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Autore: Rohhh    27/02/2022    0 recensioni
Ashley ha 21 anni, vive con gli zii da quando ne ha 8 perchè ha perso i genitori in un incidente e lavora nel ristorante dello zio in attesa di trovare la sua strada. la sua vita adesso è tranquilla e lei crede di essere diventata immune ai cambiamenti dopo la tragedia che ha vissuto. Un giorno, però, a casa arriva un nuovo inquilino, Matt, che le dimostrerà che ci si può ancora sconvolgere positivamente per qualcosa che cambia.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ciao care lettrici.

Purtroppo torno con un po' di ritardo. Non mi dilungherò oltre e vi lascio il nuovo capitolo che spero sia gradito. Grazie ancora a chi segue!

Alla prossima!


CAPITOLO 15 - CASA DOLCE CASA

 

Il paesaggio scorre veloce dal finestrino del treno e diventa man mano sempre più familiare agli occhi di Ashley.

La ragazza lo osserva con gli occhi leggermente socchiusi e distratti, la lieve oscillazione creata dallo scorrere del mezzo sui binari le ha procurato un senso di rilassamento a cui si è abbandonata piacevolmente in quelle ore, anche se dentro la sua testa c'è tutt'altro che tranquillità.

D' un tratto la voce metallica e impersonale che proviene dall'altoparlante del treno la informa che la prossima è la sua fermata.

Si ridesta e un fremito la attraversa mentre il cuore fa un balzo.

La sua schiena si drizza di colpo ed Ashley prende un lungo respiro.

Rimane un attimo in silenzio, con i pugni chiusi sulle ginocchia.

In quei pochi giorni trascorsi da sola a casa di Matt non ha fatto altro che rimuginare sulla sua decisione di troncare con Thomas e sul modo meno doloroso di dirlo a sua zia.

John non è un problema, anzi forse a lui farà pure piacere viste le sue preoccupazioni in merito alla convivenza prima che lei partisse.

Ma Katya…

Lei era al settimo cielo, adorava Thomas e lo considerava uno di famiglia ormai.

Ci ha riflettuto a lungo ma non ha trovato altre soluzioni, deve dirglielo e lo farà oggi stesso.

Ha deciso.

Anche perché se non lo fa lei potrebbe comunque scoprirlo da sola tramite la madre di Thomas e sarebbe peggio.

Il suo ex non sente spesso i genitori da quando lavora ed è anche un tipo orgoglioso quindi confida nel fatto che non correrà di certo subito a casa a rivelare di essere stato mollato come un baccalà.

Dovrebbe avere del margine di tempo.

E poi c'è anche la questione di Matt e di quello che è riesploso tra loro ma a quella ci penserà dopo…forse.

Il treno comincia a rallentare la corsa mentre si appropinqua alla stazione.

Ashley si fa mentalmente coraggio, mette lo zaino sulle spalle e si alza, trascinando un trolley.

Prima di tornare è passata dalla casa che condivideva con Tom mentre lui si trovava a lavoro.

Non aveva intenzione per nessuna ragione al mondo di incontrarlo e di dover sopportare le sue frecciatine al veleno, ma aveva bisogno di raccattare quante più cose aveva abbandonato lì quel pomeriggio che era scappata in fretta e furia.

Come previsto lui non era a casa e lei aveva agito indisturbata.

La cosa più impressionante era che entrare in quell'appartamento non le suscitava più alcuna emozione, né positiva né negativa.

Era diventato per lei come un buco nero di indifferenza che voleva soltanto cancellare e non rivedere mai più.

Si avvia nel corridoio stretto del treno, incrociando distrattamente lo sguardo di qualche passeggero ignaro delle sue lotte interiori, poi sente la frenata.

Deve scendere.

Avverte l'aria calda di giugno che le sferza la pelle e un sole abbagliante le illumina i capelli rossi non appena mette piede fuori dal vagone.

È a casa, finalmente, e da single.

Quel pensiero le strappa un meraviglioso sorriso, ha uno slancio di entusiasmo e le paure scompaiono per un attimo.

Si incammina a passo spedito verso l'uscita finché, proprio oltrepassata la soglia, scorge una figura familiare che amplifica quella sensazione di leggerezza.

"Matt! Che ci fai qui?" domanda senza nascondere un'espressione felice mentre il ragazzo le si avvicina, posandole un delicato bacio sulla guancia.

"Ho pensato che avresti potuto avere bisogno con i bagagli e mi sono offerto di venirti a prendere" la informa lui per poi sfilare con dolcezza la valigia dalla sua mano per farsene carico.

"Grazie, è stato un pensiero gentile ma…davvero non ce n'era bisogno. Me la sarei cavata da sola" Obietta prima di affiancarsi a lui e dirigersi verso casa.

È tutto così strano e allo stesso tempo naturale tra loro.

"Sì, lo so che adesso sei una donna libera e indipendente ma puoi ancora permettere a un essere di sesso maschile di darti una mano ogni tanto" commenta lui, beccandosi un pugno sulla schiena.

"Idiota" sghignazza lei.

È così bello scherzare con lui come i vecchi tempi ma con una confidenza nuova tra loro. 

Paradossalmente c'è meno imbarazzo e la cosa la sorprende.

Pensava che, dopo quella inaspettata notte di passione, avrebbero provato un certo disagio nel vedersi o parlarsi e invece quell'episodio sembra averli uniti e resi più sciolti e spontanei.

Ed Ashley non vuole farsi paranoie per adesso, non subito dopo essersi sbarazzata della sua relazione tossica con Thomas.

"Com'è andato il viaggio?" chiede lui nel frattempo, Ashley fa spallucce.

"Normale, un po' noioso - risponde vaga, infilandosi le mani nelle tasche dei jeans, poi si volta verso di lui - e a casa come stanno?"

Gli angoli delle labbra di Matt si piegano in un misterioso sorriso sornione.

"Oh, tutto bene direi!" dice semplicemente ed Ashley annuisce.

"Non vedo l'ora di vederli e di tornare al ristorante. Mi mancano persino i clienti sgarbati e la puzza di fritto di pesce sui vestiti a fine serata!" esclama, pervasa dalla gioia di riprendere le sue vecchie abitudini che le erano mancate da morire.

Sorride e l'agitazione di prima scompare.

Ma sì, confesserà a sua zia quanto accaduto e andrà tutto bene, non può essere una cosa così tremenda come immagina nei suoi incubi peggiori.

"Si, vediamo se avrai ancora lo stesso entusiasmo passata la prima settimana!" la mette in guardia Matt, ed Ashley scoppia a ridere perché in fondo non ha tutti i torti - e dimmi, come hai trascorso questi giorni da sola? Spero che tu non mi abbia distrutto casa! Mi servirà ancora a fine estate!" aggiunge il biondo, con il suo solito tono provocatorio, Ashley gli lancia un'occhiata di disapprovazione.

"Mi hai preso per una squinternata? Al contrario ho meditato in santa pace, riflettuto e mi sono dedicata a tutte le domande irrisolte che avevo. È stato illuminante!" dichiara Ashley convinta, guardando dritto davanti a sé con sicurezza.

"E a che conclusione sei giunta in questo tripudio di beatitudine?" la punzecchia lui prendendola in giro, ma Ashley si fa scivolare tutto addosso.

Neanche l'ironia di Matt potrà sconvolgere la serenità che ha riacquistato non appena ha rimesso piede a casa.

"Dirò tutto a Katya oggi! - rivela sicura ma poi capisce che quel 'tutto' potrebbe comprendere anche la loro notte di sesso - della fine della storia con Thomas, intendo - puntualizza subito, e Matt scorge un lieve rossore sulle sue guance che lo fa sorridere - insomma, non c'è ragione di avere paura e rimandare la cosa! Io e Thomas non torneremo mai più insieme e questo è un dato di fatto! Mia zia capirà, ne sono sicura" conclude determinata, anche se la sua voce alla fine tradisce qualche incertezza.

Matt la osserva con attenzione, schiude la bocca come per obiettare qualcosa ma poi cambia idea.

"Sono d'accordo con te e poi…tolto il dente, tolto il dolore, si dice così no?" 

"Già" conferma Ashley, sistemandosi i capelli dietro le orecchie mentre scorge la porta di casa sua e gli occhi cominciano a brillarle.

Si ferma un attimo a fissare il cancelletto d'entrata e i fiori del giardino.

È tutto come lo ha lasciato a Natale ma stavolta lei è completamente diversa.

Comincia ufficialmente una nuova estate e chissà cosa le porterà.

I due ragazzi si avviano sul breve vialetto che conduce alla porta d'entrata, poi Ashley supera Matt e suona il campanello.

Passa qualche secondo prima che la rossa possa udire il suono della serratura che scatta.

La testa di sua zia Katya, con un'espressione raggiante sul viso, fa capolino dall'uscio.

"Tesoro! Finalmente sei qui!" Esulta la donna emozionata, facendo ondeggiare i lunghi capelli castani.

"Zia! Quanto mi siete mancati!" ricambia gioiosa Ashley per poi avvicinarsi.

Katya apre di più la porta, oltre alla testa cominciano a scorgersi le sue spalle e poi…

Ashley sbarra gli occhi incredula.

Un pancione.

Un pancione enorme.

Sua zia è incinta!

E lei non ne sapeva niente.

Una serie di emozioni diverse e contrastanti cominciano a colorare il suo viso.

È un misto di felicità, stupore, ma anche sconcerto e preoccupazione.

"Ma zia…tu…sei incinta!?" esclama esterrefatta, con un tono a metà tra una domanda e un'affermazione, portandosi le mani sul viso e fissando quella pancia bella e tonda, portatrice di nuova vita.

Katya ha gli occhi lucidi e l'espressione più felice che le abbia mai visto in volto da quando la conosce.

"Puoi dirlo forte, amore mio! Sono super incinta! Sono due gemelli! Un maschio e una femmina!" precisa subito, facendo spalancare ancora di più gli occhi alla nipote mentre Matt accanto a lei fatica a trattenere le risate.

Katya gli ha fatto giurare di non dire niente ad Ashley perché voleva farle una sorpresa.

"Due? Oh mio Dio! Zia è…è…meraviglioso!" balbetta lei, è felice per i suoi zii ma allo stesso tempo ha l'espressione di una condannata a morte.

I suoi piani sulla confessione sono ovviamente andati a farsi benedire per quel fuori programma sconvolgente in senso positivo.

Come farà a dire a sua zia, incinta e al settimo cielo, che ha rotto con Thomas?

Non può farlo, certo che no! Sarebbe da stronza insensibile!

Katya nel frattempo la travolge e la stringe in un forte abbraccio per quel poco che la sua pancia le concede.

Quando scioglie la stretta Ashley ha l'espressione confusa e spaesata.

Sua zia ne rimane quasi delusa, aggrotta un po' la fronte.

"Che c'è tesoro? Non sei felice?" le chiede, carezzandole il viso con tenerezza, gli occhi sono diventati un po' tristi.

Ashley si affretta a scuotere la testa.

Lo sguardo desolato di sua zia le ha trafitto il cuore.

Ha desiderato per i suoi zii quel momento da anni e adesso che si è realizzato non può rovinarlo solo per le sue paure.

"Ma sì, è la notizia più bella che potessi ricevere solo che…non capisco…ci siamo sentite tutti i giorni in questi mesi…perché non mi avete detto niente?" chiede, gettando un'occhiata furtiva a Matt che cerca di fare l'indifferente in un angolo.

Di sicuro lo vorrà uccidere.

"Sono rimasta incinta poco dopo che tu sei ripartita dalle vacanze di Natale. Non riuscivo quasi a crederci, mi sembrava di toccare il cielo con un dito! Ormai avevamo quasi perso le speranze e…i primi mesi ho vissuto con il terrore che da un momento all'altro qualcosa potesse andare storto e potessi perdere i bambini. All'inizio non l'ho detto per risparmiarti una eventuale delusione ma poi, quando la situazione si è stabilizzata, allora ho pensato…e se le facessi una sorpresa? In fondo mancava poco al tuo ritorno, si trattava di mantenere il segreto ancora per un po'" le spiega, con le mani che si intrecciano per l'emozione e la voce tremante, ed Ashley si scioglie.

I suoi zii avranno finalmente i figli che hanno sempre desiderato e il resto non importa per adesso.

Deve farsi da parte, per l'ennesima volta i suoi problemi verranno dopo.

"È stata la sorpresa più bella che potessi farmi. È fantastico, zia…sono così contenta per voi e non vedo l'ora di conoscere i miei cuginetti! A proposito…quando nasceranno?" Le chiede, sorridendo amorevolmente e dimenticando per un attimo la sua situazione con Thomas.

"Termino i nove mesi a settembre ma i gemelli solitamente nascono prima del termine e nel mio caso in particolare, essendo un soggetto a rischio, verrà programmato un parto cesareo ad agosto - la informa, poi prende le sue mani e le appoggia sul pancione - sú non vergognarti…tocca pure…forse riesci a sentirli, sono due uragani, non mi fanno dormire in pace!"

Ashley accarezza quella pancia rotonda e dopo un po' riesce a percepire dei movimenti che le riscaldano il cuore.

Ci sono davvero due piccole creature lì dentro.

"Li ho sentiti! È incredibile! Chissà com'è contento John!' esclama commossa, pensando a suo zio.

"Già, è un sogno che si avvera"

Ashley abbraccia Katya un'altra volta e si asciuga una lacrima di gioia.

"Dai, adesso entriamo! Il pranzo è pronto, ti ho preparato tutte le cose che ti piacciono di più, tesoro" le dice Katya con dolcezza mentre si volta per rincasare.

Ashley la segue, fa un sospiro, poi rivolge uno sguardo eloquente ed assassino a Matt che, in silenzio, sperava di passare inosservato e farla franca.

Il biondo sorride colpevole, i suoi stupendi occhi azzurri assumono una finta espressione innocente che li rende ancora più magnetici.

Di sicuro non la passerà liscia, riesce già a sentire la ramanzina della ragazza infuriata che lo aspetta.

Si chiudono la porta alle spalle.

Ashley cammina lenta verso il salone, poi si toglie lo zaino e rimane sola mentre Matt aiuta sua zia a spostare una sedia.

È bastato un soffio per buttare all'aria tutti quei giorni di preparazione psicologica e meditazione ed Ashley capisce che è spacciata.

Deve ricominciare daccapo e trovare al più presto una soluzione alternativa.


"È tutto squisito zia! Mi mancavano un sacco questi sapori!" esclama Ashley soddisfatta, dopo aver poggiato la forchetta sul piatto vuoto.

"Oh, ne ero certa cara, per questo adesso che non ho più le nausee ne ho approfittato per tornare a cucinare con gusto!" 

"Tua zia non è riuscita a mettersi ai fornelli per mesi per colpa delle nausee…ogni cosa le faceva ribrezzo eccetto per i toast al formaggio e la pizza!" aggiunge John con un espressione provata sul viso.

Deve essere stata dura gestire il ristorante e la casa senza l'aiuto di Katya, costretta a riposo per non mettere in pericolo quella gravidanza miracolosa.

"Mi dispiace di non essere stata con voi. Avrei potuto aiutarvi" mormora Ashley con un velo di tristezza nella voce.

"Ah, non dire sciocchezze, tesoro! Ti sei solo risparmiata le mie imprecazioni a ogni ora del giorno e il mio vomito continuo per i primi quattro mesi. Praticamente uno spettacolo che non consiglierei a nessuno" conclude Katya con il suo solito umorismo, strappandole una risata mentre comincia a sparecchiare - E poi tu dovevi pensare alla tua nuova vita senza interferenze…a proposito, quando torna Thomas? Non vedo l'ora di rivederlo!" le chiede con gioia, intenta  a prendere il dolce.

Matt sposta subito lo sguardo su Ashley e la trova immobile e pallida.

La rossa deglutisce, poi accenna un sorriso forzato.

"Ehm, avrà le ferie il mese prossimo, purtroppo deve lavorare" mente spudoratamente, prendendo poi un lungo sorso di acqua, come a volersi lavare la coscienza.

Non può dirglielo, non ce la fa proprio.

Sua zia è così esaltata e felice che non sa come fare per rendere quella confessione meno traumatica.

Matt punta lo sguardo divertito su di lei e scuote leggermente la testa mentre Ashley, sentendosi osservata, lo fissa di rimando, imbronciata.

Ci manca solo lui a prendersi gioco dell'enorme casino in cui si sta cacciando.

Non pretendeva mica che dopo quella notizia potesse annunciare di avere rotto con Thomas come niente fosse, rischiando di darle un dispiacere!

Finiscono il dolce dopo un'agonia di domande sulla sua vita in città in cui Ashley è costretta a mentire, sentendosi uno schifo.

Non appena trova uno spiraglio di fuga se la dà a gambe, buttandosi stremata sul divano come se avesse corso la maratona.

Mentire è stancante, non lo avrebbe creduto.

Si appoggia allo schienale e sprofonda sui cuscini morbidi.

Socchiude gli occhi e cerca di riposare la sua mente ma poco dopo avverte uno spostamento d'aria alla sua destra.

Non si volta, talmente è stanca per il viaggio e per quel pranzo che l'ha provata emotivamente.

"Wow, che interpretazione magistrale! Sei ancora in tempo per una candidatura agli Oscar?" la provoca Matt con un sorrisetto impertinente mentre prende posto accanto a lei.

Ashley sbuffa poi si volta e lo incenerisce con lo sguardo.

In altri momenti quelle affermazioni l'avrebbero fatta ridere di gusto ma adesso è troppo esausta per scherzarci sú.

"Matt, non sei divertente" lo ammonisce piatta, stringendosi un cuscino sulla pancia e poggiandoci sopra il mento, affranta.

"Non scherzo! Sei stata davvero brava a reggere quelle bugie! Pensavo avessi deciso di dire la verità" insiste lui, girando il dito nella piaga.

Matt ha intenzione di trasformarsi nella sua voce della coscienza evidentemente.

"Certo…prima che mi trovassi davanti mia zia con un pancione enorme e un sorriso a duemila denti! - sbotta rischiando di farsi sentire dalla cucina, poi cerca di calmarsi - Ma lo senti come parla di Thomas? Come faccio a darle una delusione adesso? Che razza di stronza sarei?" si lamenta, nascondendosi il volto con le mani e stropicciando gli occhi.

"Ti ricordo che viviamo in un paese piccolo e Katya rischia di scoprirlo lo stesso. Lo dico per te, Ashley…io ti capisco ma…non sarebbe peggio se lo scoprisse da qualcun altro invece che da te? E poi sarebbe anche ora che cominciassi a pensare alla tua di felicità e non sempre e solo a quella degli altri" le sussurra con delicatezza e stavolta Ashley riesce a percepire tutta l'attenzione e la premura che ha nei suoi confronti.

Solo lui può passare dall'essere così irriverente a riuscire a darle sempre il giusto consiglio nel giro di due secondi.

Abbassa i suoi occhi castani chiari e osserva la stoffa del cuscino, desolata.

"Hai ragione, Matt ma…ho solo bisogno di un po' di tempo e di trovare il momento giusto… e oggi decisamente non lo era"

"Ok…ma stai attenta, va bene? Non tirare troppo la corda, o rischia di spezzarsi" le raccomanda.

Ashley si volta verso di lui e fa cenno di si col capo. 

Matt adesso è più vicino e può sentire il suo calore.

Osserva il suo torace che si alza e abbassa ad ogni respiro e si risvegliano in lei alcune sensazioni e ricordi che sembravano essersi congelati qualche giorno prima.

Lui senza vestiti addosso, le pelle calda sotto le sue dita, i baci umidi, i movimenti frenetici, il piacere che cresce sempre di più.

Si riscuote prima che divampi un incendio, di colpo fa un caldo terribile.

"Tu però sei proprio uno stronzo! Potevi avvertirmi prima invece di farmi prendere un infarto sulla porta di casa! Sei un sadico!" Lo accusa bonariamente, fingendo un'aria offesa mentre cerca di scacciare l'attrazione che di nuovo sta provando.

"Scusami, ma tua zia mi ha praticamente fatto giurare di non rivelarti niente e, in quelle condizioni, come potevo dirle di no? Non me la sono sentita di rovinarle la sorpresa che voleva farti!" si giustifica, mentre le sfiora con una mano il viso, i suoi occhi sono così belli e vicini che Ashley cede al suo fascino.

"Ecco, allora capisci come mi sento io! Va bene, ti perdono, per stavolta ti sei salvato" bisbiglia per poi scivolare insieme a lui lungo lo schienale, in modo che nessuno possa vedere le loro teste sporgere.

Si guardano poi le loro labbra si incontrano di nuovo e la storia sembra ripetersi.

Diventerà un'abitudine baciarlo, lasciarsi sfiorare, toccarlo, desiderare di farci l'amore?

Per quanto potranno andare avanti senza farsi domande, senza che debbano affrontare l'argomento?

Quant'è dura però resistere a quell'attrazione, è molto più facile abbandonarsi e spegnere il cervello.

Intanto i baci si fanno più intensi, le mani si cercano e i loro corpi si spingono l'uno sull'altra.

"Ashley, Thomas preferisce la cheesecake al limone o quella al cocco? Stavo già pensando a quale preparare per la festa che voglio organizzare il mese prossimo quando saremo tutti insieme! Sarà meraviglioso!" 

La voce squillante di sua zia dalla cucina interrompe l'ennesimo bacio languido che i due amanti segreti si stavano scambiando, nascosti su quel divano.

Ashley abbandona le labbra di Matt a malincuore e rotea gli occhi con aria disperata, fissando il biondo come in cerca di aiuto, ancora stretta fra le sue braccia.

"Ehm, gli piacciono entrambe, fai tu!" Grida impacciata poi si rivolge a Matt con uno sguardo supplichevole - sono rovinata" dice a bassa voce mentre cercano di riemergere dal divano, celando il contatto che hanno appena condiviso.

Stavolta nemmeno lui riesce a scherzarci sú.

Sarà difficile per Ashley superare quel momento e lui non può fare nulla per aiutarla.

Può solo starle vicino se lei glielo concederà.

Le deposita un leggero bacio sulla fronte, poi fa per alzarsi.

"Devo prepararmi per il turno al locale. Ma se hai bisogno sono di sopra, ok?" le raccomanda con voce gentile.

Ashley annuisce in silenzio poi lo osserva salire su per le scale.

Rimane in silenzio a fissare la stanza in semiombra, i mobili e la TV spenta.

Che grosso guaio!

Ha decisamente bisogno di parlare con Ellie e raccontarle tutto.

Non le ha ancora rivelato di aver lasciato Thomas, voleva farlo di persona per poter assistere  alla reazione dell'amica a quell'evento storico che aspettava da tanto.

Prende il telefono e seleziona il suo nome.

"Ellie, sono io! Sono a casa!" dice al telefono non appena sente la voce dell'amica.

"Ashley! Aspettavo la tua chiamata!  Quindi sei già tornata?"

"Sì, proprio oggi."

"Finalmente! Dai, quando ci vediamo? Stasera?" Chiede Ellie ma Ashley è stanca e non crede di avere le forze per stare ore e ore a parlare con lei.

"Il viaggio è stato un po' pesante e ho un gran mal di testa. Che ne dici di domani mattina? Rimani a pranzo da me?" Le propone allora, sprofondando nel divano.

"Perfetto! Allora a domani, sono così contenta che sarai qui per l'estate! Ciao!" la saluta la sua migliore amica, Ashley ricambia poi stacca il telefono.

Passa il resto della giornata a disfare i bagagli,  mettere a posto le sue cose e chiacchierare con i suoi zii, poi dopo cena, distrutta, si fa una doccia fresca, indossa un pigiama comodo e si chiude nella sua camera.

La osserva.

È solo un po' più spoglia e meno vissuta rispetto a prima, per via della sua assenza.

Si butta a letto, si copre con un lenzuolo leggero e poggia la testa sul guanciale morbido.

Respira profondamente: nonostante l'imprevisto di quella mattina, non potrebbe stare meglio.

È nella sua stanza, al sicuro, le lenzuola profumano di buono, fuori c'è un piacevole silenzio, la finestra che dà sul terrazzino è semi aperta e lascia entrare una fresca brezza.

Ma sì, sta bene e soprattutto è libera.

Chiude gli occhi e si addormenta col sorriso sulle labbra.


"Ehi! Fatti abbracciare!" strilla euforica Ellie non appena Ashley apre la porta di casa.

L'amica le piomba addosso, facendole perdere l'equilibrio per poi stritolarla a dovere.

Ashley sorride e ricambia a sua volta.

"Ellie, quanto mi sei mancata, tu e le tue maniere da scaricatore di porto!" la prende in giro la rossa, osservando il viso allegro e luminoso della ragazza.

"Beh, lo prendo come un complimento!"

"Dai entra, vuoi qualcosa, caffè, gelato, dolci? Mia zia ieri ha preparato cibo per venti persone, sono avanzate un sacco di cose buone!" le offre mentre si incamminano verso il salone.

"Ho l'acquolina in bocca, Katya è bravissima a cucinare!" 

"Allora ti prendo della torta e saliamo in camera!" dice subito Ashley per poi recarsi in cucina, Ellie invece si siede su uno sgabello vicino al tavolo.

"Ellie, che piacere vederti!" esclama Katya poco dopo, facendo il suo ingresso in sala.

Sono le 10 del mattino ma si è svegliata solo da venti minuti, orario decisamente insolito per lei, mattiniera incallita. In quella fase della gravidanza infatti è diventata pigra e tende a dormire molto di più.

Tutti le consigliano di approfittare, tra poco, con ben due bambini da accudire, non avrà molto tempo per dormire e lei ha accettato ben volentieri il suggerimento.

"Katya, ciao! Ti trovo benissimo, fatti vedere! - fa Ellie, voltandosi verso la donna, Katya si avvicina, mettendo in mostra il pancione - wow, è cresciuta un sacco rispetto all'ultima volta che ci siamo viste!" commenta la ragazza mentre Ashley arriva con la torta e alcuni piattini.

"Ovviamente deduco che anche tu sapessi della gravidanza" aggiunge senza più meravigliarsi, prima di poggiare il dolce sul tavolo e cominciare a tagliarne delle fette.

"Praticamente non lo sapevi solo tu, Ashley. Katya mi ha vietato categoricamente di dirtelo, ci teneva tanto a sorprenderti!" dichiara Ellie, Katya ridacchia.

"Beh, direi che ci è riuscita alla grande!" afferma la rossa, con un tono leggermente sarcastico.

"E i due cavallini scatenati come stanno?" chiede Ellie, carezzando la pancia di Katya.

"Loro divinamente! Io comincio ad avere un po' di mal di schiena ma in compenso mi è tornato l'appetito. Devo solo stare attenta, se prendo troppo peso non va bene e il ginecologo mi metterà a dieta" le risponde raggiante, Ashley la guarda e non può fare a meno di sorridere.

Ricorda la loro conversazione prima di partire, quando sua zia le rivelò che quello sarebbe stato l'ultimo tentativo.

E adesso è lì in attesa dei suoi bimbi.

È davvero felice che per una volta le cose stiano girando bene.

Si rabbuia un po'.

Non può rovinare tutto, deve studiare un modo indolore per dirlo, forse Ellie potrà aiutarla.

"Ellie, saliamo in camera?" dice di slancio con i piattini in mano e una fretta improvvisa.

"Ok, ci vediamo dopo Katya!"

"Tranquilla zia, dopo veniamo ad aiutarti col pranzo! Mi raccomando, adesso che sono qui non esitare a chiedermi una mano, lo faccio con piacere"

"Grazie tesorina, a dopo ragazze!" Le saluta Katya, poi le due amiche salgono al piano di sopra.

"Sembrano tornati i vecchi tempi!" esclama Ellie, accomodandosi sul letto dell'amica.

"Già, è vero - concorda Ashley mentre la raggiunge e si siede accanto a lei, abbassa lo sguardo e poi lo solleva di colpo, Ellie è intenta a divorare la sua torta - sai, devo dirti due cose" inizia timidamente, Ellie non si accorge del suo tono incerto nella voce.

"Ok sono tutta orecchie…ma aspetta! Thomas non c'è? Lo hai lasciato in città?" Biascica con la bocca piena, ad Ashley si presenta l'occasione buona per vuotare il sacco.

"Già, l'ho lasciato lì…ma per sempre" aggiunge secca, facendo quasi strozzare Ellie.

"Cosa?" chiede sconvolta, con una faccia buffa e le labbra sporche di panna, Ashley trattiene a stento una risata.

"Hai capito bene e questa era la prima cosa che dovevo dirti. L'ho lasciato e non torno indietro. Me ne sono liberata, Ellie. Avevi ragione su tutto" conferma, fa in tempo a finire la frase che la sua amica comincia a strillare di gioia e a saltare sul pavimento rischiando di fare crollata la casa.

"Ti prego dimmi che non stai scherzando!" si accerta Ellie, sembra così bello da non poter essere vero.

"Affatto! È la pura verità" ribadisce Ashley e la sua amica comincia a urlare in preda al delirio e sotto la sua faccia attonita.

"Si!! Non ci credo! Finalmente sei rinsavita! Sapevo che prima o poi avresti riacquistato la ragione! Oddio sono così felice che non riesco a stare ferma! Niente più Thomas 'perfettino rompipalle'. Ma com'è successo il miracolo?" Chiede infine dopo essersi ricomposta e aver ripreso posto sul letto.

Ashley si sgranchisce la voce.

"Negli ultimi mesi era diventato insopportabile, non gli andava bene niente di quello che facevo e mi criticava di continuo. Ci siamo allontanati e a stento comunicavamo in casa. Un giorno non ne ho potuto più, l'ho lasciato e sono andata via. Oh, Ellie, non puoi capire quanto è stato liberatorio!" le racconta con entusiasmo, l'amica stavolta capisce che la decisione che Ashley ha preso è definitiva.

"Bravissima, hai fatto bene. Mi spiace solo che ci sei arrivata tardi ma meglio così. E poi…qual era la seconda cosa che dovevi dirmi?" Domanda la castana ed Ashley arrossisce appena.

"Ecco, la sera che ho lasciato Thomas non sapevo dove andare, così…ho chiesto rifugio a Matt e…siamo andati a letto insieme" confessa tutto d'un fiato, senza il coraggio di guardare in faccia l'amica.

Ellie spalanca gli occhi e sorride compiaciuta.

"Neanche io avrei saputo fare di meglio! Lasciare il mio ragazzo e andare con un altro la sera stessa. Ma poi con Matt? Sul serio? Ma non eravate solo amici?" chiede poi curiosa, sollevando un sopracciglio con fare indagatorio.

"Sì però…non lo so, la scorsa estate era tutto diverso…c'era Thomas e lui…senti Ellie non ho idea di cosa mi frulli in testa. Forse è vero, l'anno scorso mi ero presa una cotta per lui anche se non volevo ammetterlo ma, sono passati tanti mesi e io ho appena chiuso una storia di quattro anni…non voglio essere affrettata e fare l'ennesima scelta sbagliata" prova a spiegarle mentre Ellie la fissa dubbiosa.

"Quindi che farai? Rimarrete amici e ci continuerai a fare sesso? E sentiamo un po'...chi è che criticava la sottoscritta perché faceva la stessa identica cosa con quello che ora è il suo fidanzato?" la provoca Ellie, prendendosi una bella rivincita.

Pare che Ashley si stia mettendo nella sua stessa situazione dell'anno precedente.

"Non ho detto che ci andrò ancora a letto" obietta prontamente Ashley anche se non ci giurerebbe in effetti, considerando l'effetto che le fa il suo biondo coinquilino.

"Lo sappiamo tutti che lo farai" ribatte fresca come un fiore Ellie, facendole strabuzzare gli occhi.

"Tutti chi? Che diavolo dici? Ma poi…quella sera ero troppo presa dalla felicità per aver mandato a quel paese Thomas, non facevo sesso da mesi, lui è attraente e bello da morire, lo sappiamo tutte e…beh, se metti queste cose insieme è facile arrivare a quella conclusione" prova giustificarsi ma le sue ragioni sono un po' deboli ed Ellie non è così sprovveduta da cascarci.

"Si, forse…ma non tu. Per averlo fatto c'è qualcos'altro dietro. Ma sono sicura che ci arriverai da sola." conclude enigmatica la sua amica, finendo la torta con fare solenne, Ashley coglie l'insinuazione.

"Ellie, non sono innamorata di Matt. Forse lo ero la scorsa estate ma adesso…è passato del tempo. Non lo so…" accenna piena di incertezze.

"Che tempismo che avete voi due! Prima c'era Thomas e adesso che siete entrambi liberi…dici che non funzionerebbe" la tormenta Ellie, non facendo altro che dire le cose come stanno realmente.

"Già è così" afferma secca Ashley, sfuggendo alla realtà ma con un leggero nodo alla gola.

Ellie ha ragione.

Il tempismo non è il loro forte e adesso non ha senso chiedersi cosa sarebbe stato e tornare indietro nel tempo è impossibile.

"Quindi lui ti piace, sta praticamente a una rampa di scale da te ma non ci farai più nient'altro? È corretto?" insiste l'amica, contraendo la fronte.

"Ci siamo solo baciati ieri pomeriggio ma…niente di che" ammette diventando paonazza e stringendosi nelle spalle.

Ellie si spiaccica la mano in viso e sospira rumorosamente.

"Sei irrecuperabile, tesoro mio. Adesso la pianto e ti lascio un ultimo brandello di dignità. Comunque vedremo chi avrà ragione alla fine. Se tu o io, come sempre" le dice con superbia, beccandosi una linguaccia offesa.

"E poi adesso ho un problema molto più grave da risolvere" continua Ashley, visibilmente nervosa.

"Che altro c'è?" 

"Katya non sa ancora che io e Tom abbiamo rotto quindi…oggi non ti azzardare a fare riferimenti a questa cosa o sono rovinata" la avverte, afferrandole un braccio.

"Ok, va bene ma…sai che prima o poi dovrai dirglielo, no? Thomas non abita al Polo Nord e la notizia arriverà presto alle orecchie di tua zia." la avverte Ellie, ribadendo una verità che lei purtroppo sa già più che bene.

"Certo che lo so ma…è incinta, sta vivendo il momento più bello della sua vita e…non voglio rovinarle l'umore…sai quanto voleva bene a Thomas e tutto il resto. Come diavolo faccio?" Piagnucola, nascondendo il viso sulle ginocchia.

Ellie la osserva con espressione triste, stavolta Ashley non esagera, è davvero nei guai.

"Ascolta, fai così! Proponile di passare una giornata da sole tu e lei. Andate in un posto rilassante, in un centro benessere, al mare, in montagna, ovunque lei possa stare serena e distesa. E poi con calma, con molta calma, introduci l'argomento. Vedrai che passato il primo momento di delusione Katya capirà" le propone, cercando di darle un buon consiglio.

Ashley rimane un attimo in silenzio a rifletterci su, poi alza lo sguardo e annuisce.

"Sì, potrebbe andare. Katya quando è rilassata è molto più propensa ad accettare gli eventi avversi. Domani le proporrò di fare qualcosa insieme da sole. Speriamo bene!" si fa coraggio, il suo viso pare di nuovo luminoso e deciso.

"Ma sì, andrà bene. L'importante è che tu ti sia liberata di quella zavorra di Thomas e pensi alla tua vita e alla tua felicità adesso. E ricordati, non importa con chi vai a letto o quale altra cazzata fai…io sarò sempre al tuo fianco…con il mio sarcasmo pungente, è ovvio, ma sempre al tuo fianco" la rassicura Ellie ed Ashley poggia la testa sulla sua spalla e socchiude gli occhi.

È così contenta di riavere la sua migliore amica a portata di mano.

"Grazie, ti voglio bene, Ellie"

"Anche io, ma…adesso torniamo alle cose serie. Raccontami un po' quella serata di sesso sfrenato!" riattacca, facendo quasi schiantare Ashley a terra.

"Ellie…sei sempre la solita!" 


"Matt, che piacere rivederti! Come stai?" Domanda Ellie a tavola quando il ragazzo scende per pranzare.

La castana lo fissa e poi sposta lo sguardo su Ashley, ammiccando in maniera maliziosa.

Lei sbuffa e rotea gli occhi al cielo.

E così, adesso che Ellie conosce il loro segreto, dovrà sopportare sempre quelle occhiate?

Il biondo si accomoda, ignaro dei discorsi delle due amiche.

"Tutto bene, l'università va alla grande e adesso sono tornato per lavorare al ristorante. Starò qui tutta l'estate" le risponde mentre anche gli altri si accomodano.

"Bene, allora qualche volta usciamo tutti insieme, che ne dici?" gli propone, Ashley non la perde d'occhio per controllare che non dica qualcosa di imbarazzante.

"Certo, mi farebbe piacere rivedere gli altri! Ma tutto a posto, prima? Ho sentito delle urla" domanda il biondo, spostando lo sguardo da Ellie fino ad Ashley.

"Già, vi ho sentite anche io" aggiunge Katya, Ashley rabbrividisce.

"Oh sì, scusate ma non potevo trattenermi, Ashley mi aveva appena detto che…- comincia ma viene interrotta bruscamente da un calcio ben assestato che la sua amica le rifila da sotto il tavolo - ahi! Ehm volevo dire che…una nostra cara amica ha mollato il suo ragazzo antipatico, era proprio un mostro, e quindi ero molto felice per lei, tutto qua!" Si affretta ad inventare, aveva quasi dimenticato della promessa fatta ad Ashley.

La guarda, sorridendo sbadata e chiedendole scusa con gli occhi, ed Ashley sospira di sollievo per il pericolo scampato.

Se continua così le verrà un colpo prima della fine dell'estate.

Matt intuisce di cosa si tratti e sorride, coprendosi la bocca col tovagliolo per non dare nell'occhio.

Certo che i pranzi di famiglia stanno proprio diventando un'impresa epica da sopportare.

Quando Ellie va via dopo il pranzo, Ashley e Matt si ritrovano in terrazzo a fumare di nascosto.

"Domani glielo dico" inizia lei, dopo aver espirato il fumo.

Le erano mancati quei momenti insieme a lui, affacciati sul balcone a smezzarsi una sigaretta.

"Cosa?" 

Matt finge di non aver capito.

"Del fatto che ho lasciato Tom" sussurra Ashley, con la schiena poggiata al muro e le gambe che ondeggiano nervosamente.

Il solo pensiero di quello che la aspetta la manda in confusione.

"Perché non cominci con John? Lui non la prenderebbe così male"

"No, impossibile. Mio zio non riuscirebbe mai a mantenere un tale segreto con Katya. Si dicono tutto e lo metterei in una posizione scomoda se gli chiedessi di mentire, non mi va di fargli questo" gli spiega e Matt non può che darle ragione.

"Anche questo è vero"

"Domani inviterò mia zia ad andare un po' fuori noi due da sole e quando ci sarà un momento di tranquillità le parlerò. Non sarà difficile. Domani mi toglierò questo peso." afferma decisa per poi spegnere la sigaretta ormai consumata.

"Buona fortuna allora" le augura Matt.

"Ne avrò molto bisogno, grazie" 

"Che fai stasera?" chiede poi il ragazzo, studiando il suo viso per qualche secondo.

Non hanno ancora parlato di quello che è successo, l'hanno archiviato come se fosse del tutto normale.

"Credo che starò a casa, Ellie è ospite dal suo ragazzo e non ho ancora sentito gli altri" risponde, incrociando le braccia al petto.

"Io dopo il turno esco con il gruppo di ragazzi che avevo conosciuto l'anno scorso. Se vuoi puoi venire anche tu" le propone, Ashley sorride ma quella sera non se la sente di vedere gente.

Finché non si toglierà quel macigno di dosso le verrà arduo rilassarsi e passare qualche serata spensierata.

"Ti ringrazio ma stasera preferisco restare a casa - declina l'invito, poi le viene in mente una cosa - quindi ci sarà anche Bianca?" 

In fondo quello è lo stesso gruppo di amici di cui faceva parte anche la sua ex.

"Non credo che ci sarà e non credo voglia vedermi in ogni caso. E poi lei è un capitolo chiuso per me" risponde con una netta sicurezza nella voce.

Il suo sguardo si posa su quello di Ashley, si scrutano senza dire nulla, la luce intensa del sole aranciato del tardo pomeriggio li colora di una sfumatura accesa e rende i loro occhi più brillanti.

"Forse si è fatto un po' tardi per te" dice Ashley, deviando lo sguardo e portandosi i capelli su un lato del collo per poi lisciare le punte con una finta indifferenza.

Sembra imbarazzata e Matt sa perché.

Si parlano, si guardano ma tra di loro vibra una tensione che finirà prima o poi per scaraventarsi su di loro quando meno se lo aspettano.

Sta attendendo solo l'innesco giusto per scatenare la scintilla.

"Sì, vado a prepararmi"

"Domani ricomincio anche io, vengo a darti man forte" lo informa, sorridendogli tranquilla adesso che lui si è allontanato.

"Ti aspetto, allora…come l'anno scorso" fa lui prima di sparire dietro la tenda.

"Sì, come l'anno scorso…" mormora Ashley, rimasta da sola, con lo sguardo perso in quello sconfinato cielo blu d'estate, a cui sembra quasi chiedere mille risposte.

 
  
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