(diario di Juliet)
23 dicembre
Caro diario,
BUON NATALE!
No, in realtà non è natale, ma è meglio che ti faccio gli auguri adesso.
Perché io, Juliet Starling, non ho intenzione di sedermi ancora a questa scrivania quando verrà Natale.
Voglio stare con la mia famiglia.
Quando sono andata al S. King College non immaginavo che avrei sentito così tanto la mancanza di tutti. Anche perché Nick era con me e quindi ero convinta che le cose sarebbero andate benissimo.
E invece eccomi qui a casa, felicissima di aver di nuovo dormito nel mio letto, di aver trovato i miei pon-pon ancora a posto, della scatola di lecca-lecca che Cordelia mi ha lasciato nella mia stanza.
Oggi mi sono pesata, ma i numeri non si spostano. Sempre lo stesso peso di quando ero ragazzina.
Sai cosa c’è di bello, diario?
Che tu, come Nick, mi ascolti sempre.
Ma da quando andiamo al college, Nick è sempre più impegnato e quindi non può esserci sempre, o sono io che non posso esserci per lui.
Alla fine andare dallo psicologo del college non è stata una brutta idea, perché ci ha permesso di incontrarci! È stato lui a suggerirmi di iniziare a scriverti!
O, lo avevo già scritto questo?
Non so LOL
Temo che non approverebbe che sulla copertina ho incollato una foto della faccia di Nick. Era un bravo psicologo, peccato che si è trasformato in uno zombie.
C’è però una cosa che mi rende molto molto molto triste  :(
La cara Rosalind si unirà alla veglia di Natale con la gamba rotta.
Questo perché da qualche tempo ha abbandonato la passione per le macchine ed è passata alle moto e… beh, sai com’è fatta Rosalind, ti ho parlato di lei tante volte.
In più, mi ha chiesto un favore. E certo un favore non si può rifiutare alla propria sorellina.
Quando è stato il suo diciottesimo compleanno, Rosalind ha chiesto se poteva portare alla sua festa una sua compagna di classe.
Eravamo molto sorpresi: per quanto estroversa, nessuno prima aveva accettato un invito di Rosalind a una festa fatta in famiglia. Abbiamo capito che doveva tenerci molto, se voleva farcela conoscere e così abbiamo accettato.
La ragazza in questione si chiama Hanna. Hanna Smith.
E…
Non lo so diario, è una ragazza molto strana.
È molto bella e molto magra. Più di me credo  >:(
Veste sempre di nero, tute in pelle molto aderenti che risaltano la sua magrezza e indossa stivali militari. E ha dei seni enormi. Cosa molto strana per una ragazza così magra.
Va in giro così anche a scuola, l’ho vista.
Non capisco cosa c’entri con Rosalind. Ma il colmo sai qual è? Che si sono conosciute dopo un incidente stradale in cui, come al solito, era Rosalind ad avere torto.
La mia sorellina sembra la sua unica amica. L’adora. E non è la sola in famiglia.
Cordelia l’ha accolta con una certa freddezza, salvo poi prenderla subito sotto la sua ala.
E anche i miei genitori sono subito rimasti impressionati da lei.
Io non capisco perché. O forse ne sono gelosa, chissà. Sono sicura che lo psicologo mi avrebbe detto che sono solo gelosa.
Di sicuro se ci fosse stato anche Nick lì ad ammirarla, non so come avrei reagito.
Ci sono comunque delle cose che devo riconoscerle: è una brava cacciatrice di zombie.
Non so come la cosa sia venuta fuori durante la festa, non ricordo, forse una battuta.
Comunque, quando ci ha parlato delle sue armi e di alcune sue imprese quando era ancora minorenne; mio padre è rimasto ancora più colpito. Da qualche tempo, lei, Rosalind e papà si allenano assieme, Rosalind mi manda le foto.
Ora la mia sorellina aveva promesso di andare con Hanna al mercatino della nostra scuola, la San Romero H. S., ma con la gamba rotta non può farlo.
Dovrò dunque accompagnarla io. A quanto ho capito deve fare dei regali.
Ora che ci penso, della sua famiglia non ha mai parlato, ma scommetto che è molto numerosa.
Oddio com’è tardi! Devo correre!
La mia sorellina mi dovrà un favore per questo.
 
NOTE: Salve a tutti. Anche se è altamente improbabile che una come Juliet scriva un diario, non avevo altro modo per raccontare un prologo simile a quello del gioco. Fedele alla lore del gioco, ho dato al college di Juliet il nome di Stephen King e nei prossimi capitoli spiegherò cosa sta studiando. Purtroppo ho avuto ispirazione di questa storia da poco quindi di sicuro non la finirò per Natale. Spero comunque che vi piaccia. Buone feste a tutti voi!