La pioggia continuava a inzupparla, ma in quel momento a Seiren non poteva improtare di meno.
Sentiva che tutta la sua vita si era appena ridotta in frantumi proprio come il suo ciondolo. C'è l'aveva fin da quando era un cucciolo, una semplice collana di metalo nemmeno cosi preziosa eppure dopo che Mephisto le aveva concesso il potere di mutare forma era diventata il suo bene più prezioso, il centro di quel nuovo potere che non aveva mai esitato ad usare a suo vantaggio, ma mai avrebbe potuto immaginare che sarebbe finita in questa situazione.
Si guardo le mani prima di stringerle forte e desiderando con tutta se stessa cha cambiassero, ma rimassero identiche.
Nessun cambiamento, era blocatta in quella forma per sempre.
Lei era una fata di Majorland, una gatta di certo non una ragazza umana e ancor meno era una Pretty Cure eppure era prorpio ciò in cui si era apena trasformata.
Sentiva la melodia del male risuonarle ancora nelle orecchie, assieme alla voce di Hummy che le diceva di credere ancora in lei nonostante tutti i suoi tradimenti.
Perchè aveva fatto tutto questo?
Era stata convinta dalla parole di Mephisto che amore e amicizia non significavano niente e che il mondo intero doveva cadere nella disperazione.
Seiren si alzo in piedi e stavolta cammino con passo lento e pesante.
Ormai aveva perso tutto, non sarebbe mai più potutta tornare a Majorland dopo tutto ciò che aveva fatto e ora che ci pensava meglio non aveva alcuna voglia di andare a Minorland anzi si chiese persino cosa l'avesse spinta ad andarci in primo luogo.
Se non l'avesse fatto ora non sarebbe qui, sola senza un posto in cui andare piena di dubbi e sensi di colpa. Si era fatta ingannare come una stupida da Mephisto a causa delle sue paure e insicurezze ed ora né stava pagando le conseguenze.
Non poteva più tornare indietro, non poteva nemmeno più tornare alla sua vera forma.
Ora e per sempre sarebbe stata Ellen Korukawa, non si spiegava ancora come e perchè fosse diventata una Pretty Cure o se avesse potutto anche rifarlo. Per il momento avrebbe solo aspettato che la pioggia finisse e poi... poi avrebbe dovuto imparare con il peso dei suoi errori.
Si porto nuovamente la mano al collo dove prima c'era il suo ciondolo e adesso invece c'era il vuoto. Lo stesso vuoto che Ellen sentiva dentro di sé al posto di tutto l'odio che aveva provato fino a quel momento.