Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: zacra    15/01/2022    5 recensioni
E se il Karma si fosse divertito a mettervi in una situazione assurda? questo è ciò che succede alla nostra protagonista, che si ritrova a passare una nottata decisamente diversa dal solito.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Halloween night party

ore 20:48 

Hybe

 

Viviana si osservò  nella parete a specchio dell’ascensore.

 

Chi me l’ha fatto fare di venire stasera

 

Disse alla sua immagine riflessa; l’agenzia aveva organizzato una festa di Halloween in costume per tutto il personale, e lei fino all’ultimo aveva cercato di tirarsi indietro per andare ad ubriacarsi a casa di una sua amica spagnola ad Itaewon.

La cosa era purtroppo sfumata dato che il suo capo, le aveva fatto intendere che non era un invito di quelli che si potevano opzionare.

Così si era ritrovata ad indossare un bell’abito color borgogna lungo fino alle caviglie senza maniche e con un drappeggio che ricordava quelli delle divinità greche e romane, non le piaceva travestirsi solitamente, ma quella sera aveva deciso di impersonare sè stessa, o meglio quella parte di lei che teneva sempre nascosta all’interno dell’agenzia.

Lei era sempre stata una ragazza estroversa, con uno stile decisamente fuori dal comune, ma lavorando in Corea da qualche anno, aveva imparato a celare certi parti del suo carattere, troppo deciso e prepotente per gli standard coreani, così come aveva dovuto imparare a nascondere anche il suo corpo, troppo morbido e provocante.

Sistemò meglio l'harness sotto al seno e si mise la maschera.

 

“ sei libera stasera Vivi” si disse sorridendo.

 

Viviana venne intercettata da due delle stylist con cui lavorava più spesso durante i set fotografici, avrebbe volentieri tentato la fuga ma la raggiunsero prima che potesse provarci.

  • Vivi, ha saputo anche tu eh!- le disse Mina mettendole una mano sulla spalla e facendole l'occhiolino.

  • saputo cosa?- domandò.

  • hanno detto che stasera ci sono anche degli Idol dell’agenzia tra la gente; una ragazza ha giurato di aver riconosciuto la risata di Jin dei Bts.- le disse.

  • ah grande..- fece lei probabilmente con un livello di entusiasmo non troppo consono, almeno a giudicare dalle occhiate ricevute.

  • chissà come si saranno vestiti per mescolarsi alla folla- fece So-yon.

  • chissà.. - disse Vivi buttando giù l’ennesimo sorso di vino.

  • oddio guarda quello è Soobin… vieni!- disse Mina all’altra trascinandola con sé, e regalando a Vivi la possibilità di afferrare la bottiglia di vino bianco e correre a cercare un posticino dove rintanarsi a bere in pace; detestava l’ossessione che avevano le ragazze coreane per gli Idol, la trovava malsana e preoccupante.

Non era un’ipocrita, anche lei spesso dava qualche sbirciatina durante il cambio d’abito tra un set e l’altro, ma tutto si fermava a quello, e non era mai ossessionata da una persona sola, come invece succedeva in quel campo.

 

Si sedette sui gradini del pianerottolo della scala di servizio, finalmente libera, aveva fatto due chiacchere con tutti quelli con cui lavorava si era fatta vedere partecipe, ed ora si poteva godere un attimo di pace e la seconda bottiglia di vino sottratta dal bancone; solitamente non beveva così tanto, ma quella sera se la voleva proprio dimenticare del tutto, detestava doversi fingere così accondiscendente solo per tenersi il lavoro che amava.

 

Iniziava a sentire la testa leggera, quando la porta alle sue spalle si aprì e comparve un ragazzo in abiti scuri;  a causa del buio non riusciva a metterlo bene a fuoco, e di sicuro anche il quantitativo di alcol che aveva assunto non aiutava in quell’impresa, le sembrava si trattasse di uno dei tecnici delle luci con cui lavorava solitamente.

  • hei…- le disse sedendosi accanto a lei.

  • hei- rispose incerta.

  • posso averne un goccio?- le domandò indicando la bottiglia.

  • serviti pure- fece Vivi allungandogliela, e cercando di alzarsi per tornarsene a casa.

Inciampò nell’ultimo gradino e perse l'equilibrio, ma il ragazzo la afferrò prontamente, spingendola contro la parete per evitare che cadesse.

Si ritrovò a fissare le labbra di quel ragazzo, erano dannatamente invitanti, probabilmente era il vino a guidare i suoi pensieri in quel momento, fece per spostarsi ma lui la trattenne.

 

Sentì le mani del ragazzo accarezzarle i fianchi e risalire fino al suo seno, palpandolo delicatamente, per poi avvicinarsi al suo viso e baciarla.

“ sto davvero per farmi mettere la lingua in bocca dal tizio delle luci?”  si domandò ritrovandosi ad afferrare la maglia di lui per tenerlo più vicino.

La risposta le fu ovvia non appena lui approfondì il bacio, pochi secondi dopo.

 

Hybe 

ore 00:37

 

Il rumore della vibrazione del cellulare riportò Vivi alla realtà, aprì gli occhi lentamente e cercò di capire cosa fosse successo, non ricordava nulla di quello che era successo dopo aver incontrato il ragazzo delle luci sulle scale.

Abbassò lo sguardo sulla mano posata sul suo seno nudo.

il tizio delle luci un cazzo..!” 

Accanto a lei senza maglietta c’era Jeon Jungkook, aveva riconosciuto la mano tatuata di lui; il panico iniziò a prendere piede dentro di lei, controllò che lui avesse ancora i pantaloni dato che era certa di non portare le mutande, sentiva decisamente troppo freddo là sotto.

I pantaloni erano al loro posto, era un passo avanti.

Si spostò il più lentamente possibile dalla sua posizione e si alzò in piedi, rimettendosi a posto il vestito ed il reggiseno.

Le veniva da vomitare, un po’ per il vino e un po’ per la situazione; inoltre non trovava le sue mutande.

“Fanculo le mutande.. se mi trovano qui con lui mezzo nudo ed addormentato, mi accusano di averlo drogato o chissà che altro” pensò afferrando la sua borsa per poi guadagnare l’uscita della stanza nella quale si trovavano.

 

Recuperò la sua giacca al guardaroba ed uscì dal palazzo; era fatta, nessuno l’aveva notata e probabilmente Jungkook era troppo ubriaco persino per ricordarsi di lei, visto quanto russava quando l’aveva lasciato.

 

Seduta sull’autobus mentre tornava verso casa sua, ad un tratto le venne da ridere; non poteva credere a quello che era successo quella sera.

Aveva pomiciato con Jungkook dei Bts e non sapeva perché non indossasse le mutande, non aveva neppure la più pallida idea di dove fossero finite.

Quella storia era così assurda che non le avrebbe mai creduto nessuno; pensò che forse era quella cosapevolezza a farla ridere così di gusto in quel momento, ovviamente si sarebbe tenuta per sé tutto quanto, a cominciare dal fatto che si era ritrovata a tornare a casa in autobus all’una di notte senza mutande e con un paio di succhiotti sulle tette; avrebbe raccontato di quello che era successo forse un giorno, da vecchia per far ridere i suoi nipoti, che comunque probabilmente non le avrebbero mai creduto.

Le piaceva sapere che quello era un segreto tra lei e l’universo.

Forse sarebbe andata alle feste aziendali più spesso.


Angolo Autrice:

Ciao a tutt* questo one-shot è nata qualche mese fa; la scrissi per far sorridere una mia amica. Lei vorrebbe che la trasformassi in una storia ( ma so che lo vuole solo perchè ho dato alla protagonista il suo nome..) Voi che ne pensate? sarebbe da continuare oppure non vi ha convinto.

Fatemi sapere ^^

a presto

Anna

 
  
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