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Autore: ReeJewel89    06/09/2009    12 recensioni
-Quattro settimane.-sussurrò davanti al frigorifero, cancellando un'altra casella con una grossa X rossa sul calendario, cercando di non pensare alla strana morsa che le prendeva allo stomaco al solo pensiero.
-Ragazze, siamo in super ritardo!-urlò poi controllando l'orologio.
Sequel di Hello Beautiful.
Dedicata, come sempre, alle mie mitiche sorelle.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Another time, another place

Capitolo 1: Another time, another place.

 

Real life on a cloud - Real life

Another time, another place - Real life

Another child has lost the race -Real life

Another time, another place – Real life

Your time, your price”

U2.

 

-Quattro settimane.-sussurrò davanti al frigorifero, cancellando un'altra casella con una grossa X rossa sul calendario, cercando di non pensare alla strana morsa che le prendeva allo stomaco al solo pensiero.

-Ragazze, siamo in super ritardo!-urlò poi controllando l'orologio.

Come delle furie, un'adolescente e una dolcissima bambina corsero in cucina buttando le borse a terra e sedendosi al volo sugli alti sgabelli chiari della cucina.

-Buongiorno!-esclamò Alice con un sorriso da un orecchio all'altro.

-Buongiorno a voi!-esclamò la sorella maggiore baciandole sulla fronte e servendo loro delle fantastiche cupcake rosa shocking.

-Mancano quattro settimane..-cantilenò Kim.

Arianna si voltò velocemente verso la sorella minore, cercando di nascondere con un'espressione di rimprovero il sorriso che le affiorava sulle labbra.

-Buongiorno Ruggy Sis!-esclamò una quarta voce, inserendosi perfettamente nel quadretto di normale quotidianità di un'altrettanto normale famiglia americana.

-Ari, devi firmare il permesso per la gita!-le ricordò Alice con tono di supplica.

-La gita, è vero! Dammi!-

Con un agile scatto, la brunetta firmò fermandosi un attimo prima di finire di scrivere il cognome. Avrebbe ancora usato il suo, poi?

Non ebbe tempo di perdersi troppo nei suoi pensieri, perchè il rumore della porta che si apriva con uno scatto la fece immediatamente sorridere.

-Buongiorno famiglia!-esclamò Kevin entrando sorridente.

Sì, erano una normale famiglia americana. Normale, se non fosse che in quella casa vivevano quattro sorelle senza genitori (famosi avvocati divorzisti che si erano trasferiti a New York più di un anno e mezzo prima), estremamente diverse tra loro. E ancora più normale forse era il fatto che quelle quattro sorelle avevano fatto breccia nel cuore di tre ragazzi, che formavano una della boyband più famose, più popolari e più in voga degli ultimi anni che guardacaso erano fratelli tra loro.

Arianna Ruggieri aveva ventun anni, era alta e magra con dei lunghi capelli castani e boccolosi che ultimamente, per comodità, portava legati. Era la maggiore di quelle quattro sorelle e l'anno prima, aveva avuto ufficialmente l'affidamento per quelle signorine che venerava più della sua stessa vita. Loro venivano sempre prima di tutto, prima del suo fidanzato, prima del suo matrimonio.

-Kevin!-esultò la bambina saltandogli al collo e dandogli un sonoro bacio sulla guancia, mentre questo la prendeva senza fatica.

Kevin Jonas, questo era il suo nome, era a sua volta il maggiore di quattro fratelli. Aveva ventidue anni, la carnagione chiara e due occhi verdi tremendamente simili a quelli della sua fidanzata. Di professione faceva il chitarrista e all'occorrenza l'attore.

-Chiara, Nicholas ti sta aspettando in auto! Veloci che tanto per cambiare siamo in ritardo!-annunciò Kevin.

-Ragazze, avete iniziato a mettere le vostre cose negli scatoloni? Tra meno di due settimane dobbiamo traslocare!-ricordò loro.

-Sì, Nick mi aiuterà oggi a sistemare i miei CD. Scappo che sono in ritardo. Ciao famiglia!-

Arianna riuscì finalmente a salutare il suo fidanzato con un bacio.

-Ali, corri a prendere lo zaino. Frankie ci sta aspettando. Amore muoviti, Gwen mi ha già chiamato tre volte dall'ufficio!-le ricordò.

-Dannazione, Gwen! Me l'ero dimenticata! Ok, arrivo amore. Prendo la borsa.-

-Ciao a tutti!-salutò un ragazzo moro entrando in cucina.

-Ciao Joe!-

Giulia, comunemente nota come Trix, abbozzò il primo sorriso della giornata sentendo che l'ansia e la strana angoscia che aveva sparivano con la comparsa del frontman e inevitabilmente, delle risposte.

-Amore, sei uscita ieri? Hai una brutta cera.-ammise Arianna.

-Non ho dormito molto, sis. Ma non preoccuparti. È tutto ok!-rispose la rossa.

Giulia aveva vent'anni compiuti da poco, le labbra carnose e la pelle delicatamente abbronzata. I suoi occhi erano del colore dell'oro fuso e i capelli che le arrivavano alle spalle erano tinti di un vivace rosso cupo.

Arianna la guardò negli occhi, cercando di capire cosa preoccupasse la sorella. Aveva sempre avuto un sonno pesante, quindi il fatto che non dormisse era preoccupante di per se, se poi si aggiungeva il fatto che nelle ultime settimane si erano viste così poco che non erano riuscite a parlarsi praticamente..beh, la frittata era fatta.

-Io e te dobbiamo parlare, ci vediamo troppo poco ultimamente.-ammise la maggiore, stampandole un bacio sulla fronte.

-Voi che fate?-

-Aspetto che si svegli un pò e poi l'accompagno a lezione!-sorrise Joe rassicurante.

Nemmeno lui aveva poi tanto una bella cera.

Joseph Adam Jonas era il fratello di mezzo. Lui di anni ne aveva quasi ventuno e la sua professione era fare il giullare di corte o l'Essere sottomesso della sua fidanzata, della quale era perdutamente innamorato. A tempo perso faceva il frontman dei Jonas Brothers e salturiamente il lead tambourine, strumento a detta sua estremamente sexy.

-Amore, chiudono i cancelli della scuola dei bambini se non ci muoviamo!-urlò la voce di Kevin dall'entrata.

-Accidenti, io scappo. Ci vediamo dopo, ok?-

-Sì, a cena al Quartier Generale Jonas. Ciao Sis.-sorrise forzatamente.

-Ciao famigliola felice!-la prese in giro Joe, cercando di stemperare la tensione.

Rimasero in assoluto silenzio fin quando non sentirono la porta chiudersi con un tonfo sordo e la casa piombare nel silenzio più assoluto.

-L'ho preso. È nella mia tracolla. Sei pronta?-chiese Joe tenendosi la testa tra le mani.

-Come posso essere pronta, Joe? Io non ce l'ho nemmeno per l'anticamera del cervello!-urlò alzandosi e correndo in camera sua.

Sì, Joe avrebbe solo dovuto avere una pazienza enorme. In fin dei conti però, era anche colpa sua e della sua inesistente forza di volontà.

Prese la sua tracolla e facendo un profondo respiro, si accinse a seguire la sua fidanzata. Era tempo di risposte.

 

-Oh no. Di nuovo. Signore, perdonatemi. Questo è un altro magazine che vuole l'esclusiva.-sbuffò Kevin guardando esasperato il suo telefono.

-Vai pure, amore. Non ti preoccupare. Ti prometto che non prenderò decisioni avventate in merito ai nastrini sulle sedie.-ironizzò Arianna, guardandolo sorridente.

Gwendalyn sembrava piuttosto shockata. Come era mai possibile perdersi in telefonate mentre si stavano scegliendo i nastrini da appendere alle sedie? Era una cosa di vitale importanza!

Arianna sospirò, tornando a guardare con un sorriso la sua wedding planner.

-Prima che il suo fidanzato interrompesse, ti stavo mostrando i vari colori. Sono varie tonalità di bianco, ma come puoi ben notare sono estremamente diverse tra loro. So che è una scelta difficile, cara.-fece con aria greve.

-Oh, certo. Difficilissima.-

Ari si avvicinò per guardare una mezza dozzina di nastri bianchi. Inarcò le sopracciglia cercando di notare questa grossa differenza, ma a lei sembravano sinceramente tutti uguali.

-Sono così diversi..-si lamentò Gwen con un sospiro.

-Le differenze sono abissali, in effetti.-la assecondò.

Sperava solo che Kevin sistemasse in fretta quella storia del magazine.

-Cara, ti ricordo che oggi pomeriggio hai la prova dell'abito che hai disegnato. La sarta mi ha chiamato personalmente per dirmi che vorrebbe che andassi nel suo studio proprio oggi, così avremo tempo per sistemare le ultime cose o apportare eventuali modifiche.-

Alzò lo sguardo improvvisamente illuminata. Il suo abito dei sogni era pronto, finalmente. Era l'unica cosa che per il momento aveva interamente scelto lei per il suo matrimonio.

Denise era in piena fibrillazione e da settimane cinguettava allegra in giro per casa. Aveva preso la miglior weddin planner degli Stati Uniti, Gwendalyn Gingerbell, un nome una garanzia a detta sua: per il primo figlio che si sposava aveva in mente progetti enormi, tanto che già a Natale aveva le idee chiare su data, invitati e colori delle nozze. Colore dominante, ovviamente, il bianco. Arianna odiava il bianco, però per amore della suocera era rimasta in silenzio. Alla fine, a lei bastava solamente sposare il suo Kevin.

C'era un'altra cosa da aggiungere: come si sa, per tradizione, agli sposi si fa un bel regalo. Questo regalo la famiglia Jonas l'aveva fatto in grande ai novelli sposi, lasciandosi prendere un pò la mano. Avevano comprato un terreno enorme su cui avevano fatto costruire non una, non due ma ben tre case e vi era tranquillamente spazio per costruirne altre quattro di dimensioni mastodontiche, contando che rimaneva comunque lo spazio per il campo da tennis e un edificio per i vari dipendenti della Jonas Corporation. Dal tronde si , i Jonases sono un'impresa a conduzione familiare! Era una sottospecie di piccolo borgo a se stante poco fuori Los Angeles, ormai ufficialmente soprannominato ironicamente Headquarter. Nel giro di sei mesi, erano state fatte costruire le tre ville che si affacciavano sulla piscina in comune. In una già viveva in forma più o meno stabile la famiglia Jonas originaria. Nella seconda casa invece, avrebbero vissuto i due sposi una volta tornati dalla luna di miele e nella terza le sorelle della sposa, fatta eccezione per Alice che per motivi pratici avrebbe continuato a vivere con la sorella maggiore.

-Scusate, signore. Allora cosa mi sono perso?-chiese Kevin sedendosi di nuovo al suo posto sul piccolo divano in pelle.

 

-Come li inscatoliamo i CD oggi? Come abbiamo fatto ieri?-chiese Nick malizioso, passando un braccio intorno alle spalle di Kim e guardando fisso davanti a se con un sorrisino che la diceva lunga.

-Idiota!-

Chiara però non potè fare a mano di sorridere al pensiero del giorno precedente.

Chiara, o Kim che dir si voglia, era la teenagers della situazione. Diciassette anni e tanti sogni, stava frequentando lo Junior Year alla Beverly Hills High School insieme al suo innamoratissimo ragazzo, un certo Nicholas Jerry Jonas, conosciuto ai più per essere il frontman e il leader della teen-band Jonas Brothers.

-Ehy, ciao James, ti trovo bene! Tutto a posto la spalla?-salutò Nick scambiandosi un cinque con un ragazzone alto e biondo, che portava un tutore alla spalla destra.

-Ciao Nick, sì! Tutto a posto, tra qualche giorno il fisioterapista ha detto che posso tornare in squadra. Scappo o arrivo tardi a lezione. Fai il bravo, eh! Ciao Kim!-salutò scappando poi di corsa verso l'aula di Inglese.

Chiara e Nick erano la coppia più popolare della scuola, ma questo non era dovuto solo al fatto che lui fosse una rockstar. Erano diventati così popolari perchè avevano dimostrato di sapersela cavare in ogni situazione, erano riusciti a mettere al loro posto un pò di persone lo scorso anno e si erano guadagnati stima e rispetto. Okay, forse il fatto che Nick fosse una celebrità un pò li aiutava, ma erano davvero stranamente ben voluti in quell'ambiente da sempre definito un covo di serpi.

-Beh, non dire che non ti è piaciuto ieri.-ghignò aspettandola posato con la schiena all'armadietto.

-Certo che mi è piaciuto ieri, se non fosse che poi ho dovuto asciugare tutta la mia camera perchè un idiota ha avuto la brillante idea di fare i gavettoni.-

-Beh, faceva caldo.-si giustificò con il tono più innocente che riuscì a trovare nel repertorio dei suoi toni innocenti.

-Certo, tesoro. Sono i miei baci a fare quell'effetto.-sorrise lei, mordendosi sensuale un labbro.

-Oho, abbiamo una certa malizia oggi.-

-Da che pulpito la predica.-ironizzò Kim, prendendo il libro di letteratura e chiudendo con un colpo secco l'armadietto.

-Guarda che io le promesse le rispetto. Sono un santo.-si vantò alzando la mano sinistra e imitando con la destra un'aureola.

-Certo, anche io. Sempre e comunque. Alla lettera.-

Nick guardò la sua ragazza vagamente terrorizzato.

-Alla lettera? Stai scherzando, vero? Alla lettera quindi niente baci?-

Kim alzò gli occhi al cielo pensierosa.

-Chi lo sa. Vedremo. Stavo pensando.. infondo potremmo non baciarci più fino al matrimonio. Questione di una decina d'anni.-

-Matrimonio? Decina d'anni?-chiese Nick allarmato.

Kim lo guardò divertita, mantenedo pur sempre un'espressione tremendamente seria.

-Sì, insomma. Prima voglio finire il college e diventare qualcuno. Poi c'è la specializzazione..quindi sì. Tra una decina d'anni potremo sposarci e baciarci di nuovo.-

-Kim io stavo scherzando. Non voglio che tu prendi così alla lettera quello che dicono i Purity Ring. Insomma per il sesso, l'alcohol e le droghe siamo assolutamente d'accordo però io non riesco a non baciarti per dieci anni. E poi dieci anni sono troppi!-

Chiara scoppiò in una risata cristallina, ma si trovò all'improvviso spinta contro il muro bianco del corridoio esterno della scuola, schiacciata dolcemente dal corpo muscoloso del giovane diciassettenne.

Sì, decisamente stava scherzando pochi secondi prima. Come avrebbe resistito altri dieci anni senza un bacio di Nick -che equivaleva a visitare il nirvana-, se a malapena riusciva a resistere dieci minuti senza baciarlo? Si erano presi abbastanza rimproveri da tutta la famiglia ormai per le loro effusioni, tant'è che nell'ultimo periodo li avevano soprannominati piovre.

 

To be continued.

***

Note dell'autrice: Wow. Davvero ragazze, è incredibile. Siete davvero fantastiche. Innanzitutto volevo scusarmi per il ritardo, è stata una settimana faticosa e sono stata presa dal test d'ammissione alla facoltà di Medicina, mio sogno da.. beh, da sempre. Ad ogni modo, un grazie a tutti quelli che mi tengono tra i preferiti (siete già venti!), tra i seguiti (dodici!) e tra gli autori preferiti (ventiquattro!). Ho visto tante recensitrici nuove e tante già conosciute, ma a tutte un grande BENVENUTO.

Ultima cosa: sapete Trix? Sì. La Trix di questa storia. È una scrittrice anche lei, fantastica oserei dire. Perchè non date un occhio alle sue storie e le lasciate un commentino? Lei è Trixilla. Fareste entrambe molto felici!

A domenica!

 

Sis: Luce dei miei occhi, ossigeno dei miei polmoni, sostentamento del mio corpo, mancano TREDICI GIORNI al nostro viaggio. Quindi, AWWW, PUDD, BAMBINO PUDD. C'è bisogno di dire altro? Ti amo, ci amo, mi amo.

Catchme__: grazie per i complimenti, davvero! Troppo buona! :) ti ringrazio per aver lasciato un commento!

Jonas_Princess: Ahah! Sappi che la mia mente è machiavellica, per cui quando credete di aver indovinato qualcosa, vi sconvolgo l'esistenza! :) Grazie mille!

Stellalilly: Grazie mille, sono davvero onorata di essere già tra i tuoi preferiti! Speriamo che la storia continui a piacerti! Un bacio!

Jollina: Mon Amour! Un nickname conosciuto! :) Eccola qui, il sequel tanto atteso e reclamato. Speriamo di non deludere nessuno. Un grosso bacione!

Mitber: Sì, l'avevo già postato quel capitolo. Come è scritto sotto, è l'epilogo di Hello Beautiful che fa da prologo a When everything is made to be broken. Grazie per aver lasciato una recensione!

Nes95: Fan numero uno? Ahah credo che quel titolo vada a Trix per diritto: lei sa a memoria tutta Hello Beautiful e tre quarti della roba che scrivo! XD Onorata che ti piaccia così tanto però, davvero. A presto!

Maggie_Lullaby: Ciao cara! Un nick conosciuto. :) Maturità andata benissimo, grazie. Sono uscita con settantacinque/100. Ora ho fatto il test d'ammissione a medicina.. vediamo di realizzare un sogno!

Noemi__lovelovelove: Eccolo qui il primo effettivo capitolo. :) Grazie mille! :)

Jeeeeee: Ehy, compaesana. Eccolo qui finalmente. Visto che l'ho postato? :) Bacione!

Lilian Malfoy: Grazie mille per avermi già messo nei preferiti! Sono molto onorata dal fatto che tu abbia letto HB così tante volte! :) Un bacio e a presto.

_FrancySoffi_: Non ti preoccupare se non sei la prima, mi fa immensamente piacere trovari “vecchi” nickname. :) Ahaha grazie per adorarmi :) ovviamente scherzo, però mi hai fatto arrossire. :) un bacione!

Crazi_Dona_; Sono felice che tu abbia deciso di lasciare una recensione, i pareri delle lettrici sono sempre importantissimi per me! :) allora spero di vedere quintali di tue recensioni pazze! :P un bacione!

 

 

  
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