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Autore: lmpaoli94    05/04/2022    1 recensioni
Finalmente, dopo tanti anni, Ryo e Kaori stanno insieme.
Si sono lasciati alle spalle i momenti burrascosi in cui le loro discussioni non facevano altro che minare la loro amicizia.
Ma nemmeno il rapporto d'amore che c'è tra i due va tutto rose e fiori.
Ryo è cambiato e Kaori non riesce più a riconoscerlo.
All'inizio pensava che avesse bisogno dei suoi spazi e di quella libertà che aveva prima, ma non è così.
La sua felicità è legata inverosimilmente alla sua distruzione, e toccherà proprio a Kaori scoprire il tutto e riuscire a salvarlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Miki, Ryo Saeba, Saeko Nogami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Kaori non riusciva a parlare come voleva con Saeko.
Per lei era troppo guardarla. Guardarla in tutta la sua bellezza e ricordarsi come Ryo sbavava per lei.
Tutto ciò era tremendamente insopportabile per la ragazza e questo Saeko lo sapeva bene.
< Kaori? Va tutto bene? >
< No. Continuo a chiamare Ryo e il suo cellulare mi dice che è irraggiungibile. >
< Da quanto tempo è che non lo vedi? >
< Credo che siano passate all'incirca quattro ore o poco più. >
< E sei preoccupato per lui anche se è passato così poco tempo? >
< Certo che sì! Perchè lui mi sta nascondendo qualcosa. Qualcosa di terribile. >
< Ad esempio? >
< Non lo so. Non ha voluto dirmi niente e per di più mi ha messo le mani addosso. >
Vederla soffrire in quel modo, Saeko sapeva bene che doveva cercare la verità in quel dolore.
< Ti ha fatto del male? >
< No... Ma poi lui mi ha chiesto scusa dicendomi che non voleva. Ma sotto sotto voleva essere lasciato in pace. Per questo è diventato così cattivo con me. Lo sai bene che quando sono molto insistente non mi fermo dinanzi a niente. >
< Sì, mi ricordo... Ma tu ricordi qualche particolare su di lui che ha attirato la sua attenzione? A parte il suo carattere. >
Kaori rifletteva.
Rifletteva sotto ogni aspetto, ricordandosi anche delle volte in cui Ryo tornava tardi anche le altre sere, fino a quando non gli venne in mente un ricordo di quelle sue mani insanguinate proprio quella stessa sera in cui poi se n'era andato a dormire fuori.
< Aveva le mani insanguinate e stava facendo di tutto per nasconderlo. >
< Davvero? Gli hai provato a dire il motivo? >
< No, non ci ho pensato. Ero tremendamente furiosa e spaventata allo stesso tempo. Non riuscivo più a controllare il mio cervello. >
< Capisco... Potrebbe essere qualsiasi cosa. Potrebbe aver soccorso una persona oppure... >
Kaori sapeva bene dove Saeko avrebbe voluto andare a parare, ma era estremamente certa che Ryo non si sarebbe mai trasformato in un criminale.
< Questo non puoi saperlo, Kaori. Dobbiamo lasciare aperte ogni minima possibilità per risalire a lui. >
< Che lui sia scappato perchè ha ucciso qualcuno? È inverosimile. Non può esserlo. >
< Kaori, vuoi aiutarmi o remarmi contro? >
< Ma che diavolo di domande mi fai? >
< Allora vedi bene di ascoltarmi perchè so fare bene il mio lavoro > rispose Saeko a muso duro < E anche se stiamo parlando di Ryo, per me rimane un sospettato: un sospettato di un possibile omicidio. >
< Non dirlo nemmeno per scherzo, Saeko. >
Alzandosi di scatto per lasciare il suo ufficio, Kaori si era resa conto che stava sbagliando tutto.
In fondo Saeko aveva ragionme ma la possibile verità faceva molto male alla giovane moglie.
< Scusami, Saeko > fece Kaori con le lacrime agli occhi < Non so cosa pensare di lui. Non so nemmeno cosa fare. >
< Devi stare tranquilla, Kaori. Andrà tutto bene. Ritroveremo Ryo e chiariremo tutta questa faccenda. Sei d'accordo con me? >
< Anch'io sono convinta che ritroveremo Ryo, ma che andrà tutto bene assolutamente no. >
< Devi sperare... >
< Ho sperato per troppo tempo, Saeko. E adesso non so più cosa pensare. Anche se sono passate solo poche ore, ho paura che gli sia successo qualcosa di grave. O che abbia fatto qualcosa di grave. Non so cosa realmente pensare. Sono confusa e spaventata. >
< Lo credo, Kaori... Ed è per questo che sarebbe meglio se tu ti facessi da parte. Sei troppo coinvolta. >
< No, Saeko. Non puoi chiedermi questo. >
< E' per il tuo bene. >
< Non me ne frega nulla! Dobbiamo trovarlo insieme e lo faremo. Qualsiasi cosa accada. >
Saeko non aveva nessuna intenzione di discutere con lei, anche se questa non era la prassi.
Doveva cercare di mantenere la calma e aiutare una sua vecchia amica.
Un0'amica che finalmente aveva ritrovato dopo tanto tempo.


Controllarono ogni angolo di locali in cui Ryo era abituato rifugiarsi.
La sua solitudine era la sua distruzione e ciò non stava aiutando Kaori che da molto tempo a questa parte, non riusciva più a riconoscerlo.
Nemmeno parlare con i baristi o con dei presunti amici che lo conoscevano bene era servito a qualcosa.
Sì, anche loro lo vedevano molto strano, ma tutto qui.
Nessuno provava ad entrare nella sua vita disturbandolo con poco, facendo finta di niente che andasse tutto bene.
< Ryo faceva paura a così tanta gente? Non ci posso credere. Eppure io lo ricordo sotto un diverso aspetto... > fece Saeko sorpresa.
Un aspetto che Kaori non riusciva più a riconoscere, e ogni volta che pensava a quel ricordo così lontano, gli veniva da piangere.
Un pianto che non si sarebbe dissipato o asciugato molto velocemente.
< Kaori? Hai bisogno di qualcosa? Un bicchier d'acqua? >
< Sì, grazie. >
< Forse è anche meglio se ci fermiamo per un po'. >
< Assolutamente no. Non possiamo mollare la presa proprio adesso. Abbiamo appena cominciato! >
Rilassarsi quei pochi secondi non avrebbe cambiato niente nella vita della giovane donna.
Ripensare ad un passato divenuto così lontano non faceva altro che farla soffrire e lei lo sapeva bene.
Ma non poteva farci nulla: era un pensiero fisso a cui non poteva sottrarsi.


Sorseggiando il suo bicchiere d'acqua, i timori e le paure di Kaori si placarono per pochi secondi mentre guardava Saeko interrogare molte persone.
< Allora? Hai scoperto qualcosa? > gli domandò la giovane moglie.
< Purtroppo no. Qui nessuno sembra aver visto niente. Oppure lo stanno solo nascondendo... >
< Tu credi? Perchè mai potrebbe farlo? >
< Non lo so. Ma qui c'è troppo un via vai di gente. Se solo riuscissi a beccare qualcuno di sospetto, si aprirebbe una nuova pista a cui non potremmo sottrarci. >
E tutto ciò accadde in pochi secondi.
Una figura oscura stava proprio fissando Saeko e Kaori da debita distanza, ma ciò non ingannò la giovane detective che con la sua furbizia, alla fine era diventato lui ad essere il desiderio di tale sguardo.
< Chi diavolo sei tu? Parla! >
Aveva il volto coperto e perciò non riusciva ad identificarlo come avrebbe voluto.
Ma subito dopo improvvisamente, la misteriosa figura provò a scappare, ma le maniere forti di Kaori lo fermarono all'istante.
< Pensavi di andartene? Ti è andata male. Adesso dicci perchè ci stavi fissando. >
Ma la misteriosa figura non aveva nessuna intenzione di parlare, nemmeno sotto le urla concitate di Kaori.
< Ti conviene dirci perchè ci stavi seguendo, altrimenti la mia collera non avrà fine! >
< Adesso smettila, Kaori. Tu non andrai dalla ragione al torto. >
< Questa misteriosa figura si sta prendendo gioco di noi e questo non posso sopportarlo! >
Basterà togliergli il passamontagna e così potremmo parlarci con tutta tranquillità. >
Ma appena le due donne abbassarono la guardia, l'uomo sfuggì sotto il loro sguardo con rapidità fulminante che toccò proprio a Kaori fermarlo in mezzo a tutta quella gente.
< Lasciatelo stare, poveraccio > fece il barista < Quell'uomo non ha fatto niente di male. >
< E tu che diavolo nei vuoi sapere, scusa?! >
< ha parlato spesso con quel ragazzo che state cercando > rispose il barista < Per questo io... >
< Tu taci barista e fatti gli affari tuoi! > gridò la figura misteriosa cercando di divincolarsi dopo che Kaori l'aveva atterrato una seconda volta.
< Che aspettavi a dircelo, eh? Che diavolo hai da nascondere? Parla! >
< Sì, ti conviene subito parlare, altrimenti questo locale si riempirà di poliziotti in pochissimo tempo > fece Saeko con tono minaccioso mettendo in allarme tutti i presenti.
< E va bene! Parlerò! >
Prima togliti quel dannato passa montagna. Non riesco ad essere tranquilla mentre mi parli con il volto coperto.
Ma appena Kaori e Saeko videro il volto della misteriosa figura, non potevano credere ai loro occhi.
< No... non è possibile. Tu! Unibozu! >

   
 
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