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Autore: Milkyna    01/05/2022    1 recensioni
In questo AU, Nightmare Moon aggredisce il Consiglio di Canterlot con la sua banda di super criminali, ed un oscuro intento in mente. Celestia, dal canto suo, ha trovato in un libro di magia un'informazione importante: una pietra speciale, in grado di purificare il cuore di sua sorella...
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Discord, Le sei protagoniste, Nightmare moon, Nuovo personaggio, Princess Celestia
Note: OOC, Soulmate!AU | Avvertimenti: Violenza
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Nell’autunno dell’anno 2010, si ebbe un violento attacco al Castello di Canterlot.

Celestia aveva fatto radunare tutti i suoi consiglieri e le loro famiglie nel salone principale del palazzo, dando ordine alle guardie di non far entrare nessuno in quel perimetro.

Fuori, rimbalzata dal gigantesco schermo magico che aveva evocato, c’era sua sorella.

La sua Luna, la giumenta perduta esattamente un millennio prima, nel 1010, divorata dall’invidia e dalla rabbia.

Si faceva chiamare Nightmare Moon, ed era profondamente diversa dalla bellissima alicorno dallo sguardo dolce e i capelli color fiordaliso che era stata.

Era diventata più alta, il suo manto si era tinto con le tenebre più scure, i suoi crini si erano fatti eterei, stellati, impalpabili come fumo colorato.

Le sue ali si erano fatte aguzze, come ali di pipistrello.

Si era liberata della sua prigionia sulla Luna, ed aveva formato una squadra di malvagi, eterogenea ma ben organizzata.

C’era Tirek, un possente centauro dallo sguardo cattivo e i muscoli esplosivi.

C’era Sombra, un unicorno con la peculiare capacità di dissolversi in una nebbia nera.

C’era Chrysalis, una mutante dall’aspetto grottesco, ma anche stranamente attraente.

C’era Re Tornado, un lemure dal muso grigio e l’espressione arrogante.

C’era Cozy Glow, la piccola del gruppo, una normalissima pegaso rosa con i riccioli curati.

Infine, c’era forse la creatura più potente di tutte, una sorta di chimera: Discord, l’essere del Caos, colui che era in grado di manipolare la realtà a suo piacimento.

Chiusi nel salone principale del Castello, c’erano gli Elementi dell’Armonia, un gruppo di ragazze figlie dei consiglieri di Celestia.

Twilight Sparkle era un alicorno color lavanda, figlia di Celestia e di Sir Night Light;

Applejack era una pony di terra bionda, figlia di Madame Pear Butter;

Fluttershy era una pegaso timida, figlia di Sir Seraphin;

Rarity era accreditata come la più bella unicorno di Canterlot, figlia di Madame Cookie Crumbles;

Pinkie Pie era l’allegrona del gruppo, figlia di Madame Cloudy Quartz;

Rainbow Dash era la pegaso più veloce di tutti, figlia di Madame Windy Whistles.

Infine, con loro c’era Spike, un draghetto di dieci anni, figlio adottivo di Celestia.

Erano rannicchiati gli uni contro gli altri, mentre gli unicorni e gli alicorni facevano di tutto pur di mantenere lo schermo magico intatto.

“E’ inutile che vi nascondiate come lepri tremanti! Il vostro scudo non reggerà a lungo!”

Celestia resistette il più possibile, sforzandosi di non rimembrare le volte in cui aveva consolato la piccola Luna, le volte in cui l’aveva imboccata, le volte in cui l’aveva cullata. Tutto ciò era ormai morto, sepolto sotto strati e secoli di rancore e incomprensioni.

D’un tratto, un’idea si fece strada nella sua mente.

“LUNA! SORELLA MIA!” urlò quindi.

“NON CHIAMARMI CON QUEL NOME RIDICOLO! IO SONO NIGHTMARE MOON, SIGNORA DELLE TENEBRE E DELLE ECLISSI! LUNA E’ MORTA.”

“Invece no, è ancora viva e io so che starà ad ascoltarmi!”

Silenzio. Si udiva soltanto il guizzare della magia.

Nella mente delle due sorelle era ancora vivo il ricordo dei pianti interminabili di Luna, il suo non riuscire ad accettare di essere una luce minore, il vedere i pony addormentati durante le sue bellissime notti punteggiate di stelle.

Sua sorella maggiore aveva gli onori del Sole, riceveva grandi mazzi di fiori quando faceva i bagni di folla, era sempre sorridente e si beava dell’operosità dei pony, fossero loro impegnati nei campi, nella fabbrica del meteo o nelle librerie di Canterlot.

Luna avrebbe voluto essere consolata, spronata.

Celestia, invece, le aveva dato dell’ingrata:

“Nessun altro pony ha la facoltà di entrare nel mondo dei sogni! Ti comporti come una puledrina viziata!”

“Disse quella che non può fare un passo senza avere scrosci di applausi!”

Erano volate parole grosse, ognuna era rimasta arroccata sulla propria torre d’avorio e quel litigio si era ingrossato fino a determinare una spaccatura insanabile fra di loro.

I loro genitori, semplici pony di terra che avevano avuto la grazia inspiegata di avere due figlie alicorno, morirono senza vederle riconciliate, con loro immenso dolore.

Il cuore di Nightmare Moon pulsò ferocemente a quel pensiero, dando luogo al primo, vero rimorso dopo tanti secoli.

“E sia. Ti ascolterò. Ad una condizione: che anche voi ascoltiate noi.”

Celestia non sapeva cosa potesse volere quella banda di criminali, ma diede la sua parola:

“Te lo prometto.”

 

 

   
 
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