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Autore: Nesia Stesi    30/04/2022    3 recensioni
Metabolizzazione di esperienze notturne strane e insolite, che ormai sono divenute abitudine.
Più semplicemente: vorrei tentare di tradurre un vizio notturno, non sempre gradito da colui che lo vive – e soprattutto da coloro che circondano il cosiddetto «onironauta»: camminare nel sonno, e nel sogno. Viaggiare, sbandare, farsi male. In senso metaforico e non solo.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un sonnambulo che cammina

nella Notte ha scelto

senza saperlo

di affrontare trepidamente

le sue paure: sequenza di attimi in

cui, lungi dall'essere lucido,

si sente finalmente se stesso

libero di evadere libero di morire

   
 
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