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Autore: OrnyWinchester    30/01/2022    3 recensioni
Sam e Dean si ritrovano misteriosamente catapultati nella Camelot arturiana e dovranno affrontare una serie di difficoltà prima di scoprire la pericolosa minaccia che si cela dietro al loro strano viaggio nel tempo e che rischierà di mettere a repentaglio tanto il loro presente quanto il destino di Artù, Merlino e di tutti gli abitanti del regno di Albione.
La storia è ispirata alle serie tv "Merlin" e "Supernatural" e si colloca tra gli episodi 4.7 e 4.8 di Merlin e tra gli episodi 9.19 e 9.20 di Supernatural.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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Al calare della notte, Merlino si addentrò nuovamente nella foresta, seguito da Sam e Dean.
“E, dicci, Merlino, hai avuto problemi con Artù?” chiese Sam.
“No. Per nostra fortuna oggi è stato davvero molto impegnato e ho appena avuto il tempo di accennargli qualcosa.” rispose il giovane mago, sorridendo. “Ma state pur certi che domani vorrà essere messo al corrente di tutto!”
“Vorrà dire che dovremo inventarci una balla convincente per allora!” convenne Dean. “Il posto è ancora molto lontano?”
“No, anche perché non ci stiamo dirigendo in un posto specifico. Dobbiamo solo allontanarci quanto basta per evitare che qualcun altro veda questo mio amico!”
“In che senso?”
“Lo vedrete!” concluse il mago, continuando a sorridere. “Ah, a giudicare dal lavoro che fate, voi non dovreste spaventarvi facilmente, giusto?”
“No. Ci siamo imbattuti in tante di quelle cose strane da riempire gli scaffali del rifugio che abbiamo visitato stamattina.” confermò Dean.
“Meglio così!”
“Ma perché tutto questo mistero, Merlino?”
“Aspettate! Ci siamo quasi!”
Giunti ad un punto molto isolato della foresta, dove, però, non c’erano molti alberi e la vegetazione era poco fitta, si fermarono e Merlino disse a gran voce:
O drakon, e male so ftengometta tesd'hup'anankes!
“E questo che vuol dire?” domandò Dean.
“Qualche istante e lo vedrai con i tuoi occhi. Non essere impaziente, Dean.”
Il giovane mostrò un’espressione d’incertezza e attese. Dopo alcuni minuti, si udì un forte battito di ali in avvicinamento e i due fratelli Winchester si scambiarono degli sguardi di perplessità. Ancora qualche momento e si ritrovarono di fronte un enorme drago scuro, che atterrò proprio vicino a loro, facendoli sussultare.
“E’ questo l’amico con cui dovevi parlare, Merlino?” chiese Sam, un po' in difficoltà.
“Sì, proprio lui. Vedete, io, oltre ad essere un mago, sono anche l’ultimo Signore dei Draghi, l’unico ancora in grado di controllarli.”
“Che figata!” esclamò Dean. “Voglio dire, è fantastico! Un drago vero e proprio davanti a noi! Wow! Che dici, Sammy?” continuò, assumendo la stessa espressione di un bambino in un negozio di giocattoli.
“Davvero non ti intimorisce nemmeno un po', Dean? Sei sorprendente. Non credevo ti piacessero così tanto queste cose da nerd!”
“E a chi non piacciono i draghi?” domandò di rimando.
“Vedo che hai portato altre persone con te, giovane mago. Cosa ti fa credere che siano così meritevoli della tua fiducia per esporti tanto?” tuonò il drago.
Sam e Dean sobbalzarono ancora nel sentire l’animale parlare, ma, tutto sommato, rimasero piuttosto tranquilli. Merlino si voltò verso di loro per osservarne la reazione e comprese che né le parole del drago né il fatto stesso che questi parlasse avevano turbato in alcun modo i due fratelli.
“Lui è Kilgharrah. E questi sono Sam e Dean, due amici che vengono dal futuro.” fece le presentazioni Merlino.
“Ah, i due forestieri che hanno viaggiato nel tempo!” esclamò Kilgharrah, evidentemente già al corrente della vicenda. “La magia in cui vi siete imbattuti per giungere fin qui è molto potente ed è difficile perfino per me comprenderne gli effetti.”
“E’ per questo che ti ho chiamato, Kilgharrah. Sam e Dean non hanno idea di come abbiano fatto a finire a Camelot in un’epoca tanto lontana da quella da cui provengono. Tu cosa sai al riguardo?”
“Giovane mago, la magia che ha permesso a questi due giovani di viaggiare tra i meandri del tempo è qualcosa di unico, capacità che solo alcune entità superiori possiedono.” iniziò il drago.
“Scusa, signor… drago.” lo interruppe Dean. “Una delle entità di cui parli, l’unica che finora abbia mostrato un simile potere, è morta già da qualche anno. Chi altro può averci mandato indietro nel tempo?”
“Non posso sapere se si tratta o meno della stessa entità, ragazzo impaziente, ma di certo siete stati oggetto dello stesso tipo di potere. Il motivo per cui tu e tuo fratello vi trovate in questo tempo e in questo luogo deriva dal fatto che qualcuno che proviene dalla vostra stessa epoca ha deciso deliberatamente di piegare il tempo al suo volere con l’intento di distruggere la storia che da questo momento in poi conduce sino a voi. Siete stati mandati qui per fermare questa anomalia e per ripristinare il giusto scorrere degli eventi.” spiegò Kilgharrah.
“Sei al corrente di chi si sia macchiato di tale colpa?” gli chiese Merlino.
“Non conosco il suo nome, ma so per certo che non si trova in questo tempo. Agisce tramite un aiutante, se così vogliamo chiamarlo.”
“Scusa, Kilgharrah. Quando dici che ha un aiutante, intendi una persona che vive in questo periodo storico?” domandò Sam con voce reverenziale.
“Anche, giovane cacciatore. L’entità di cui parlo ha inviato qui un interlocutore per allearsi con la strega Morgana. Questo essere è uno dei pochi in grado di viaggiare nel tempo in totale autonomia ed è giunto fino a Camelot per distruggere il regno di Albione e tutto ciò che da esso conduce al futuro da cui provenite. Ad ogni modo, scherzare con il tempo è impossibile per chiunque senza che ciò comporti delle serie conseguenze e per questa ragione un’entità altrettanto, se non maggiormente potente, vi ha condotto qui per sventare il folle piano.” continuò il drago.
“Ma come possiamo fermare qualcosa di cui conosciamo così poco?” chiese ancora Sam.
“Al momento propizio tutto sarà svelato e vi sarà chiaro il vostro compito. Intanto vi basti sapere che il totale annientamento dei “Rappresentanti dei letterati” impedirebbe secoli e secoli di conoscenza sulla magia e di equilibrio tra le forze del bene e del male: sarebbe una disfatta inimmaginabile e il mondo camminerebbe in un’oscurità irreversibile. Confido, pertanto, che vi impegnerete con tutte le vostre forze per riuscire nell’incarico che vi è stato affidato.”
“Naturalmente.” disse Sam.
“Conta pure su di noi!” gli fece eco Dean.
“Tu sai come possiamo scoprire chi è l’essere che con il suo viaggio nel tempo intende stringere un accordo con Morgana per distruggere il presente e il futuro?” gli domandò Merlino.
“Non fa parte della mia conoscenza, ma sono certo che coloro che vi siete riproposti di proteggere possano esservi di aiuto. Quando ogni cosa sarà chiarita, avrete la possibilità di scardinare il patto che hanno stretto questo essere e la strega, ma non dovrete fallire in alcun modo. Altrimenti ogni cosa sarà persa.”
“Grazie, Kilgharrah. Sei stato di grande aiuto, come sempre.”
   
 
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