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Autore: Fiorentinasara    01/05/2022    0 recensioni
Hilary una ragazza di 25 anni scrittrice eredita alla morte della nonna Camille la casa dove abitava a Wako in Texas. Lei non ci è più voluta tornare in Texas a Wako da quando era morta la nonna ma con le insistenze della madre decide di tornarci e lo farà a pochi giorni dal Natale perché aveva sempre amato Wako sotto le feste ed era un modo per sentire la nonna più vicina visto che adorava il Natale a Wako Hilary farà nuove amicizie tra cui conoscerà Zac un bel professore della Baylor univerity e suo figlio Tommy di quattro anni che si affezionerà a lei cosa accadrà tra i due se ve lo state chiedendo leggete questa storia
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Contagiato da Hilary, Zac si mise a ridere. “Senti Hilary, vorrei invitati a cena per sdebitarmi del fatto che ti abbia fatto guardare Tommy.”

L'uomo aspettò la risposta di Hilary, pensando di aver fatto una gaffe.
“Non devi sdebitarti con me, l’ho fatto molto volentieri. Tommy è un bambino dolcissimo, e mi ha ricordato me alla sua età e le cose che facevo con mia nonna, e mi sono ricordata di andare al cimitero domani. Ma accetto volentieri la tua offerta di una cena, soltanto ad una: condizione che non andiamo fuori.”
Zac non si aspettava che Hilary accettasse, dopo quello che gli aveva detto, ma ne fu felice.
“Perché non vorresti andare fuori? Non ti piacciono i posti qui?”
“Certo che mi piacciono, e ci andavo sempre con i miei genitori o mia nonna. Il punto è che molti dei proprietari dei locali erano amici di mia nonna, e se mi vedessero con te lo saprebbe subito anche  mia madre, per poi chiamarmi facendosi chissà quale film mentale su noi due. E io non ho voglia di sentirla parlare di questo, visto che ci conosciamo da poco. Mia madre non sa proprio cosa sia l’imbarazzo, ed è una che non molla fino a che non le dici quello che vuole sapere.”
“Tua madre deve avere un caratterino molto risoluto. Per cui, dove vuoi farla allora la cena?”
“Che ne dici qua al bed & breakfast? Sono l’unica cliente per ora, quindi saremo soli. Potrei cucinare una pizza, se a te va bene.”
“Certo che mi va bene. Se tu fai la pizza, io porterò da bere, se non è un problema.”
In quel momento arrivò nella cucina il piccolo Tommy, ancora assonnato che sbadigliava.
“Ciao, bel addormentato.” Rise Zac vedendo suo figlio.
“Scusa papà ma avevo tanto sonno...”
“Non ti devi scusare piccolo, lo capisco con tutte le emozioni che hai avuto oggi.”
Zac gli fece un sorriso.
“Che ne dici di andare a mettere le scarpe e tornare a casa?”
Andarono in camera di Hilary.
Rimasta sola, Hilary ripensò alla proposta della cena con Zac e si disse che aveva fatto bene ad optare per rimanere al bed & breakfast. Non aveva voglia di sorbirsi sua madre nel caso qualcuno l’avesse vista in compagnia di un uomo e qualcuno glielo potesse riferire.
Zac e Tommy ritornarono di sotto, ed Hilary aiutò il bambino a mettersi il giacchetto con il cappello e la sciarpa, li salutò e loro tornarono a casa. La ragaza chiamò sua madre
“Ciao mamma come va? Come sta andando la libreria?
“Ciao Tesoro. La libreria va bene! Abbiamo già fatto i volantini per le idee che mi avevi dato, e per il resto va tutto bene. Invece te come va, sei riuscita a scrivere?”
“Certo mamma, sono riuscita ad iniziare il primo capitolo. Qui è tutto a posto e ho già trovato un impresa che ristrutturerà casa di nonna. Sono molto contenta. “
Hilary salutò la madre e decise di ordinare la cena, e mentre aspettava salì in camera e continuò a scrivere il capitolo. Era molto ispirata grazie anche alla calma che regnava, non come a Lourel, dove era costantemente distratta da sua madre e dalle persone che la conoscevano,  ed era anche soddisfatta di poter realizzare il desiderio della nonna lì a Waco.
Chiuse il portatile pochi minuti prima che arrivasse la cena, soddisfatta di quello che aveva concluso. Scese di sotto, si versò un bicchiere di vino ad andò ad aspettare il fattorino con la cena sul dondolo che c’era sul portico fuori dal bed & breakfast, vedendolo arrivare poco dopo, lo pagò e con la sua cena rientrò.
Salì in camera e si mise alla scrivania con l’intento di mangiare mentre scriveva, ma non riuscendoci decise di spegnere il computer, di concentrarsi sulla cena e la pace che regnava lì a Waco. Una volta finito l suo pasto, buttò tutto nel cestino che si trovava lì vicino, si alzò dalla sedia ed andò in bagno per lavarsi i denti. Ritornata in camera, si mise il pigiama e si infilò nel letto, dormendo quasi subito la mattina dopo.
Non sentì la sveglia del cellulare da quanto era stanca, e quando diede uno sguardo allo schermo del telefono, schizzò in piedi alla velocità della luce perché si accorse che mancava poco all’appuntamento con Joanna. Prese le prime cose che trovò per vestirsi e si precipitò al piano di sotto, dove afferrò al volo una brioche e inforcò la porta, salendo in auto e schizzando come un razzo alla Magnolia S.p.a, dove una volta arrivata corse dentro gli uffici, fermandosi alla reception dove la segretaria appena la vide le rivolse la parola.
“Salve signorina Word, si sieda che la signora Gaines sarà subito da lei.” Disse facendole un sorriso.
Hilary si sedette ed alzò gli occhi verso l’enorme orologio a parete davanti a lei, constatando che nonostante tutto non era così in ritardo come pensava. Dopo un po’ arrivò Joanna, che la invitò nel suo ufficio. Hilary la seguì e si sedette davanti alla scrivania. 
“Signorina Word, stamani l’ho fatta venire per mostrarle cosa faremo per trasformare la casa di sua nonna in un bed & breakfast.” Spiegò la donna aprendo il computer, e mostrando il prospetto in 3d della ristrutturazione della casa. Hilary rimase senza parole da quanto la struttura sarebbe diventata stupenda. 
“Ma è bellissimo, non mi aspettavo questo risultato. “ Hilary era davvero soddisfatta. 
“Signorina Word se ne è entusiasta ora, figuriamoci quando avremo finito. E lo vedrà dal vivo il cambiamento. “ sorrise Joanna. 
Si salutarono ed Hilary, tornò con la macchina al bed & breakfast e mandò le foto del progetto dell casa alla madre per sapere cosa ne pensasse, e poi decise di andare a fare una passeggiata nel piccolo centro di Waco.
Le piaceva molto guardare le vetrine nel periodo di natale tutte addobbate, decidendo di avvantaggiarsi e comprare la roba per la cena del giorno dopo con Zac. Entrò nel piccolo alimentari che era accanto alla caffetteria dove era stata il giorno prima, e vide una delle amiche della nonna, la signora Morrison, una vecchietta molto arzilla con la mania di attaccare bottone con tutti quelli che conosceva. Hilary cercò di evitarla il più possibile, non aveva molta voglia di sorbirsi le sue chiacchiere per ore, voleva solo comprare ciò che le serviva e tornare al bad & breakfast per potersi rimettere a scrivere, ma non fu così. La signora Morrison la riconobbe e la salutò , e per non essere scortese, Hilary si avvicinò a lei. 
“Salve signora Morrison, come va? È tanto che non ci vediamo. “ Hilary non vedeva l’ora di andarsene. 
“Hilary ciao cara che ci fai da queste parti? Non ti ho più vista dalla morte di tua nonna! Ti va se andiamo a prendere un caffè nella caffetteria qui accanto? Devi raccontarmi un po’ di cose. “ Disse col sorriso la signora Morrison. 
Hilary non volendo farle un torto, accettò. 
“Signora Morrison, pago la roba che ho preso e la raggiungo. Intanto lei vada alla caffetteria.” Hilary non aveva voglia fece un sorriso tirato.
La signora Morrison non se ne accorse, ed uscì dal piccolo alimentari per andarla ad aspettarla alla caffetteria. Hilary pagò la sua spesa è anche lei si diresse alla caffetteria.
   
 
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