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Autore: Willie_D_Kelly    06/05/2022    2 recensioni
È sempre più difficile trovare lavoro, soprattutto se si è un laureato in Italia…
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gentile Fondazione “Leonardo da Vinci” di Canopoli,
 
Vi scrivo in riferimento all’annuncio da Voi recentemente esposto, riguardante la ricerca di un collaboratore a tempo determinato full-time, per proporre la mia candidatura. Mi chiamo William Dustin Kelly e ho conseguito la Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali – indirizzo Storia dell’Arte presso l’Università di Paperopoli nel 2018, per poi ottenere la Laurea Magistrale in Storia e Forme delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media – indirizzo Storia dell’Arte presso il medesimo ateneo nel 2021 con la votazione di 110 e lode.
Durante il corso di Laurea Triennale ho preso parte a un tirocinio curriculare all’interno della Fondazione Giuseppe Verdi di Canopoli, dove ho avuto modo di appassionarmi alle teorie dei viaggi nel tempo affiggendo gli orari del personale di pulizia sopra le porte dei cessi. Ho inoltre acquisito una certa manualità nel fotocopiare pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine di schede anagrafiche appartenenti alle numerose comparse nelle opere teatrali. Infine, ho significativamente accresciuto il mio bagaglio culturale leggendo una dozzina di libri all’interno del mio ufficio, in quei momenti in cui i miei superiori – nell’arco di otto ore lavorative – non riuscivano a trovare tempo per occuparsi di me.
Recentemente, dal mese di giugno 2021 a quello di febbraio 2022, ho ricoperto la mansione di aiuto cameriere presso il ristorante “Tutti a tavola” di Topolinia. In questa occasione ho avuto modo di elargire preziose informazioni ai commensali, come ragguagliarli sulla tradizione culinaria toscana del Quattro e Cinquecento, ma soprattutto incuriosirli con la lunga tradizione di nature morte nel Seicento, oltre a fornire loro qualsiasi aneddoto riguardante un grande artista del passato.
Pur non avendo particolare esperienza lavorativa nel mio campo di studio, mi ritengo una persona affidabile e gentile, oltre che determinata e volenterosa di imparare. Sono decisamente un appassionato lettore di libri e non cesso mai di continuare a informarmi sul mondo dell’arte e della cultura in generale. Non mi perdo alcuna esibizione o mostra artistica che mi interessi e non mi faccio problemi a viaggiare per tutta l’Italia pur di imparare qualcosa di nuovo riguardo a un pittore, uno scultore o una particolare tendenza stilistica. A riprova della mia passione posso fornire le votazioni che ho ottenuto nei miei due corsi di laurea, che credo riflettano l’impegno che da sempre ho portato avanti in questo campo. Mi sono anche premurato di inserire i nominativi dei miei vari insegnanti e un loro recapito telefonico, nel caso sentiate il bisogno di un’ulteriore conferma in merito. Ho persino allegato una foto di ciascun insegnante e una breve descrizione della loro giornata tipo. Se ciò non Vi dovesse sembrare sufficiente, posso mostrarVi i vari punteggi che ho ottenuto su QuizDuello nella sezione “Arte”, quelli su Trivial Pursuit in “Arte e Letteratura” (gioco in cui ho ottenuto tutte le lauree) e le mie numerose risposte esatte alla versione da tavolo di Chi vuol essere milionario?, compratomi da mia madre qualche anno fa come regalo di Natale.

Una delle mie principali attività nel tempo libero è senza ombra di dubbio quella di comporre puzzle a tema artistico: ne ho già completati di Seurat, Caravaggio, Leonardo da Vinci, Renoir, Michelangelo, Tintoretto, Franz Marc e Giotto. Ben presto ne acquisterò però degli altri: ho già in mente Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio e Sandro Botticelli. Per questi motivi, mi considero un gallerista di arte moderna e contemporanea. I quadri degli artisti sopra citati occupano infatti gran parte delle pareti della mia abitazione, motivo per il quale ho iniziato a richiedere un pagamento per la loro visione. In caso di Vostro interesse, il mio museo è aperto tutti i giorni dalle ore otto alle venti (sono pronto ad abbassare il prezzo del biglietto da dieci a otto euro solamente per Voi).
Una volta, dopo essere andato a letto con la febbre alta fino a quaranta gradi, ho sognato Pablo Picasso che mi indicava come il futuro Marcel Duchamp della storia dell’arte: posso quindi vantare anche la sua preziosa referenza. Ahimé, sarà un po’ più difficile verificarla. Inoltre, in occasione di una mia seduta di babysitting al cuginetto della mia fidanzata, ho ricevuto un “bello bello” da parte sua in merito ad un mio disegno di un bassotto con un cappello in testa. Tuttavia, devo confessare che il complimento più gratificante che ho riportato in vita mia è arrivato in realtà dal mio professore di disegno e storia dell’arte preistorica, che dopo un mio schizzo di un caribù mi confessò, testuali parole: “Mio Dio, disegni proprio come un uomo delle caverne!”. Ricordo ancora i suoi occhi spalancati, le mani portate alla testa e, sicuramente a causa della commozione, rammento che era scoppiato in un improvviso pianto liberatorio. Attribuisco la sua successiva fuga dall’ateneo proprio allo sconforto causato dalla comprensione di essere stato superato da un allievo.
Concludo quindi ribadendo la mia serietà e la mia voglia di lavorare, che non hanno eguali nella storia dell’uomo. Ritengo la Vostra paga, equivalente a quattrocento euro al mese inclusi gli straordinari, più che legittima: in fondo, io non lavoro per sopravvivere. Lo faccio per passione. Una volta ho ingerito per errore un tassello di un puzzle raffigurante una natura morta di Caravaggio e lo trovai in effetti delizioso. Se mai mi sposerò e metterò su famiglia, farò in modo di farmi bastare quello che già mi starete dando troppo. In fondo, che vita sarebbe quella senza un minimo di rischio e apprensione, in cui si ha la certezza matematica di arrivare sempre a fine mese e potersi garantire la vacanza che tanto si sognava, al mare o in montagna? Vogliamo mettere una vita vissuta per strada, in un appartamento da due soldi o in un affitto il cui proprietario è una pantegana tanto gentile e onesta? Io preferisco di gran lunga la seconda. I miei figli dovranno imparare le virtù dell’obbedienza, della fatica e dell’onore. Quattrocento euro al mese sono per me anche troppi. Se fosse possibile, Vi chiederei persino di diminuire il compenso: non vorrei correre il rischio di adagiarmi sugli allori e potermi permettere quella bistecca fiorentina in offerta al supermercato che anelo da tanto.
 
Vi porgo dunque i miei più distinti saluti e mi auguro che mi contatterete presto,
 
In fede,
William Dustin Kelly

P. S.: so cosa accade dopo la morte.
   
 
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