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Autore: VulnerableGirl_____xX    06/09/2009    4 recensioni
Qualcuno bussa alla porta. Non so chi sia, non so perché lo stia facendo o cosa voglia da me... Continuo a vedere tutto nero, la testa mi pulsa... Continua a bussare, dopo di che entra... -Merda!- Sento un tonfo, come se fosse caduto qualcosa di molto pensante a terra, poi sento la presenza di questa persona, sempre più vicina... Mi prende in braccio.
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


E' passato un anno da quell'inferno, che purtroppo, continua a vivere in me... Ma Perché cazzo?

E' Passato un anno, ma non mi sembra passato neanche un giorno... L'unica differenza, è che tra due giorni compirò 18 anni. No, non è cambiato niente... Il suo ricordo continua a tornare, quelle fottute ferite, si riaprono ogni giorno di più, non penso di meritarmi tutto questo, no? Che ho fatto di male? Perché capitano tutte a me? Beh, forse lo so... Mi fido troppo e subito delle persone...

Sì, è vero, ho sbagliato ma porca puttana... Perché a me?

Ora sono qui, nella mia stanza a piangere come una stupida, per una qualcosa accaduto per colpa mia... O Almeno è ciò di cui voglio convincermi...

Ho la sua foto stretta fra le mani. Ci manca poco che la distrugga, riducendola a brandelli.

Cos'è che mi ferma? Sarà che l'amo ancora, sarà che dopo tutto quello che mi ha fatto, continuo a volergli bene... Son passati quattro mesi dall'accaduto, ora siamo ritornati in contatto, continuo a dirgli che non fa niente, che quello che è stato è stato, che ora non mi importa più, ma che voglio tornare ad essere sua amica...

Sincera? No, non credo...

Tutte le volte che vedevo scritto in quel fottuto messaggio personale “Sei Tutto Ciò Che Ho Al Mondo... Semplicemente Ti Amo...”, il mio cuore iniziava a battere all'impazzata, riuscivo a sorridere... Riuscivo in quei pochi istanti... Ad essere Felice...

Mi manchi porco cazzo... E lei lo diceva di non fidarmi di lui... Lo amavo, lo amo tutt'ora, ma voglio dimenticarlo...

Mi alzo dal letto, per andare vicino la scrivania. Dall'orologio posto proprio accanto al monitor del PC, vedo che sono le 7.30... Non vorrei andare a scuola, non me la sento, ma ho promesso ad Amy, Macky e Lau che ci sarei stata...

-Uff...-

Tiro un sospiro e, naturalmente stanca e assonnata, mi sposto verso l'armadio. Lo apro e vi tiro fuori la maglietta che preferisco, un Jeans nero e la mia cravattina con i teschi.

Mi vesto velocemente -si fa per dire- e corro in bagno. Apro il cassetto del mobile situato affianco al lavandino per prendere i miei bracciali borchiati, li metto alle braccia e prendo la matita nera. Seguo la forma dell'occhio sia sopra che sotto, lo spessore della linea è abbastanza doppio, proprio come piace a me. Mio padre a questo punto direbbe “Ma t'hanno dato un pugno in un occhio?”

Ma vaffanculo...

Ho finito di prepararmi, scendo, prendo lo zaino e faccio per uscire dalla porta, quando mia madre mi chiama

-Ashley, non mangi?-

Ma che razza di domande fa? Mi vede così da settimane e mi chiede se mangio? Ma che cazzo!

-No. Non ho fame.-

Sto nuovamente per uscire dalla porta, quando di nuovo mi sento chiamare

-Devi mangiare, non puoi continuare così.-

-Cazzo! Non ho fame, punto! Ti è chiaro?!-

Detto questo, esco sbattendo la porta. Mi scendono due lacrime, provocandomi due strisce nere sul volto. Cammino lentamente col cellulare in mano. Ho bisogno di sentire della musica... Scorro tra i file musicali, metto “Sto Quasi Bene – Studio 3”... Sì, sono tedesca e capisco l'italiano, e allora?

È la canzone perfetta...

Stupidamente sto pensandoti, fra le rovine insormontabili che mi lasci dentro... Ho messo in pace la mia anima, provo a godermi la mia libertà, sto quasi bene...” Un'altra lacrima mi percorre il viso, ma me ne sbatto altamente, mi pulirò gli occhi stesso a scuola...

Ora quello che ho da dirti... Tutto qui, mi manchi tutto qui, senza te,sto quasi bene... Tutto qui, dai non può sciogliersi, senza te, tutta questa neve che scende e accende in me parole tenere...”

Eh beh... sì sono qui a disperarmi, forse inutilmente.. Sì, l'ho conosciuto in chat, ma ciò non significa che io non possa provare amore per lui... Mi manca in una maniera incredibile... Mi sento sola, incompresa da tutti... Sì, è vero, ci sono loro che sono le mie migliori amiche, se non forse le uniche, ma nonostante questo, mi sento isolata dal mondo... Ho bisogno di lui... Lui che non si rende conto di quanto realmente mi manchi, lui che non si rende conto che io l'ho realmente amato.

Sono arrivata a scuola, Amy e le altre sono lì sul muretto ad aspettarmi. Le raggiungo lentamente, con la testa bassa per cercare di nascondere le lacrime, ma per quanto io possa fare, Lau se ne accorge. Infatti...

-Hey, piangi ancora per lui?-

Non rispondo, continuo solo a piangere ininterrottamente. Lei mi abbraccia forte, guarda le altre ragazze che subito mi vengono vicino.

Macky mi prende il viso tra le mani, mi toglie il ciuffo dall'occhio ormai rosso dal pianto e cerca di consolarmi

-Ashley, sai vero che se continui così, la tua vita andrà a puttane?- annuisco -Allora? A questo punto, devo pensare che tu sia stupida... è uno stupido ragazzo, sì è vero, ti ha fatto perdere la testa, ma ciò non significa che debba farti perdere te stessa, lo capisci? È un povero stronzo che non ha niente da fare se non farti stare male... Ti ha illusa, ti ha fatta innamorare e poi? Ti ha lasciata così, come se niente fosse... Ora, quello che voglio farti capire, è che non ci devi più pensare, ok?-

L'abbraccio forte, sussurrandole un lieve ti voglio bene

-Anche io, piccola...-

Mi scopre nuovamente il viso, e mi asciuga le lacrime e mi incita a rifarmi il trucco, dicendomi che sembro appena uscita da un film Horror. Rido. Grazie a loro riesco sempre a ritrovare il sorriso, anche nei momenti più bui... Non sono niente senza di loro... La nostra canzone, infatti, è With Me dei Sum 41... Con quella canzone, riusciamo a ricordarci di quanto la nostra amicizia sia speciale, e di quanto l'una sia importante per l'altra. Ringrazio Dio, per averci fatte incontrare e legare fino a questo punto...

Appena finisco di rifarmi il trucco, ci prendiamo tutte e quattro per mano e ci dirigiamo verso l'entrata principale della scuola.

-...E mi raccomando, se quel buzzurro di Tom, ricomincia a prenderti in giro per il tuo look, mandalo a fanculo, oppure non cagarlo per niente, ok?-

Mi dice Amy

-... Mmmh... Vedrò cosa posso fare-

Scoppiamo in una rigorosa risata e entriamo in classe.

Eccolo, quel buzzurro è seduto lì, al secondo banco che fa lo scemo con Brit... Provo un senso di pena per quel povero ragazzo, eh sì.

Noi quattro, andiamo agli ultimi banchi, come sempre. Strano che il Tipo, non abbia ancora iniziato... beh, meglio non parlare troppo presto...

-Hey ciao, Miss Satanismo!-

Ecco, infatti... Lo ignoro, per vedere la sua reazione

-Che fai, non sai che rispondere? Sei solo una satanista di merda!!-

-Meglio che stai zitto, sono satanista, potrei lanciarti una maledizione, o potrei ordinare a tu sai chi di impossessarsi di te, in modo tale da non farti più scopare con nessuna, ok?-

Tom mi guarda sbalordito e, non sapendo che dire, si gira dall'altro lato.

Amy, Lau e Macky, mi guardano allo stesso modo

-Ma come cazz...-

Dice Lau, guardandomi con aria interrogativa

-Non lo so, non l'ho pensata neanche, mi è uscita spontanea!-

Scoppio a ridere rigorosamente, seguita dalle ragazze

-Beh, l'hai zittito decisamente!-

Dice Amy

-Se lo meritava!! Brava!!-

Continua Macky.

La Prof, è entrata in classe. È finita la pacchia, ora ci tocca studiare.

  
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