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Autore: Marianna Scarso    31/01/2022    0 recensioni
La mia storia tratta sia argomenti inventati che accaduti realmente, nella mia storia poi ci sono Tom e Bill Kaulitz dei Tokio hotel, ma qui non sono fratelli ma semplici cugini. Spero che la mia storia vi piaccia, buona lettura ☺️
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Inizialmente eravamo diventati amici perché ero diventata improvvisamente brava il latino, penso che a lui facesse piacere questa cosa e a me piaceva che a lui facesse piacere. Siamo rimasti amici finquando però non gli raccontarono il peggio. Io stupida raccontai a molte persone, tra cui persone di qui non mi fidavo nemmeno, di essere innamorata di lui e infatti quando a novembre di quell'anno ci fu la fiera del mio paese andò là, ma io non c'ero e lui incontró persone che io ancora adesso non so chi fossero, e gli dissero che avevo detto di essere la sua ragazza, ma neanche per idea! Così mi mandó un messaggio dicendomi che gli hanno detto questa cosa e io piansi e piansi per giorni perché non mi parlò più e anche Alice mi trattava come una schiavetta e io facevo tutto quello che lei voleva, pensando che sarei diventata sua amica ma invece no faceva questo solo per prendermi in giro insieme a Davide e Luca,anche sei lui era un tipo di poce parole. Piansi tanto anche perchè da quando se nè andò Emanuele io rimasi sola nel banco e a questo proposito mi feci mettere nel banco a tre accanto a una delle gemelle Sonia e a Serena.A questa ho raccontato tutto di me e sulla mia vita e soprattutto piangevo davanti a lei pensando che fosse mia amica, che era quello che sosteneva lei, ma poi si è dimostrata una falsa. Tornando a Marco che non mi parlò più, io per fare il modo che mi parlasse feci un patto con Serena ovvero che ogni giorno lei doveva parlare bene di me a Marco e chiedergli perchè lui non mi parlava più, da ciò io riuscii a scoprire anche dove abitava ero venuta a sapere quasi tutto su di lui. Il mio amore e la mia sofferenza per lui iniziarono però a svanire quando, per colpa sua o per colpa dei miei anticorpi, mi venne la febbre a 39,5 e io dovetti stare a casa una settimana, da lì decisi di iniziare a prendermi cura di me, cioè mettendomi a dieta e ha funzionato mi sento meglio infatti. Iniziai ad interessarmi ad altre cose, anche perché da marzo in poi dovetti stare a casa per forza e a maggio potei uscire di nuovo dopo mesi d'inferno. Ad una mangiata di famiglia però rividi una persona che non avevo visto per anni. All'inizio non ricordavo chi fosse, ma poi lo vidi in faccia e riconobbi subito chi era. Era il ragazzino che mi faceva antipatia ai tempi in cui giocavo a calcio, quello che mi aveva toccato la spalla e mi aveva detto perché piangi quando ero andata a visitare il campo dopo una settimana che me ne andai, era Tommaso che apparentemente dalla faccia sembrava sempre un'po' antipatico,anche se aveva gli occhiali da sole ed era seduto sotto l'ombrellone, e vidi però che era cresciuto. Fatto sta io volevo sapere cosa ci facesse li una persona così antipatica e sapevo che anche se aveva gli occhiali da sole mi stava guardando, mentre rincorrevo i miei cugini e mio fratello, e si stava forse chiedendo anche lui cosa ci facessi io là. Ad un certo punto si alzò andò da mia zia, io pensavo che fosse tornato a sedersi ma non lo vidi più e perciò mi chiedevo dove se ne fosse andato, mi girai e lo vidi davanti a me e mi disse:-Hey Marianna ti ricordi di me?-,dicendomi questo sicuramente era impaziente di vedermi,e io dissi:-sei Tommaso?-,-si sono io-,era diverso sembrava più tranquillo, però aveva ancora una brutta faccia anche se aveva i capelli lunghi a rasta legati in una coda e aveva una fascia in testa, dissi tra me e me che sicuramente piacquero a mia zia visto che aveva una rasta nei capelli, mentre lui aveva tutti i capelli fatti in questo modo,( sappiate che io ho sempre avuto un debole per i ragazzi con i capelli lunghi). Per quanto riguarda il suo guardaroba indossava vestiti troppo larghi per la sua taglia, onestamente era diventato davvero ''carino''. Decisamente mi stava guardano dall'alto al basso, ed ero vestita orribile in confronto a lui perché indossavo un ridicolo cappello blu con i fiori bianchi,gli occhiali da sole e la mia solita tuta grigia che adesso mi stava bene perché ero dimagrita,lui invece indossava jeans larghi e una maglietta azzurra anch'essa larga. Era diventato più alto ovviamente avrà avuto all'incirca 16 anni visto che io ne avevo 15 e nel frattempo nel mio cervello facevo il conto di quante ragazze avrebbe potuto avere e quante ne aveva potuto fare soffrire. Quando finii il mio ragionamento mi accorsi che mia zia Angela mi sta chiamando perché mio cugino Eros era sparito e io disperata andai a cercarlo, senza che me ne accorgessi Tommaso mi seguì e io dissi,-oh cazzo che vorrà questo?-, mi seguì senza dire una parola e quindi era inquietante. In seguito ci sedemmo a tavola per mangiare e lui mi stava guardando, (odio quando le persone mi guardano mentre mangio), non disse neanche una parola, decisi così di parlargli ma non ci fu il modo perché dovetti tornare a casa...
   
 
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