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Autore: FireStar_55    26/02/2022    1 recensioni
Questa storia partecipa alla fast Challenge treni indetta dal gruppo il giardino di efp
*_*_*_*
Mi sono informato, c'è un treno che parte alle 7 e 40
Non hai molto tempo, il traffico è lento nell'ora di punta
Ti bastano dieci minuti per giungere a casa, la nostra
La chiave, ricorda, che è sempre lì, lì sulla finestra
Inizio della canzone 7.40
*_*_*_*
Manuela riceve la lettera per un corso estivo la cui si era iscritta un anno prima.
Pochi kilometri lontano dalla stazione il treno è costretto a fermarsi.
Riuscirà Manuela ad arrivare a Napoli ma soprattutto riuscirà a superare quel corso?
Genere: Avventura, Commedia, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Commissario Nappi, Francesco, Huber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leggete bene l'angolo autrice alla fine del capitolo.

Prompt usati
12-Perdere il treno
3-Non te ne andare
2-Il treno è in partenza 
5-FINESTRINO vista mare
28-Cadavere sui binari
Prompt da usare 

13-leggere il libro accanto a lui lei

5-finestrino vista mare

34-cane solitario in un vagone

7.40 (SAN CANDIDO  - NAPOLI)


Manuela abitava a San candido da alcuni mesi, e aveva ormai finito le scuole, e festeggiato il natale li, insieme al fratello Vincenzo e la nipotina Carmela soprannominata da Huber "Mela". Mela era la figlia del *vicequestore aggiunto Vincenzo Nappi, della polizia di San candido un piccolo paesino delle Dolomiti situato tra le Tre Cime di Lavaredo in
alta Pusteria  nella provincia di Bolzano.
Appena arrivata a San Candido Manuela aveva deciso di prendere alcune lezioni di tedesco, viveva in una regione al confine con l'Austria e si parlava molto il tedesco.
Anche La piccola Mela conosceva il tedesco e spesso parlava la lingua tedesca che la Italiana.
Manuela non poteva mica lasciare che una bambina fosse capace di parlare più lingue non l'aveva imparato il fratello ma lei era ancora giovane e poteva riuscirci.
La ragazza viveva sopra alla foresteria con il fratello Vincenzo, la forestale Valeria Ferrante e Isabella, Isa era la nipote di Valeria viveva con lei dopo che la madre Adriana era morta. Era una calda e soleggiata mattina d'inizio luglio. Nella foresteria entrò un postino "è qui che abita Manuela Nappi" chiese "si" rispose Francesco il nuovo capo della forestale, che aveva sostituito Pietro partito per il Nepal. "Le devo consegnare questa busta" disse il postino. "Dalla a me" disse Francesco allungando la mano, il postino gli porse la lettera e uscì dalla foresteria. Il forestale salì le scale e raggiunse Manuela che si stava divertendo con la nipotina, Era lei, insieme a Isabella e Valeria che si occupavano della piccola quando il padre lavorava, la madre Eva aveva lasciato la bambina con il padre subito dopo la nascita ed era tornata in Spagna.
"Manuela" la chiamò Francesco "è arrivata questa busta per te" aggiunse. La ragazza prese la busta, la osservò iniziò a pensare di che si trattasse, e aveva ragione era una lettera di accettazione a un corso la cui si era iscritta.
"Mi ero proposta per un concorso extra e facoltativo, un anno fa, ma non pensavo più di essere scelta"disse lei
"Complimenti, sono contento per te" si complimentò Francesco.
"Questo però significa che dovrò tornare a Napoli, sarà solo per un mese ma dovrò lasciare San Candido"spiegò lei.
"Se lo supero riceverò un speciale diploma, ma se non dovesse succedere mi sarei allontanata dal posto in cui vivo ora, e dalla famiglia per nulla" aggiunse poi.
"Ci riuscirai supererai quel corso e ritornerai a San Candido con quel diploma, sei brava Manuela" la rassicurò Francesco.
"Grazie" lo ringraziò Manuela.
"Ora devo dirlo a Vincenzo sarà sicuramente contento"disse correndo giù per le scale per raggiungere il fratello nel suo ufficio.
Huber la vide, e la segui curioso di sapere il motivo per cui la ragazza era arrivata di corsa,
entrambi entrarono in ufficio. Vincenzo stava leggendo dei fogli si trattava del loro caso di omicidio appena risolto, quando vide sua sorella entrare di corsa seguita a ruota da Huber.
"È arrivata, sono stata accettata" urlò Manuela.
"Arrivata? Accettata?"chiese Vincenzo alzandosi dalla sedia.
"Per il corso scolastico estivo" rispose" lei.
"Quello a cui ti eri proposta un anno fa, che non hai mai ricevuto notizie?"domandò il commissario.
"Si, proprio quello" rispose entusiasta Manuela.
"Quindi tornerai a Napoli?"
"Si, ma solo per un mese"poi tornerò in qualsiasi modo vada" rispose lei.
"Quando dovrai partire?" Chiese Vincenzo.
"Domani, e devo ancora preparare le valige" rispose.
"Allora domani mattina ti porto alla stazione" disse Vincenzo.
La notte passò in fretta Manuela era andata a dormire presto doveva svegliarsi alle cinque di mattina per prepararsi per bene e non rischiare di perdere quel treno.
"Sveglia, dormigliona, sono le 5.00 di mattina manca ancora del tempo prima che il tuo treno parta ma devi essere pronta in tutto." la chiamò Vincenzo svegliando anche Isabella le due ragazze dormivano nella stessa stanza.
Manuela si alzò e si vestì salutò Isabella e Valeria e scese giù dove trovò Francesco che era già arrivato. "Mattiniero oggi" disse Manuela "sono venuto per salutarti e augurarti buona fortuna." Disse lui.
"Grazie lo ringraziò" lei.
Manuela fece colazione e poi si preparò ricontrollo le valige per essere sicura di aver messo tutto,
aveva portato con se anche il libro di tedesco, durante il lungo viaggio avrebbe approfittato per continuare lo studio, e in poco tempo fu l'ora di partire.
Salì in macchina aspettando il fratello, che non tardò ad arrivare, mise in moto e partì destinazione stazione San candido.
Arrivarono in tempo alla stazione, "non te ne andare" disse Mela.
Manuela si abbassò per arrivare all'altezza della bambina.
"Tra un mese tornerò" le disse.
"Ma un mese è lungo" protestò la piccola.
"Lo so, ma per te non lo sarà, quando tornerò dirai Manuela aveva ragione" la consolo lei dandole un buffetto sulla guancia, sperando di averla tranquillizzata. Abbracciò la bambina prima di alzarsi, "Auf Wiedersehen" Salutò la piccola. " Auf Wiedersehen" le rispose Manuela.
"Che ha detto?" Domandò Vincenzo
"Arrivederci" rispose la sorella.
salutò il fratello e poi Huber con un abbraccio.
Il collega di Vincenzo era venuto per salutare la ragazza per un ultima volta prima che partisse. Dopo tutto sarebbe stata lontana un mese da San candido ma soprattutto da loro.
Intanto l'altoparlante della stazione annunciava la partenza, il treno delle 7.40 è in partenza.
Manuela salì sul treno e le porte si chiusero, cercò un posto per sedersi, aprì il finestrino e li salutò mentre il treno si stava allontanando lentamente sempre di più.
Carmela osservò il treno allontanarsi sempre di più fino a sparire del tutto dalla visuale.
Non passò molto che il treno si fermò. La ragazza rimase stupita non poteva già essere arrivata, decise quindi di andare a vedere che fosse successo, ma mai avrebbe immaginato di vedere ciò che aveva appena visto.
Li, sui binari poco lontano dal treno giaceva un cadavere, la ragazza non si spaventò.
Era figlia e sorella di due poliziotti sapeva come funzionassero queste cose, Manuela era forte e poi Vincenzo le aveva sempre detto di non spaventarsi, succedeva molte volte essere un poliziotto era facile trovare cose così e spesso anche più terribili per essere visti.
Manuela sapeva cosa fare, prese il telefono e compose il numero del fratello che ormai era tornato a casa.
Nel frattempo alla foresteria, Vincenzo era seduto sul divano a guardare la tv insieme a Valeria, la piccola Mela dormiva sulle sue ginocchia, quando il telefono suonò.
Manuela che è successo?" Domandò Vincenzo. Dopo aver visto chi l'aveva chiamato.
È stato trovato un cadavere qui sui binari, non molto lontano dalla stazione" rispose lei.
"A tutte le stazioni fermate i treni un problema alla ferrovia." Disse l'autista del treno. Vincenzo, anche se per poco riusciva a sentire l'annuncio, ciò significava che la sorella era ancora in linea.
"Sbrigati" disse poi Manuela.
"Arrivo" rispose lui, prima che la sorella chiudesse la telefonata.
"Che è successo?" domandò Valeria che aveva sentito tutto. "Hanno trovato un "cadavere sulla ferrovia" gli rispose Vincenzo.
"Va pure mi occupo io di Mela" gli disse Valeria.
"Grazie" rispose semplicemente il commissario.
E scese giù, "Huber, Francesco dobbiamo andare il lavoro ci aspetta" disse Vincenzo. C-che è s-successo?" Domandò Huber," Hanno trovato un cadavere sulla ferrovia" Rispose il commissario.
"Vincenzo salì in macchina seguito da Francesco, intanto Huber aveva preso un'auto della polizia, e raggiunsero la stazione.
"Dove hanno trovato il cadavere? chiese" Vincenzo mostrando il distintivo a un controllore.
Che gli spiego dove fosse. Vincenzo ringraziò il controllore e lasciò la stazione, per raggiungere il luogo dell'omicidio.
Non fu difficile trovarlo, infatti  il treno era ancora li fermò in attesa che il corpo venisse spostato.
Francesco si avvicinò al corpo ed ebbe una delle sue visioni.
Aveva visto qualcuno colpire la vittima, prima che cadesse e sbattesse la testa sui binari.
"Cosa hai visto"domandò Vincenzo, sapeva che il forestale aveva delle visioni quando era sul luogo di un delitto, o quando aveva qualcosa da vedere. "Ho visto la vittima essere colpita da quello che sembrava un bastone, prima che cadesse sui binari. "Rispose Francesco.
"Qu-Quindi sarebbe un o-omicidio travestito da incidente? "Domandò ironico Huber, come era il suo solito fare.
Il poliziotto rispondeva sempre in modo ironico, spesso seguiti da uno dei suoi famosi proverbi cambiati a modo suo.
"Si, se vuoi metterla così" rispose Francesco.
Il cadavere venne messo in sacco e portato in ambulanza, alla camera mortuaria. Il treno poteva finalmente ripartire, dopo averlo salutati salì e il treno partì.
Destinazione Roma dove avrebbe preso un nuovo treno che l'avrebbe condotta direttamente a Napoli.

 

Angolo autrice

Ho deciso di dare questo titolo usando il titolo della canzone di Battisti 7.40 dove ce il treno che parte a quella ora.
Battisti è uno dei miei cantanti preferiti quindi perché non prendere non usare il titolo della canzone, ho fatto partire Manuela alle 7.40 di proposito.


Questa storia si colloca nella quinta stagione poi vedrete, ma con alcuni cambiamenti che mi servivano per farla. Ho fatto crescere sia Manuela che La piccola Carmela, una bambina in un passeggino non mi era utile e poi mi piace molto.


Il fatto che La bambina parli il tedesco non è di mia invenzione ma è presente nella fiction.
La questione del corso tutta mia invenzione, quindi le cose potrebbe anche non esistere.
* ora i commissari vengono chiamati vice questore aggiunto.

Huber balbetta volevo cercare di rendere i personaggi più simili possibili alla serie
Detto ciò al prossimo capitolo.

   
 
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