Solo questo udirono le mie orecchie. Non riuscivo
a percepire altro suono se non quello.
Ciò
che ti ha condannato e la tua arroganza, non il Destino. Sei
solo tu che puoi decidere cosa o come vivere la tua esistenza. Per anni
hai
creduto di essere circondato da mostri e streghe invisibili…
ma non era così.
Chi
era che mi stava parlando? Non avevo mai sentito prima
quella voce, a chi apparteneva?
… me la stavo
immaginando? Era frutto della mia paura di morire?
Un Dio
Supremo, uno vero, mostra la Strada
della Verità e della Luce a qualunque essere vivente, a
qualunque entità
esistente nel giardino che gli è stato concesso. Non deve
comportarsi da padre,
non deve comportarsi da sovrano, e non deve comportarsi da
dittatore… un Dio
Supremo è come un pastore che cura e fa crescere il suo
gregge… è come un
maestro che concede i suoi insegnamenti ai suoi allievi. Un Dio Supremo
non
obbliga a seguire le sue direttive… lui consiglia, lui
insegna, in base alla
sua stessa esperienza, ma non comanda mai.
Ingrian
Eyrian… tu non hai mai compreso quale
fosse il reale significato dietro alla parola Dio. Mai. Tuo fratello ha
vinto
contro di te perché non desiderava imporre il suo volere a
nessuno… lui amava
la Vita, più di chiunque altro, al punto da rifiutare
inizialmente l’aiuto di
Bellinherta. Zeno ha vinto perché amava la Vita
più di chiunque altro, più dei
suoi genitori… più di te.
Oggi tu hai
perso perché non hai capito cosa
significhi Dio. Non hai capito cosa significhi Vita. Non hai capito
cosa
significhi Amore…
…
non hai capito che tutti e tre sono la stessa
cosa!
Smettila! Ti prego!
Non dire altro…
… chiunque tu fossi,
smettila di dire quelle assurdità!
E’
tutto inutile. Tu non imparerai mai. Tu non
comprenderai mai il significato dietro la parola Amore se non
l’hai mai vissuto
in prima persona, sino in fondo. E’ questa la forza
più grande dei mortali
provenienti dalla Dimensione Immaginaria, Reale… o
addirittura dalla Dimensione
Anomala.
Hai perso
anche questa battaglia, Ingrian
Eyrian… e fin quando non cesserai di combattere, questo
incubo non avrà mai
fine.
“Basta…
basta… BASTA!”
La
mia energia aumentò ancora di più, e i tre
attacchi di
Simon, Asia e Dragon cominciarono ad avvicinarsi pericolosamente a
loro.
Nemmeno le loro anomalie erano sufficienti a sconfiggermi, non con il
potere di
Kingdom Hearts che andava loro contro.
E’
quello che credi tu… ma il vero nemico del
Regno di Cuori sei tu!
Ero
certo di essere diventato matto. Di fianco a quei tre,
infatti, vi stavano centinaia di altre anime a me ben note. Le donne
che
amavano, i loro amici, le loro famiglie…
… ed il loro numero
stava aumentando sempre di più, nonostante il mio attacco
stesse per
distruggerli tutti!
“Chiunque tu
sia… GUARDA CON I TUOI STESSI OCCHI! I TUOI DISCORSI NON
CAMBIERANNO NULLA! STAI SOLO VANEGGIANDO!
STAI PARLANDO A VANVERA! QUESTA GUERRA L’HO
VINTA…”
Peggio per
te, Ingrian Eyrian… vorrà dire… che
ti concederò un’ultima opportunità per
redimerti. Ma ti avviso… non ne avrai
altre…
“MA INSOMMA! SI
PUO’ SAPERE CHI DIAVOLO SEI!?”
Tu lo sai
già, Ingrian… lo hai sempre saputo e
mi hai sempre temuto. Sono proprio io. Pensavi di poterti prendere
gioco delle
loro vite, che io stesso stessi provando a farti soffrire… e
invece volevo
soltanto salvare la tua anima.
Una cosa,
però, è certa…
…
la salverò proprio in questo momento!
Fu
davanti a quelle parole che io mi arresi definitivamente.
Era lui. Avevo temuto la sua comparsa fino alla fine, e credevo ormai
impossibile che potesse rovinare i miei piani. Invece era
lì, dentro la mia
testa…
… a sancire gli ultimi
istanti della mia vita.
“Il… il
Cavaliere del Des…”
“MAGNETIC REVERSE!”
Ero
sotto shock. Ero stato un illuso.
Lui
mi aveva sempre tenuto sotto controllo. Fin dal giorno
in cui ero nato, lui aveva sempre saputo tutto.
Il
mio attacco, per via della tecnica infingarda di Simon,
rigirò completamente il suo verso, dirigendosi
inesorabilmente verso la mia
ormai resa figura.
Era finita. Non provai
nemmeno a ribattere. Il mio Corpo cominciò a sbriciolarsi
per via dell’immensa
esplosione che mi aveva colpito, e di me non restò
più nulla.
Prima
che la mia anima si dissolvesse, però, sentii una
sensazione di calore provenire nel punto dove avevo la mia mano. Mi
resi conto
di poter aprire gli occhi, di poter ancora vedere nonostante il mio
Corpo Materiale
si fosse sbriciolato.
Fu lì che vidi il suo
volto per la prima volta.
[Always
With You in My Memories – BEST OST IN THE WORLD]
Sai…
ti credevo molto più imponente, Knight
Fate.
Me lo hanno
detto in tanti, e sinceramente non
capisco perché continuiate a darmi quel nome. Non sono altro
che un uomo di
mezza età, ritrovatosi improvvisamente nel bel mezzo di una
guerra per
diventare Dio. Non sono nemmeno forte quanto quei tre che ti hanno
sconfitto,
se ciò ti interessa.
Perché…
per quale motivo mi hai ostacolato?
Cosa ho sbagliato? Cosa mi ha reso il tuo nemico naturale?
Nemico? A me
non piace quella parola. Che io ci
fossi oppure no, Simon Kog e gli altri due sarebbero comunque riusciti
a
sconfiggerti, in un modo o nell’altro. Semplicemente ho agito
secondo i miei
principi, scegliendo di comportarmi come ho sempre fatto. Ho salvato la
vita di
quella bambina, ho spronato Chi e tutti gli altri guerrieri a
continuare la
battaglia, e ho fatto tutto ciò che era in mio potere per
impedirti di rovinare
per sempre la tua esistenza.
Ti
faccio davvero così tanta repulsione?
Non provo
repulsione, te l’ho già detto… ma
solo tanta pietà. Tu hai scelto il Potere, ma facendo
ciò hai sacrificato la
tua felicità e quella delle persone che avevi al tuo fianco.
Tu non amavi Chel,
ma per ergerti al di sopra di tuo fratello ti sei spinto a strapparla
dalle
braccia di Malrion. Avresti potuto vincere quella sfida anche senza
aver
bisogno di ingannare tuo fratello… lui non si sarebbe mai
permesso di
ostacolare la tua felicità, perché lui
l’aveva già trovata. Per questo voglio
chiederti… avevi davvero una buona ragione per spingerti a
ricattare Malrion?
Io…
io… la verità è che…
…
io lo so già. Viaggiando nel tempo, ho
scoperto tutto… esattamente come è accaduto con
Dragon, Simon e Cristal della
dimensione ALFA, anche tu eri realmente innamorato di Chel. Arroganza,
Superbia
e Orgoglio non sono nulla in confronto all’invidia che tu hai
provato per il
loro amore. Tu credevi che il tuo cuore sarebbe appartenuto solo a
Chel, e
questo ha fatto accumulare Oscurità nel tuo Cuore. Voglio
rivelarti qualcosa
che ti coglierà del tutto alla sprovvista…
Cioè?
Cosa farebbe scioccare uno come me,
la più potente carica divina mai esistita nella Dimensione
Immaginaria?
Io, al tuo
posto, avrei fatto la stessa cosa.
Anche io, come te, prima di conoscerti realmente credevo che il mio
Cuore
potesse appartenere solo e soltanto alla donna che amavo… e
quando mi è stata
strappata dalle mie braccia con la forza, ho rischiato di perdere
tutto. La mia
depressione ha rovinato non solo la mia vita, ma anche quella della
nostra
figlia. Solo da poco sto riuscendo a ricostruire tutta la mia
vita… ed è
proprio grazie a questa guerra che ho capito la più grande
verità.
Non il
destino, non il potere… è l’Amore che
comanda ogni nostro passo, e questo non avrà mai un limite,
così come il nostro
Cuore.
Tu
la fai fin troppo semplice, Knight Fate…
Chiamami
semplicemente Nerd! Perché non vieni
con me? Così ti mostrerò cosa intendo con le mie
parole… e capirai ogni cosa…
Avrei
potuto ignorarlo, continuare a negargli tutto ciò, ma
non aveva alcun senso insistere sulle mie idee, non ora che si erano
rivelate
inefficaci. Forse quel semplicissimo mortale aveva compreso qualcosa
che io non
avevo intuito, o che avevo dimenticato nel corso di quelle epopee.
Provare a fidarmi di
lui non sarebbe costato nulla, no?
***
FINE
QUARTA PARTE
***
EPILOGO
Anomaly
AI
Cinque
anni. Questo era il tempo che avevo trascorso su
Anomaly, dal giorno in cui mio fratello era tornato in vita.
La
situazione su quel pianeta era migliorata notevolmente,
anche grazie all’aiuto dei due sovrani gemelli del regno di
Gier. Sunrise e
Starlight avevano preso a cuore le sorti della Dimensione Immaginaria
e, con
l’aiuto di tutti gli altri sovrani dei sette regni, avevano
deciso di sfruttare
tutte le loro risorse per darci una mano. Tutti i morti della mia
dimensione
vennero provvisti di case, lavori e cibo a sufficienza per non vivere
come
mendicanti. Ben presto, sorsero nuovi villaggi, ed io decisi di andare
a vivere
in uno di questi, nei pressi della Quercia Sacra, in compagnia di Son
Goku,
Jiren e Brianne, la quale ci aveva raggiunto nel momento della sua
morte.
Nel
corso di quegli anni, eravamo riusciti a ritrovare
moltissimi dei nostri compagni ed amici, che ci avevano rivelato la
verità su
quanto stesse accadendo nel mondo dei vivi. Scoprire che gran parte di
loro
fosse morta contro dei Majin prodotti da Sloth mi aveva fatto temere il
peggio.
Un’analisi più dettagliata potemmo svolgerla
quando ritrovammo le anime di
Lilith, Clarice ed ALFA Simon.
Dai
loro racconti, infatti, venni a scoprire che solo in
dieci erano sopravvissuti a quella battaglia, tra i quali mio fratello
e Chi.
Sarebbero stati questi a battersi contro Ingrian Eyrian. Non potevamo
fare
altro che incrociare le dita e sperare nella buona notizia.
Ora
non ci restava altra scelta che aspettare.
Nel
mentre, fui contenta di scoprire che ALFA Simon si fosse
pentito di quanto avesse fatto nel Mondo dei Vivi, al punto da chiedere
perdono
a Vefuniel e Nori per i crimini che aveva compiuto e, soprattutto, per
aver
costretto la prima a subire degli atti sessuali contro la sua
volontà. Ora
abitava nello stesso villaggio di ALFA Cristal, con la quale lui aveva
cominciato una relazione seria e matura. Non mi chiesi se
quell’uomo avesse
avuto il coraggio di dirle la verità sul suo passato. Erano
solo fatti suoi e
della sua amata, per quanto mi riguardava.
“Ai… sei di nuovo qui,
non è vero?”
Quel
giorno mi trovavo seduta sopra al ramo di un albero al
limitare del villaggio nel quale abitavo. Era pomeriggio inoltrato ed
il cielo
stava cominciando a tingersi di rosso.
La
persona che mi aveva chiamato era Ub, il quale si
arrampicò per raggiungermi e sedersi al mio fianco.
Lui
aveva lasciato il mondo dei vivi quattro mesi fa
salvando la vita della piccola Pan, permettendo a
quest’ultima di raggiungere
Simon e rivelargli i punti deboli di Ingrian. Il giorno in cui
l’avevo
ritrovato, mi ero letteralmente gettata fra le sue braccia baciandolo
con
passione e stringendolo con una foga tale da lasciarlo impietrito e
sconvolto
per più di una settimana. Poverino. Io avevo reagito come
una qualsiasi donna
di vent’anni, ma lui restava pur sempre un piccolo bambino di
dieci anni,
ancora ingenuo e puro per riuscire a sopportare un trauma simile.
Nonostante
ciò, in poco tempo entrambi riuscimmo a trovare un
equilibrio tale che, alla
fine, decidemmo di vivere sotto lo stesso tetto, come una coppietta
felice di
fidanzati.
La
vita su Anomaly non era affatto male. Potevo restare lì
per sempre, in compagnia della persona che amavo…
… ma nel mio cuore
soffrivo ancora per l’assenza indelebile di moltissime
persone a me care.
Mio
fratello, mio padre e i miei migliori amici non erano
con me. Il primo stava ancora combattendo contro Ingrian Eyrian. Il Dr.
Agasa,
Shinichi e i Detective Boys erano fuggiti nel Mondo Reale e non li
avrei mai
più rivisti, se non alla loro morte. In quanto alla piccola
Ayumi, non sapevamo
quale fosse stata la fine del suo Cuore, uno dei Sette di Pura Luce
assorbiti
dall’ex-Sommo Sacerdote. La sua anima, invece, si trovava nel
nostro mondo,
nello stesso villaggio dove abitavano Lilith e GAMMA Hinode,
ricongiungendosi
ai suoi secondi genitori adottivi...
… e non solo.
Con
loro, venni a sapere, avevano deciso di vivere anche la
prima madre adottiva di Ayumi ed un altro personaggio che mai e poi mai
mi
sarei aspettata di rivedere in quel posto. Parlo, ovviamente, del
bio-androide
Cell, il quale aveva deciso di abbandonare definitivamente la via della
malvagità per vivere assieme a colei che era davvero
riuscita a salvare la sua
Anima…
…
assieme a tutti coloro che gli avevano permesso di
scoprire il suo Cuore.
“Troveremo il Cuore di
Ayumi… quando Simon ci
raggiungerà,
troveremo un modo per aiutare la nostra amica! Te lo prometto!”
Grata
al ragazzo, poggiai la mia testa sul suo petto.
L’Anomalia
di Ub si chiamava Copia, e gli permetteva di
ricopiare tutte le Anomalie fisiche di chi desiderava. Per questo, come
me, era
stato in grado di ottenere momentaneamente un corpo da adolescente.
“Come fai a sapere
sempre cosa mi passa per la testa, Ub?”
“Semplice… perché ti
amo!”
Diventai
rossa per l’imbarazzo. Gli bastava poco perché lui
riuscisse a farmi agire come una bambina davanti alla sua prima cotta.
Senza
più alcun imbarazzo, Ub allungò le sue mani lungo
il mio viso e poggiò
dolcemente le sue labbra sulle mie. Per un minuto intero, io e lui
continuammo
a baciarci ed io lasciai da parte ogni brutto pensiero ed ogni mia
paura.
In
quei quattro mesi avevo deciso di frequentarlo in maniera
seria per sciogliere ogni mio dubbio sul suo conto. Inutile dire che
non trovai
neanche un difetto sul quale potermi appellare. Più
passavamo il tempo insieme,
più mi rendevo conto che Ub era molto più maturo
rispetto all’età che aveva, al
punto che non avevo nulla di cui vergognarmi nel raccontargli ogni mia
sensazione.
“Hai sentito la
novità? Lilith e Zero si sono ufficialmente sposati!”
“Cos…
DAVVERO?” esclamai io, incredula “Perché
non ci hanno invitato?”
“Sembra sia nato tutto
all’improvviso. Hanno voluto
solamente
celebrare il rito, senza organizzare feste o altro…”
“Ho capito… vogliono
che anche Simon e gli altri siano
presenti!”
“Esattamente. Per il
momento, sembrano più felici che mai!”
“Che bello! Sono
felice per loro… finalmente hanno ottenuto
la vita che sognavano…”
“E non solo…”
mi rivelò Ub, lasciandomi ancora più sbigottita
“… sembra che siano in
attesa di un bambino!
A
quanto pare, i due piccoli Zeno avranno qualcun’altro con cui
giocare!”
Non
potevo credere alle mie orecchie. I due ex-demoni si
erano già dati da fare, ma non potevo di certo criticarli.
Si amavano davvero e
la loro vita precedente era cessata nel peggior modo possibile. Un
nuovo
bambino avrebbe permesso loro di vivere al meglio la loro seconda vita.
Toccai
il rigonfiamento che avevo nel ventre. Io li capivo
molto bene.
Fu
Brianne, una delle tante amiche che mi ero fatta nel
corso di quegli anni, a infilarmi la pulce nell’orecchio
quando si rese conto
di come mi andassero stretti tutti i vestiti, o di come cambiavo
facilmente
umore. Quando fui certa di aspettare un bambino, lo spiegai al povero
Ub che,
ovviamente, non aveva la più pallida idea di come fosse
successo. Ci avevo
messo un giorno intero per fargli capire come venivano concepiti i
neonati e
come nascevano. Ne erano serviti altri cinque per farlo riprendere
dallo shock
di essere stato, in metà parte, responsabile di quello che
era successo.
Nonostante
ciò, Ub ed io avevamo accettato, con immensa
gioia, di assumerci la responsabilità di crescere il nostro
bambino, come dei
genitori maturi. Entrambi avevamo un lavoro ed un’entrata
economica sufficiente
per poter vivere in maniera del tutto autonoma, al punto che vivevamo
in una
vera casa nonostante avessimo fisicamente dei corpi non adulti.
Lui
si prendeva cura di me ogni giorno e riusciva a farmi
ridere quando andava nel panico per la mia nausea o per le mie voglie
incontrollabili di cibo.
Sarebbe stato un padre
straordinario, ne ero sicura.
“Non vuoi rientrare?
Comincia a fare freddo…”
“No… voglio
vedere il tramonto…”
“D’accordo,
allora…” accettò
Ub, stringendosi con più calore
sulla mia schiena “…
vorrà dire che lo guarderemo insieme… e in
cambio, stasera, ci
penserò io a scaldare sia te che il nostro piccino!”
Quando
sentii le sue labbra solleticarmi bramosamente
l’incavo del mio collo, un brivido di piacere percorse la mia
pelle. Mi misi a
ridere, divertita, intuendo il significato dietro le sue parole.
“Questo tuo aspetto non me
lo aspettavo affatto, piccolo pervertito…”
“UB! AI! CI SONO
NOVITA’!”
Io
e il mio vero amore abbassammo lo sguardo verso terra.
Goku ci aveva appena raggiunto di gran carriera, tirando il fiato prima
di
riprendere a parlare.
La
notizia che mi rivolse fu in grado letteralmente di farmi
scendere dall’albero e correre, all’impazzata, in
direzione del villaggio.
***
Il
piccolo paesino in cui avevo deciso di vivere era sorto
meno di tre anni prima, grazie all’impegno e alla manodopera
di un gruppo di
abitanti appartenenti alla Dimensione BETA, morto per mano dei Deadly
Sins. In
pochissimo tempo, eravamo riusciti a rendere quel piccolo spiazzo di
terra
incolta un bellissimo villaggio di campagna ben organizzato, protetto e
governato dal Regno di Gier.
Il
nostro rappresentante era un uomo appartenente al sesto
universo. Si trattava di un ex-membro dell’Associazione Eroi,
il padre di Shoto
Todoroki. All’inizio Endeavor mi sembrò molto
scorbutico e la prima volta che
lo avevo incontrato era ai ferri corti sia con suo figlio che con il
resto
della sua famiglia. Io e tutti gli abitanti del villaggio ci avevamo
messo
circa due anni per dare loro una mano e risanare un rapporto
apparentemente
ormai lacerato. Ora viveva in compagnia di sua moglie e dei suoi figli,
e
sembrava letteralmente un’altra persona. Anche Shoto, il
quale ci aveva
raggiunto su Anomaly un anno e mezzo prima con Momo Yaoyorozu, mi
confermò che
suo padre fosse cambiato in meglio e che avesse finalmente compreso
tutti i
suoi sbagli, appoggiando addirittura l’unione amorosa tra suo
figlio e l’ex-aspirante
eroina di lignaggio altolocato.
Fu
proprio l’ex numero 1 dell’Associazione Eroi a
ricevermi,
all’esterno della sua casa, dopo che ricevetti quella notizia
da parte del mio
maestro di arti marziali.
“Lui…
anf… lui è qui?”
Endeavor,
con un sorriso soddisfatto, mi fece segno di sì
con la testa e mi invitò ad entrare. Io non lo feci
aspettare. Con
frettolosità, abbassai la maniglia della porta e corsi a
perdifiato in
direzione del salotto di casa sua, dove ad attendermi ci stava
già l’uomo che
mi stava aspettando. Non era da solo. In sua compagnia ci stava una
donna che
avevo visto solo in un porta-ritratto del Dr. Agasa.
I
miei occhi si riempirono di lacrime. Non riuscivo più a
muovermi, per via dell’emozione, ma fu lui stesso a gettarsi
sopra di me,
afferrandomi in braccio e facendomi girare sul posto con la sua forza.
“S-Simon… sei… sei
tornato…”
“In carne ed ossa!”
confermò Momo Kog, con un ghigno di trionfo
“Se
vuoi, possiamo farvi un rapido riassunto di quanto è
accaduto, se vi interessa…”
“… certo che lo
siamo!” dichiarò Endeavor,
accompagnato da una
sfilza di miei conoscenti “Oggi mia moglie e gli altri miei figli si
trovano a casa di Brianne per un invito a cena, perciò
nessuno ci disturberà!”
Si
trattava ovviamente di Jiren, Goku, Ub, Todoroki e Momo
Yaoyorozu, con questi ultimi due che avevano preparato un piccolo
antipasto,
appoggiandolo sulla mensola davanti al rudimentale divano. Notando il
cibo, il
mio pancino cominciò a brontolare rumorosamente e diventai
rossa come un
peperone nel momento in cui tutti mi guardarono.
Cinque
minuti dopo, tutti quanti ci trovavamo seduti attorno
a quella mensolina. Io mi trovavo tra Simon ed Ub, e stavo saziando il
fabbisogno energetico mio e del mio piccolo. Il primo stava puntando
molte
volte lo sguardo verso il mio ventre, con una gioia che mai avrei
pensato di
potergli vedere in volto.
Fu
solo a quel punto che sua madre cominciò a narrare tutta
la storia, partendo dalle ultime informazioni che ci erano state
rivelate da
Ub. Ingrian Eyrian aveva provato ad assorbire il potere di Kingdom
Hearts ma,
purtroppo, il suo corpo non era adatto a contenere un tale quantitativo
di
energia e ciò gli si era ritorto contro. Non solo. Simon,
Dragon ed Asia erano
riusciti anche a colpirlo con le loro tecniche migliori, tutti in una
volta
sola, ed erano riusciti a sconfiggerlo definitivamente.
“Ma se l’avete
sconfitto… perché voi vi trovate qui?”
domandò
lei la Momo più giovane “Se avete vinto… voi dovreste…?”
“… essere vivi.
Purtroppo no” ammise la mamma di Simon,
rivelandoci “La battaglia
è stata
talmente tremenda che tutta la Dimensione nella quale si trovava Conton
City è
scoppiata come il Big Bang, e siamo rimasti coinvolti
nell’esplosione. Per fortuna, come
avevamo immaginato,
questo non ha causato la distruzione del Mondo Immaginario! Chronoa, prima di intraprendere
quest’ultima battaglia, ha imposto un Sigillo di Protezione
su tutte le Linee
Spazio-Temporali non coinvolte in tale guerra. Non solo. Quando Ingrian è morto, il Cuore di
Chronoa
e quelli degli Angeli si sono fusi con l’Essenza di Toki
Toki, permettendo la
continuazione della linea Spazio-Temporale. Il nuovo Dio del
Tempo, nel
momento in cui ha accertato che il Sommo Sacerdote non esistesse
più in
nessun’altra linea Spazio-Temporale, ha riaperto i confini
tra le altre
dimensioni. Fino a quando non sarà
eletto un vero Dio Supremo dalla Dimensione Reale, la situazione di
quella
Immaginaria verrà gestita da questa nuova entità!”
“Perciò le altre
Linee Spazio-Temporali sono rimaste intatte… che
sollievo!” compresi io, seguita da una
conferma di Simon con la testa,
prima di fare un’altra domanda “Siamo certi che questa nuova entità non
si
comporterà come Ingrian?”
“Sì. Quella che è nata non
è una figura angelica o un hakai-shin, ma un essere che si
occuperà solo e
soltanto delle modifiche nello spazio e nel tempo della Dimensione
Immaginaria,
e questo avviene perché ha il cuore di Chronoa al suo
interno. E comunque, nel
Mondo Reale è stato fatto proteggere un uovo appartenente a
Toki Toki stesso… con esso,
sarebbe possibile creare una
nuova Dimensione Immaginaria, qualora le cose dovessero andare nel
verso
sbagliato!”
“Chi vi ha rivelato tutto
ciò?” domandò Goku,
incredulo “Se
siete morti durante la battaglia, qualcuno dovrà pur
avervelo spiegato, no?”
“Ingrian Eyrian in persona”
Lo
giuro. Davanti a tale rivelazione, tutti noi restammo
visibilmente senza parole.
“I-INGRIAN?!”
affermò Ub, più terrorizzato che mai “L-LUI
E’ QUI, SU ANOMALY?!”
“Sì.
E’ stato subito arrestato e condotto nella prigione di Nuova
Atlantide, dove ha subito un interrogatorio del comandante Joseph
dell’esercito
di Fatima. Non proverà più ad attaccarci, ve lo
possiamo assicurare” ci
tranquillizzò subito Momo adulta, alzando un pollice
all’insù “La
sconfitta l’ha visibilmente turbato… ed
è
successo qualcosa, mentre stava cercando di respingere il nostro
attacco. A quanto pare, qualcuno gli ha
parlato
nella mente, e lui sostiene che fosse il Cavaliere del Destino narrato
nella
Profezia di Lord Zeno!”
“CO-COSA?! I-IL
CAVALIERE DEL DESTINO?!” urlò,
sbalordito, il mio maestro.
“Perciò questa strana
entità esiste sul serio…” si
rese conto Shoto, piuttosto incredulo e
spaesato.
“Un’altra
novità riguarda la Profezia citata
da Lord Zeno. Asia e Dragon hanno incontrato il fratello della prima, e
quest’ultimo ha fatto loro una rivelazione a dir poco
sconcertante”
continuò a narrarci la mamma di Simon, con
severità “Non
sappiamo
il motivo, ma sembra che essa non ci sia più! Inoltre non ci
stanno
altre profezie che ci possano spiegare come possa nascere una nuova
guerra!”
“… è stata colpa
della guerra che si è appena conclusa”
affermò, senza mezzi termini,
Endeavor “Dubito che la vecchia
profezia
possa avere valore, dopo quanto è accaduto… e non essendo nati altri Dei Supremi, non
c’è stato modo di formularne
un’altra!”
“Lo pensavamo anche
noi… ma Ingrian non è
dello stesso
parere. Anzi, si è stranito quando abbiamo provato a
chiedergli una possibile
motivazione” ci venne, però,
smentita quella ipotesi in quattro e
quattr’otto “Quello
che avete affermato è giusto. Una profezia nasce quando una
persona degna
sarebbe diventata un Dio Supremo. Seguendo
tale logica Ingrian ha supposto che, al termine della battaglia dalla
quale è
uscito sconfitto, una tra Asia Taneko ed Hitomi Okada sarebbe dovuta
diventare
la nuova Dea Suprema di tutte le Dimensioni, essendo entrambe le giuste
candidate a tale ruolo per via delle loro origini nel mondo Reale.
Inoltre,
a detta sua, non è mai successo che una profezia sparisse
così, senza alcuna
motivazione. Per il nostro vecchio nemico, c’è
l’altissima probabilità che qualcosa
possa essere andato storto
nel
Mondo Reale causando l’interruzione
dell’elezione… e forse
l’intervento del Cavaliere del Destino ha a che fare con
tutto
ciò!”
L’ipotesi
dell’ex-Sommo Sacerdote, dovevo ammetterlo, era
tutta tranne che da buttare. In effetti tante cose erano andate nel
verso
sbagliato in quella guerra, soprattutto se il vero obiettivo era quello
di
conquistare il trono di Dio Supremo. La più grave, comunque,
era la
partecipazione indesiderata di tanti personaggi provenienti dalla
Dimensione
Immaginaria stessa, oltre a quella di un ex-pretendente.
“Perciò non
sappiamo come e quando riscoppierà la Guerra per il Trono di
Dio Supremo…”
constatò Jiren alla mamma di Simon che abbassò il
capo
affranta.
“Niente. Stavolta non
conosciamo nulla in merito.
Temiamo che solo il Cavaliere del Destino possa conoscerla, e se non
sarà lui a
farcene parola…”
“…
noi non potremo far nulla, capisco…”
“Allora non
invischiamoci più!”
Tutti
si voltarono verso di me, e mi sorpresi che nessuno si
fosse pienamente lamentato con me per tale dichiarazione.
“Ingrian è dello
stesso avviso, e lo siamo anche noi”
confermò
Momo adulta, con Simon che mi accarezzò la testa con
dolcezza “Fino a quando non ci
sarà data una nuova direttiva, è inutile
invischiarci in una guerra di cui non
sappiamo se saremo protagonisti. Ormai
è
palese che, se ci sarà una guerra… i candidati
saranno solo membri del Mondo
Reale. Noi interverremo solo e soltanto se sarà strettamente
necessario!”
“Mi sorprende molto che
quel folle si sia rabbonito così tanto…”
ammise Endeavor, e non potevamo che dargli pienamente ragione.
Ingrian
mi era sembrato tutto tranne che qualcuno con cui
ragionare. Il suo piano irrealistico da megalomane aveva portato ad uno
sterminio di massa spazio-temporale mai avvenuto prima. Eravamo davvero
certi
che quel bastardo non avesse alcun desiderio di riprovare a combattere
contro
di noi…
… o peggio, che ci
stesse ingannando per vendetta?
“Credeteci…
Ingrian non è certamente cambiato
dal
giorno al domani, ma quando parla del Cavaliere del Destino fa venire
letteralmente la pelle d’oca. Quando gli abbiamo
chiesto se avesse
intenzione di provare a tornare in vita, lui ha confermato che non ne
sarebbe
mai più capace e che nessun abitante del Mondo Reale avrebbe
potuto volerlo
come alleato in una probabile guerra. Al contrario. Lui
è certo che, ben presto, qualcuno attenterà alla
sua vita per non
fargli rivelare troppe informazioni…”
“Adesso
fa la vittima… che pezzo di merda”
lo compatii io, amareggiata.
“…
sembrerebbe così, ma non sembra affatto
preoccupato per tale eventualità.
Il
Cavaliere del Destino, a sua detta, avrebbe potuto farlo sparire per
sempre
dalla circolazione e non l’ha fatto. Non ha comunque
intenzione di scappare o
di uscire dalla sua cella, in Nuova Atlantide, ma non sappiamo se tale
decisione l’ha presa per un suo reale pentimento o per
rispetto nei confronti
di chi lo ha risparmiato. Si è rivelato anche ben
disposto a darci quante
più informazioni possibili… ma ci ha anche
espressamente consigliato di interessarci
il meno possibile alla guerra per il Trono che scoppierà. Sarà più terrificante e
distruttiva di questa fasulla? Chi può dirlo…
ma se, oltre a lui, qualcun altro dovesse ottenere informazioni
pericolose, il
rischio di restarne coinvolti aumenterebbe!”
“Non starete un
tantino esagerando?” domandò loro la
moglie di Todoroki, stranita “Da
quello che so, non è possibile trasmettere informazioni tra
Anomaly e le altre
dimensioni, dico bene?”
Simon,
con mia grandissima sorpresa e con quella di tutti
gli altri presenti, negò con la testa.
“Lo pensavano anche
Keiichi e tutti i Nocciolini della Quercia Sacra… ma non
è così. Credo voi
conosciate ALFA Simon, dico bene? Lui
è
ufficialmente fidanzato con una ragazza di nome Cristal appartenente
alla sua
stessa Dimensione che ci ha fatto delle rivelazioni… non
molto piacevoli!”
“Non piacevoli?
E’ qualcosa di grave?” chiesi
io, visibilmente
preoccupata.
“Sì, purtroppo,
e riguarda tutte le sette Principesse dal Cuore di Pura
Luce” ci anticipò Momo Kog,
prima di annunciarci “Voi
già sapete che, dopo la sconfitta di Ingrian, tutte sono
giunte su
Anomaly sane e salve. Tuttavia, non
hanno più il loro Cuore e sono solo provviste della loro
Anima e del loro
Corpo. In parole povere, sono diventate delle Nobody…”
Nessuno
stava parlando, anche perché non sapevamo ancora il
motivo per il quale ciò fosse così grave. BETA
Chi, ALFA Kairi, Ayumi e tutte
le altre erano comunque al sicuro.
Giusto?
“Cerco di essere più
chiara possibile. Tutte e sei, esattamente come la Cristal che
è fidanzata con
ALFA Simon, sono in ottima salute e stanno bene” mi
rassicurò Momo con un
occhiolino simpatico, facendomi tirare un sospiro di sollievo prima di
riprendere il discorso “Il punto è che i loro Cuori sono rimasti
nel
mondo dei vivi.
All’inizio, temevamo
fossero finiti in Kingdom Hearts, ma è stata Kairi a
dubitare di tale ipotesi.
Se fosse stato così, allora la loro dipartita sarebbe stata
definitiva, con le
loro Anime ed i loro Corpi che non sarebbero potuti restare su Anomaly.
L’ipotesi più probabile
che stiamo
vagliando, al momento, è che essi siano finiti da qualche
parte nella
Dimensione Immaginaria… o peggio, nella Dimensione Reale”
Inorridita,
mi voltai verso Simon per cercare conferma ai
miei dubbi.
“O mio Dio… è per
questo che siete preoccupati…”
“Sì, Ai… se il Cuore
di una persona è rimasto nel mondo dei vivi, allora
è possibile trasmettere
informazioni inerenti ad Anomaly. E’ già successo
in passato, molto prima che
questa guerra scoppiasse… quando Asia ha raggiunto questo
mondo mentre era in
coma irreversibile. Quella ragazza ci ha
raccontato di come lei potesse sentire le voci dei medici, degli
infermieri e
dei suoi genitori anche quando la sua Anima si trovava su Anomaly. Chi
ci dice
che lo stesso procedimento non possa essere svolto al contrario?
In tal
caso…”
“… le sette
principesse sarebbero diventate dei semplici alto-parlanti,
in grado di trasmettere informazioni su questo mondo…”
capì al volo
Todoroki, allarmato.
“… e non
è detto, a quel punto, che Anomaly resti indenne da questa
guerra” terminai io, ricevendo un amaro e
sottomesso cenno del capo di
Simon.
Si
vedeva da un miglio che lui si sentisse colpevole per
quello che era successo alle sette ragazze, a Chi in particolare.
“E non è tutto…”
aggiunse sua madre con severità, ammettendo “Quando l’Essenza
del Cuore viene
separata dalle altre appartenenti ad un mortale, si crea
automaticamente un Heartless.
Se ciò fosse accaduto nel Mondo Reale, sarebbe un vero
disastro…”
“Allora cosa
succederà?” domandò
Endeavor alla madre di mio
fratello “Non
penso che i sette regni siano così crudeli da tenere isolate
quelle
povere ragazze per l’eternità…”
“… infatti non
lo faranno. Semplicemente
continueranno a vivere come hanno sempre fatto e saranno controllate a
vista
dai loro familiari e amici, gli unici che possano notare delle
differenze nei
loro comportamenti. In questo modo, se
dovesse succedere qualcosa, saremo in grado di dare loro una mano!”
“… e per i loro
Cuori?” chiese Ub, preoccupato “Se
uno di questi venisse danneggiato? Cosa accadrebbe alla loro Anima?”
“Se l’Heartless
venisse distrutto da un Key-Blade, il Cuore tornerebbe
automaticamente dalla sua legittima proprietaria. Su questo non ci sono
dubbi.
Non sappiamo, però, cosa potrebbe accadere qualora venisse
distrutto in altri
modi. Nella Dimensione
Immaginaria, il Cuore non verrebbe liberato
dall’Oscurità ed un altro Heartless
ne prenderebbe il controllo. Potrebbe
accadere lo stesso nel Mondo Reale, o potrebbe finire anche
peggio… il Cuore
verrebbe definitivamente distrutto e non potrebbe raggiungere Kingdom
Hearts.
Sarebbe paragonabile all’Hakai di un Dio della Distruzione o
alla Cancellazione
di un Dio Supremo… di loro non
resterebbe nulla!”
“… e non faremo
assolutamente nulla per recuperarli?!” dichiarai
io, attonita e
scandalizzata da tali affermazioni “Come possiamo lasciar sì che tutte e
sette
rischino di essere…”
“A proposito di ciò…
uno dei motivi per cui vi abbiamo raggiunto è questa
pergamena!”
Con
mia grandissima sorpresa, Momo Kog si fece passare una
sacca da suo figlio e, da lì dentro, recuperò una
pergamena srotolandola
velocemente. Il suo sguardo era diventato più scuro e tetro
che mai.
Quando
lei cominciò a leggere ciò che vi stava scritto,
mi
si gelò il sangue.
Con il seguente
Testamento, AYUMI YOSHIDA, CHI MIURA,
KAIRI WAWE, HITOMI OKADA, CRISTAL ORONAR, HINODE GELO E CRISTAL OROCHI,
dichiarano le seguenti azioni da compiere nei loro confronti:
1.
Nessun abitante del mondo di Anomaly
potrà,
in alcun modo, provare a recuperare i loro Cuori, per non mettere a
rischio
l’incolumità di tutti gli abitanti dei sette regni
ed oltre; tale compito, se
lo vorranno, sarà attribuito a buone e sincere persone
appartenenti al Mondo
Reale;
2.
Nel caso le loro Anime fossero responsabili
di gesti fittizi o plateali, in grado di danneggiare le sorti del mondo
di
Anomaly, verrà impartito l’ordine di isolamento
forzato a vita dentro la cella
di una prigione, dalla quale non potranno uscire o avere più
contatti con
persone o cose inerenti al mondo esterno;
3.
Infine, qualora le Sette Principesse dal
Cuore di Pura Luce dovessero perdere il lume della loro ragione o se,
ancora
peggio, venissero controllate da qualche malintenzionato del Mondo dei
Vivi,
l’ordine che verrà impartito sarà
quello della Cancellazione Totale dell’Anima,
allo scopo di preservare i segreti e la sicurezza di Anomaly; a tal
scopo, se
con tale gesto le sette principesse dovessero ritornare in vita, vi
è negata la
possibilità di andarle a salvare o di recuperarle, in nessun
caso e in nessuna
modalità.
Tali norme saranno
attive fin dal giorno del loro arrivo su Anomaly e verranno dichiarate
leggi
ufficiali di questo mondo, con l’unanime consenso delle
interpellate. Chiunque
oserà opporsi a tali norme, dovrà pagarne il
prezzo a seconda della gravità del
reato commesso. La prima modalità, la più
leggera, sarà l’isolamento forzato a
vita dentro la cella di una prigione, dalla quale non potranno uscire o
avere
più contatti con persone o cose inerenti al mondo esterno.
La seconda modalità,
la più grave, sarà quella della Cancellazione
Totale dell’Anima, allo scopo di
preservare i segreti e la sicurezza di Anomaly.
Firma
AYUMI YOSHIDA
CHI MIURA
KAIRI WAWE
HITOMI OKADA
CRISTAL ORONAR
HINODE GELO
CRISTAL OROCHI
Doveva
essere uno scherzo. Non potevano averlo deciso sul
serio…
“Sono… sono andate
fuori di cervello?” dichiarò infatti Son
Goku, visibilmente sconvolto “Come
se le potessimo lasciare in quello stato!!! A COSA SAREBBE SERVITA
QUESTA
GUERRA SE…”
Un
gesto deciso e perentorio da parte di mio fratello
spiazzò tutti quanti. Era triste, glielo leggevo negli
occhi, ma da come aveva
reagito sembrava favorevole a quanto avessero deciso tutte e sette le
Principesse dal Cuore di Pura Luce.
Il problema era capire
il perché dietro a tale decisione.
“Tornare in vita, in
questo momento, sarebbe una sciocchezza.
Se anche qualcuno riuscisse a resuscitare, c’è un
problema a dir poco
insormontabile per il quale diventerebbe pericoloso essere scoperto da
qualche
nemico. Il primo riguarda l’assenza del nostri precedenti
poteri. Inoltre, non
abbiamo l’assoluta certezza di dove si trovino i Cuori, se
nella Dimensione
Reale o in quella Immaginaria. Per quanto ne sappiamo,
potrebbero trovarsi
in entrambe”
La
mamma di Simon, purtroppo per noi, aveva pienamente
ragione. Nonostante ciò, sentire che tutte e sette erano
pronte a farsi
uccidere o cancellare per proteggerci…
… quello era davvero
inaccettabile.
“Non
c’è davvero nulla che possiamo fare per spingerle
a cambiare idea?”
domandò Ub a Simon…
… il quale ci rispose
solo dopo un silenzio di dieci, lunghissimi secondi prima di scuotere
negativamente il capo.
Ero
certa che lui avesse cercato, con insistenza, di far
desistere la donna che ama, ma che non ci fosse nemmeno riuscito.
“Ed ora… è giunta
l’ora di darvi la notizia più brutta, quella che
ha realmente spinto le sette principesse
a far erigere questo emendamento…”
Cosa?
Una notizia ancora più orrenda e spaventosa? Cosa era
successo, stavolta?
“Riguarda tutti coloro che
sono fuggiti nella Dimensione Reale.
Un anno e mezzo dopo essere atterrati,
hanno raggiunto la loro base segreta ed hanno cominciato a spargersi
per
l’intero pianeta su cui soggiornano. Durante uno dei loro
incontri segreti, su
un traghetto nel bel mezzo del mare, sono stati attaccati da forze
militari
ancora non note, appartenenti a quel mondo. La
bambina di Simon e Chi è al sicuro, e lo stesso vale per
l’uovo di
Toki Toki… tuttavia, l’Armadio di Narnia ed il
cofanetto con il cuore di
Malrion sono stati profanati!”
Il
mio Cuore venne letteralmente schiacciato da un forte
senso di repulsione e orrore. Nessuno aveva avuto il coraggio di
parlare dopo
aver ricevuto quella notizia. Troppo era l’orrore che
provavamo nell’aver
scoperto che oggetti così pericolosi erano finiti in mani
sconosciute e
pericolose.
C’era
una sola motivazione che potesse spingere le sette
principesse dal Cuore di Pura Luce a rinunciare di essere salvate, ed
era un
qualcosa che Momo e mio fratello adottivo non avevano ancora annunciato.
“… quanti di
loro sono morti?”
Davanti
alla mia domanda, inizialmente, lei non aveva avuto
il coraggio di rispondere. Passarono diversi minuti, prima che io le
urlassi
contro, ormai priva di alcuna pazienza.
“QUANTI SONO MORTI?!”
Questa
volta, la povera donna fu costretta ad ammettere il
numero di decessi e di sopravvissuti, davanti allo sguardo distrutto di
mio
fratello.
“Ci sono stati… solo
ventisei sopravvissuti…”
Sbiancai
per l’orrore davanti a tale notizia. Era uno
scherzo. Vi prego…
… erano fuggiti in
migliaia dalla Dimensione Immaginaria, e per la maggior parte erano
bambini o
ragazzini…
… poteva essere solo uno
scherzo…
… non potevano aver
ammazzato così tanti innocenti.
“… ne abbiamo
avuto la conferma ieri notte, quando una delle loro anime
è giunta su Anomaly… quella di Hiroshi Agasa. Tutte le altre, per qualche strana ragione, non
sono state salvate da
Anomaly e sono state cancellate definitivamente. Ci
dispiace… tutti gli innocenti che avevate salvato dalla
strage di
Roma… molti di loro… sigh…”
L’unica
anima che era sopravvissuta era quella del Dottore
Agasa. Questo significava che c’era un’altissima
probabilità che alcuni dei
miei amici e conoscenti fossero definitivamente morti e che non
sarebbero
potuti mai più tornare in vita.
Chi?
Sonoko ed il suo
fidanzato?
Kogoro e sua moglie?
I Detective Boys?
Heiji?
Shinichi?
No…
… Akemi?
“Ai… AI! AI!”
Non
riuscivo più a sentire nulla. Sapevo che stavo per avere
un mancamento, ma non fui in grado di fermarlo.
Ero
troppo sofferente e in pena per quell’ultima botta che
avevo ricevuto.
***
ASIA
Era
passato tantissimo tempo dall’ultima volta che ero stata
su Anomaly. Molte cose, mi resi conto, erano cambiate in meglio.
I
Sette Regni stavano continuando a prosperare e adesso non
erano più in guerra. Inoltre si erano stanziate tantissime
ricerche per
raggiungere nuovi confini di quel mondo apparentemente sconfinato,
anche grazie
ai numerosissimi morti della Dimensione Immaginaria, la cui conoscenza
scientifica aveva permesso a quel mondo di compiere un vero e proprio
balzo
dall’età medioevale a quella moderna.
Chissà quanti altri
popoli, quanti altri regni esistevano oltre ai nostri…
… dovevamo
solamente scoprirlo!
La
guerra era finita nella maniera che tutti ci eravamo
aspettati, ovvero con la sconfitta del nostro nemico ma anche con
l’auto-distruzione dei nostri corpi. Una seccatura, ma se il
risultato avrebbe
portato alla pace non avevo nulla di cui lamentarmi.
Tutti
e sette i regni avevano deciso, saggiamente, di non
intromettersi nella guerra che sarebbe scoppiata, intervenendo solo in
caso di
estrema emergenza. A tal proposito, Hitomi e le altre principesse ci
avevano
obbligato ad accettare le loro proposte per non lasciar trapelare nulla
in
merito al mondo di Anomaly, soprattutto dopo quanto fosse avvenuto
nella
Dimensione Reale.
Era
stato un vero shock scoprire che tantissimi innocenti,
per la maggior parte bambini e ragazzini di varie età,
fossero deceduti per
mano degli abitanti del mio mondo originale. Ero consapevole che anche
in
quella dimensione ci fossero individui meschini e viscidi, ma non al
punto da
sterminare diverse generazioni di poveri ragazzini.
Cosa
aveva causato una simile tragedia?
Non
mi interessava partecipare alla prossima guerra, ma
essendo una delle tante responsabili dietro la fuga di tutti gli
innocenti del
Mondo Immaginario, era mio dovere capire come ed in che modo fosse
avvenuto il
misfatto.
Inoltre
non avrei facilmente tollerato che Hitomi e tutte le
altre principesse potessero vivere su Anomaly con il timore che
dall’oggi al
domani non sarebbero esistite più, per via di una minaccia
che non potevamo
affrontare.
“Me lo sarei dovuto
aspettare… alla fine sei venuta a farmi visita, Asia
Taneko…”
In
quel momento, mi trovavo su Nuova Atlantide, all’interno
della prigione dove era custodito Ingrian Eyrian. Era con lui, infatti,
che
desideravo parlare.
“Sono piuttosto
prevedibile, per un uomo come te che ha macchinato piani
diabolici per centinaia di miliardi di anni…”
“Touché…
siediti pure davanti a me, se desideri
farmi delle domande… ma non posso garantirti che
riceverai tutte le
risposte che desideri”
Ormai
consapevole di non poter tornare indietro, raggiunsi
la sedia indicata dal mio più grande nemico e mi ci sedetti,
fissandolo in
volto. Anche lui aveva fatto lo stesso con un’altra, e solo
una barriera magica
ci impediva di avere un contatto fisico tra di noi
all’interno di quella cella
di isolamento.
Non
avevo paura di lui. Su Anomaly, la mia forza era rimasta
tale e quale a quella che avevo nel mondo dei Vivi, e lo stesso valeva
per BETA
Simon Kog e ALFA Dragon Oronar. Avevo un sospetto dietro a tale
situazione, ma
sarebbe stato Ingrian a confermarlo oppure no. Decisi perciò
di non provocare
ulteriormente il mio interlocutore, e cominciai
l’interrogatorio segreto.
“Prima domanda…
in quale anno, della Dimensione Reale, è avvenuta la
Guerra di Successione per il trono di Dio Supremo a cui hai preso parte?”
“In quale anno, dici? Se
non erro, è stato 598 anni dopo la
nascita di quello che, in quel mondo, viene chiamato Cristo.
Io e Malrion
provenivamo dall’Impero Romano d’Oriente.
Perché mi chiedi questo?”
“Piccoli ragionamenti
personali”
Come
avevo supposto, il tempo tra il Mondo Reale e quello
Immaginario scorreva molto diversamente, esattamente come era accaduto
tra
Anomaly e le altre Dimensioni. Zero e Lilith, infatti, a giudicare dal
loro
racconto, avevano vissuto nel periodo delle grandi monarchie,
perciò tra il
1600 ed il 1800. Mille anni di differenza nella Realtà,
centoventotto miliardi
di anni nell’Immaginazione.
In
poche parole, le probabilità che il prossimo Dio Supremo
potesse essere eletto molto tardi erano apparentemente altissime. Ma io
non
credevo ciò. Io, d’altro canto, ero finita su
Anomaly nel 2006, ovvero qualche
anno dopo l’inizio del nuovo millennio. La distanza tra
l’elezione di un nuovo
Dio Supremo ed un altro si era decisamente dimezzata, e la motivazione
poteva essere
principalmente una.
Senza
darmi il tempo di formulargli la domanda, Ingrian
comprese i miei pensieri e confermò il tutto.
“Hai fatto il giusto
ragionamento. Le cariche di ogni Dio Supremo si
stanno accorciando perché nel Mondo Reale vi sono
più esseri umani.
Nella mia epoca non superavamo il milione,
mentre nella tua ve ne stanno quasi otto miliardi. Più
candidati esistono, più uomini o donne meritevoli ne
prendono
parte… e più persone prive di scrupolo
cercheranno di ostacolare e rovinare
tutto, ripetendo il ciclo all’infinito ma accelerandolo ogni
volta. Credo
sia stato questo il motivo per il quale a voi tre sono stati mantenuti
i
poteri…”
“… per evitare
che una nuova guerra possa causare più morti di quella
appena conclusa.
Capisco… allora presumo tu abbia
già saputo
dell’improvviso cambiamento avvenuto nelle leggi ordinarie di
Anomaly…”
“Sì. L’ho saputo. Dal
momento che io, la causa per la quale è nata questa
dimensione, sono stato
sconfitto definitivamente, Anomaly non ha più alcun bisogno
di mantenere attive
molte delle sue leggi. Una di queste
è
l’Immortalità. Ogni
anima, sia
quelle già presenti che le nuove, riotterranno il
normalissimo ciclo della
morte. La
seconda è quella della Crescita. Le persone all’interno di Anomaly possono
crescere, accoppiarsi e far
nascere dei bambini. Anomaly
si è trasformata in una vera e
propria Dimensione a sé stante, come quella Reale e quella
Immaginaria. La
terza ed ultima legge riguarda il miglioramento dei vostri poteri. Capacità come KI, Chackra, Mana, Potere
della Luce e dell’Oscurità e quant’altro
possono essere nuovamente riutilizzati
da chiunque ne necessiti. D’altro
canto, altre leggi sono rimaste immutate, come quella della Seconda
Possibilità, quella dei Custodi, quella delle Anomalie e dei
Dazi ma, soprattutto,
quella della Resurrezione… ti
credo fin
troppo intelligente, Asia Taneko. Tu sai già quali
potrebbero essere le
possibili connessioni dietro a tali cambiamenti…”
“… quello che non
capisco è… chi ti rivela tutte queste cose? Trovo difficile che tu, in un solo giorno, possa
conoscere così tante
informazioni inerenti ad Anomaly… anzi… lo trovo
assolutamente impossibile!”
Ingrian
restò in silenzio, con la sua maschera
imperturbabile.
Il
cambiamento di quelle tre leggi assolute di Anomaly stava
a significare solo due cose, ossia che non era necessario tornare in
vita nel
mondo Reale o in quello Immaginario. L’abbandonare la vita
terrena in pace e
senza rimpianti era un qualcosa che tutti gli abitanti di Anomaly, in
fondo al
loro Cuore, avevano bramato. Tante anime avevano trovato in Anomaly non
solo un
mondo ricco di opportunità, ma anche una prigione dalla
quale fuggire era
impossibile, un sogno eterno dal quale non si sarebbero più
svegliate. Le anime
dei miei amici, su Anomaly, avrebbero accettato con gioia di poter
chiudere in
bellezza la loro vita, e dubitavo sarebbero andate nel pallone
conoscendo in
anticipo il momento della loro morte.
E
poi, finalmente, coppie come Sunrise e Starlight avrebbero
potuto avere degli figli, e questa era una notizia meravigliosa.
Lo
era di meno sapere che la legge della Resurrezione fosse
stata mantenuta. Perciò il Colosseo della Rinascita sarebbe
rimasto attivo…
… ergo, qualcuno
poteva tornare nel Mondo Reale o in quello Immaginario per situazioni
di
emergenza.
Una
settimana fa, ci era stato rivelato dai sovrani di
Fatima, una donna sconosciuta era stata prontamente richiamata dagli
oracoli
per tornare in vita. Solo Keiichi sapeva il motivo dietro alla scelta
di Chel,
la voce senziente di Anomaly e non potevo fare altro che fidarmi di mio
fratello.
Mi
sarei dovuta abituare al fatto che Keiichi, a differenza
mia, avesse vissuto per oltre duecento anni e che fosse, ormai, avesse
affrontato molte più esperienze della sottoscritta.
“… sai anche
dell’attacco che è stato sferrato ai nostri amici
fuggiti
nella Dimensione Reale… non è così?”
Ingrian
ci mise qualche secondo in più a rispondermi, con
tono annoiato.
“Sì. Deve essere stato
terribile vedere tante persone innocenti morire in quel…”
“… tu sai chi è stato
ad attaccarli! Non è così, Ingrian?!”
Questa
volta, l’ex-angelo mi squadrò da capo a piedi, con
molto nervosismo. Il mio tono non gli era piaciuto, ma non poteva
essere
altrimenti.
Era
l’unica soluzione alla quale avessi potuto pensare.
“Le tue accuse sono molto
pesanti, Asia Taneko. Io non sono mai uscito
da qui…”
“… tu
no… ma potrebbe averlo fatto il tuo Custode!”
Il
Sommo Sacerdote digrignò i denti, colto sul fatto. Non
poteva negare di essere invischiato in tale faccenda. Ora non
più. Si era
ufficialmente contraddetto da solo, rivelandomi che la legge sui
Custodi era
stata mantenuta. Ora anche gli individui che erano morti dalla
Dimensione
Immaginaria ne avevano uno ciascuno dopo il termine della guerra, e
perfino una
come me aveva riottenuto la fiducia di un Custode…
… rivedere la mia cara
amica Ayame mi aveva fatto scoppiare a piangere per la gioia!
Per
tali motivi, trovavo impossibile che uno come Ingrian
non possedesse neanche un Custode.
Era
l’ora di spifferare tutto.
“Se tu sai qualcosa,
sarà meglio che esca fuori dalla tua bocca…
perché non sarò più così
clemente,
tra qualche secondo!”
“Non c’è bisogno di
scaldarsi così tanto… e
va bene… ti
racconterò tutto…”
Bravo angioletto.
Fa il canarino e canticchia tutto quello che sai.
“Prima che tu possa
credere a ciò… no. Io,
il mio Custode e
nemmeno Judas siamo coinvolti in tale faccenda. E’ stato
qualcun altro a tirare
le redini di quell’attacco!”
Dovevo
ammetterlo. Le sue parole mi avevano spiazzato
completamente.
Due settimane prima del nostro arrivo, infatti, Judas era riuscito non so come a fuggire dalla sua prigione e non era mai stato più ritrovato. Nella sua cella erano rimasti solo sette fogli di carta, su ciascuno dei quali era stata disegnata una bandiera del nostro mondo. Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Germania, Francia e Italia. Dietro ciascuno di essi vi stava una sola, semplice frase...
... l'Ordine è Potere!
Quando
mi era giunta notizia di quella fuga, e della strage che si
era compiuta nel mondo Reale, io avevo fatto due più
due…
… ma a quanto pare,
avevo scritto cinque come risultato finale, ed il professore era pronto
a
rivelarmi quale fosse il numero quattro.
“Un’altra voce,
diversa da quella del Cavaliere del Destino, mi ha
parlato attraverso la coscienza del mio Custode. Ha affermato di poter tornare nel mondo dei vivi
senza l’utilizzo del
Colosseo della Rinascita grazie a un armadio ritrovato su una terra
sconosciuta
di questo mondo, all’esterno dei sette regni… un armadio ed un mondo che voi conoscete alla
perfezione!”
Quando
compresi di cosa stesse parlando, sbiancai sul posto.
Non
stava per caso parlando di…
“… esatto. Parlo del
regno nascosto di Narnia, e con esso anche dell’armadio
svanitore che ALFA
Kairi e i suoi sudditi utilizzavano per tornare nel loro regno. Narnia non ha mai fatto parte della
Dimensione Immaginaria, ma di quella Anomala. Questo mi ha
rivelato
lasciandomi completamente di stucco. Mai avrei immaginato di avere la
risposta
dietro le domande che mi sono sempre fatto alla portata della mia mano,
segno
di quanto fossi sciocco nel mondo dell’Immaginazione. Gli Anelli, Asia. Quelli che avete
ricevuto il giorno stesso della
battaglia, quelli che io stesso ho fatto utilizzare ai miei
adepti… sono questi
a permettere i viaggi tra le tre Dimensioni. La stessa Conton City, mi
è stato
rivelato, altro non era che una parte dell’Aldilà
di questo mondo. Ci eravamo
trovati sempre su Anomaly, durante la battaglia, e non ce
n’eravamo mai resi
conto. La copia di quell’armadio e
molti
di quegli anelli, in questo momento, si trovano nella Dimensione
Reale… ed i fuggitivi
della guerra se lo sono portato dietro, pensando che non si sarebbe
attivato in
alcun modo!”
“Perciò, questo
sconosciuto ha trovato Narnia ed è stato in grado di
tornare in vita illegalmente…”
“Indovinato. Questo
sconosciuto mi ha spiegato tutto ciò che adesso conosco di
questo mondo. Qui
viene il bello. Chiunque fosse, mi aveva proposto di allearmi con lui
per
conquistare il Mondo Reale. Non allearmi con lui, mi disse, sarebbe
stata la
mia definitiva uscita di scena… e
per
dimostrarmi che non scherzava, mi ha mandato un’immagine
mentale con il
cadavere di un tale Judas, descrivendomi quanto fosse pericoloso quel
tizio!”
La mia bocca era
rimasta spalancata per colpa dello shock.
Judas…
…
Judas era morto?!
“Ovviamente,
io ho
deciso di rifiutare. Sapevo che, volenti o nolenti, questo farabutto
voleva
soltanto utilizzarmi per i suoi scopi prima di togliermi di mezzo. Ha
sfruttato lo stesso trucco che ho usato io per tenere sotto
controllo i miei sottoposti… non poteva prendersi gioco di
me in
questo modo.
Alla fine, ho optato per la soluzione più rischiosa, ma
anche la
più logica… invece di
uccidermi, questo bastardo si è
limitato a distruggere il mio Custode, così che io non
potessi mai sfruttare la
Fusione Anomala… e questo è quanto!”
“Perciò…
credi sia stato questo tizio a uccidere tutti i nostri
compagni?”
“Molto probabile. Può aver
fatto l’usignolo a qualche abitante della Dimensione Reale,
facendo fare il
lavoro sporco ad essi. Potrebbe perfino essere stato beccato da questi
ultimi,
una volta fuggito da Anomaly, ed essere eliminato dopo aver spifferato
tutto. Non so nient’altro, in
merito. Inoltre,
mentre discutevamo telepaticamente attraverso il mio ormai defunto
Custode, lui
non ha rivelato nomi o indizi che mi facessero capire di chi si
trattasse…”
Perfetto.
Ora avevamo contro un nemico invisibile, che
apparentemente era a conoscenza della verità sulla nostra
esistenza. Questo
aggravava e non poco la nostra situazione, perché
difficilmente saremmo rimasti
indenni dalla guerra che sarebbe scoppiata.
Mi
alzai dal posto, camminando avanti e indietro di fronte a
Ingrian e ragionando su quanto fosse possibile fare per scongiurare
tutto quello
che sarebbe potuto succedere.
“Lascia perdere…”
Mi
voltai confusa verso Ingrian, il quale mi rivolse un
sorriso amareggiato prima di rivelarmi.
“Sarebbe inutile. Ve
l’ho già detto… più
cercherete di invischiarvi, più
c’è il rischio che questo mondo faccia una brutta
fine…”
“Perciò ci stai
suggerendo di chiudere gli occhi e lasciare che tutto vada come deve
andare? Tu che ti sei idolatrato da solo il
Dio per
eccellenza, un Paladino della Libertà della Linea
Immaginaria?” gli
risposi io, visibilmente contrariata dal suo atteggiamento “Forse tutti i miei amici non sono pronti a
combattere adesso, ma in futuro potrebbe succedere
l’inevitabile… e noi
dovremmo stare fermi senza fare
alcuna previsione?!”
“Perciò andresti
anche contro il volere di tutti i tuoi amici… anche contro
quello della donna
che ami?”
Stavolta
era stato il mio interlocutore a zittirmi, e lui
sogghignò soddisfatto per essere riuscito a togliermi le
parole di bocca. Uno
ad uno e palla al centro.
“C’è una cosa che ho
imparato in questi miliardi di anni. Dici che mi sono definito il
Paladino
della Libertà ed è così. Lo
ammetto… ho frainteso molto il vero significato
dietro queste guerre. Se non fosse stato per il Cavaliere del Destino,
non mi
sarei reso conto di tutti i miei errori. Arrendermi per paura di
morire, Asia,
mi renderebbe ancora più miserabile di ciò che
sono stato. Ho semplicemente compreso che
questa guerra non è di mia competenza e
che non ho altre motivazioni per cui lottare… e credimi,
Asia… non ne
resteranno neanche a te!”
“Libero di
crederlo…” dichiarai io,
più stizzita che mai,
dirigendomi verso l’uscita di quella cella
d’isolamento “…
ti ringrazio per le tue risposte, ma ora
non ho altro da chiederti…”
“Che peccato! Proprio ora
che mi stavo divertendo…”
continuò a prendermi in giro Ingrian, facendomi innervosire
ancora di più.
Stava
scherzando con il fuoco. Sapeva perfettamente che una
come me non andava provocata. Un’altra cazzata, e di lui non
sarebbe restata la
testa.
“Ascoltami bene, brutto
pezzo di merda…” lo minacciai
io,
avvicinandomi alla barriera magica, caricando il mio arco e puntando la
freccia
in mezzo ai suoi occhi “… forse a te non frega nulla di noi, ma
io
voglio che questo mondo e gli altri non rischino di sparire per colpa
di un
pazzo sconsiderato come te… PERCIO’ SI’!
IO COMBATTERO’! SEI SODDISFATTO?!”
Ingrian
non era affatto terrorizzato. Al contrario. Senza
alcuna paura, si era alzato dalla sua sedia e mi aveva puntato
diabolicamente
lo sguardo verso i miei occhi.
“Ma guarda… non
pensavo che, attraverso questa barriera, ci si potesse specchiare!”
La
sua allusione mi zittì nuovamente, e stavolta non avevo
il coraggio di ribattere. Non mi ero resa conto di quello che avevo
detto. Mi
ero comportata esattamente come Ingrian. Avevo appena urlato le stesse
parole
che ci aveva rivolto lui per far valere le sue ragioni.
Maledizione.
A stare per così tanto tempo in sua compagnia,
rischiavo di impazzire.
Prontamente,
decisi di dirigermi verso l’uscita della cella,
con l’intenzione di andarmene via il prima possibile. Non
avevo fatto i conti,
tuttavia, con le ultime frasi di quel bastardo.
Non
riuscivo a fare un altro passo in più. Le sue parole mi
avevano ipnotizzato, e la mia mano era rimasta ferma sul pomello della
porta
mentre il mio corpo tremava per la rabbia, ma anche per la paura.
***
BETA SIMON
Io
ed ALFA Dragon stavamo attendendo il ritorno di Asia. La
ragazza aveva deciso di fare un lungo discorso con quello psicopatico
di
Ingrian, per cercare risposte su quanto stesse avvenendo nel mondo
Reale e sui
possibili rischi per il mondo di Anomaly. Da quando ero tornato nella
Dimensione Anomala, mi ero impegnato a cercare molte informazioni su
quanto
fosse accaduto ai sopravvissuti di guerra, e scoprire che gran parte di
coloro
che era fuggita nella Realtà fosse stato attaccato e ucciso
fu un brutto colpo
da digerire. Lo fu ancora di più se pensavo a come potesse
stare mia figlia. Al
solo dubbio che anche lei fosse stata colpita o uccisa, venivo colto
dal
panico.
Non
era tutto. Alla fine Chi era stata costretta, a causa
delle mie insistenze, a rivelarmi tutta la verità su quello
che era accaduto
dentro la statua del Drago. Per liberare Dragon ed ottenere il suo
Key-Blade,
lei aveva dovuto rispondere a delle domande poste da una strana
entità senza
nome. Quella prova non era così semplice come sembrava. Se
lei non fosse stata
assolutamente sincera con se stessa, quella creatura
l’avrebbe uccisa seduta
stante per mezzo di un incantesimo.
Fu
così che venni a scoprire l’ultima ed atroce
domanda alla
quale la mia amata era stata costretta a rispondere.
Molto presto ti
ritroverai di fronte ad una scelta molto dolorosa. Dovrai decidere se
salvare o
meno la piccola che porti nel tuo grembo. In base alla decisione che
prenderai,
due possibilità vi si porranno davanti…
… se decidi di
sacrificarla, tutte le persone a cui vuoi bene e quest’intera
dimensione si
salveranno da questa guerra. Tuttavia, né tu né
il tuo Vero Amore potrete
crescere dei bambini o farli nascere, e la battaglia tra i Candidati
Dei
Supremi non avrà mai fine.
Se decidi di salvarla,
perderai questa battaglia sancendo la sparizione di ogni essere vivente
da
questa dimensione, ma non potrai rivedere la tua piccola per tantissimi
anni.
Nonostante ciò, forse un giorno questa guerra per il Trono
di Dio Supremo avrà
una vera fine.
Il destino di ogni
creatura immaginaria, reale ed anomala pende dalle tue labbra. Sei
disposta a
sacrificare la vita della tua bambina per un futuro dignitoso? O
lascerai che
sia il tuo lato materno a prevalere, condannando la tua dimensione alla
cancellazione completa?
Fa attenzione,
tuttavia. Se mentirai, o se questa storia verrà rivelata al
tuo Vero Amore
prima della tua dipartita, la tua Vita e quella di tutti coloro che
abitano i
tre mondi sarà cancellata per sempre.
Quell’offerta
era raccapricciante. Con che coraggio si
poteva fare quella proposta, sapendo che lei non avrebbe potuto
rimangiarsi mai
più le sue parole?
Nonostante
ciò, Chi era stata in grado di rispondergli senza
alcun tentennamento e mia madre le aveva chiesto il motivo della sua
scelta.
***
Poco
tempo prima…
“Perché hai
scelto di salvare la tua
bambina? C’era una reale motivazione dietro la tua decisione?”
“A dire il vero… non
ci ho affatto pensato. Semplicemente
non volevo che la nostra bambina morisse così presto. Nel
mio Cuore, sentivo
che la prima scelta fosse inaccettabile e che mi avrebbe distrutto
l’anima per
sempre. E poi avevo tantissima fiducia nel fatto che Simon e
gli altri
sarebbero riusciti a sconfiggere i nostri nemici! Io non ho deciso di
sacrificare la Dimensione Immaginaria… ho
deciso di combattere e sperare in un futuro ancora più bello
di quello al quale
ci avrebbe condotto la prima eventualità!”
“Quando
hai capito, tuttavia, che le cose sarebbero potute
andare diversamente ne hai parlato anche con le altre principesse
ancora vive… per questo non vi
siete subito liberate
dall’attacco di Ingrian. Sapevate che il vostro sacrificio
era necessario…”
“… altrimenti nessuno
sarebbe sopravvissuto. Esatto… mi
dispiace, Simon. Non potevo raccontarti la verità, avevo le
mani legate… anche
se non rivedrò più la nostra
piccolina… sniff… so che almeno lei
è al
sicuro… sigh…”
***
Il
risultato di quella decisione aveva letteralmente
cambiato tutte le sorti del nostro destino. Salvando la nostra piccola,
anche
oggetti molto particolari come l’Armadio di Narnia, il Cuore
di Malrion e l’Uovo
di Toki Toki erano stati messi in salvo. L’enigma proposto a
Chi era un
trabocchetto e lei non se n’era nemmeno resa conto, ma
nonostante ciò tutti noi
eravamo in salvo con tanta speranza nei nostri cuori per le sorti del
nostro
futuro.
Qualche
rassicurazione in merito a nostra figlia la
ricevetti da Lilith. Grazie al cielo, lei aveva rassicurato me e Chi
sulle
condizioni della bambina, dissolvendo gran parte dei dubbi che Sloth ci
aveva
insinuato. Solo in parte, però, perché la sovrana
dei demoni non ci aveva
rassicurato sulla possibile contaminazione di KI Demoniaco nel corpo
della
nostra piccolina.
“E’ vero. Malefica
aveva imposto una Protezione Assoluta su vostra figlia, ma questo
è avvenuto
successivamente alla sua separazione dal corpo di Chi. Per questo, in
quel
piccolo frangente, potrebbe esserci stato un trasferimento di energia
oscura,
ma niente che possa trasformarla in un demone puro. Semplicemente,
vostra figlia potrebbe aver ereditato alcuni dei miei
poteri, o qualcuno appartenente a Majin Buu. Ripensando alla guerra che
potrebbe scoppiare… forse è un bene che lei abbia
qualche possibilità in più di
difendersi nella Dimensione Reale”
Io
e Chi, di conseguenza, potevamo solo incrociare le dita e
sperare che tutto fosse andato per il verso giusto.
La
firma della donna che amavo, su quel documento, mi aveva
sconvolto. L’impossibilità di viaggiare nel Mondo
Reale o in quello Immaginario
per salvare il suo Cuore era un colpo basso dal quale mi ero rialzato a
fatica,
ma ero stato costretto ad accettare soprattutto dopo lo sterminio di
tanti
poveri innocenti in quel luogo così misterioso.
Questo,
però, non avrebbe fermato me, Asia ed ALFA Dragon.
Niente poteva impedirci di fare delle ricerche per capire meglio la
situazione
in cui ci trovavamo. Ne avevo discusso apertamente con Chi, e lei si
era trovata
d’accordo sulla mia proposta.
Nonostante ciò, mi aveva
chiesto di non portare la bambina su Anomaly se non c’erano
le condizioni
adatte. Avremmo preferito che lei vivesse la sua vita nel migliore dei
modi,
piuttosto che traumatizzarla e mettercela contro inutilmente.
“Come pensi che sia andata?”
mi domandò Dragon, mentre
aspettavamo fuori dalla cella di Ingrian.
Non
ero stato accompagnato da mia madre, la quale era
rimasta assieme alla mia famiglia, ed essendo lei la mia Custode era
l’unica che
mi potesse dare una mano a comunicare in maniera fluida e corretta. Per
tale
motivo, mi limitai ad alzare le mani all’insù per
affermare i miei dubbi.
Quando Asia aveva
scoperto della fuga di un certo Judas, responsabile della sua prima
morte, ci
aveva chiesto di poter fare quella chiacchierata con il nostro nemico
nella
prigione di Nuova Atlantide, la stessa dalla quale il suo primo nemico
era
fuggito.
Le possibilità
che quel tizio fosse stato coinvolto nella strage di
coloro che erano fuggiti nella Dimensione Reale erano altissime.
“Eccola!” esclamò
il mio nuovo amico, quando vide Asia uscire fuori dalla prigione di
Nuova
Atlantide.
Dalla
faccia che aveva la ragazza di colore,
l’interrogatorio l’aveva molto turbata.
Quando
ci raggiunse, la sorella di Keiichi cominciò a raccontarci
tutto ciò che lei e Ingrian si erano detti tra di loro,
senza tralasciare alcun
dettaglio.
“Quindi è andata
così…”
capì Dragon, amareggiato, mentre io
decisi di azzardare un dolce abbraccio nei confronti di Asia.
Con
grande sorpresa di entrambi, lei si lasciò consolare e
in pochissimo tempo riuscì a riprendersi.
Sì. Parlare con
Ingrian l’aveva davvero traumatizzata.
“Mi… mi dispiace…”
ci disse lei, cercando di asciugarsi gli occhi “… faccio schifo, non è vero?
Mi
sono comportata esattamente come lui…”
“… no. Il suo
concetto di conquista della Libertà era malato
perché era
pronto a privarla a qualcun altro per conquistarla. Tu non arriveresti
mai a
quel punto…” la
rassicurò Dragon, capendo fosse sicuro darle una dolce
carezza sulla testa “…
nessuno dei tre sarebbe pronto a
sacrificare il bene di qualche innocente per il suo tornaconto, come ha
fatto
Ingrian”
“Quindi… pensate
che io ho fatto bene a rispondergli a tono?”
“Assolutamente
sì! Hai
fatto benissimo a rispondere di sì a quella domanda! Tu non sei come Ingrian! Nessuno di noi
lo è! Se ci sarà una
guerra, la affronteremo con spirito di sacrificio e
maturità ed appoggeremo la persona che più merita
il nostro sostegno!”
Lei
fece segno di sì con la testa, prima di ticchettare
nervosamente sulla mia spalla. Compresi che il momento tenero di Asia
fosse
terminato e la lasciai prontamente andare.
Quella
donna possedeva un carattere degno di qualsiasi
guerriero, un po’ troppo per i miei gusti personali. Mille
volte meglio Chi,
per quanto mi riguardava.
“Non sperate che i Sette
Regni accettino di buon grado la nostra scelta!”
ci anticipò subito Asia, con sincerità “Quando lo verranno a
sapere, faranno di
tutto per ostacolarci e tenerci al guinzaglio! Dovremo mantenere il
segreto
sull’Armadio Svanitore…”
“… lo faremo”
confermò Dragon, e lo stesso feci io alzando il pollice
all’insù “Come agiremo, allora?”
“Viaggeremo per i
mondi sconosciuti di Anomaly, e creeremo delle nuove nazioni, nelle
quali le
leggi dei Sette Regni non varranno completamente. Il
primo passo, comunque, sarà raggiungere Narnia senza che
qualcuno
possa darci iniziali noie… Dragon! Tua moglie e i suoi
sudditi dovrebbero
appoggiarci, in tal senso. Solo loro conoscono il segreto
dietro l’Armadio…”
Dragon,
amareggiato, abbassò il capo sconsolato.
“Se Kairi lo venisse a
sapere, sarebbe un disastro… lei è stata la prima
a volere quelle tre norme sulle sette Principesse…”
“… perciò ti tirerai
indietro?”
“No. Proverò a
convincerla. Se
solo ventisei innocenti sono sopravvissuti nella Dimensione Reale,
l’attacco
che hanno subito è stato programmato e intenzionale, e non
frutto del caso. Non mi sorprenderebbe se la
guerra venisse
combattuta su Anomaly per non dare nell’occhio nel Mondo
della Realtà”
Il
ragionamento dell’ex Generale Supremo dell’impero
Yilancariano non faceva una piega. Qualcuno aveva decisamente
desiderato
compiere quella strage, ma non capivo quale fosse il loro obiettivo.
“Simon…”
mi anticipò subito Asia, preoccupata “… ho
l’enorme sospetto che…”
“… il loro
obiettivi potrebbero essere quattro” la
seguì Dragon,
molto probabilmente per essere più delicato della ragazza di
Hitomi “…
parlo
del Cuore di Malrion, dell’Uovo di Toki-Toki,
dell’altro Armadio Svanitore… e
di tua figlia, Simon”
No.
Non ci era andato affatto piano. Al contrario. Perfino
Asia si era voltata sorpresa verso il soldato geneticamente modificato,
che non
aveva alcuna intenzione di fermarsi.
“Siamo sinceri… se
davvero nel suo corpo circola anche del KI Demoniaco, qualche
malintenzionato
potrebbe tentare di rapirla, sfruttandola per i suoi scopi. Quale miglior momento, se non quello della
sua infanzia? Se catturano lei, potrebbero avere…”
“… Dragon! Ora stai
esagerando!” lo rimproverò Asia,
visibilmente scandalizzata da quello che
stava dicendo il suo pari “Anche gli altri oggetti potrebbero essere
preziosi per un possibile candidato al trono…”
…
ma a cosa sarebbero potuti servire quegli oggetti,
nell’immediato? A nulla, perché nessuno dei tre
era sfruttabile al momento.
Il
Cuore di Malrion ormai aveva perso ogni sua funzione ed
era un semplice cuore imprigionato in un scatola.
Anche
la navicella Dimensionale sarebbe potuta essere utile,
ma solo se fosse possibile ricaricarla anche nel mondo Reale; quello
che
avevano svolto i fuggitivi era stato un viaggio di sola andata, che
aveva
consumato tutta la carica rimasta dentro di essa.
L’Uovo
di Toki Toki poteva essere sbloccato solo da un
Kaio-Shin del Tempo, o comunque da qualcuno che apparteneva alla
Dimensione
Immaginaria. La stessa Lilith ce l’aveva confermato.
Il
secondo Armadio Svanitore? Serviva davvero un oggetto
simile, se già qualcuno era entrato in possesso di quello su
Anomaly? Poteva
limitarsi a rubare entrambi (cosa che, a mio parere, era già
stato fatto),
senza dover uccidere così tante persone.
No. Dragon ci aveva
visto giusto. Mia figlia, con poteri ancora sconosciuti, era
decisamente un
premio molto più appetibile.
Questo
aveva aumentato la mia paura nei confronti della
bambina. Dovevamo trovarla, e in fretta anche!
Speravo
che, al termine della battaglia contro Ingrian, la
mia vita si sarebbe calmata, ma non era così. Altre
battaglie, altre avventure
mi attendevano al vaglio.
In fondo, però,
questo non mi dispiaceva affatto.
Ormai
mi ero abituato a quella routine. Combattere faceva
parte della mia vita, e questo in fondo piaceva anche a Chi. Come
avrebbe preso
la mia decisione? Probabilmente mi avrebbe appoggiato, ma non si
sarebbe intromessa
per non incappare in…
“Eccovi qua… chi
l’avrebbe mai detto?”
Chiunque
avesse assistito a quella scena, avrebbe visto tre
adulti diventare bianchi come fantasmi, colti sul fatto dalle donne che
amavano.
Voltandoci alle nostre spalle, ormai sconfitti, notammo che non fossero
da
sole.
Tutte
e sette le Principesse dal Cuore di Pura Luce erano
lì, con sguardo molto severo. Eravamo in grossi guai, lo
sapevo.
“Ehm… possiamo
discuterne, giusto?” provò a scusarsi
Dragon con Kairi che, invece, lo
stava fulminando con lo sguardo, e lo stesso stava facendo Hitomi con
Asia, con
quest’ultima che aveva abbandonato tutta la sua grinta.
Anche Chi sembrava
visibilmente inferocita, ma io non potevo nemmeno replicare alle sue
obiezioni.
Accidenti al mio
Dazio!
“Da… da quanto
ci stavate ascoltando?”
“Dall’inizio,
Asia… abbiamo ascoltato tutto!”
ci spiazzò ALFA
Cristal, avvicinandosi a Dragon e scagliandosi verso di lui “SIETE INCORREGGIBILI! COSA VI SALTA IN
MENTE DI PRENDERE PARTE AD UNA GUERRA SE NON SAPETE NEMMENO COSA CONTRO
DOVETE
COMBATTERE!? VUOI FAR SOFFRIRE L’UOMO CHE AMO, IL TUO
MIGLIORE AMICO?”
“Non solo…
STAVATE ANCHE CERCANDO DI TENERLO NASCOSTO AI SETTE REGNI,
CHE CI HANNO ACCOLTO SENZA VOLERE NIENTE IN CAMBIO!”
la seguì GAMMA
Hinode, altrettanto feroce “COSA SAREBBE SUCCESSO SE LORO NON AVESSERO
ACCETTATO LE VOSTRE DECISIONI? AVRESTE DICHIARATO GUERRA ANCHE A LORO!?”
“E’ STATO MOLTO
STUPIDO DA PARTE TUA, ALTER-EGO DI PAPA’!”
continuò BETA Cristal,
ticchettando il dito sul petto di Dragon “SONO
IO L’ADOLESCENTE SCAPESTRATA… NON TU!”
“Perché ve la
state prendendo solo con me?” chiese loro
l’ex
Generale Supremo, prima di rabbrividire davanti allo sguardo inferocito
di sua
moglie che era pronta a dargli una marea di cazzotti…
… evento che si
verificò in pochissimi secondi!
“PERCHE’ TU DOVRESTI
ESSERE IL PIU’ ADULTO TRA DI NOI! HAI CINQUANT’ANNI
SUONATI, TESTA DI CAPRA!”
“OUCH… AHIA… AIUT…
VOI DUE… DATEMI… AHI… UNA MANO!”
Io
ed Asia non stavamo in condizioni migliori. Chi ed Ayumi
mi stavano osservando inferocite ed inviperite più che mai,
mentre di Hitomi si
sarebbe occupata di Asia.
“SIMON! SEI STATO UNO
STUPIDO!”
Stavo
per alzare un dito, con l’intenzione di ribattere alla
piccola Ayumi, ma…
“NO! AYUMI HA
PERFETTAMENTE RAGIONE! NON AVETE ANCORA IMPARATO NULLA DA
QUEST’ESPERIENZA?!
NON POTETE CAMBIARE IL MONDO SOLO IN TRE…”
“… per questo
noi vi aiuteremo con il vostro piano… MA ALLE NOSTRE
CONDIZIONI!”
Io
e Dragon ci voltammo stupefatti verso una incredula Asia
e una comprensiva Hitomi, che sospirò dispiaciuta verso di
noi.
Anche
le altre ragazze smisero di guardarci con rabbia e
fecero un passo indietro, con sguardo affranto e rammaricato.
“Sappiamo che state
soffrendo per la situazione che si è venuta a creare con
noi. Se voi volete partecipare alla guerra
per
il Trono di Dio Supremo, allora noi vi appoggeremo…
solo…”
“… non vogliamo
vedervi combattere in prima linea, non ancora!”
Chi seguì Hitomi, con decisione “Non ha alcun senso che siate voi tre, i
nostri guerrieri più forti, a viaggiare tra le dimensioni!
Dobbiamo prima
organizzarci! Sapevate che anche altri di noi sono sprovvisti dei loro
Cuori?!
Sapevate che, nel regno di Hoffart, è stato ritrovato
qualche resto del
cadavere di Judas?! Sapevate… che Keiichi stesse svolgendo
delle indagini sul
vecchio gruppo di quest’ultimo, trovando il suo possibile
assassino?”
La
mascella mi cadde letteralmente per terra, e lo stesso
avvenne per Dragon ed Asia.
Ma che… quando avevano
avuto il tempo di svolgere tutte quelle indagini?!
“Simon… anche io
vorrei cercare i nostri figli” ammise
Kairi,
con tristezza “Ho
il terrore di scoprire cosa possa essere successo loro… so
soltanto
che potrebbero averci rimesso la vita in uno sterminio di massa! Questa non è una battaglia che possiamo
affrontare in prima linea… siamo
troppo
coinvolti e potremmo compiere delle scelte errate senza neanche
rendercene
conto!”
“… abbiamo
bisogno di una mano, Asia. Nella Dimensione Reale, molti noi
sono perfettamente riconoscibili e ci scoprirebbero subito…”
cercò di
farci capire Hitomi “…
per questo, le nostre condizioni sono
semplici…”
La
prima riguardava il Trono di Dio Supremo. Noi non
potevamo candidarci. Secondo. Non potevamo interferire in maniera
evidente
nella guerra per il trono, o a favore di un solo candidato.
Terzo.
I Cuori delle Principesse non potevamo recuperarli
noi tre. Fine della discussione.
“C’è
un motivo se abbiamo preso questa decisione. Per favore… vi
supplichiamo di fidarvi di noi!” ci
chiese Hinode, inchinandosi davanti
a noi.
Io,
Dragon ed Asia ci guardammo negli occhi, con sguardo
indeciso.
La
nostra scelta poteva cambiare ogni cosa…
… piegando non solo il
nostro destino, ma anche quello di ogni creatura vivente delle tre
Dimensioni.
***
FINE
…
…
…
…
oppure no?
Note
dell’Autore (Importantissime!!!)
Ci
siamo.
Anche
questa seconda parte dell’intera saga è giunta al
termine. Cominciata l’8 Maggio del 2018, oggi si conclude un
percorso
lunghissimo che mi ha aiutato tantissimo nella scelta della mia vita
futura.
Chi
mi segue anche nella pagina di Instagram, sa che il mio
sogno è quello di diventare un fumettista di professione, e
se ho preso questa
decisione è anche grazie alle storie che ho pubblicato qui.
Per questo, prima di lasciarvi, vi devo ringraziare tutti, chi più e chi meno. Grazie a coloro che hanno recensito mensilmente questa storia, a coloro che l’hanno messa tra i preferiti, tra le ricordate o tra le
seguite.
Se sono arrivato fino a questo punto, è anche merito vostro.
Ed
ora, per coloro che vorranno continuare a leggere anche la
terza parte della saga, mi accingo subito a farvi delle rivelazioni a
dir poco
sconcertanti.
Ricordate il capitolo dove BETA Chi ha permesso a Lilith di salvare la sua piccolina? E vi ricordate di quella losca figura che si trovava nascosta nel castello? Vi ricordate tutto quello che è accaduto dall'inizio
della
quarta parte di Golden Bullet (per intenderci, dal capitolo 32 in poi)?
Ebbene… sappiate che, tra meno di un'ora, inserirò un'altro capitolo in cui tutto ciò che avete letto dal 32 Capitolo in poi avrà un'importanza colossale,
mettendo in luce le motivazioni che mi hanno spinto a fondere i miei due romanzi in unica saga divisa in tre parti!
Cosa
significa?
Lo
capirete prestissimo!
Lì, inoltre, vi rivelerò quando e come comincerò a pubblicare i capitoli della mia terza ed ultima storia dedicata alla saga di FOLDS OF FATE! Vi aspetto tra
un'ora,
sempre qui, su GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!!!