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Autore: ciosa82    19/02/2022    4 recensioni
Improvvisamente arriva a Nankatsu la cugina di Tsubasa, timida ed introversa ma grande appassionata di calcio e con un'occhio da critica calcistica scoperto per caso da Misugi e Yayoi.
Una visita di pochi mesi ma sufficienti a cambiarla e farle prendere decisioni importanti per il futuro grazie a Sanae e a Misaki che la aiutano a conoscersi meglio ed essere più sicura di se stessa e pronta ad affrontare sempre sfide nuove.
Genere: Romantico, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Emily Ozora, tra amore a calcio'
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E’ lunedì pomeriggio, fra poco andrò al campo di calcio della Nankatsu.
Scendo con la borsa e vado dalla zia:” Esci, c’è qualcuno che ti aspetta da un po’”
Io non faccio domande ed obbedisco. Davanti al cancello ci sono Sanae e Taro. “E voi cosa ci fate qui?”
“Volevamo essere sicuri che venissi.” Mi fa l’occhiolino Sanae.
“Non potevo mancare, mi ha scritto perfino Tsu-chan per farmi al predica a distanza perché non ho ancora parlato col mister. Inoltre dice che scriverà presto anche a voi due.”

Arrivati al campo andiamo a cambiarci negli spogliatoi. Esco e appena entro in campo Ryo schiera la squadra in due file davanti al mister che li guarda perplesso, poi si volta e mi vede: “Ah, si spiega tutto, tu devi essere Emily Ozora! Finalmente ci incontriamo. L’allenatore del Musashi mi ha mandato una lettera su di te veramente bella, invece quando ho chiamato il mister della Toho ci siamo trovati ad avere de pareri opposti come succede quasi sempre.”
io sono senza parole e anche Ryo e gli altri ma interviene Sanae a fare chiarezza:” Quindi mister lei conosceva già Emily? E può entrare in squadra come manager?”
“Certo che si. Anzi sono molto curioso di vedere cos’hai imparato da Misugi.”
Poi si rivolge ai ragazzi:” E voi cosa fate ancora qui? Iniziate l’allenamento! Tu, Emily, resterai qui con me per farti un’idea della squadra anche se quasi tutti li hai già visti al campionato nazionale.”
Osservo l’allenamento vicino al mister e lui butta spesso l’occhio sul mio quaderno dove ho schedato tutti i giocatori durante l’ultimo campionato e su cui sto iniziando a scrivere delle note in più. “Davvero un ottimo lavoro, i tuoi appunti mi sembrano molto attenti e precisi. Ti manca l’esperienza ma sei ancora tanto giovane. Ora voglio fare una partita d’allenamento, t come divideresti le due formazioni?”
“Bhe, mi mancano le schede di Misaki e dei nuovi entrati perciò per inquadrarli metterei nella squadra A gli attaccanti titolari e i difensori nuovi e il resto in quella B.”
“Per me va bene. Chiedi a Sanae le casacche mentre li divido.”

Consegno le casacche alla squadra B, le formazioni entrano in campo ma devo fare un’ultima cosa. “Misaki vieni un attimo!”
“Eccomi, dimmi…”
“La difesa, ovviamente, conosce i vostri schemi di attacco perciò voglio che dopo 3-4 azioni inizi a movimentare un po’ la situazione, a depistarli, ok?”
“Va bene, manager” e corre al suo posto.

Fischio d’inizio e come prevedevo il gioco resta in stallo e nessuno riesce a segnare. Misaki mi guarda, gli faccio un segno d’assenso e inizia a dirigere l’attacco così insieme a Kisugi, Taki e Mamoru segnano ben tre gol nel primo tempo. Ryo e i difensori sono sopraffatti e il mister richiama tutti i giocatori.
“Che vi succede? Ryo com’è possibile prendere 3 gol dalla vostra stessa squadra?”
Ryo impacciato cerca di difendersi:” Sono cambiati tutti gli schemi e Misaki oggi è anche più veloce e imprevedibile del solito.”
“Lo so” intervengo “gli ho chiesto io mettervi in difficoltà improvvisando un po’ come faceva a Parigi. Ho provato a mettervi di fronte ad un vero avversario altrimenti cosa farete al campionato nazionale? Kisugi, Taki e Mamoru si sono subito adattati al nuovo gioco e va davvero molto bene anche se dovreste essere più veloci per raggiungere i ritmi delle altre squadre che, invece, stanno lavorando molto sodo su questo aspetto.”
“Sei stata tu ad organizzare tutto?” esclama Kisugi “un’idea degna di Tsubasa!”
“Già, oggi mi sembri un’altra rispetto a quando sei arrivata.” Interviene Ryo.
Il mister ride: “Si vede che per smuovere questa squadra e farvi lavorare sodo c’è sempre bisogno di un duo Misaki-Ozora e con Emily penso che avrete poca tregua. Ora iniziamo il secondo tempo e fatemi vedere una bella partita!” Io e Taro ci diamo un’occhiata d’intesa e torna in campo.
Ce l’ho fatta, sono in squadra e non mollerò anche per Tsubasa.

Arrivata a casa telefono subito a Yayoi per raccontarle tutto anche se lei non è molto interessata e preferisce raccontarmi del liceo e dei miglioramenti del cuore di Jun. Poi scrivo una lettera a Tsubasa per ringraziarlo e dirgli che gli voglio bene.
 
Emily, senza saperlo, aveva già la porta aperta per entrare in squadra grazie all’allenatore del Musashi e non solo al suo cognome. Dimostra subito di avere occhio e carattere per fare la manager: poche direttive ma ben mirate proprio come ha visto fare mille volte a Misugi e riesce a impressionare tutti. E adesso un unico obiettivo: battere la Toho al campionato nazionale e capire la sintonia che la lega a Taro.
   
 
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