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Autore: _SbuffodiNuvola_    30/04/2022    2 recensioni
“Allungò un braccio per prendere la taglia giusta, quando una mano più grande della sua fece lo stesso.
-Oh, scusi. -disse Lucy voltandosi verso il proprietario della mano. Ma, appena vide la persona al suo fianco, rimase di sasso.
-Luxus?!”
Un giorno di compere come un altro, Lucy si ritrova a dare consigli a un certo dragon slayer del fulmine, ma perché Luxus si trova nel reparto femminile?
{Nalu & Miraxus}
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Luxus Dreher, Mirajane/Luxus, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*angolo autrice*
Premetto che io e il k mio Luxus di fiducia, che si chiama Tame_san_03 qui su EFP, abbiamo pensato a questa storia totalmente a caso😂 non shippiamo Lucy e Luxus, ma l'idea ci piaceva, quindi abbiamo detto "Ma se facessimo così?".
Piccola legenda: le parti blu sono pov di Lucy (scritte da me) e le parti in nero sono pov di Luxus (scritte da Tame_san_03).
Buona lettura! Speriamo vi piaccia!


 

Compagni di shopping improbabili e dove trovarli



Lucy sospirò e cercò di sistemarsi meglio la borsa sulla spalla. 

Era andata al centro commerciale per trovare un minimo di ispirazione per il suo nuovo romanzo… e ovviamente la sua creazione era passata in secondo piano. Aveva le braccia stracolme di sacchetti e sacchettini dei vari negozi, soprattutto di libri da cui prendere spunto, ma anche di vestiti. Non le era mai piaciuto particolarmente lo shopping, ma le vetrine avevano un potere terribile su di lei. Se avesse potuto, avrebbe comprato tutto ciò che vedeva. Da erede della famiglia Heartfilia, era sempre stata abituata a vivere nel lusso e a indossare vestiti che a suo avviso la facevano sembrare una dama dell’alta società ottocentesca. Da quando era scappata di casa, invece, poteva scegliersi da sola cosa indossare. Il problema? Non essendo mai andata a fare shopping con le amiche, prima di entrare a Fairy Tail, tutte le volte che usciva con le ragazze della Gilda inevitabilmente tornava con minimo cinque sacchetti tra le mani. E non erano mai troppo piccoli!

Comunque, entrò nell’ennesimo negozio di abbigliamento, incuriosita da un abito rosa confetto che le ricordava una certa persona, e si mise a cercare tra gli scaffali. 

Magari quella sera lo avrebbe potuto indossare, dato che lei e i suoi amici avevano approfittato della prima serata libera che avevano dopo settimane di lavoro intenso per organizzare un’uscita per le strade della città. 

Dopo un paio di minuti, Lucy trovò ciò che cercava. Prese l’abitino e sorrise: sarebbe piaciuto a Natsu, no? 

Non che le interessasse la sua opinione, ovvio… però voleva risultare un po’ carina ai suoi occhi. 

Andò nei camerini per provarlo, uscendone dopo qualche minuto, soddisfatta. Le arrivava poco sopra il ginocchio, aveva una scollatura a cuore e le maniche corte. Lo adorava.

Però, nonostante il caldo estivo, doveva considerare che la sera a Magnolia poteva far freddo, quindi si mise a cercare una giacca leggera. Per fortuna non dovette fare troppa fatica, dato che vide una giacchetta blu poco distante da lei.

Allungò un braccio per prendere la taglia giusta, quando una mano più grande della sua fece lo stesso.

-Oh, scusi. -disse Lucy voltandosi verso il proprietario della mano. Ma, appena vide la persona al suo fianco, rimase di sasso.

-Luxus?!

 

All’udire quella voce, il biondo si voltò, ritrovandosi una Lucy piuttosto stupita e con le braccia colme di borse. 

-Ecco… ciao, non pensavo di trovarti qui. -fece la ragazza, leggermente a disagio.

Il biondo voleva dirle che in realtà nemmeno lui lo sapeva, come ci fosse finito lì, nel reparto femminile di uno stupido centro commerciale. Era uscito di casa solo per cercare un regalo di compleanno adatto ad una certa persona e, senza accorgersene, era entrato in un negozio di vestiti senza avere la minima idea di cosa poter comprare.

-Ehm… sei nel reparto femminile, Luxus. -aggiunse la ragazza alla sua sinistra, riportandolo con i piedi per terra.

-Lo so. -rispose lui, indifferente.

Inizialmente, la ragazza non aggiunse nulla. Luxus rimase impassibile, continuando a guardare i diversi capi appesi alle grucce.

-È per qualche ragazza?

Ancora una volta, il biondo non diede risposta. Non avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura, che era lì per fare un regalo. Lui, l’impavido e temibile dragon slayer del fulmine che faceva shopping nel reparto femminile per comprare un dono ad una ragazza…

-Sono qui per caso. Mi stavo solo annoiando. -fece lui, freddo. Le troppe domande lo irritavano.

Lucy aggrottò la fronte, visibilmente confusa.

-Ok… ehm, d’accordo. Allora, io vado in cassa. Ci vediamo alla gilda, Luxus.

Il mago non ebbe il tempo di pensare a cosa dire che la ragazza aveva già raccolto le sue borse e si stava dirigendo a passo spedito verso il piano terra, per pagare ciò che aveva tra le mani.

L’uomo dovette far ricorso a tutta la sua forza di volontà per decidersi a richiamarla indietro.

-Ehm, sì? Cosa c’è? -domandò la maga, facendo qualche passo a ritroso. 

-Non mi metterei mai a cercare una cosa per me qui dentro, mi sembrava ovvio. Non te lo volevo dire ma sei così dannatamente insistente…

Lucy spalancò gli occhi, basita: -Veramente io non…

-Sì, è un regalo di compleanno, ok? -aggiunse il mago, come se Lucy gliel’avesse effettivamente domandato.

Non avrebbe mai voluto chiedere aiuto, né a quella ragazza né a nessun altro, ma non aveva più molto tempo per scegliere il regalo.

-Oh, adoro i compleanni! -esclamò la maga degli spiriti stellari. -Sarà sicuramente molto felice.

Luxus ci pensò un secondo. Non aveva in mente nessun capo, modello né colore, ma se voleva comprare qualcosa di carino avrebbe dovuto decidere in fretta: il compleanno sarebbe stato l’indomani e come sempre si era ridotto all’ultimo minuto.

-Ascolta… -cominciò il ragazzo. -Non te lo avrei chiesto, ma non so cosa comprare a questa ragazza. Non è che…

Luxus si fermò, incapace di continuare. Non era da lui chiedere aiuto.

La ragazza sembrò percepire la sua difficoltà e terminò la frase al suo posto. -Vorresti che ti dessi dei consigli?

Il biondo annuì e vide gli occhi di Lucy accendersi e aprirsi proprio come i suoi portali magici.

-Certo! Sono felice di essere d’aiuto.

La ragazza gli mostrò alcuni capi monocolore, per capire almeno il modello che più gli piaceva. Ad un tratto, ne prese in mano uno blu notte, con le spalline sottili, il corpetto a fascia e una gonna molto lunga, elegante.

-Non mi piace, lo voglio più corto. -fece il dragon slayer.

-Vorresti che quella ragazza indossasse vestiti molto corti? -chiese.

-Mi stai prendendo per un maniaco?

Lucy fece un passo indietro, scuotendo le mani. -No no, assolutamente! Non volevo dire questo!

Luxus voleva dirle che in realtà stava solo scherzando, ma immaginò di non essere bravo a fare l’ironico, con lo sguardo duro che si ritrovava.

-Penso solo che sia molto sexy con i vestiti più corti.

-Ok, ho capito. E a questa ragazza cosa piace? -chiese Lucy.

Luxus si ritrovò in difficoltà nel rispondere alla domanda.

Non era mai stato un tipo molto attento agli altri e ciò non giovava certo nella scelta di un regalo: non conosceva i gusti dei suoi compagni e nemmeno cosa facessero fuori dalla gilda, con chi trascorressero il tempo o che posti frequentassero normalmente.

-In realtà, non lo so.

 

-Non lo sai? -ripeté Lucy. -Ma allora come pensavi di trovare il regalo giusto per lei? A tentativi?

Si accorse di star guardando il mago con le mani sui fianchi, proprio come una madre che sgrida un bambino. Però doveva ricordarsi che Luxus non era un campione in fatto di relazioni umane, quindi non avrebbe dovuto sorprendersi della sua risposta.

La maga degli Spiriti Stellari sospirò: -Luxus, una ragazza ci tiene a sapere che un ragazzo si interessa a lei. Anche se non è a livello sentimentale. Forse dovresti osservarla meglio. 

Mentre parlava, Lucy s’immaginò Mirajane aprire un regalo. Sapeva che la sua amica non era una da troppe pretese, ma ci teneva comunque a far fare bella figura a Luxus, se veramente era lì per il regalo di Mira.

Perché era così convinta che fosse proprio per lei? 

Ma per favore. Era così evidente! Aveva osservato quei due fin da quando era entrata nella gilda e non le erano sfuggiti i dettagli più evidenti: avevano una certa intesa e, soprattutto da quando Luxus era tornato, Mira sembrava… diversa.

Per non parlare di lui. Faceva tanto lo spaccone, ma Lucy aveva visto come il suo sguardo cambiava appena la più grande dei fratelli Strauss si avvicinava.

Però, si disse, non poteva dire a Luxus che aveva notato tutto questo. 

Decise quindi di far finta di niente e chiese: -Perché non mi dici com’è? Tipo, il colore dei capelli, la corporatura… può essere utile per scegliere il colore e il tipo di abito.

Luxus rimase zitto per un attimo. Lucy pensò che fosse perché Mirajane non aveva certo un colore di capelli così comune e che il mago non volesse farsi scoprire.

-È magra e ha i capelli bianchi. 

-E sai per caso qual è il suo colore preferito?

-Indossa spesso abiti rossi o neri.

Lucy si guardò attorno, cercando qualcosa che potesse piacere a Mirajane. Poco lontano da loro, vide delle gonne rosse. 

-Che ne pensi di quelle? -propose, indicandole. Luxus fece spallucce, che Lucy interpretò come un “perché no?”. Così recuperò le sue borse e si avvicinò alle gonne. 

-Se ti vengono in mente altri particolari che potrebbero essermi utili per aiutarti, dì pure, eh. -disse la maga degli Spiriti Stellari. 

-Beh, ha un bel culo.

Lucy gli lanciò un’occhiataccia.

-Sei stata tu a chiedermi di dirti i particolari.

Lei alzò gli occhi al cielo e tornò a cercare la taglia: -Tu pensi che io, una ragazza, ti aiuterei a cercare qualcosa che metta in risalto il sedere di un’altra ragazza? È come se la gettassi in pasto ai lupi! E poi dici che non sei un maniaco!

-E non è un bel complimento per lei? 

-Non detto così! -Lucy si sentiva le guance in fiamme. Fare quei discorsi con Luxus non la metteva certo a suo agio.

Prese una delle gonne e la mostrò al ragazzo: -Questa potrebbe andare?

Lui storse il naso: -Non è la sua taglia.

Lucy rimise la gonna al suo posto: -Allora scegli qualcosa tu. Io devo pagare questo abito. -fece per avviarsi verso la cassa, parlottando fra sé e sé della giacca che avrebbe voluto abbinare e che adesso non trovava più. Era così perfetta per quell’abito! 

-Ehi. -la richiamò Luxus. La maga si voltò verso il compagno di gilda, che le stava porgendo una giacca di pelle scura. 

Lo guardò, dubbiosa.

-Prova questa. -disse solo. 

Lei prese la giacca e rimase per qualche secondo ad osservarla, poi il suo sguardo tornò su Luxus.

-Abbinala al vestito che vuoi prendere. -spiegò.

-Oh. Potrebbe andare. -disse Lucy sorridendo. Prese il vestito e lo avvicinò alla giacca, per vedere come stesse l’insieme. 

-Mi piace! Grazie!

Luxus fece spallucce. Lucy andò a pagare alla cassa, lasciando il mago a girovagare per il negozio. Lo osservò, senza farsi notare. Luxus era proprio cambiato rispetto a quando lo aveva conosciuto! Se avesse raccontato alla sé stessa di alcuni anni prima che colui che aveva cercato di diventare Master con la forza le avrebbe dato una mano a scegliere una giacca da abbinare a un vestito… beh, la sé stessa di alcuni anni prima non le avrebbe certo creduto.

Lo raggiunse poco dopo e gli propose di provare in un altro posto. Così uscirono.

 

Dopo aver cambiato un altro paio di negozi, Luxus sbuffò, passandosi una mano tra i capelli chiari, seccato: non avrebbe mai pensato che fare shopping per un’altra persona, soprattutto per una ragazza, fosse così difficile. 

Ogni cosa che Lucy gli indicava a lui non piaceva per niente, e viceversa.

Quando il dragon slayer si soffermò su una maglietta scollata, aderente e dai motivi leopardati, la maga si coprì la bocca con il palmo della mano, scuotendo la testa.

Luxus si rivolse alla ragazza -No?

-No.

Dopo un altro giro infinito nel reparto femminile, il mago pensò di non avere più nessuna possibilità, fino a quando vide un vestito nella vetrina del negozio accanto.

-Cosa c’è? -chiese Lucy, seguendo la direzione dei suoi occhi -Ti interessa qualcosa?

-Seguimi. -fece lui, facendo il primo passo verso l’uscita di quel negozio.

Lucy raccolse a fatica le sue borse, sistemandole sulle braccia in modo da non farle cadere. Una goccia di sudore le cadde dalla fronte.

Luxus non ci pensò troppo: le venne vicino, cogliendola di sorpresa, e le tolse due borse dalle mani, lasciandogliene una.

Lucy sembrò stupita dal gesto, ma ringraziò sinceramente.

Il biondo la guidò poi verso l’uscita e si fermò davanti alla vetrina che aveva visto un attimo prima.

-Wow, che bello! -esclamò la maga quando Luxus gli indicò il vestito che aveva adocchiato.

Era un abito totalmente nero, ma non per questo banale: la fascia che copriva il seno cadeva leggera su un corpetto stretto, formando delle piccole pieghe. La gonna era corta, fino a metà coscia, non troppo stretta né troppo larga. Quando Luxus si immaginò la festeggiata indossarlo, un sensazione di piacere gli pervase il corpo e una scarica elettrica gli passò attraverso la schiena, emettendo un lieve folgorío che fortunatamente Lucy non sentì.

-Mirajane starebbe benissimo… -sussurrò l’uomo tra sé e sé, non facendo molto caso al sorriso che la maga gli stava rivolgendo.

-Allora la fortunata è Mira, avevo ragione.

Luxus sembrò ridestarsi alle parole della bionda: non si era accorto di aver esternato i propri pensieri ad alta voce. Distolse lo sguardo, un po’ imbarazzato dall’essere stato scoperto.

-Tranquillo, avevo già grandi sospetti su voi due. Non è stata una grande rivelazione. -commentò Lucy, contenta di aver avuto una conferma.

-Non è come credi.

-Vuoi dirmi che non ti piace?

-Non sono cose che ti riguardano. -tagliò corto lui. Lucy roteò gli occhi, ma non replicò. 

Luxus entrò nel negozio di fronte a loro e la ragazza lo seguì. Il biondo trovò subito una commessa alla quale chiedere informazione riguardo al vestito nero esposto in vetrina.

La donna lo guardò dal basso verso l’alto, visibilmente intimorita.

-Quell’abito nero in vetrina, là a destra… -cominciò il dragon slayer, senza salutarla.

Lucy si mise subito in mezzo e rivolse un sorriso alla commessa: -Ehm, perdonalo, non se la cava bene con le persone… scusaci il disturbo, volevamo chiederle se era possibile sapere di più sul vestito nero esposto. -fece, guadagnandosi un’occhiataccia da Luxus.

-Ehm… sì, certo. Vi accompagno.

La ragazza li guidò verso il lato destro del negozio, riservato al reparto femminile più elegante.

-Ecco qui, questo è quello che mi avete chiesto. -fece, indicando gli abiti appesi alle grucce. -Se non trovate la taglia giusta posso sempre controllare in magazzino. -aggiunse, evitando di proposito di guardare gli occhi del biondo sopra la sua testa.

-Grazie mille. -rispose la maga degli spiriti stellari, mentre con le mani tastava il tessuto leggero del vestito.

Quando la commessa li lasciò soli, Luxus si mise subito a cercare una taglia adatta e, quando gli parve di averla trovata, estrasse l’abito tenendolo per la gruccia.

-Voltati.

Alle parole del drago del fulmine, Lucy fece come indicato, trovandosi un vestito steso di fronte al proprio corpo.

-Ehm, non credo di essere esattamente uguale a Mira, Luxus. -fece la ragazza, visibilmente a disagio dal fatto che l’uomo la stesse osservando in quel modo.

-Sei un po’ più alta. -commentò il biondo, chiudendo l’occhio con la cicatrice per vederci meglio.

Lucy divenne ancora più rossa in volto -Non intendevo quel-

-Provalo.

 

-Cosa? -chiese, sicura di non aver capito bene.

-Provalo. -ripeté Luxus lasciandole il vestito in mano. 

-P-Perché? 

-Voglio vedere com’è da indossato. -tagliò corto lui cercando i camerini con lo sguardo.

-Ma io non ho la stessa taglia di Mira. Cioè, non so se mi starà perfetto come a lei. 

-I camerini sono di là.

-Ma io…

-Vai.

Lucy sospirò. Ma come ci era finita in quella situazione? Provare un vestito come quello davanti a Luxus? Dannazione, che vergogna…

Si avviò verso i camerini, che per fortuna (o sfortuna?) erano quasi tutti liberi. Chiuse la tendina alle sue spalle e, controvoglia, iniziò a spogliarsi. Lasciò le sue amate chiavi sullo sgabello presente in un angolo del camerino e appese i suoi vestiti a uno degli appendini. Poi prese il vestito per Mira.

-Non posso credere di stare facendo questo per Luxus. -mormorò. Infine indossò l’abito.

Lucy non era solita mettersi abiti neri, infatti preferiva colori come l’azzurro e il bianco. Non si sentiva molto a suo agio, forse la gonna era troppo corta? 

No, si disse la maga, non si sentiva a suo agio perché doveva farsi vedere con un abito così da Luxus. Là fuori non poteva esserci… Natsu, per esempio?

Sospirò, poi aprì la tendina. 

-Eccomi. -mugolò, imbarazzata.

Il dragon slayer la squadrò dall’alto al basso. Lucy non si era mai sentita così a disagio in vita sua. E una volta si era pure trovata davanti a Natsu coperta solo da una salvietta, se non completamente nuda!

-Girati. -fece Luxus. Lei obbedì, spostandosi i capelli su una spalla per permettergli di vedere meglio la scollatura sulla schiena. Sperò che non le guardasse troppo il sedere, vista la lunghezza della gonna.

-Sì, mi piace. -fu il solo commento del biondo. 

-Awww! Ma che bella coppia! -esclamò una signora poco distante.

I due si voltarono verso la sua direzione, notando che si stava riferendo proprio a loro. 

-È proprio vero che l’amore non ha età! -continuò la donna.

Lucy avvampò: -E-Ehm… n-no, ha frainteso. -cercò di dire. 

-Certo, come no, cara. -rispose l’altra, sorridendo furba. La maga assunse un colore piuttosto simile ai capelli di Erza e si voltò verso Luxus per chiedergli aiuto, ma lui si limitò fissare male la signora.

-Cambiati. Ti aspetto alle casse. -disse a Lucy. Poi guardò la signora: -E io ho solo ventitré anni.

Poi se ne andò.

Lucy rimase per un attimo lì, in piedi, senza riuscire a spiccicare parola. Poi guardò la signora, che ridacchiò, e infine tornò nel camerino per cambiarsi, mentre sentiva la donna che commentava: -Ahh! Questi giovani d’oggi!

La maga degli Spiriti Stellari si cambiò e si affrettò a raggiungere Luxus alla cassa. Quando lo trovò tra le persone in coda, aveva tutte le sue borse fra le mani. 

-Mi servirebbe il portafogli. -disse il mago.

-Ehm… prendilo? -suggerì Lucy come se fosse stato ovvio.

-È in tasca. -fece Luxus, totalmente impassibile come suo solito.

La maga capì che era un invito a prendergli il portafogli, così, imbarazzata, cominciò a frugare nelle tasche del cappotto che Luxus teneva sempre sulle spalle. 

-Quella dei pantaloni. -disse lui.

-E-Eh? -esclamò Lucy, diventando sempre più rossa.

-Il portafogli è nella tasca dei pantaloni. -ripeté il dragon slayer. -Muoviti. Tra poco tocca a noi.

La maga degli Spiriti Stellari deglutì e, con riluttanza, scostò il cappotto per cercare il portafogli nelle tasche anteriori dei pantaloni. 

-Quelle dietro.

Lei ritrasse le mani: -C-Cosa? 

Luxus sbuffò: -Nelle tasche dietro. È lì.

Lucy si impose di mantenere la calma. Doveva solo prendere il portafogli da una tasca… Non avrebbe toccato nient’altro. Solo il portafogli. Solo quello.

“Andiamo, hai affrontato situazioni peggiori, Heartfilia” si disse Lucy. Inspirò e scostò di nuovo il cappotto del mago. Per fortuna il portafogli sporgeva di poco dalla stoffa, quindi lei dovette solo afferrarlo fra l’indice e il pollice come se fosse stato una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

Glielo porse. Luxus la fissò: -Come dovrei prenderlo?

Giusto. Aveva le braccia stracolme di borse. 

Perciò, quando la cassiera disse il totale, fu Lucy ad aprire il portafogli per pagare. Appena vide spuntare così tanti soldi, le venne naturale pensare al suo affitto e alle ricompense delle sue missioni usate per ripagare i danni causati da Natsu e Gray. 

“Quanto vorrei essere una maga di classe S…” pensò, sconfortata.

Poco dopo erano fuori dal negozio e nessuno dei due osava parlare. Silenzio.

O meglio, silenzio che venne interrotto dal brontolio dello stomaco di Luxus. 

-Hai fame? -chiese Lucy cercando di non ridere. -Fare shopping ti stanca?

Lui non rispose, ma la guidò verso una gelateria poco lontana e lei si ritrovò ad aumentare il passo per seguirlo.

Poco dopo, seduti a un tavolo uno di fronte all’altra, mangiavano entrambi un gelato. Di nuovo, era calato un silenzio a cui Lucy non era per niente abituata, andando sempre in missione con Natsu, Gray, Erza e Wendy.

Così cercò di iniziare una conversazione, schiarendosi la voce: -Quindi… Mirajane?

Luxus non diede segno di essere stato colpito dalla domanda. Continuò a mescolare il suo gelato con il cucchiaino. 

-Natsu? -chiese, indifferente.

Lucy sentì improvvisamente caldo e si concentrò sulle sue palline di gelato al limone e… alla fragola. Si maledisse per non aver scelto un gusto diverso. 

Decise di ritentare qualcosa su Mira: -Sai, penso che Mira sarà contenta di ricevere quel vestito.

Dopo quell’affermazione, il mago davanti a lei aveva un qualcosa di diverso. Quell’ultima frase sembrava avergli dato speranza.

-Quel vestito rosa somiglia ai capelli di Natsu. -disse Luxus. -Lo hai preso apposta?

La maga degli Spiriti Stellari deglutì il gelato e cercò di balbettare una risposta decente, ma non poteva dire molto. Luxus doveva aver capito il motivo di quella sua scelta. Anche perché alla gilda tutti sospettavano che sotto sotto ci fosse qualcosa fra lei e Natsu. Persino Lluvia aveva capito che non era una sua rivale in amore! 

-Ehm… non me ne ero nemmeno accorta, pensa un po’. -e ridacchiò, nervosa. 

Lui le lanciò un’occhiataccia della serie “guarda che non sono così stupido” e Lucy sospirò. 

-E va bene. Sì, mi ricorda i capelli di Natsu. Contento?

Luxus fece spallucce, ma Lucy interpretò la cosa come “Non lo dirò a nessuno” e gli fece un sorriso timido. 

Poi lo sguardo le cadde sull’orologio sulla parete poco distante, che segnava le 18. Di lì a un’ora sarebbe dovuta uscire con Natsu e gli altri.

-Meglio che vada, però. Più tardi ho un impegno. -disse alzandosi in piedi.

Lui la imitò e si incamminarono verso l’uscita del centro commerciale. Una volta lì si salutarono. 

-Beh, non pensavo che fossi il tipo che fa shopping, Luxus. -commentò lei.

-Già, nemmeno io. 

Lucy si voltò talmente in fretta che temette di farsi male al collo. Luxus che finalmente sosteneva un minimo di conversazione?

Lo vide arrossire leggermente e guardare altrove.

-…zie. -borbottò. 

-Cosa?

-No, niente.

Lucy si sistemò meglio le borse in mano e gli fece un sorriso: -Ci vediamo alla gilda allora. 

Lui annuì. La maga fece per incamminarsi, ma si voltò un’ultima volta verso il dragon slayer: -Comunque, non c’è di che!

 

-Prova a ripeterlo se hai il coraggio, principessa dei ghiacci! 

-Oltre a essere idiota sei anche sordo, piccola fiammiferaia? 

-Piantatela voi due! 

Lucy ridacchiò, nascondendo la bocca con la mano. Uscire con Natsu, Gray, Erza ed Happy era sempre un’avventura diversa. E adesso che si era aggiunta pure Lluvia il divertimento era il doppio. 

-Gray-sama, sei così bello quando sfidi Natsu-san! Fallo di nuovo! -esclamò la maga dell’acqua con gli occhi a cuoricino.

-Non possiamo avere una serata tranquilla per una volta? -fece Erza, spazientita. 

-Lasciali fare, si fermeranno quando saranno stanchi. -suggerì Lucy. -Noi possiamo aspettare qui.

Le tre ragazze si sedettero su una delle panchine del parco di Magnolia, mentre Gray e Natsu erano impegnati a sfidarsi poco distanti. Lucy non aveva nemmeno capito il motivo di quell’ennesima lite, in realtà.

-Lucy, ti sta molto bene quella giacca. -commentò Erza. 

-Grazie, è stato Luxus a consigliarmela. -rispose la maga degli Spiriti Stellari.

Quell’ultima affermazione ebbe il potere di immobilizzare Natsu e Gray.

-Scusa Lucy-san, Lluvia non ha capito bene. -disse Lluvia, stupita. -È stato Luxus-san a dirti di…

-Oh, beh, è una lunga storia. -fece Lucy.

-Ora ce la racconti. -decise Natsu con un tono che non ammetteva repliche. Sembrava quasi… geloso? 

-Ti ha anche detto che quel vestito ti sta molto bene? Perché se è così almeno per una volta aveva ragione. -aggiunse il dragon slayer del fuoco, sedendosi a terra davanti alla panchina. Incrociò le braccia e piantò i suoi occhi smeraldini su Lucy. 

-Sono proprio curioso anche io. -disse Gray, seduto con la testa appoggiata alle gambe di una Lluvia più che contenta di giocherellare con i suoi capelli. Lucy non aveva ancora capito se quei due stessero effettivamente insieme o meno, ma in quel momento, con lo sguardo di Natsu puntato su di lei, la sua mente non ebbe nemmeno il tempo di chiederselo. E poi il dragon slayer le aveva appena detto che il vestito le stava bene! Il suo cervello non collegava più niente dopo quella frase.

-Ehm… allora… oggi sono andata al centro commerciale… -e così Lucy raccontò cos’era successo quel pomeriggio, una storia che sembrava assurda persino a lei.

 

La gilda era rumorosa come al solito e Luxus avrebbe tanto voluto che per una volta non fosse così. Non era nervoso, né spaventato dalla possibile reazione di Mira… voleva solo bersi la sua birra in santa pace e pensare alle parole più adatte da dire alla maga del take-over.

Non aveva mai fatto un regalo a qualcuno, né tantomeno ad una ragazza, ma, a pensarci bene, quanto mai poteva essere difficile?

Gli sarebbe bastato dare il pacchetto in mano a Mira e niente di più… o forse no?

-Luxus-sama, ti vedo pensieroso. -fece Freed, seduto alla sua destra.

-È per il compleanno di Mirajane? -azzardò Evergreen, bevendo un sorso dal proprio bicchiere.

Il dragon slayer non rispose, portandosi di nuovo il boccale alle labbra.

-Hmhm. -fece alla fine, evitando di guardare gli amici negli occhi.

Aspettò che tutti se ne andassero, compreso il suo commando, prima di alzarsi e dirigersi al bancone.

Restava solo Mirajane, ancora intenta a pulire gli ultimi piatti della giornata.

-Non dirmi che vuoi un’altra birra… è tardi e non-

Luxus la interruppe subito: -Non sono qui per questo. -disse, porgendogli il sacchetto con il vestito.

Mira rimase stupita dal gesto, ma lo afferrò con un gran sorriso in volto. Fece il giro del bancone e si sedette sullo sgabello di fronte al drago del fulmine.

-Ero sicura che te lo saresti ricordato. -disse, riferendosi al giorno del suo compleanno.

Il biondo non disse nulla e si limitò ad osservare la maga aprire il regalo.

In realtà, voleva dire qualcosa, come “Auguri Mira” oppure “Spero ti piaccia”, ma sarebbe sembrato troppo strano per un tipo come lui.

Quando la ragazza prese una mano l’abito, i suoi occhi scintillarono quasi come i bicchieri di cristallo sulla mensola dietro il bancone.

Lo prese tra le mani e lo distese davanti a sé, per guardarlo meglio.

-Luxus, ma è bellissimo. -sussurrò, stringendoselo tra le mani.

Senza preavviso, il biondo si ritrovò la testa di Mirajane contro il proprio petto e due braccia sottili che gli stringevano il busto con forza.

Gli ci volle qualche secondo per capire che la ragazza lo stava abbracciando.

Mentre pensava a cosa fare, il dragon slayer sentì una goccia di sudore freddo scendergli sul collo. Come si reagiva normalmente ad un gesto del genere?

Con la mente piena di dubbi (forse per la prima volta in vita sua), fece la prima cosa che gli passò per la testa. Le appoggiò le mani sui fianchi, come aveva sempre fatto in passato con le altre donne.

Però… Mira era diversa.

-Ti ringrazio di cuore, Luxus. È un regalo magnifico. -fece lei, contro il suo petto.

Il mago del fulmine decise di riprendere il controllo della situazione: si schiarì la gola e si staccò lentamente dall’abbraccio della ragazza.

-Dovresti provarlo. -disse, tornando freddo come al solito. -Stasera hai impegni?

 

Il giorno dopo, la gilda era mattiniera come di consueto. Verso le otto e mezza, quando Luxus entrò dal portone principale, con a seguito il suo commando e il cappotto svolazzante, trovò una Mirajane già indaffarata con il bar e le nuove missioni da appendere alle bacheche.

Appena lo vide arrivare al bancone, gli fece un sorriso a trentadue denti.

-Ti ringrazio per ieri, è stata una bellissima serata.

C’era stato ben altro di bellissimo la sera prima, secondo Luxus… come il suo corpo formoso stretto nel vestito che lui le aveva regalato, oppure i suoi lucenti capelli bianchi, raccolti in una treccia, o ancora la sua mano piccola e leggera che gli stingeva il braccio mentre camminavano.

Ma, come sempre, il mago del fulmine non disse nulla a riguardo.

-Ho notato come mi guardavi, sai. -continuò la ragazza, appoggiandosi con i gomiti al bancone. -Non avrei mai pensato che tu potessi essere tanto interessato a qualcosa, ma a quanto pare io sono un’eccezione, vero?

Luxus rischió di ingozzarsi con la sua stessa saliva. Abbassò la testa, per nascondere l’imbarazzo.

Dietro di lui, Evergreen trattenne una risata e Freed distolse lo sguardo, palesemente geloso.

Dopo quache altro secondo di silenzio, Bixlow trascinò via i due compagni, per lasciare il mago del fulmine da solo insieme alla ragazza.

Mira sorrise di fronte a quello strano rossore, che non era per nulla abituata a vedere sulle guance di un tipo duro e freddo come Luxus. Si sporse di più verso di lui, arrivandogli vicino al viso. Quando l’uomo alzò la testa si ritrovò delle labbra delicate incollate alle sue. Spinto da un istinto automatico, prese la mano di Mira e la tirò di più a sé, facendola quasi finire sul bancone.

-Hey, ma che fai? -esclamò la maga, scoppiando in una risata. -Non vorrai fare il maniaco qui di fronte a tutti…

Se possibile, le guance di Luxus divennero più rosse. Odiava sentirsi in imbarazzo e odiava quel piccolo demone dai capelli bianchi. Lasciò la mano della maga e tornò a sedersi sullo sgabello.

Mentre Mira serviva i clienti e gironzolava tra i tavoli, Luxus rimase in silenzio, finché una mano delicata si posò sulla sua spalla. Quandi si voltò, Lucy gli stava sorridendo.

-Allora, le è piaciuto il regalo?

Per la prima volta in vita sua, Lucy gli vide un sorriso stampato in volto.

   
 
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