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Autore: Angie_Dreyar    27/12/2021    2 recensioni
«Non è giusto che tu possa farlo, se io ci provo Lucy mi taglia le mani!» esclamò Loke frustrato mentre Cana sghignazzava con la bottiglia di alcol in mano.
«I vantaggi di essere una ragazza bisex» ghignò mentre Gray si portava una mano alla fronte, chiedendosi perché si ritrovava sempre con quei due pervertiti di Cana e Loke.

[Gruvia]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cana Alberona, Gray Fullbuster, Gray/Juvia, Loke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: Ok questa è un’idea un po’ assurda, ma chissenefrega? Mi piaceva troppo e spero che anche ai fan della Gruvia piaccia, vi avverto che potrebbe essere un po’ demenziale xD
 
 
Ti piacciono le ragazze?
 
«Non è giusto che tu possa farlo, se io ci provo Lucy mi taglia le mani!» esclamò Loke frustrato mentre Cana sghignazzava con la bottiglia di alcol in mano.
 
«I vantaggi di essere una ragazza bisex» ghignò mentre Gray si portava una mano alla fronte, chiedendosi perché si ritrovava sempre con quei due pervertiti di Cana e Loke, che al momento stavano parlando delle tette di Lucy. Tette che Cana aveva toccato e Loke no.
«Non prenderla sul personale Loke, ho toccato le tette di quasi tutte le ragazze in gilda» disse Cana con un sorriso ampio.
 
«Anche quelle di Mirajane?» chiese Loke curioso e Cana annuì.
 
«Sì» disse fiera.
 
«E di Lisanna?».
 
«Sì» fu l’identica risposta. Loke era sempre più frustrato, Cana sempre più orgogliosa, Gray sempre più allibito. La sua voglia di andarsene e lasciarli parlare delle tette delle ragazze era sempre più forte. «Ho toccato anche quelle di Erza».
 
«Non ti ha uccisa?» domandò Gray scettico e Cana rise.
 
«Certo che no, ovviamente gliel’ho chiesto prima di farlo. Lo chiedo a tutte, e tutte mi dicono che posso farlo. Oppure ogni tanto mi invento delle scuse» disse Cana scrollando le spalle.
 
«Che scuse ti inventi?» chiese Loke, forse sperando che avrebbero funzionato anche per lui. Povero illuso.
 
«Beh, a Erza ho detto che volevo controllare se fossero morbide quanto le mie. Lei mi ha lasciato fare, ha solo voluto toccare le mie in cambio» spiegò Cana come se fosse una cosa normalissima. Loke sembrava sempre più frustrato e Cana, ben sapendolo, andò avanti. «Lisanna è stata molto più difficile da convincere, e anche Levy. Juvia sorprendentemente è stata piuttosto facile».
 
All’ultima frase Gray si strozzò con il bicchiere d’acqua e Loke e Cana si voltarono verso di lui, che era rosso in volto dalla quantità di acqua che gli era andata di traverso.
«Juvia?» chiese con voce rauca quando riprese a respirare.
 
«Sì, qual è il problema?» chiese Cana.
 
«Nessuno, solo… pensavo fosse pudica» grugnì Gray pur sentendo un certo fastidio. Perché la ragazza aveva lasciato che Cana le toccasse le tette? Juvia non era disinibita come Erza, non era bisessuale come Cana, e certo non era una ragazza che si faceva toccare le tette da una persona qualunque. Inoltre, era innamorata di lui. Quindi, non si capacitava di come fosse possibile. O Cana si stava vantando di cose mai accadute solo per far invidia a lui e Loke, o c’era qualcosa che gli era sfuggito.
 
«Lo è» disse Cana. «Ma non con le persone più vicine a lei. Comunque, Lucy è una di quelle più difficili, non si fa infinocchiare da due moine, ho dovuto sorprenderla per potergliele toccare» cambiò argomento la bruna. Gray la fissò male, non gliene fregava niente delle tette di Lucy e di come e quando Cana gliele aveva toccate, era più interessato a quelle di Juvia. Dannazione, ma a che stava pensando? Non è che a lui interessasse poi molto di Juvia, la ragazza poteva fare quello che voleva con il suo corpo. Ciò nonostante, lo infastidiva molto sapere che qualcun altro aveva toccato il suo seno. Anche se quel qualcuno era Cana.
 
«La cosa più bella che ho scoperto comunque è che in gilda ci sono più ragazze bisessuali di quante pensavo, questo significa che ci sono molte più possibilità per me» rivelò Cana con un sorriso. Loke la guardò allibito, mentre Gray sconvolto.
 
«E c’è qualche ragazza che sarebbe disposta a fare cose a tre?» domandò Loke riprendendo tutta la sua vivacità.
 
«Ne dubito» rispose Cana mandando in frantumi tutti i sogni perversi di Loke.
 
«Chi sarebbe bisessuale?» domandò invece Gray accigliato, sperando solo che Juvia non fosse tra le ragazze. Non è che gli desse fastidio se l’amica lo era, solo che avrebbe dovuto stare attento doppiamente se Juvia era davvero bisessuale. Soprattutto, avrebbe dovuto stare attento a Cana. Si rimproverò subito mentalmente per quei pensieri: lui e Juvia non stavano assieme! E a lui non interessava di certo cosa Juvia faceva.
 
«Non lo dico, non vado a rivelare segreti di altre persone» disse Cana subito.
 
«Ma siamo solo noi due» insistette Loke, che voleva sapere, anche se per un motivo completamente diverso da quello di Gray.
 
«No, si sono fidate di me quindi non dirò nulla. Oh, è tornato quel pervertito di mio padre. Vado a salutarlo» disse Cana e si alzò lasciando i due ragazzi soli. Gray si chiese con che coraggio la bruna dava del pervertito a suo padre, quando era lei quella che toccava le tette delle sue amiche. Poi decise che non gli importava e si voltò verso Loke.
 
«Dobbiamo scoprire chi è bisessuale» dichiarò.
 
«Anche tu vuoi fare cose a tre?» ghignò Loke. Gray lo guardò scioccato. No, non era quello il motivo. Decidendo però che era molto più facile fingere di essere un pervertito, annuì.
 
«Chi non lo vorrebbe?» grugnì. I suoi pensieri però erano rivolti tutti a un’unica ragazza.
 
***
 
Gray stava ancora rimuginando su Juvia e la sua sessualità. In realtà era più interessato a sapere se c’era qualche ragazza a cui era interessata. In fin dei conti Juvia passava molto tempo con Lucy, con Cana, con Erza. Aveva perfino dormito nello stesso sacco a pelo con Erza. Forse era davvero bisessuale ma non lo aveva mai detto. Gray era un po’ infastidito. Non dal fatto che Juvia fosse bisessuale, affatto. Era infastidito dal fatto che dormisse con altre ragazze a cui poteva essere potenzialmente interessata. Era infastidito dal fatto che stesse alle terme con altre ragazze a cui poteva essere potenzialmente interessata. Era infastidito perché Cana le aveva toccato il seno, maledizione. Se Juvia se lo era fatto toccare significava che un minimo di interesse c’era, giusto? No, non era possibile, Juvia era innamorata di lui, e lui soltanto.
 
Fanculo. Gray irritato buttò giù il bicchiere d’acqua e fissò male Juvia e Lucy, che stavano parlando al bancone della gilda. Il moro notò con un certo fastidio che Lucy stava aiutando Juvia con i bottoni del cappotto sul petto. Sapeva che era un motivo stupido per essere geloso -poi perché doveva essere geloso di Juvia?- ma non poteva farne a meno. Anche se le due erano solo amiche. Quasi avrebbe preferito che Juvia ricominciasse con la storia della rivale in amore.
 
In quel momento Loke si sedette accanto a lui.
«Ho scoperto che Lucy è bisessuale» sorrise lo spirito stellare e Gray strinse il bicchiere nelle dita. Improvvisamente il fastidio nel vedere le due ragazze così vicine aumentò ancora di più.
«Me lo ha detto lei. Sto cercando di pensare a un modo per convincerla a fare una cosa a tre» sussurrò Loke per non farsi sentire da nessun’altro. «Oh, guardala con Juvia. Ora vedo tutte le sfumature lesbiche» disse con occhi luccicanti. Gray lo fissò malissimo, ma Loke, troppo concentrato a guardare Juvia e Lucy, non se ne accorse. Il moro tornò a osservare le due ragazze, che si stavano sorridendo amichevolmente e, inevitabilmente, il fastidio tornò.
 
«Peccato che Juvia sia troppo innamorata di te, ma forse riesco a combinare qualcosa con Lucy e Cana» pensò Loke ad alta voce, e a quelle parole Gray si rilassò un po’. Loke aveva ragione, Juvia era innamorata di lui. Anche se Lucy era bisessuale, e anche se Juvia ipoteticamente lo fosse stata, non sarebbe cambiato niente. Così più tranquillo Gray tornò a bere, mentre Loke architettava i modi per finire a letto con due ragazze.
 
Gray per la maggior parte lo ignorò, finché Juvia non si avvicinò loro e Loke decise di lasciarli soli.
 
«Gray-sama vuole un po’ di biscotti? Li ha fatti Mira ma Juvia non riesce a mangiarli tutti» offrì la ragazza.
 
«Oh, sì» disse il moro prendendone uno e sorrise un po’ a vedere il volto della maga dell’acqua riempirsi di gioia. In fin dei conti anche se lei era bisessuale a lui non importava un accidente. Però era comunque curioso, quindi decise di provare almeno a chiedere, sperando che l’amica si trovasse abbastanza a suo agio con lui.
 
«Hai mai… pensato di baciare una ragazza? Così, per curiosità?» chiese Gray quindi con tono disinvolto, sperando segretamente che la risposta fosse negativa. Juvia lo guardò un po’ sorpresa alla domanda e arrossì leggermente.
 
«Come mai Gray-sama lo chiede?» balbettò evidentemente imbarazzata.
 
«Così, per curiosità» disse Gray facendo le spallucce. Juvia si mordicchiò il labbro inferiore e poi annuì piano.
 
«Beh, Juvia ci ha pensato» ammise a bassa voce. Gray si sforzò a non sembrare troppo sconvolto. In fin dei conti era una cosa abbastanza normale, probabilmente tutti gli adolescenti a un certo punto ci pensavano nella loro vita. Soprattutto le ragazze. Questo non significava che Juvia fosse bisessuale. Semplicemente, era curiosa, ci stava.
 
«Mh, capisco» disse non sapendo come continuare la conversazione, nonostante volesse saperne di più. Juvia però parlò senza che lui le chiedesse nulla.
 
«Beh, Juvia una volta lo ha fatto» ammise.
 
«Eh?».
 
«Beh, sì, Juvia una volta ha baciato una ragazza. Non è stato male» balbettò lei imbarazzata. Gray ormai non riusciva più a controllare la sua espressione facciale. Juvia aveva baciato una ragazza? E le era piaciuto? Era bisessuale? Si era fatta toccare il seno da Cana, insomma, quindi poteva esserlo. Probabilmente lo era. E passava così tanto tempo con le ragazze della gilda… e Cana le aveva toccato il seno! Gray voleva strozzarla, maledetta stronza approfittatrice. Chissà se era lei la ragazza che aveva baciato, se solo Gray ci pensava voleva tirarle un pugno in faccia. Probabilmente era davvero Cana, che l’aveva ingannata in qualche modo. Ma soprattutto, A JUVIA ERA PIACIUTO!!! Le era piaciuto baciare quella stronza pervertita di Cana! Gray voleva distruggere qualcosa.
 
Non si accorse di avere uno sguardo tanto sconvolto e di aver cominciato a ghiacciare il tavolo. Juvia sobbalzò e si alzò di colpo.
 
«A… a Juvia dispiace» balbettò. Poi si voltò e uscì dalla gilda veloce come un razzo, mentre Gray pensava solo a come uccidere Cana nel sonno.
 
***
 
Gray entrò in gilda seccato. Dopo quello che aveva scoperto il pomeriggio prima voleva solo raggiungere Cana e chiederle spiegazioni, soprattutto voleva sapere cosa la bruna aveva detto a Juvia per convincerla a baciarla. Non doveva esserne interessato, lo sapeva, ma lo era!
Non appena mise piede in gilda però un pugno lo colpì al volto e Gray volò contro un muro.
 
«Che problemi hai?» sbottò guardando Gajeel. Infatti era stato il Dragon Slayer a tirargli il pugno, e pareva piuttosto incazzato.
 
«Io che problemi ho? Ma guardati tu stronzo, pensavo che non potevi essere più bastardo di così» ringhiò Gajeel furioso. Gray lo guardò allibito, chiedendosi che diavolo di problemi avesse con lui. Non gli aveva fatto proprio niente, che cazzo. Gajeel però gli tirò un altro pugno, che Gray parò con una lastra di ghiaccio. Natsu si fiondò in mezzo e inevitabilmente la tipica rissa di Fairy Tail si creò. Gray prese molti più pugni da Gajeel, che per qualche motivo ce l’aveva con lui, ma non ebbe modo di chiedere spiegazioni perché Natsu mandò a fuoco il muro della gilda, facendo incazzare Erza che li buttò tutti e tre fuori a calci in culo.
 
In quel modo Gray si ritrovò per strada, con un bernoccolo sulla testa, diverse botte sul petto e ancora il fastidio allo stomaco. Di tutte le persone che aveva picchiato in gilda, non era riuscito a prendersela con Cana, quindi il nervosismo era ancora lì. Prima che potesse raggiungere di nuovo la gilda però Loke lo raggiunse.
 
«Ho scoperto una cosa!» esclamò lo spirito stellare.
 
«Non è il momento» ringhiò Gray, ancora incazzato con Cana e con Gajeel. Doveva seriamente parlare con quei due, soprattutto Cana. Del motivo per cui Gajeel ce l’aveva con lui gli interessava ben poco. Loke lo ignorò.
 
«Ho parlato con Freed e ho scoperto che ha organizzato delle sedute mensili per le persone LGBTQ, potremmo andarci, così scopriamo chi sono le ragazze bisessuali!».
 
«Non mi interessa» grugnì Gray.
 
«Certo che ti interessa. E poi ho già detto a Freed che avremmo partecipato anche noi due, quindi andiamo! La fanno proprio oggi, pensa che fortuna!» esclamò Loke e lo trascinò con sé. Gray sbuffò sonoramente ma alla fine decise di seguirlo, in fin dei conti probabilmente Cana era là, dato che in gilda non l’aveva vista. Almeno avrebbe avuto l’occasione per parlarle e prenderla a pugni.
 
Arrivarono davanti all’edificio ed entrarono nell’atrio. Era sicuramente opera di Freed, dato le rune luminose che riempivano le pareti. Quando però entrarono nella stanza in cui trovarono i loro compagni di gilda, si resero conto che erano già tutti lì e stavano già parlando. O meglio, Freed stava parlando agli altri compagni di gilda.
 
«Scusate il ritardo» disse Loke salutando tutti e Gray si guardò attorno. Notò diverse facce. Di qualcuno non era sorpreso, come Lucy, Cana, Wendy, Max e Warren. Di qualcun altro invece sì, come Laxus, Bickslow e Mirajane. E Juvia, ovviamente. Anche la maga dell’acqua era lì e con fastidio Gray si rese conto che era seduta tra Lucy e Cana. Con Cana che aveva il braccio posato sulle spalle della bluetta. Non appena incrociò il suo sguardo Juvia abbassò gli occhi ma Gray era troppo concentrato a guardare male Cana.
 
Si incamminò per sedersi accanto a Bickslow, ma prima che potesse farlo Laxus si alzò e lo raggiunse, afferrandolo per il colletto e sollevandolo di peso da terra.
 
«Sei un fottuto idiota» ringhiò Laxus.
 
«Eh?» chiese Gray confuso. Ma che avevano tutti con lui quel giorno?
 
«Laxus, penso ci sia una ragione per…» le parole di Freed si persero nel momento in cui Laxus riempì la stanza di scariche elettriche.
 
«Perché diavolo sei qua?» sbottò Laxus. «Per prenderci ancora di più per il culo, o per insultare ancora Juvia?» ringhiò. Gray avrebbe risposto, se solo non fosse stato mezzo strozzato dal biondo. Ma che cazzo di problemi aveva? Chi aveva mai insultato Juvia?
 
«Lascialo andare!» esclamò Loke leggermente spaventato.
 
«Loke ha ragione, lascialo andare» disse Freed. Laxus non mollò la presa.
 
«Allora? Perché cazzo siete qua?» ringhiò il biondo. Ma Gray non poteva rispondere, così fu Loke a farlo.
 
«Beh, se proprio vuoi saperlo perché cercavamo ragazze per fare cose a tre». Laxus lo guardò confuso e allibito.
 
«Che cosa?!» esclamò Lucy alzandosi. «Porco!» urlò e subito dopo «Lucy-kick!». Loke volò fuori dall’edificio, creando un buco sul tetto.
 
«Il mio edificio!» esclamò Freed disperato.
 
«E ora anche a te» esclamò Lucy avvicinandosi a Laxus e Gray. Il biondo lasciò finalmente andare il mago del ghiaccio, probabilmente contento che qualcun altro volesse prenderlo a pugni.
 
«Aspetta! Quello era Loke, io non sono qui per questo!» esclamò Gray in sua difesa. Lucy si fermò e lo guardò indagatoria.
 
«E allora perché sei qui?» domandò furiosa. «Soprattutto dopo aver insultato Juvia solo perché le piacciono le ragazze» ringhiò e Gray la guardò confuso.
 
«Non ho insultato nessuno».
 
«Ma hai pensato che è strana» ringhiò Laxus incrociando le braccia.
 
«Non l’ho fatto».
 
«E allora perché sei qua?» ringhiò Laxus.
 
«E perché hai trattato male Juvia?».
 
«Non ho trattato male proprio nessuno!».
 
«Scommetto che hai pregiudizi del cazzo».
 
«Se pensi che è strana allora vattene a fanculo».
 
«Ti prendo a pugni in faccia».
 
«Basta» intervenne Freed, zittendo chiunque nella stanza e voltandosi verso Gray, che sempre più confuso osservava i suoi compagni di gilda. Ma perché ce l’avevano tanto con lui? Non aveva mai insultato Juvia, a dire il vero era l’ultima con cui era arrabbiato. Gray era incazzato con Cana, piuttosto, che in quel momento se la stava ridendo. Bastarda.
«Immagino che ci sia un motivo se sei qua, e che ci siano stati alcuni fraintendimenti» disse Freed calmo. «So che non hai insultato Juvia, ma ci ha raccontato che la tua reazione al suo coming-out non è stato dei più piacevoli» spiegò il mago delle rune, fissandolo intensamente.
 
Gray lo guardò confuso.
«Non sto capendo un cazzo» ammise «Sentite, non mi frega niente se a Juvia piacciono le donne, o se a te piacciono gli uomini. Che cazzo, sono amico di Cana da una vita, ed è dichiaratamente bisessuale!» esclamò Gray facendo finalmente svegliare tutti nella stanza. Non che sarebbe stato ancora per molto amico di quella stronza che gli aveva soffiato Juvia da sotto il naso.
 
«In effetti hai ragione» considerò Freed. «Beh, allora perché hai reagito così male quando te lo ha detto?». Gray voleva dire che era incazzato con Cana, ma non poteva farlo. Poi avrebbe dovuto ammettere di essere geloso marcio, e non sarebbe successo assolutamente. Si voltò verso Juvia, che aveva lo sguardo abbassato e Gray si decise.
 
«Ne parlo solo con Juvia, che cazzo. Voi non centrate niente» sbottò. Laxus lo guardò male. Lucy lo avvertì di essere sensibile, e Freed alla fine lo spinse fuori dalla stanza con Juvia, dicendogli di non farla tornare più triste di quel che era. Gray sospirò e seguì la ragazza.
 
***
 
«A Juvia dispiace averti messo nei guai» mormorò la maga dell’acqua non appena furono nel corridoio distanti da orecchie indiscrete.
 
«No, dispiace a me. Non ho reagito male per quello… insomma. Se ti piacciono anche le ragazze non c’è niente di strano, e insomma, sono amico di Cana appunto. Figurati se mi avrebbe cambiato qualcosa. Ero solo sorpreso» cercò di spiegarsi Gray un po’ a disagio.
 
«Juvia pensava che Gray non avrebbe mai amato una ragazza come Juvia» mormorò Juvia giocherellando con la cerniera della giacca. «Pensava che Gray fosse arrabbiato perché Juvia gli aveva tenuta nascosta questa cosa. Gray sembrava davvero arrabbiato l’altro giorno» spiegò Juvia. Era evidente che avesse frainteso tutto.
 
«Non ero arrabbiato per quello» tagliò corto Gray.
 
«Allora per cosa?» domandò Juvia. Gray si passò una mano tra i capelli.
 
«Io… guarda, ero solo arrabbiato con Cana. Perché si approfitta di tutte le ragazze confuse come magari sei stata tu. Scommetto che è stata lei a baciarti solo per farti capire come funziona tra donne, o qualcosa del genere» ammise un po’ imbarazzato. Juvia lo guardò sorpresa.
 
«Cana non ha approfittato di Juvia» lo rassicurò.
 
«Ti ha toccato il seno» ringhiò Gray. A quella frase Juvia arrossì fino alla punta dei capelli.
 
«Oh, ehm… beh, quello… quello è successo perché Juvia aveva bisogno di aiuto con una cosa. Non è davvero successo per niente di quello che stai pensando! Cana e Juvia sono solo amiche!» esclamò rossissima. Gray la guardò confuso, chiedendosi di cosa avrebbe mai dovuto aver bisogno Juvia in quel momento. La maga però sembrava già troppo imbarazzata, quindi Gray decise di non infierire.
«E Juvia non ha baciato Cana! Assolutamente no!».
 
«Oh» disse Gray un po’ più sollevato. Almeno la bruna non aveva approfittato di lei. Ma se non era stata lei… «Allora chi hai baciato?».
 
«Ehm… Lucy» balbettò Juvia.
 
«Lucy?» chiese Gray quasi strozzandosi con la propria saliva, ripensando al momento in cui la bionda aveva sistemato il cappotto di Juvia.
 
«Sì, ehm… Juvia lo ha fatto per curiosità. Voleva solo sapere cosa si provava» balbettò. «Lucy è la sua più cara amica e Juvia si fida più di lei che di Cana». Gray annuì piano, ancora un po’ sorpreso, ma decisamente più tranquillo. Almeno Juvia non sembrava interessata a Cana nemmeno lontanamente, quindi poteva stare tranquillo. Più o meno. Perché Juvia aveva pur sempre baciato Lucy. Certo, era solo un bacetto di curiosità ma lo infastidiva ancora. Perlomeno Juvia non sospettava nemmeno lontanamente che era stato geloso marcio di lei e Cana.
 
«Comunque sta lontana da Cana, quella ragazza è una pervertita» borbottò Gray ancora leggermente infastidito. Juvia annuì.
 
«Quindi… Gray potrebbe amare Juvia anche se è pansessuale?» domandò.
 
«Eh? Pan che?» domandò Gray confuso.
 
«Beh, a Juvia piacciono le persone a prescindere dal genere» spiegò Juvia. «Juvia sa che può sembrare strano ma… si innamora di una persona e basta. Non importa se è una donna o un uomo, o anche se non è nessuno dei due» cercò di spiegare. Gray la guardò sconvolto. Quindi non solo doveva preoccuparsi di tutti gli uomini e di tutte le donne, ma proprio di tutto il fottuto universo. Quella era sfiga, cazzo!
 
«Non mi interessa davvero» disse comunque sincero. Juvia si illuminò in volto e lo abbracciò.
 
«Juvia ha sempre saputo che Gray è il migliore!» esclamò. Gray sorrise leggermente e le passò una mano sulla spalla stringendola un po’.
 
Juvia si allontanò solo quando gli altri ragazzi uscirono dalla stanza per chiedere se fosse tutto a posto. Fortunatamente il volto pieno di gioia di Juvia bastò a tranquillizzare tutti e Lucy si avvicinò loro per assicurarsi che l’amica stesse bene. Gray guardò un po’ infastidito quanto le due fossero vicine e quanto Juvia fosse a suo agio con la bionda. Un po’ troppo vicina davvero, che diamine.
 
«Eh, adesso Lucy è la tua rivale in amore» scherzò Cana avvicinandosi a Gray, che la guardò malissimo.
 
«Ma non dire cazzate» sibilò. «E sta lontana da Juvia, pervertita» concluse, prima di andare a separare Lucy e Juvia dal loro abbraccio. Non che Lucy fosse una rivale in amore, ma meglio esserne sicuri.
 
 
 
 
 
Nota: Ed eccoci qua. Ok probabilmente vi ho sconvolti, mi dispiace per questo ma vi avevo avvertiti. In realtà all’inizio volevo solo che Gray fosse geloso di Cana, poi si è allungato ed è uscita una fanfiction più lunga. Inoltre, l'idea che Lucy diventasse la rivale in amore di Gray mi piaceva troppo (povera Lucy). Spero che vi siate un po’ divertiti.
Angie
   
 
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