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Autore: cabin13    22/01/2022    1 recensioni
[NaLu][fluff]
Beneamate calma e tranquillità.
Che la abbandonano non appena il tonfo di qualcosa di pesante che atterra malamente sul pavimento giunge alle sue orecchie da dove dovrebbe trovarsi il bagno. Dopodiché arriva un improperio strozzato: – Chi cazzo ce l’ha messo un mobile qua?!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abbraccio da dietro

I lampioni sul marciapiede sottostante rischiarano la fredda sera invernale, gettando anche riflessi obliqui contro i vetri delle finestre di casa sua, immersa nell’oscurità. Lucy riesce a intravedere anche parte del suo riflesso contro la liscia superficie, mentre le sue iridi nocciola scrutano il paesaggio sottostante. Poche persone, intabarrate nei loro cappotti pesanti, passeggiano in tutta fretta lungo il selciato, probabilmente per sfuggire al freddo e all’eventuale prima nevicata dell’inverno che potrebbe sorprenderli. In effetti, i grossi nuvoloni che oscurano la luna non promettono affatto bene.

La ragazza si gode il tepore della tazza di tè bollente che regge tra le mani, così confortante. Non c’è niente di meglio di una serata così rigida per gustarsi una bevanda calda, mentre si sta seduti sul divano con indosso il pigiama più comodo e la coperta più morbida avvolta intorno alle spalle.

L'intero ambiente è avvolto nel silenzio, quasi assoluto se non fosse per i rumori attutiti che provengono dall’esterno, ed è un contrasto parecchio spiazzante con il caos e le risse a cui ha assistito per tutta la giornata alla sede di Fairy Tail.

Calma e tranquillità. Deve dire che però non sono affatto male; a volte un momento di pausa da tutto quel trambusto proprio ci vuole, e il tè che regge tra le mani la aiuta a rilassarsi.

Beneamate calma e tranquillità.

Che la abbandonano non appena il tonfo di qualcosa di pesante che atterra malamente sul pavimento giunge alle sue orecchie da dove dovrebbe trovarsi il bagno. Dopodiché arriva un improperio strozzato: – Chi cazzo ce l’ha messo un mobile qua?!

Natsu bazzica per casa sua da chissà quanto tempo, e ancora non ha imparato quale sia la struttura del bagno dell’appartamento. Frana addosso a quell’armadio ogni benedetta volta, e ogni benedetta volta finisce per imprecare.

E sì che stavolta non si è intrufolato di soppiatto passando dalla finestra come suo solito. Ce l’ha accompagnato lei, con le luci accese come una persona normale per mostrargli la vasca e gli asciugamani di cui servirsi una volta che avesse finito il suo bagno. Aveva un gran bisogno di darsi una bella ripulita, soprattutto dopo essersi beccato un fulmine di Laxus durante una rissa – la quinta, la sesta della giornata? Lucy a una certa ne ha perso il conto – e aver continuato a puzzare di bruciato per tutto il pomeriggio.

– Tu in casa mia conciato così non ci giri – gli ha intimato mentre tornavano a casa insieme. Happy è rimasto alla gilda ancora un po’ con Charle e Lily. – Appena entriamo, fili dritto a levarti questo odore di dosso.

Tanto abiti puliti di lui ne ha, perché con tutte le volte che lui le ha invaso l’appartamento vuoi che non ci siano anche cose per lui per quando si ferma la notte. A volte Lucy si chiede se lui tenga ancora qualcosa a casa propria, con tutta la roba che lei ha lì.

Natsu si è limitato a ridacchiare in risposta, ma non appena hanno varcato la soglia ha ubbidito senza fiatare.

– L’interruttore è sulla parete a destra. – dice divertita la bionda, senza nemmeno alzare troppo la voce, ma nel silenzio il ragazzo riesce a sentirla comunque. – Se hai preso il mobile sei andato troppo a destra, però.

Natsu la ringrazia e poi borbotta qualcosa a mezza voce tra sé, probabilmente una maledizione rivolta a chiunque abbia costruito quell’armadietto così basso. Lucy soffoca un risolino bevendosi un sorso del suo tè, che ormai non scotta più da bruciare la lingua, finché il pulsante della luce clicca due volte a distanza di qualche secondo l’una dall’altra.

Il Dragon Slayer del fuoco non ha un passo pesante, però la maga riesce a sentire quando finalmente il ragazzo la raggiunge nel salottino. Si volta di tre quarti per regalargli un’occhiata divertita e una lama di luce proveniente da uno dei lampioni sottostanti illumina di sbieco i capelli scompiglianti, scintillanti per l’acqua che ancora li rende umidi.

– Prima o poi lo incenerisco, quel mobile. – borbotta lui, attraversando il soggiorno in poche falcate.

Il profumo del suo stesso sapone le solletica le narici quando Natsu la raggiunge. Al buio è difficile distinguere la foggia degli abiti, ma le pare che il rosato sia anche lui in pigiama, con la fedele sciarpa di Igneel sempre annodata intorno al collo. Le avvolge le braccia intorno alla vita, posizionandosi con il petto contro la schiena di lei e poggiandole il mento sulla spalla.

– Che stai guardando, Lu? – chiede, il tono di voce sommesso per non distruggere la quiete.

– Niente di particolare, in realtà. – replica lei, un dolce sorriso che le distende i lineamenti oscurati dalla penombra. – Il panorama della città.

Natsu si limita a mugugnare, non capendo che ci sia di interessante nell’osservare il solito paesaggio che si vede tutti i giorni, ma non commenta. Il suo fiato solletica l’orecchio della maga e le scompiglia le ciocche bionde che sfuggono dalla coda spettinata.

Lucy si gode il calore che le si diffonde a partire dalla schiena; la magia di fuoco del Dragon Slayer lo rende una sorta di scaldino umano, con una temperatura corporea di natura superiore alla media – il che fa sì che, nelle rare occasioni in cui gli viene la febbre, stargli vicino sia come trovarsi nel bel mezzo di un incendio. (La ragazza preferisce non ricordare quella storia.)

È un gesto che Natsu compie soltanto con lei. L'abbraccia da dietro quando sono da soli, in un movimento automatico che però non fallisce mai nel causarle le farfalle nello stomaco. È qualcosa di intimo, che unisce soltanto loro due e nessun altro, lontano da occhi indiscreti.

Lucy ha sempre saputo che il suo rapporto con il Dragon Slayer è più stretto di una semplice amicizia; si tratta di qualcosa di indefinito, senza alcun tipo di etichetta, qualcosa che condividono insieme e che li lega nel profondo. E Natsu, da tipo fisico e negato con le parole qual è, si esprime con questo abbraccio.

Non hanno mai affrontato direttamente l’argomento – forse sono entrambi troppo timidi, forse non ce n’è bisogno affatto – e quella sera non è differente dalle altre. Lucy stringe la sua tazza ancora fumante, mentre si accoccola contro il petto di Natsu e le mani di lui le stringono i fianchi, il calore che la avvolge e la rilassa.

Sono ancora in quella posizione quando, dopo poco tempo, i primi fiocchi di neve iniziano a scendere vorticando dal cielo.

 

 

 

 

Hola gente

L'idea per questa storia mi è arrivata in un flash l'altro giorno e non ho resistito a scriverla subito nonostante le miliardi di storie che ho ancora in sospeso perciò eccomi qui

L'ambientazione è dopo la battaglia di Alvarez, o anche dopo la conclusione della missione dei cento anni, boh, non sapevo decidermi perciò l'ho lasciata un po' sul vago...

Mi sono immaginata Natsu e Lucy che ormai si comportano come una coppia di fidanzati senza però nemmeno rendersi conto di farlo. In fondo, già nel canon hanno un po' quel modo di fare che io ho sempre visto come "borderline", a metà tra i migliori amici e gli innamorati... e qui io mi chiedo: Mashima ci farà mai il favore di renderli canonici - magari alla fine della missione dei cento anni - o ci farà penare ancora per molto? Lo scopriremo solo vivendo lol

Ringrazio chi recensirà e anche chi leggerà e basta

Alla prossima gente

Adios

   
 
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