Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: Maggiechan_75    23/01/2022    1 recensioni
“Sto tornando… tornando da te… Ma quanto è difficile! Qui dove mi trovo sto talmente bene, che una parte di me vorrebbe rimanere qui per sempre!
Sarebbe tutto perfetto se ci fossi anche tu.
Ma tu non ci sei ed io voglio stare con te in qualsiasi posto tu sia!
Aspettami sto arrivando…”
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella mattina pioveva, ma attraverso il cannocchiale Seichi riuscva a vedere il volto di quell’uomo. 
Era quello che non vedeva da mesi. 
Era quello  di Ryo Saeba

La pelle tirata per la tensione e la preoccupazione. Le occhiaie sugli occhi dovute alle poche ore di sonno che aveva avuto la notte precedente. Quell’uomo stringeva il parapetto della finestra con una potenza tale che sembrava avere la forza per scalfirlo. 

I suoi occhi seguivano preoccupati una macchina. Era quella di Kaori. Era uscita pochi minuti prima, correndo sotto la pioggia senza un ombrello e con il soprabito aperto che svolazzava bagnando i vestiti che avrebbe dovuto coprire e proteggere.

Ryo Saeba era forse ritornato? si stava domandando mentre osservava quell’uomo precipitarsi a prendere la sua macchina e seguire quella donna.
Quell’uomo non era però Ryo Saeba. Solo pochi mesi fa avrebbe potuto far perdere le sue tracce in soli due isolati. 

Due occhi azzurri, due occhi preoccupati chiudevano la fila degli inseguimenti.
Saeko.

Possibile Ryo, possibile che hai perso definitivamente il tuo istinto? Non posso credere che non ti stia mai accorto del fatto che quest’uomo ti stia spiando da quando sei tornato a casa.

Chi sei Ryo Saeba?


Se lo stava chiedendo da una settimana a quella parte. Dal momento in cui gli aveva puntato la pistola a pochi centimetri di distanza, incredula del fatto che lui non si fosse accorto di nulla.
Tutti, perfino Kaori, avevano capito le intenzioni della donna poliziotto quel pomeriggio davanti ad un caffè al Cat’s Eye.

Piacere mi chiamo Saeko Nogami, ispettore del distretto di Shinjuku.

Dopo tutto quello che avevano passato insieme, anni di collaborazione, un'amicizia che andava al di là del lavoro. Tutto era svanito in un attimo.
 
La stretta cordiale risposta glielo aveva fatto chiaramente capire.

Saeko non era facile alle lacrime, il suo lavoro glielo aveva imposto. 
Saeko non era abituata a mostrare i suoi reali sentimenti a nessuno.
Saeko, anche se quel pomeriggio aveva combattuto perchè non accadesse, non era riuscita a trattenere quella lacrima che abilmente aveva nascosto a tutti.

Quella lacrima ,apparsa nel momento in cui tremante stava abbassando la pistola che aveva puntato contro di lui incredula del fatto che lui non era più Ryo Saeba, scese prepotente all’interno della sua mano

Ma quell’uomo la sensazione di pericolo l’aveva percepita subito, ma non ricordandone il significato, l’aveva interpretato diversamente.

Il cuore improvvisamente aveva iniziato ad accelerare e tutto il corpo si era irrigidito. L’adrenalina aveva iniziato a circolare in tutto il suo corpo.

Stava sudando freddo.

Un gesto involontario troppo veloce che passò inosservato. 
Il suo corpo reagì istintivamente andando a cercare la pistola sotto la giacca, ma non trovandola si limitò a prendere il fazzoletto nel taschino esterno.

Chi era l’uomo che aveva di fronte? si era domandata la detective mentre con lo sguardo cercava gli occhi di Kaori per cercare una risposta. Trovò solo un grande punto interrogativo. 

In quella mattina piovosa, come Seichi, anche lei si sorprese della reazione di Ryo nel seguire Kaori.

Quante volte Ryo Saeba lo aveva fatto in passato? 
Quante volte quell’uomo, che dichiarava di non provare nulla per quella ragazza, l’aveva mollata nel momento più delicato di una missione perchè Kaori era in pericolo.

Saeko conosceva molto bene i sentimenti dei due. Erano gli stessi sentimenti che lei aveva segretamente provato per Hideyuki, il fratello di Kaori.

Suo fratello adottivo era questo l’ostacolo che non le aveva permesso di dichiararsi apertamente.  Hideyuki era innamorato, ma erroneamente aveva sempre creduto che lo fosse di Kaori. 

Kaori! Il rapporto che aveva con quella donna era di “amore e odio”. L’aveva sempre considerata una ragazzina viziata. 
L’aveva vista crescere prima come la figlia del collega di suo padre e poi come sorella del suo collega Makimura.
L’amava in quanto sorella dell’uomo che l’amava. Amava la sua gioia di vita ma allo stesso tempo la odiava per come lei riusciva sempre a reagire cercando di non cadere nello sconforto.
Ma quella ragazza non si sapeva valorizzare. In tutti quegli anni Saeko le aveva fatto capire indirettamente che anche se avevano un lavoro insolito e difficile questo non le poteva impedire di truccarsi.
Poteva avere Ryo Saeba semplicemente valorizzando il suo aspetto era quello il suo punto debole eppure non lo aveva mai fatto.
Kaori non era Saeko. Quella donna non aveva bisogno di quei mezzi per farsi amare. Saeko invece era ancora ferma a quell’ostacolo. 
Eppure Hideyuki non guardava quel tipo di cose. Lui non poteva essersi innamorato di lei, era più adatto ad una come Kaori.

Hideyuki! Era sempre stato un uomo buono ma allo stesso tempo molto ligio al suo lavoro. Credeva nella giustizia, anche troppo. 
Fu l’unica che non si stupì quando lasciò la polizia. Non  si stupì nemmeno di scoprire che dietro City Hunter c’era lui. 
Erano questi aspetti che la fecero innamorare di lui.

Ma prima di City Hunter per Hideyuki, e dopo la sua morte per Ryo Saeba, c’era sempre lei…Kaori Makimura.

Solo dopo la sua morte, si rese conto che i sentimenti che Ryo Saeba provava per Kaori erano diversi da quelli di Hideyuki. 

L’affetto di quell’uomo era quello che lei non aveva mai provato. 

Dalla morte dei suoi genitori, Hideyuki si era sentito in dovere di proteggerla. Ma quello non era l'amore che un uomo prova per una donna, ma un amore fraterno quasi paterno.

Se Saeko fosse stata meno gelosa di quel rapporto sicuramente avrebbe potuto rendersi conto quanto l’amore che lei provava per lui era ricambiato.

Kaori dove stai andando?

Si stava domandando la donna, nello stesso momento in cui anche Ryo se lo stava ponendo.

Kaori sfrecciò ad un semaforo rosso verso Kakamuro.

Non è da lei! Deve essere sconvolta

Pensò Seichi sapendo benissimo invece dove si stava dirigendo. 
La conosceva bene ormai sua nipote. 
Il suo cuore era grande tanto quanto amore riusciva a trasmettere.

L’hai fatta soffrire ancora una volta Ryo Saeba! 

La tentazione di prendere una pistola e puntandola nella tempia era fortissima. 
La sofferenza che però avrebbe inflitto a Kaori sarebbe stata ancora più difficile da digerire.
Era questo l’unico motivo per cui quell’uomo era ancora vivo.

Seichi sapeva benissimo che Kaori stava andando da Takuya. L’uomo che l’aveva abbandonata all’altare.

Sei riuscito a rovinarle anche il giorno del suo matrimonio.

Probabilmente solo Seichi conosceva perfettamente il senso di rimorso che lei stava provando.

Quella notte lo aveva visto negli occhi di suo fratello quando, pieno di sensi di colpa, stava prelevando Kaori dalla sua culla.
Solo nel momento in cui lo aveva guardato un ultimo istante, prima che lui morisse, si era reso conto del sacrificio che gli aveva chiesto.
Suo fratello era morto con le lacrime agli occhi osservando due foto nel cruscotto della macchina. Raffiguravano sua moglie e sua figlia maggiore.

Scegliere tra i suoi tre amori più grandi….

Come aveva solo potuto pensare di chiedergli di abbandonarle per vile denaro?

Da quel giorno la sua vita cambiò.
Il giorno dopo si presentò al distretto della polizia per costituirsi. Ad accoglierlo fu Makimura, il padre di Hideyuki.
Quell’uomo fu colpito dalle dichiarazioni di Seichi. 

Vi prego non riportate mia nipote a casa dalla famiglia di mia cognata.

Era in lacrime quando glielo stava supplicando.
Sempre in lacrime aveva raccontato quanto fossero difficili i rapporti tra le famiglie. Suo padre non lo avrebbe mai permesso.

“Mio padre la ucciderà la prego la nasconda. Le cambi identità. La salvi!”

Suo padre era convinto che, se suo fratello aveva sottratto sua figlia dalla moglie, era perchè ritenesse sua moglie incapace di essere una degna madre.
Suo padre la considerava l’unica nipote degna del ruolo. 

Sebbene suo fratello amasse Sayuri, la sorella maggiore di Kaori, lei non era nata da una relazione precedente. 

Seichi era vissuto con questi sensi di colpa per tutto il periodo che aveva passato in prigione. 
Quando ricevette la notizia della morte di suo padre si era ripromesso di ricongiungere la famiglia.
Ne era certo, sua cognata non si sarebbe mai data per vinta. Amava Kaori più della sua stessa vita e avrebbe fatto di tutto per ritrovarla.

Fu uno shock per lui scoprire della sua morte. 

Un barlume di speranza lo ebbe quando Sayuri la trovò, era così sicuro che lei sarebbe riuscita a portarla lontano da Ryo Saeba
E fu proprio in quel momento che si rese conto di quanto anche Ryo Saeba amasse Kaori. 

Quell’uomo innamorato era sconvolto che Sayuri la portasse in America.

Lo stesso volto lo rivide poche ore prima del matrimonio di Kaori. 
Aveva in mano una pistola in mano puntata al centro della sua fronte.
Poteva ucciderlo in un secondo, ma non lo fece.

Occhi spenti.
Occhi in lacrime di un uomo senza speranza. 
L’attesa che qualcuno ponesse fine alle sue sofferenze.

Ryo Saeba aveva scelto proprio lui, Seichi per questo atto.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: Maggiechan_75