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Autore: lmpaoli94    21/04/2022    2 recensioni
Finalmente, dopo tanti anni, Ryo e Kaori stanno insieme.
Si sono lasciati alle spalle i momenti burrascosi in cui le loro discussioni non facevano altro che minare la loro amicizia.
Ma nemmeno il rapporto d'amore che c'è tra i due va tutto rose e fiori.
Ryo è cambiato e Kaori non riesce più a riconoscerlo.
All'inizio pensava che avesse bisogno dei suoi spazi e di quella libertà che aveva prima, ma non è così.
La sua felicità è legata inverosimilmente alla sua distruzione, e toccherà proprio a Kaori scoprire il tutto e riuscire a salvarlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Miki, Ryo Saeba, Saeko Nogami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Saeko e Kaori continuavano a lavorare assieme, ma non riuscivano ad avere quella complicità necessaria per essere spietate, ma soprattutto per andare d’accordo.
Perché anche se Saeko cercava di fare l’amica prima che la detective, Kaori preferiva lavorare di gran lunga da sola, evitando il più possibile di parlare con la sua stessa collega, cosa che Saeko aveva notato.
E prima che le due ragazze potessero varcare il locale che Kaori aveva pensato, Saeko la prese per un braccio imbattendosi contro tutta la sua rabbia e la sua voglia di ritrovare Ryo.
< Perché mi stai fermando? Così perdiamo tempo! >
< Kaori, devi cercare di stare tranquilla. Agitarti non servirà a niente. >
< Questo lo dici tu. Anche se non sono più me stessa, sono convinta di essere molto vicina a lui. Me lo sento. >
< Credi davvero che Umibozu… >
< Dobbiamo fidarci di lui, Saeko. >
< E se invece avesse fatto di tutto per portarci fuori strada. >
< No. Perché anche lui è preoccupato di Ryo. Anche se non vuole tradirlo, per prima cosa non vorrebbe mai che gli succedesse qualcosa di grave. Anche se ci ha fatto capire che ha tutto sotto controllo, noi non possiamo credergli e dobbiamo continuare ad essere inesistenti. >
< Perché tu pensi che lo troveremo là dentro, Kaori? >
< Umibozu è cotto di Miki. Anche se lui non vuole darlo a vedere. >
< Ma Kaori… >
< Se sono così irresponsabile e faccio di testa mia, tu vedi di non disturbarmi Saeko. Almeno finché non ci ritroveremo davvero dinanzi al pericolo. >
Ma Saeko sapeva bene che ogni posto era un possibile pericolo a cui le due ragazze dovevano stare molto attente, anche se il locale in questione era il locale di Miki.
Le due ragazze entrarono come se niente fosse, assaporando il profumo di caffè che eleggiava nello stabile.
< Ciao, ragazze! > fece Miki andandogli incontro < Sono davvero molto contenta di rivedervi. >
< Anche noi, Miki > fece Saeko con sorriso sincero.
< Miki, abbiamo bisogno di parlarti > disse invece Kaori cercando di tagliere corto.
< Che cosa succede, Kaori? Non ti ho mai visto così afflitta. >
< E’ una situazione molto complicata questi giorni > si spiegò Kaori facendo ancora la misteriosa < Se siamo qui adesso, è perché dobbiamo ritrovare Ryo. E credo proprio che sia qui nelle vicinanze. >
< Ryo? Ma veramente è da un bel po’ che non lo vedo. >
< Miki, anche tu hai intenzione di mentire come Umibozu? >
< Come Umibozu? Non so davvero di cosa state parlando. >
Miki faceva finta perfettamente di guardare le due ragazze con sguardo confuso, senza tralasciare il minimo sospetto su di lei.
Al contrario di Kaori che era un fiume in piena che non voleva assolutamente fermarsi.
< Hai capito bene, Miki. Tu e Umibozu state nascondendo Ryo. E anche se non so bene il perché, sappiate che avete finito di fare i finti tonti ed è giunto il momento di parlare chiaro. Una volta per tutte. >
< Lascia perdere, Miki > fece Umibozu andandogli incontro < La ragazzina pensa che noi stiamo nascondendo Ryo contro la sua volontà. Ma Kaori non capisce che è arrivata tardi e ha continuato a fare un buco nell’acqua. >
< Arribvata tardi? Mi stai forse dicendo… >
< Io non ho detto niente di male, Kaori. Sei te che capisci quello che vuoi. >
Pur mantenendo il nervosismo e la rabbia di Kaori prima che potesse davvero esplodere, questa volta fu Saeko a prendere l’iniziativa.
< Ascoltami bene, Umibozu > replicò la detective piantandolo contro il muro < Hai finito di prenderti gioco di noi. O ci dici dove si trova Ryo, o ti farò pentire di essere nato. >
< Minacciarmi in questo modo non servirà né a te né a Kaori. >
< Umibozu, di cosa stanno parlando le ragazze? > domandò Miki facendo finta di essere continuamente confusa.
< Fatti gli affari tuoi, Miki. È troppo pericoloso fin troppo anche per te. È questo che le altre due ragazze non riescono a capire. >
< Mi stai forse trattando come una poppante, Umibozu? >
< Non ho detto questo! > gridò spazientito il soldato < Uffa! Perché voi donne non volete capire? >
< Ryo è continuamente in pericolo, Umibozu. Me lo sento. E anche Kaori lo sa… Quindi ti consiglio di parlare subito, altrimenti farò in modo di gettarti in prigione con qualsiasi accusa che potrà pendere su di te. >
< E quale? >
< Smettila di prenderti gioco di noi! >
Mettendo al tappeto con un colpo di karate il povero Umibozu, il soldato non sapeva realmente che cosa fare.
Continuare ad aiutare Ryo, ma fino a quando? Come poteva andare avanti in questo modo?
< Kaori, devi sapere una cosa che Ryo è riuscito a confessarmi prima che se ne potesse andare > mormorò l’uomo piegato dal dolore.
< Che cosa ti ha detto? Dimmelo! >
< Calmati. Almeno tu. >
< Non posso stare calma e tu lo sai bene, Umibozu. Quindi parla chiaro una volta per tutte. >
Rialzandosi dopo il colpo ricevuto, il soldato fissò negli occhi la giovane moglie di Kaori.
E prima che le sue parole potessero avere il loro effetto, Umibozu fu attaccato ancora alle spalle.
Ma questa volta non fu un colpo pieno di rabbia, piuttosto un colpo a tradimento.
Lo sguardo di Miki si fece ancor più corrucciato mentre la paura si stava impadronendo delle altre due ragazze.
Umibozu era svenuto proprio dinanzi ai loro occhi e Né Kaori né Saeko comprendevano il perché.
< Miki, ma cosa stai facendo? Ci avevo già pensato io a metterlo al tappeto. >
< Qui la situazione è un’altra > replicò Miki chiudendo a chiave il suo locale < Voi adesso siete in trappola e non potrete aiutare in nessun modo il vostro amico. >
Kaori vide con occhi increduli che Miki aveva tirato fuori una pistola che maestralmente aveva tenuto nascosta sotto i suoi vestiti, e una volta puntata addosso a Kaori, la giovane moglie di Ryo si sentiva più impotente che mai.
< Tu vedi di non muoverti, Saeko. A meno che non vuoi rendere la situazione ancora più tragica.
< Miki, che cavolo stai facendo? >
< La situazione è davvero surreale. Infatti tuo fratello mi ha sempre ripetuto della tua determinazione, ma io non gli ho mai creduto… Ho sempre pensato che eri una ragazzina senza spina dorsale, cara Kaori. Ma mi sono sbagliata. >
< Che diavolo centra adesso mio fratello?! >
< Cara la mia ingenua, Kaori… Se solo tu sapessi. >
E mentre Saeko cercò di cogliere l’occasione per disarmare Miki, quest'ultima riuscì a sparare un colpo e colpire proprio Saeko sulla spalla destra, anche se solo di striscio.
Il colpo risuonò con paura per tutto il locale, salvando solamente la giovane Kaori.
< Miki! Tu sei pazza! >
< Sì, credo che tu abbia ragione… Ma quando sei in società con un criminale che hai sempre pensato che fosse tuo amico o uno di famiglia, diventa tutto più difficile.
Specie se sotto c’è anche un ricatto a cui non puoi sottrarti. >
< Miki, si può sapere di cosa stai parlando? > fece Saeko toccandosi la ferita dolorante.
> Cara Saeko, la mente dietro tutto questo non è nient’altro che Hideyuki, il fratello di Kaori. >
Kaori e Saeko non potevano credere a quelle parole.
< No. Non è possibile > rispose Saeko.
< No… Tu menti, maledetta! >
< Se solo potessi vederlo con i tuoi occhi, Kaori. A qiuel punto capiresti… Ma adesso non c’è tempo. Io devo tenervi rinchiuse qui il tempo necessario per cui Hideyuki finisca il suo lavoro. >
< Di cosa stai parlando? >
< Non fare l’ingenua, Kaori. Sai molto bene che dietro a questo fatto non c’è altro che Ryo, sempre più in pericolo che mai. >
A quel punto Kaori aveva capito.
Capito che suo marito era in pericolo e che il suo stesso fratello avrebbe fatto di tutto per toglierlo di mezzo.
La situazione si era ribaltata in quell’universo parallelo che Kaori e tutti gli altri credevano impossibile.
Il fratello di Kaori era vivo e stava facendo di tutto per distruggere quei legami affettivi che l’avevano contraddistinto per sempre.
E tutto ciò era un tumulto di paure che non potevano fermarsi.
E mentre Ryo continuava a correre senza mai fermarsi, alla fine giunse in quel punto in cui Hideyuki era morto e dove la sua figura era più vivida che mai.
Perché egli stesso era ancora sul punto del pericolo, e anche i suoi affetti più cari erano ad un punto cieco dove la sopravvivenza e la voglia di farcela andava velocemente scomparendo.
< Ci rivediamo, Hideyuki. Per lo scontro finale. >
< Sì, Ryo… Ma non saremo solo io e te. >
< Che cosa vuoi dire? >
> Che le nostre vecchie conoscenze ci aspettano e i loro sguardi saranno ancora pieni di dolore. Come il tuo, ad esempio. >
< Pensi davvero di riuscire a farla franca? >
< Lo vedremo, Ryo. Il nostro primo e ultimo duello sta per iniziare. >

   
 
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