Non avrei mai creduto di poter amare qualcuno ancora prima di conoscerlo…
Eppure è successo…
Prima di comprendere, tu c’eri già, negli angoli del mio pensiero…nelle profondità dell’animo.
Parlavi di cose remote: della luna, delle stelle, della vita e della morte…
Finora avevo ascoltato distrattamente, perché il mormorio non aveva parole o melodia.
Poi la musica è scaturita dal nulla all’improvviso, cantata da un angelo a cui prestavi le tue nere ali dorate.
Cullandoti nella sua voce, nei versi che componevi solo per lei e per la notte.
Desiderando. Amando. Volendo.
Pensavi davvero che senza di lei la poesia dentro di te sarebbe morta. Non c’era niente al mondo che potesse eguagliarla anche solo per un attimo.
Tu sei il fautore della tua poesia…ma l’hai capito troppo tardi, e tardi ti sei reso conto che l’angelo aveva preso il volo con le tue ali e ti aveva lasciato indietro.
Hai sofferto.
Molto.
Troppo.
Forse, mentre scrivevi quelle parole d’addio, sapevi.
Hai chiuso gli occhi, suonando…uccidendo l’agonia.
Mai avresti voluto farle questo…eppure avevi alternativa?
No. Non c’era mai stata.
Godi per l’ultima volta della sua voce, poeta!
Dille addio…nasconditi…e dai vita a nuove parole…
Niente sarà come lei…
Tuttavia sei ancora qui…anni dopo…
Qualcun altro canta per te i tuoi versi spogli…la magia è sempre la stessa…
Le lacrime che scendono dal tuo cuore non fanno che alimentare la poesia…
Per te, Tuomas Lauri Johannes Holopainen, posso solo dire questo…
Lo spirito è eterno.

I never thought I could love someone even before we met…
Yet it happened…
Before understanding, you were already there, in the corners of my mind…in the depths of the soul.
You talked about distant things: the moon, stars, life and death…
Until now I had listened absently, because the whisper had no words or melody at that time.
Then the music suddenly emerged from nowhere, sung by an angel to whom you lend your black golden wings.
Cradling yourself with her voice, in the verses you composed just for her and for the night.
Wishing. Loving. Wanting.
You really thought without her, the poetry within you was going to die. There was nothing in this world that could equal her even for a moment.
You are the maker of your poetry…but you realized too late, and later on you’ve seen the angel had taken flight with your wings and you had left behind.
You suffered.
A lot.
Too much.
Maybe, while writing those farewell words, you knew.
You closed your eyes, playing…killing the agony.
You’ve never wanted to do this to her…yet, did you had a choice?
No. There never was.
Enjoy for the last time her voice, poet!
Tell her farewell…hide yourself…and give birth to new words…
Nothing will be like her…
Yet you’re still here…years later…
Someone else sings your bare verses for you…the magic’s always the same…
The tears falling from your heart just feed the poetry…
For you, Tuomas Lauri Johannes Holopainen, I can just say this…
The spirit is eternal…