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Autore: chemical_kira    03/09/2009    3 recensioni
E' passato un anno dal tour che i My Chemical Romance e i the Used hanno condiviso insieme. Quinn reincontra Frank, e questo farà ripiombare il nostro biondino nella sue paranoie; peccato che ora Frank stia con Gerard!! Seguito di ALL THAT I'VE GOT!! "Cerco con lo sguardo gli occhi di Frank ma li vedo disperdersi in vie di fuga introvabili, così distanti dalla luce vitale che alberga in quelli di Gerard. Una vena di orgoglio preme perchè la sua confusione venga attribuita a me. Ma io ormai ho smesso di credere nelle favole, e davanti a una prova sincera di un amore reale se potessi mi strapperei il cuore per sezionarlo e liberarmi di quel pezzo che ancora mi lega a lui. Tanto non ho speranze. "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: My Chemical Romance, The Used
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demolition Lovers'
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  1. Got no friends, got no lover



Quinn's POV


Frank è sul palco a dimenarsi con la sua Pansy e io non posso che sorridere guardandolo. Seduto su una cassa assaporo ogni suo movimento tenendo fissi gli occhi su di lui, cercando di non perdermi neanche una delle sue espressioni. Ci sono persone che sembrano nascere apposta per incantare le altre, e Frank appartiene alla categoria. Lo osservo come un amante geloso, e bersaglio Gerard con tutto il mio campionario di parolacce non appena lo sfiora o si avvicina oltre la distanza di sicurezza. Eccola qui la ragione per cui ho aspettato tanto per venire a reclamare ciò che mi appartiene. Questa fottuta sensazione di inferiorità nei confronti di Gerard che mi perseguita dal primo istante in cui l'ho visto. E la convinzione che, in fondo, lui e Frank sembrano fatti apposta l'uno per l'altro. Sbuffo e distolgo lo sguardo dal palco dove Frank si sta lasciando accarezzare dal suo cantante. Sono un vigliacco, continuo a distogliere lo sguardo da ciò che non voglio vedere di modo da poter fingere che quelle cose non esistono. Ed è la prima volta che mi rendo conto di questa mia tendenza. Grazie a Brian. È lui che mi ha spinto a ragionare, a chiedermi cosa volessi. È lui che mi ha costretto a prendere in mano la situazione smettendola una buona volta di lasciarmi trasportare senza alcuna resistenza dalle onde della vita. Dovrei ringraziarlo. Riporto la mia attenzione sul palco mentre Frank è a terra che si agita come una tarantola su “ Teenager”. Non posso fare a meno di sorridere. Lascio vagare il mio sguardo in giro, osservando gli spettatori che come me abitano il backstage. Mi accorgo solo ora che tra loro c'è una sagoma sin troppo conosciuta. Sapevo che si trovava qui, ma vederselo davanti senza un minimo di preparazione è devastante. Si accorge del mio sguardo e si volta verso di me, anche se in penombra riesco a vedere la sua espressione stupita. Ma è solo un attimo, poi mi rivolge un sorriso triste e torna a voltare la sua attenzione verso la band. Sento pompare il sangue al cervello, il cuore impegnato in un profondo concerto di tamburi mi devasta il petto. E il sorriso di Brian, così triste, apre il rubinetto per il dolore che mi cola nelle vene. Torno a guardare Frank, ma ora la sua bellezza mi pesa addosso. E mi sento sporco.

I saluti di Gerard alla folla mi riscuotono dal torpore, seguo con lo sguardo la band abbandonare il palco e dirigersi verso il punto in cui mi trovo. Tremo guardando Frank e gli altri avvicinarsi a Brian, ma le mie paure vengono deluse. Si scambiano solo sorrisi e pacche sulle spalle. Sospiro di sollievo maledicendo la mia paranoia. Ma poi Frank si volta verso di me e mi corre incontro. Lo guardo terrorizzato, reprimo con forza la voglia di mettermi a correre anche io, per scappare. Resto inchiodato al mio posto e attendo la collisione con il suo fragile corpo. Lo abbraccio guadagnandomi un occhiataccia da Gerard. Ma non mi importa. È l'ombra di Brian che ci scivola accanto senza uno sguardo e senza una parola a farmi davvero male.

Frank mi arpiona per un braccio e mi trascina fuori, l'aria fresca della sera ci investe facendoci sentire subito meglio. Il percorso fino al mio albergo scorre veloce tra le lamiere di un taxi. Quando saliamo non ho neanche il tempo di pensare prima ch Frank mi butti sulle coperte. Sono mai stato così felice?


Frank's POV


La luna brilla solitaria in un cielo di cui non si vedono più le stelle. Vago rischiarato dalla sua luce per le strade di questa città. Un pensiero fugace va ai nostri fan, asseragliati ai cancelli della zona artisti nella speranza di incrociarmi, e invece..

Una vibrazione fa capolino dalla tasca dei jeans, lo estraggo stupito dal mittente del messaggio. È Gerard. Gerard che mi dice di tornare al bus, Gerard che mi dice che deve parlarmi. Improvvisamente mi sento stanco, troppo stanco. Stanco delle emozioni che mi si agitano dentro senza rispondere a nessuna logica apparente. Stanco dei continui alti e bassi con Gerard. E con Quinn. Stanco di non sapere cosa fare e soprattutto di ridurre sempre le mie proposte allo sfasciarmi la testa contro il muro. Stanco, semplicemente. Compro una coca al primo bar che incontro e decido che per stasera l'unica a cui dedicherò attenzione sarà quella palla gialla che domina il cielo e che sembra sola come me. Ma la luna può essere solo la mia compagna di confidenze, l'attenzione, nonostante il suo bagliore, vaga in altri lidi. Gira dalle parti di due occhi verdi dalla bellezza devastante, profondi e limpidi come il suo propietario. E gira dalle parti di un fisico perfetto e un sorriso abbagliante, profondo e sincero come chi lo indossa. Mi strofino con forza i capelli lamentandomi con la luna delle mie condizioni. Poi sorrido. Solo, su un muretto, a parlare al vuoto. Spero che nessun giornalista ficcanaso sia nei paraggi.

Lascio alla mia malinconia qualche ora per sfogarsi e poi riprendo il mio lento ritorno verso il bus. Come una guida la luna mi accompagna nel mio tragitto, facendomi sentire un pò meno solo. Appena varco il cancello della zona artisti tutti i pensieri che avevo faticato ad allontanare tornano prepotenti. Devo parlare con Gerard. E non solo in risposta alla sua richiesta. Devo dirgli che ho superato la mia confusione, che allontanarmi da lui era necessario ma che ora ho capito tutto. Ora so ciò che voglio. E mi dispiace spezzare un cuore innocente, ma non posso continuare a mentire a me stesso. Non posso sacrificare l'amore solo per un porto sicuro. Devo parlare con Gerard. Devo dirgli che lo amo, non posso stare senza di lui. Ridacchio, chissà che faccia farà non appena sentirà le mie parole.


Quinn's POV


Sono sveglio quando Frank si alza per abbandonare il letto e la nostra stanza. Appena la porta si chiude mi alzo a sedere tra le lenzuola sfatte. Accarezzo il punto in cui fino a poco era sdraiato, sentendo ancora il suo calore sulle dita. Porto alle narici quel pezzetto di stoffa e inalo tutto ciò che mi è rimasto di lui, quell'odore e il suo sapore sulla pelle. Non ho neanche voglia di farmi una doccia. Laverei il suo sapore, e non voglio. Ho come la sensazione che questa sia l'ultima occasione che mi resta per assaporarlo.

Dal cumulo di vestiti abbandonati si fa spazio il suono del mio cellulare, mi tuffo a prenderlo con il cuore in gola, sperando che sia Frank. Ma il nome che lampeggia mi lascia per un attimo interdetto. Brian. Il cuore continua il suo ritmo martellante e non mi spiego per quale ragione le dita mi tremino nel rispondere.

P-pronto?”

Devo vederti.” la sua voce ha il tono di una supplica ma si porta dietro una convinzione assoluta. “ ..per favore” aggiunge poco dopo. Accarezzo ancora le coperte su cui si trovava il corpo di Frank fino a pochi attimi prima. Poi annuisco.

ok, dimmi dove..”



Ola, come state ragazze? Rigenerate dalle vacanze? Io non riesco a crederci che sia già settembre, ad ogni modo mi è tornato un momento di ispirazione. Spero che questo capitolo vi piaccia, e annuncio già da ora che il prossimo sarà l'ultimo.

ringrazio tutte le girls che ancora seguono la storia e continunano a recensirla, ammiro la vostra costanza..questa storia sta diventando davvero lunga!!!


Kira

  
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