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Autore: Justice Gundam    21/05/2022    3 recensioni
Nella città di Biancavilla, una cittadina di campagna nel continente di Kanto, comincia la storia di Ash Ketchum, un ragazzino con l'ambizione di diventare un autentico campione di Pokemon. Con l'aiuto del suo Pokemon più fidato, un Pikachu molto particolare, Ash vivrà grandi avventure e viaggerà in varie parti del mondo per realizzare il suo sogno... ma se le cose fossero andate diversamente da quello che abbiamo vinto in tv? Riscrittura AU dell'anime e della mia saga di Pokemon.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Team Rocket | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon Red & Blue Legends Retold

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 10 - Grande sfida a Plumbeopoli

 

Un sentierino sterrato nel bel mezzo del Bosco Smeraldo. Quella notte, il bosco sembrava particolarmente tranquillo e silenzioso. Gli unici suoni che si sentivano erano quello della brezza che spirava in mezzo agli alberi... e quello dei Pokemon e degli insetti che cantavano in mezzo alla vegetazione rigogliosa. Se qualcuno si fosse trovato in giro per la foresta in quel momento, molto probabilmente avrebbe apprezzato l'atmosfera rilassata...

Ma in quel momento, un certo terzetto di malfattori imbranati si stava preparando a ricevere qualcuno...

"Proteggeremo il mondo della devastazione!"

"Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!"

"Denunceremo i mali della verità e dell'amore!"

"Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!"

"Jessie!"

"James!"

"Meowth! non capisco come mai voi due state là a divertirvi con il grido di battaglia, mentre io sono costretto a fare tutto il lavoraccio!" si lamentò il Pokemon felino, apparendo da sopra una spalla di Jessie e James, che erano impegnati a mettersi in posa e a darsi delle arie! Immediatamente, i due agenti del Team Rocket interruppero la loro istrionica presentazione e si volarono verso Meowth per rispondere con estrema naturalezza, come se la risposta fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Mio caro Meowth... è tutta questione di principio! Credevo che ormai non ci fosse più bisogno di spiegarlo!" spiegò Jessie, muovendo un indice come per dire di no e tenendo il naso in aria.

"Appunto!" continuò James, annuendo fieramente con le braccia incrociate sul petto. "Il Team Rocket non può entrare in azione senza il grido di battaglia! E' una tradizione da cui non ci si può distaccare!"

Il Pokemon felino storse il naso, decisamente poco convinto. "Sarà... a me non sembra tanto indispensabile." commentò con sarcasmo. "Ma va bene, facciamo finta che sia come dite voi. Piuttosto, la trappola è pronta? Dobbiamo tenerci pronti per quando arrivano i mocciosi e fare in modo di farli finire là dentro!"

"Lo sappiamo, Meowth, lo sappiamo!" rispose Jessie, sperando tra sè che il loro amico Pokemon parlante non si mettesse a lamentarsi come una vecchia zitella. "Non c'è bisogno che ci rispieghi una cosa che sappiamo già! Abbiamo da poco finito di scavare una fossa e l'abbiamo coperta con rami, terra e foglie... in modo che quando i mocciosi e Pikachu ci cammineranno sopra, ci finiranno dentro e potremo catturare Pikachu senza problemi!

"Ma è la stessa trappola dell'altra volta!" fece notare Meowth.

"Appunto!" disse James orgogliosamente. "Proprio per questo vedrai che non ci penseranno mai!"

Meowth grugnì e scosse la testa, pensando una volta di più di essere l'unico del terzetto ad avere un po' di cervello. "Ugh... sarà come dici tu, James, ma io non ne sono molto convinto... e poi, c'è una cosa che non mi convince..."

Jessie sospirò e si voltò nuovamente verso Meowth. "E cosa sarebbe, Meowth?"

Il Pokemon felino fece un gesto con una zampa e mostrò il paesaggio che li circondava. "Beh, Jessie, James, ditemi un po' voi... avete idea di dove si trovi, la nostra trappola?" chiese.

James fece per aprire la bocca per rispondere... ma si bloccò con la mano alzata e la bocca semiaperta quando si rese conto di un particolare di non poco conto - ovvero, che Meowth non aveva fatto poi una domanda tanto scontata. Guardandosi attorno, il giovane agente del Team Rocket non riusciva più ad individuare il punto in cui si trovava la trappola che avevano scavato per farci finire dentro Ash e compagni. L'avevano ocultata così bene... che adesso l'avevano persa di vista persino loro!

"Ah... ehm... la... la fossa è... ovviamente da queste parti, no?" cercò di rispondere il povero James, sentendosi messo all'angolo. "Voglio dire, non è che possiamo esserci allontanati più di tanto, giusto? Se siamo qui, è perchè la nostra trappola si trova... si trova..."

Una venuzza pulsante apparve sulla fronte di Jessie, e la giovane donna decise di esprimere la sua frustrazione sollevando un braccio... per poi calare una botta in testa al suo malcapitato complice, che strinse i denti con una comica espressione di dolore e si massaggiò il cranio! "Ma sei un bel cretino, James! Come si fa a dimenticare dove hai messo la tua stessa trappola? Meriteresti di finirci dentro tu stesso, babbeo!" esclamò la giovane donna, e il suo complice strinse i denti e indietreggiò intimorito.

Meowth non diede l'impressione di essere troppo colpito dal comportamento di Jessie. "Oh, molto bene, cara la mia intelligentona! Allora tu, mi sapresti dire dove si trova la vostra trappola?" chiese, guardando la sua complice con aria poco convinta.

"Beh..." Jessie cominciò a dare la sua risposta... ma si rese conto che lei stessa non ricordava dove si trovasse la fossa che avevano scavato, e si guardò attorno infastidita. "Beh, in fondo... non è importante dove l'abbiamo scavata, giusto? Ttto quello che conta è che si trovi sulla strada che i mocciosi percorrerano, e così li potremo... AAAAAARGH!"

L'ultima esclamazione di Jessie fu dovuta al fatto che, mentre la ragazza dai capelli color magenta era impegnata a parlare e a camminare su e giù, mise il piede esattamente nel punto in cui avevano scavato la fossa, sulla copertura di rami, foglie ed erba che avevano messo lì per nasconderla!

Si sentì un secco rumore di rami che si rompevano e foglie che frusciavano... e il pavimento improvvisato cedette, facendo cadere giù la malcapitata Jessie, che finì sul fondo della fossa con un breve grido e uno schianto di ramoscelli infranti! James e Meowth fecero delle smorfie scioccate nel momento in cui sentirono Jessie che atterrava, e il ragazzo dai capelli azzurrini si affacciò all'orlo della fossa per sincerarsi se la sua compagna stesse bene.

"Jessie? Hey, Jessie! Non ti sei fatta male, vero?" chiese imbarazzato... e quando si sporse, vide Jessie seduta sul fondo della fossa, con una smorfia di dolore ed imbarazzo dipinta sul volto, impegnata a massaggiarsi il fondoschiena in maniera ben poco femminile! "Jessie, tutto bene?"

"Ohi ohi ohi ohi ohiiii... No che non va tutto bene, pezzo di stupido!" esclamò Jessie con stizza, alzando lo sguardo per fulminare il povero James con gli occhi! "Sono caduta nella trappola che doveva servire per Pikachu e per quei marmocchi! Se tu ti fossi ricordato di dove accidenti 'l'avevamo scavata..."

"Ehm... aspetta... aspetta un momento, Jessie, adesso cerco di tirarti fuori..." James si alzò di scatto e cercò di dare una mano a Jessie ad uscire di lì, ma i suoi sforzi ottennero l'effetto contrario: finì per mettere un piede sul ciglio del fossato... e il terreno cedette sotto il suo peso, facendo cadere anche lui! Con un breve grido di sorpresa, James rotolò fino in fondo al fossato e atterrò con la faccia nella polvere, molto vicino ad un'alquanto contrariata Jessie!

"Oh, ma bravo, James! Ottimo lavoro hai fatto, a tirarmi fuori!" lo rimproverò la ragazza. "E ora chi è che ci tira fuori, tutti e due? Impiastro che non sei altro!"

"Sigh... ma è colpa mia se il bordo della fossa ha ceduto?" si lamentò James.

"Potevi stare più attento, no? Sei tu che hai preparato la trappola!"

"Sì, ma ho seguito le tue istruzioni..."

Mentre i suoi due compagni umani continuavano nel loro battibecco, Meowth si sedette vicino al bordo della fossa - ormai diventata inservibile come trappola - e si massaggiò la testa con una zampa, pensando che forse sarebbe stato meglio lasciarli lì per un po' a riflettere su questo fallimento...

 

oooooooooo

 

La mattina dopo...

"Oky, Nidoran, facciamo un'altra prova..." disse Ash, indicando a Nidoran-F un bersaglio: un ceppo di un alberello caduto, che la Pokemon azzurra inquadrò immediatamente. "Prova ad usare la tua nuova mossa su quel bersaglio! Okay, vai!"

"Nido!" esclamò Nidoran-F, per poi lanciarsi alla carica. Una volta raggiunto il bersaglio, si girò di scatto e sferrò un calcio con entrambe le zampe posteriori, come un mulo. Il colpo andò a segno, e una parte del ceppo si staccò e finì a terra in mezzo ad una pioggia di trucioli di legno! La Pokemon Veleno riprese fiato e si voltò verso Ash e Pikachu, sorridendo con orgoglio. "Nidoran, nido?"

"Notevole! La tua Nidoran ha imparato l'attacco Doppiocalcio!" commentò Misty. "Devo ammetterlo, non mi aspettavo che tu e i tuoi Pokemon avreste fatto così tanti progressi in così poco tempo."

Ash si chinò per accarezzare Nidoran-F, che chiuse gli occhi in un'espressione beata. "Hehee! Beh, che posso dire? Sono i miei Pokemon, quindi è ovvio che sono in gamba! E poi, vuol dire che io li so allenare come si deve! Non lo pensi anche tu, Pikachu?" rispose prontamente Ash, con un sorrisetto un po' arrogante.

"Pikachu..." rispose il simpatico Pokemon Elettro, non proprio convinto.

Misty tirò un sospiro esasperato. Fai una piccola lode ad Ash, e lui subito si monta la testa... come se avesse già in pugno tutte e otto le Medaglie di Kanto. "Ash... d'accordo che sei orgoglioso dei tuoi Pokemon, ma adesso non montarti troppo la testa, okay?" rispose la bambina dai capelli arancioni. "Ti ricordo, nel caso tu te ne sia scordato, che tra non molto saremo arrivati a Plumbeopoli, ed è lì che dovrai affrontare la tua prima Palestra."

"Lo so benissimo! E' per questo che sono eccitato! Ho allenato Nidoran proprio per avere la possibilità di affrontare i Pokemon del Capopalestra!" rispose prontamente Ash. "Dopotutto, il Capopalestra di Plumbeopoli è Brock, un esperto di Pokemon Roccia, vero?"

"Sì, questo è vero..." ammise Misty, un po' più accomodante. "Ma sapere che tipo di Pokemon usa un Capopalestra non ti servirà a molto, se non hai i mezzi per contrastarli."

"E' proprio per questo che io e i miei Pokemon ci siamo addestrati duramente, in questi giorni!" rispose Ash senza perdere un colpo. "Grazie all'attacco Doppiocalcio di Nidoran e all'attacco Confusione di Butterfree, abbiamo praticamente la vittoria in pugno! Non ci sarà bisogno di preoccuparsi, vero, Nidoran?"

"Nido..." mormorò la Pokemon Veleno, un po' imbarazzata, e forse non del tutto sicura di essere all'altezza delle aspettative di Ash.

"Domani arriveremo a Plumbeopoli. Non appena ci saremo riposati e avremo dato un'occhiata in giro... andremo a fare visita alla Palestra di Plumbeopoli, e ci prenderemo la Medaglia!" esclamò Ash con convinzione. "Vedrete sarà una grande battaglia!"

"Pika pikachu?" chiese Pikachu dubbioso.

L'entusiasmo di Ash si smorzò appena un po', e il ragazzino si rivolse al suo Pokemon come per chiedergli scusa. "Ecco, Pikachu... scusa se te lo dico, ma temo che non potrò farti scendere in campo. I Pokemon di Brock sono di tipo Roccia, e... beh, l'elettricità di solito non serve a molto contro questo tipo di Pokemon." affermò. "Scusa... ma vedrai che alla prossima Palestra farai una gran bella figura, te lo prometto!"

"Pikachu!" rispose il topolino elettrico, un po' più vivace. Tuttavia, Ash aveva comunque l'impressione che il suo starter fosse rimasto un po' deluso all'idea di non fare il suo ingresso in campo nella prima battaglia in Palestra di Ash. Del resto, se i suoi attacchi Elettro non fossero stati efficaci, sarebbe stato inutile cercare la gloria.

"Va bene, va bene." disse Misty, dopo aver dato un'occhiata alla sua mappa. "Piuttosto, visto che manca ancora un po' di tempo all'ora di cena, che ne dici se ci alleniamo ancora un po' tra noi? Sarà un modo per preparare meglio Nidoran e Butterfree."

"Free, free!" esclamò il Pokemon farfalla di Ash, svolazzando allegramente sopra la spalla del ragazzino, che fece un sorrisone smagliante e gli fece il segno dell'okay.

"Con piacere! I miei Pokemon sono più che pronti alla sfida, ma sgranchirsi un po' di più i muscoli sarà sempre utile!" rispose Ash. "Okay, Butterfree! Facciamo vedere a Misty che siamo gente che non scherza!"

"Oookay..." rispose Misty con un sospiro. "Che ne dici di sgonfiare un po' questo pallone gonfiato, Goldeen?"

Il Pokemon simile ad un pesce rosso alzò gli occhi al cielo. Aveva l'impressione che la sua allenatrice si stesse interessando un po' troppo a questo novellino per voler soltanto un risarcimento per la sua bici. Non c'era bisogno di fargli da tutore fino a questo punto... detto questo, anche Goldeen era interessato a misurarsi con Butterfree in uno scontro di allenamento. Se quel ragazzino voleva davvero ottenere tutte e otto le Medaglie di Kanto, allora questa era una buona occasione per farsi un'idea di cosa Butterfree fosse capace...

 

oooooooooo

 

Plumbeopoli, anche conosciuta come "la città del colore della pietra". Un posto dall'aspetto tranquillo, dal sapore ancora un po' rustico nonostante gli edifici a più piani che svettavano nel centro città. Il nome che si portava dietro non era stato certo scelto a caso, in quanto gran parte delle abitazioni erano state costruite con robusti mattoni di pietra grigia, e mentre ci si avventurava per le vie della città, si potevano vedere piccoli santuari scolpiti nella roccia, statuette che rappresentavano dei Pokemon, e colonnine di granito ai lati delle strade. Tra questi edifici, il Pokemon Center era visibile anche dall'ingresso della città - un piccolo palazzo di qualche piano con un ampio ingresso dalle porte a vetri che permettevano di vedere il viavai di persone che lo affollavano. Ash, Pikachu e Misty si erano fermati lì per far riposare un po' i loro Pokemon, ma avevano dovuto attendere un bel po' prima che arrivasse il loro turno... e finalmente Ash aveva potuto consegnare i suoi Pokemon all'Infermiera Joy e alla sua Chansey che attendevano al bancone.

"Buonasera, ragazzi! E benvenuti  al Pokemon Center di Plumbeopoli!" li accolse amichevolmente l'infermiera dai bei capelli rosa, rivolgendo loro un sorriso accomodante. Ash e Pikachu notarono, con non poca sorpresa, che assomigliava in maniera impressionante all'Infermiera del Pokemon Center di Smeraldopoli. Anzi, si poteva tranquillamente dire che erano due gocce d'acqua!

"Ehm... buonasera, infermiera Joy..." salutò Ash, sbattendo gli occhi con aria stupita. "Ehm... ma... scusi un secondo, non ci siamo già visti a Smeraldopoli? Ero lì, circa una decina di giorni fa..."

L'infermiera Joy sbattè gli occhi, senza mai perdere il suo sorriso pacifico. "Hm? Oh, capisco! Dovete aver conosciuto mia sorella, che lavora al Pokemon Center di Smeraldopoli!" rispose prontamente. "Sapete, in famiglia siamo tutte infermiere, e ci chiamiamo tutte Joy! Prenderci cura dei Pokemon è una cosa che abbiamo nel sangue!"

Un grosso gocciolone di sudore scese dalle teste di Ash e Pikachu. Se erano tutte uguali e avevano lo stesso nome... come accidenti facevano a rivolgersi le une alle altre?

"Ehm... lasciando da parte queste curiosità... che comunque sono molto interessanti..." intervenne Misty, evitando di far vertere la discussione su argomenti imbarazzanti. "Vedo che... in questi giorni il vostro Pokemon Center è molto affollato. Ci sono molti allenatori che cercno di sfidare Brock, il Capopalestra?"

"Eh, già... è il problema di avere una Palestra importante nella propria città." spiegò l'infermiera dai capelli rosa con espressione rassegnata. "Sono in molti a venire qui, pronti a sfidare il nostro Brock in un incontro di Pokemon... e molti di loro finiscono per dover portare qui i loro Pokemon dopo essere stati battuti. Brock non fa sconti a nessuno."

"Pikachu..." rispose Pikachu impressionato. Adesso si sentiva un po' sollevato all'idea di non doversi battere con i Pokemon Roccia di quel Capopalestra.

"Hmm... posso immaginarlo. Lui e i suoi Pokemon Roccia sono avversari formidabili..." commentò Ash, e per un attimo, a Misty sembrò che il ragazzino si fosse calmato un po' e si fosse deciso a prendere la cosa con un po' più di serietà. Ma fu un'impressione che non durò a lungo: il sorriso sicuro apparve nuovamente sul viso di Ash, che si aggiustò il berretto sulla testa e strizzò un occhio a Pikachu. "Ma questo non ci fermerà! Tra non molto, vedrete che uscirò dalla Palestra con la mia prima Medaglia in mano! Vedrete, sarà un gran successo!"

"La sicurezza non ti manca, ragazzo mio!" rispose tranquillamente l'infermiera Joy.

Misty sospirò e scosse la testa. "Sta a vedere che tra poco ne uscirà con le pive nel sacco..."

 

oooooooooo

 

"Ma insomma, Misty, tu da che parte stai? Ci siamo anche allenati assieme, sono sicuro che ce la farò!"

"E' proprio questo il problema! Tu sei troppo sicuro, Ash!"

"Bisogna avere un po' di sicurezza!"

"Sì, ma tu esageri! Ho l'impressione che non ti rendi davvero conto di quanto tosti possano essere i Capipalestra!"

Ash e Misty erano usciti dal Pokemon Center battibeccando un'altra volta... e stavano ancora discutendo animatamente mentre si aggiravano per le stradine di Plumbeopoli, attirando l'attenzione di più di un passante. Pikachu seguiva i due ragazzini a breve distanza, cercando di fare finta di non conoscerli... almeno finchè Ash, troppo preso dalla sua discussione con Misty per accorgersi di dove stava andando, finì per calpestare un drappo colorato che era stato disteso al lato della strada che portava verso il museo di Plumbeopoli.

"Hey, attento, ragazzo! Non mi calpestare la merce!" la voce di un adulto avvertì il ragazzino, che sobbalzò per la sorpresa e si spostò immediatamente, guardando nella direzione da cui proveniva la voce. Lì, al lato della strada, era seduto un uomo dall'aspetto peculiare - un signore di mezza età dalla pelle abbronzata, con baffi e barba incolti e un cappello di lana rossa che occultava i suoi occhi, una maglietta gialla a maniche corte, un paio di pantaloni lunghi di colore neutro e pesanti scarpe grigie. Dall'aspetto, si sarebbe detto un venditore ambulante... ma già dando un'occhiata distratta agli oggetti sparsi sul drappo, Ash si rese subito conto che si trattava di sassi grezzi, cristalli e piccoli artefatti intagliati nella pietra...

"Ah! mi... mi scusi, non mi ero accorto della sua... bancarella?" chiese Ash, per poi mettersi a guardare incuriosito gli oggetti esposti.

L'uomo fece una breve risata. "Hehee... già, e questa è la mia merce. Il mio nome è Flint, e sono un venditore ambulante."

"Pika pikachu?" Pikachu squittì in un'espressione di stupore e prese un cristallo di quarzo rosa, rigirandoselo in una piccola mano.

"Un venditore ambulante? Volete dire che vendete queste... pietre?" chiese Misty, anche lei incuriosita dagli articoli esposti. Certo, non erano particolarmente elaborati, e alcuni di essi non erano altro che sassi, pietre levigate o statuette grezze... ma per come erano stati disposti sul drappo, avevano un aspetto attraente.

L'uomo di nome Flint disse di sì con la testa. "Già. Souvenir di Plumbeopoli. Volete comprarne qualcuno?"

"Ah... ehm... grazie per l'offerta, signore, ma... in realtà io sarei qui per affrontare il Capopalestra di Plumbeopoli, Brock." rispose prontamente Ash. Non si accorse che l'espressione del venditore ambulante si era fatta un po' più seria. "Lei... sa per caso dove posso trovare la sua Palestra?"

"Certamente, ragazzo mio. Andate bene per questa strada. Prendete il secondo sentiero verso destra, e arriverete di fronte ad un grande edificio la cui facciata è una grande lastra di pietra grigia. Quella è la Palestra." rispose Flint. "Ma... se vuoi il mio consiglio, tu e il tuo Pikachu non siete all'altezza di affrontare Brock. Allenatevi di più, e tornate quando siete pronti."

Ash alzò gli occhi al cielo in un gesto di vaga esasperazione. Com'è che tutti gli dicevano che non era pronto ad affrontare un Capopalestra? Non lo avevano neanche visto in azione, e già credevano di poter prevedere il futuro? "Cosa? Mi spiace, signor Flint, ma... neanche per sogno! Io e i miei Pokemon ci siamo allenati parecchio per questa sfida, e non intendiamo fermarci ora! E poi... anche se Pikachu è il mio starter, non pensavo di mandare in campo lui. So bene che gli attacchi Elettro servono a poco contro i Pokemon Roccia!"

"Come desideri, ragazzo. Se sei proprio deciso ad affrontare Brock, non sarò io ad impedirtelo. Ma stai attento, e cerca di non sottovalutarlo." affermò Flint. "Okay... buona fortuna, ragazzo, credo proprio che ne avrai bisogno."

Ash sorrise con aria sicura. "Abilità. Io vinco gli incontri grazie all'abilità." si vantò, prima che lui e Pikachu si dirigessero a grandi passi verso la Palestra. "Grazie comunque, signor Flint. Magari dopo che ho vinto passo a comprare un souvenir da lei!"

"Pika pikachu!" rispose il topolino elettrico, e mosse a sua volta una mano per salutare prima di seguire il suo allenatore. Misty sorrise e alzò le spalle, come per dire che non c'era molto da fare, e si affrettò dietro ad Ash, mentre Flint restava seduto al suo posto, con la sua merce esposta e in bella mostra sul drappo davanti a lui.

"Sono curioso di vedere come va." disse tra sè Flint. "Probabilmente sarà l'ennesimo sprovveduto... ma non si può mai dire."

 

oooooooooo

 

Le indicazioni di Flint erano state precise, e nel giro di pochi minuti, Ash, Pikachu e Misty avevano raggiunto la facciata di un grande edificio ad un unico piano che si ergeva in uno spiazzo relativamente deserto rispetto al resto della città. La facciata dell'edificio dava l'impressione di essere un grande e spesso muro di pietra nel quale era stata intagliata una porta quadrata, sostenuto da una semplice ma efficace serie di impalcature in legno. Non c'era alcuna decorazione, ma già il suo aspetto faceva capire che non era un posto come tutti gli altri, senza bisogno di fronzoli o decorazioni. Dava una sensazione di solidità e robustezza, come la roccia di cui erano fatti i Pokemon che Brock allenava...

"Okay... siamo arrivati di fronte alla Palestra. Pensavo che... ecco... ci sarebbe stato qualche altro allenatore a farmi strada." disse Ash, per poi bussare alla porta con sicurezza. "Hey! Della Palestra! Sono venuto per sfidare il Capopalestra Brock! Qualcuno mi può aprire?"

"Chi è là? Un altro allenatore venuto a sfidarmi?" chiese la voce di un ragazzo decisamente più grande di Ash dall'interno. Il ragazzino e il suo Pikachu si allontanarono dalla porta d'ingresso un attimo prima che questa si aprisse con un lieve cigolio. E da dietro essa, ecco apparire il Capopalestra di Plumbeopoli, Brock!

Ash si aggiustò il berretto e guardò con attenzione il Capopalestra appena arrivato. Doveva ammettere che si aspettava qualcuno un po' più grande, ma questo Brock non doveva avere più di quattordici o quindici anni, con la pelle scura e i capelli castani pettinati in tante "punte" sopra la testa. Era vestito in maniera funzionale, con una maglietta arancione a maniche corte e un paio di pantaloni marroni, oltre ad un paio di scarpe grigie da trekking. Indossava una giacchetta verde senza maniche sopra la maglietta... e, particolare che Ash notò quasi subito, teneva costantemente gli occhi chiusi. Ciò nonostante, sembrava vedere benissimo quello che aveva davanti a sè, e Ash aveva la netta impressione che il Capopalestra lo stesse scrutando con attenzione...

"Un altro sfidante, vedo." affermò il giovane dalla pelle scura. "O siete in due? Io sono Brock, il Capopalestra di Plumbeopoli."

Misty mise subito le mani avanti. "No, no, non siamo mica in due! Io sono qui soltanto per accompagnare questo sciocco!"

"Guarda che non sono stato io ad obbligarti a venire." la rimbeccò Ash. Misty gli mostrò la lingua, ma Ash la ignorò e si rivolse nuovamente a Brock. "Ehm... sì, sono io lo sfidante! Sono qui per cercare di ottenere la Medaglia della tua Palestra!"

"Pikachu!" esclamò il grazioso Pokemon Elettro, facendosi avanti con sicurezza ma cercando di non essere baldanzoso come Ash.

"Hmm..." Brock fissò con attenzione il ragazzino e Pikachu. "E' la prima volta che provi ad affrontare una Palestra, immagino."

L'espressione di Ash si fece un po' meno sicura. "Ehm... si vede così tanto?"

Comprendendo che la risposta alla sua affermazione era un sì, Brock provvide a dare ulteriori spiegazioni. "Una battaglia in una Palestra è diversa da una comune sfida tra allenatori." affermò, sempre tenendo gli occhi chiusi. Adesso Ash, Pikachu e Misty cominciavano davvero a chiedersi come facesse a vedere ad un palmo dal naso... "Entrate pure. Vedrete con i vostri occhi di cosa sto parlando."

Ash e Pikachu restarono fermi lì per un secondo, poi si guardarono l'un l'altro, e il topolino giallo alzò le spalle e fece un cenno con la testa, per dire che non c'era altro da fare se non seguire le indicazioni di Brock. Rassegnati, i tre compagni di viaggio seguirono Brock nella Palestra...

L'interno dell'edificio era molto simile all'esterno per certi versi: spoglio, privo di fronzoli o decorazioni, con un pavimento di pietre blu levigate e una sorta di arena posta al centro della sala - un'arena che riproduceva un paesaggio roccioso, irto di stalagmiti che spuntavano dal terreno senza alcun apparente criterio. Brock camminò lungo il bordo dell'arena e raggiunse il lato opposto a quello dell'ingresso, evidentemente già pronto ad iniziare.

"Bisogna ammettere che questo Brock ha il senso del drammatico..." commentò Misty. Ash annuì silenziosamente mentre guardava verso una passerella che sovrastava la grande sala. Per fortuna in quel momento non c'erano spettatori - il ragazzino si sarebbe sentito un po' a disagio se ci fosse stato qualcuno a guardarlo da lassù.

Presa posizione ad un lato dell'arena, il giovane Capopalestra riprese a parlare. "Questo incontro determinerà se potrai ottenere una Medaglia per la qualificazione al torneo ufficiale della Lega Pokemon di Kanto, che si terrà quest'anno alla sede centrale della Lega Pokemon sull'Altopiano Blu." spiegò. "E in quanto match ufficiale, questo scontro è soggetto a regole speciali.  Per esempio, il numero di Pokemon da utilizzare è a discrezione del Capopalestra. In questo caso, useremo due Pokemon ciascuno."

"Per me va bene!" rispose prontamente Ash. "Io ho già pronti i miei Pokemon!"

"Ottimo, perchè anch'io ho già scelto i miei." risposse Brock, per poi volgere lo sguardo a Pikachu. "Hm. Quel Pikachu che è con te. Da quanto tempo è che viaggiate assieme?"

Ash corrugò la fronte, non del tutto sicuro di cosa volesse dire Brock. "Huh? Beh, quasi un paio di settimane, direi." rispose. "Come mai me lo chiedi?"

"Sì, lo immaginavo. Il tuo Pikachu è molto carino, devo dire." affermò, senza mai perdere quel tono serio. Ciò nonostante, la sua affermazione riuscì ad appellarsi alla vanità del topolino elettrico,  che si mise in posa con fierezza... "Però non ha nessuna possibilità di vincere."

"Kachu?" esclamò Pikachu, quasi perdendo l'equilibrio!

"Ugh... preoccupati dei tuoi Pokemon, che io mi preoccupo dei miei!" esclamò Ash. "Non preoccuparti, Pikachu, e non ascoltare quello che dice."

Brock alzò le spalle e preparò una Pokeball. "Come preferisci." affermò. "In tal caso, do ufficialmente inizio alla battaglia per la Medaglia Sasso della Palestra di Plumbeopoli. Vai, Geodude!"

Brock lanciò la Pokeball in modo che atterrasse nel bel mezzo dell'arena fatta di rocce... e non appena la sfera toccò il suolo, ne uscì una strana creatura che assomigliava ad un grosso sasso grigio di forma semi-regolare, con un volto composto da un paio di occhi acuti e una grossa bocca, e un paio di braccia muscolose che fuoriuscivano dai lati del corpo. Non aveva gambe, e sembrava muoversi saltellando sul terreno, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

"Geodude!" esclamò, con una voce che ricordava il rumore di pietre che si sgretolano. Ash sgranò brevemente gli occhi alla vista di quella strana creatura, e consultò il Pokedex per avere qualche informazione in più.

"Geodude, il Pokemon Roccia. Tipo Roccia/Terra. Di solito si trova vicino ai sentieri di montagna. Se per sbaglio viene urtato diventa furioso. Col passare del tempo, i profili di Geodude diventano sempre più levigati, rendendolo più tondeggiante. Tuttavia il cuore di questo Pokémon rimane sempre duro, ruvido e roccioso. Mosse conosciute: Azione, Ricciolscudo, Fangata."

"Pika pika, pika pi?" chiese Pikachu, forse preoccupato per la scelta che avrebbe fatto il suo allenatore in quell'occasione.

Ash provvide subito a tranquillizzare il suo starter. "Nessun problema, Pikachu!" rispose il ragazzino, la cui sicurezza era tornata di colpo. "Vedrai, ho la situazione sotto controllo! Nidoran, scelgo te!"

Ash mandò in campo il suo Pokemon... e Nidoran-F, evidentemente impaziente di cominciare, si materializzò davanti a Geodude e si mise in guardia. "Nido!" esclamò con uno squittio acuto.

"Una Nidoran femmina, eh? Per un attimo ero convinto che avresti mandato in campo il tuo Pikachu." rispose Brock. "Non importa. Cominciamo pure. Geodude, usa un attacco Fangata!"

"Geoooo!" con un ringhio profondo, Geodude alzò le mani in aria e poi le calò per terra. Come per magia, un'ondata di fango marrone si levò attorno a Geodude e sfrecciò verso Nidoran-F, lasciandosi dietro una scia di fango sdrucciolevole! Con un'esclamazione di stupore, la Pokemon Veleno cercò di scansarsi, e in effetti riuscì ad evitare l'onda più grossa, ma un getto di fango la raggiunse in ogni caso, schizzandole la faccia e annebbiandole la vista per un attimo.

"Nidoran, attenta!" esclamò Ash.

"Continua così, Geodude!" Brock continuava a restare concentrato sullo scontro, senza perdere un attimo di tempo. "Sferra un attacco Azione, adesso!"

Geodude eseguì l'ordine con solerzia e si scagliò con tutto il suo peso contro Nidoran-F, che venne colpita e mandata a terra! Ma la Pokemon Veleno riuscì a rialzarsi subito, cercando un modo per difendersi da quell'assalto. Ash, da parte sua, era rimasto scioccato dall'abilità dimostrata da Brock, e soprattutto dalla fredda efficienza con cui lui e i suoi Pokemon si battevano. Stava cominciando a temere di non avere modo di controbattere...

"Aaaah! Ma come... ma come si fa? Non riesco a trovare un momento per... Misty, dammi una mano! Come posso fare?" esclamò, rivolto alla sua compagna di viaggio.

La quale restò spiazzata dalla domanda. "E... e lo chiedi a me? Questa è la tua battaglia!" rispose. "Andiamo, resta concentrato! Non ti distrarre!"

"Ugh... concentrato... certo, per lei è facile dirlo..." brontolò il ragazzo. Tuttavia, quel momento di distrazione sembrò essere riuscito a fargli riprendere il controllo, e mentri Nidoran-F si rialzava, Ash diede il suo primo ordine. "O-okay, Nidoran, possiamo recuperare ancora! Usa Focalenergia!"

"Pikachu!" Pikachu incoraggiò la sua compagna di squadra.

"Nido?" chiese la Pokemon azzurrina, per poi riscuotersi, chiudere gli occhi e concentrarsi... ma Brock non aveva nessuna intenzione di lasciarla fare.

"Non hai il tempo di distrarti." affermò. "Geodude, usa di nuovo Azione!"

"Geo, geo!" Con questa "parole", il Pokemon roccioso si lanciò nuovamente contro Nidoran-F, che restava ferma dov'era, con gli occhi chiusi e un'espressione impassibile sul volto... e all'ultimo momento, quando sembrava che l'impatto fosse ormai inevitabile, si scansò con un balzo laterale e atterrò mezzo metro più in là, facendo sì che Geodude colpisse l'aria con un'espressione stupita ed incredula! Anche Brock restò per un attimo stupito, finalmente infrangendo l'espressione stoica che aveva avuto fin dall'inizio...

"Ottimo! Ha funzionato!" esclamò Ash. "E adesso, Nidoran... usa Doppiocalcio!"

"Nido!" esclamò la Pokemon Veleno con un sorrisetto acuto. Con un agile scatto, Nidoran-F si lanciò alla carica e centrò in pieno Geodude con due poderosi calci sferrati con le zampe posteriori! Il Pokemon Roccia accusò il colpo e barcollò all'indietro... ma riuscì a restare in piedi e si rimise in guardia.

"Pika!" esclamò Pikachu con contentezza.

"Sì! Come immaginavo, ha funzionato!" esclamò Ash. Anche Misty, nonostante le sue riserve, annuì e ammise tra sè che l'idea di Ash non era male.

"Notevole. Vedo che ti sei preparato." commentò Brock, riprendendo la calma dopo un breve momento. "Ma se credi che basterà questo a sconfiggere Geodude, temo di doverti contraddire. Geodude, usa Ricciolscudo."

"Geo!" grugnì il Pokemon Roccia/Terra, prima di raggomitolarsi su sè stesso fino a formare una palla. Il suo corpo venne avvolto per un attimo da un'aura azzurrina, ma Ash non si fece impressionare e decise di continuare l'assalto.

"Non è chiudendosi in difesa che si vince!" esclamò. "Nidoran, usa di nuovo Doppiocalcio!"

La Pokemon annuì e si scagliò di nuovo alla carica, colpendo di nuovo Geodude con due calci ben assestati... ma questa volta, il colpo non sembrò avere la stessa efficacia. Il Pokemon Roccia venne fatto indietreggiare, ma il Doppiocalcio non gli aveva fatto male come prima.

"Tu sottovaluti la difesa." affermò Brock. "Geodude, usa di nuovo Azione!"

A quella distanza ravvicinata, Nidoran-F non ebbe la possibilità di schivare e venne colpita in pieno e mandata di nuovo a terra. Si rialzò, un po' a fatica, e tentò un altro Doppiocalcio...

"Non si vince solo con l'ostinazione." commentò Brock, vagamente deluso. "Geodude, Ricciolscudo."

Ancora una volta, il Pokemon Roccia/Terra si chiuse in difesa, e l'attacco di Nidoran-F ebbe ancora meno effetto... al punto che quasi Geodude non se ne curò. Ash strinse i denti per il disappunto quando un altro attacco Azione mandò a terra Nidoran-F, e si rese conto che la sua Pokemon non avrebbe potuto reggere ancora a lungo...

"Accidenti... ha ragione, ho fatto male a non pensare alla sua difesa! Se continua così, il Doppiocalcio di Nidoran perderà di efficacia... invece i colpi di Geodude restano poderosi come sempre!" disse tra sè. "Se solo avessi un modo di superare le sue difese..."

Ash interruppe il suo flusso di pensieri. Ma certo che ce l'aveva! Come aveva fatto a non pensarci prima?

"Nidoran!" esclamò il ragazzino. "Attacca con Velenospina!"

Misty sgranò gli occhi incredula. Velenospina? Ash doveva essere impazzito! Doveva sapere per forza che un attacco come quello sarebbe stato praticamente inefficace contro Geodude... Ma ormai l'ordine era stato dato, e Nidoran-F aprì la bocca e scagliò un piccolo dardo violaceo contro Geodude. Il Pokemon roccioso non si aspettava un attacco come quello e non fece in tempo a scansarsi, con il risultato che il dardo avvelenato scivolò tra le piastre rocciose della sua armatura e lo colpì alla spalla destra!

Sulle prime, Geodude sentì soltanto un pizzicore nel punto che era stato colpito... ma nel giro di pochi secondi, il pizzicore si diffuse a tutto il braccio, e Geodude barcollò, sentendosi di colpo debole e confuso. Con disappunto, Brock si rese conto che il suo Geodude era stato avvelenato - un attacco contro il quale Ricciolscudo e l'armatura naturale di Geodude non potevano nulla.

"Geodude!" esclamò Brock, vedendo il suo Pokemon che cercava in qualche modo di rimettersi in guardia, barcollante e stordito. "Prova di nuovo ad usare Azione, presto!"

"Geo... dude..." mormorò il sasso vivente. Raccolse tutte le forze di cui disponeva e si scagliò con veemenza contro Nidoran-F, che riuscì appena in tempo a puntare le zampe a terra e ad attutire il colpo. La Pokemon Velenago squittì per il colpo subito, ma riuscì a reggere, e Geodude appoggiò una mano a terra nel tentativo di tenersi in piedi. Si diede lo slancio e scattò verso Nidoran-F, colpendola di nuovo... ma ormai aveva perso le forze, e Nidoran-F venne soltanto spostata di un po'.

"Okay, Nidoran! Usa di nuovo Doppiocalcio!" esclamò Ash. La pokemon Velenago non aveva certo bisogno di farselo ripetere, e con un rapido movimento scalciò un paio di volte e colpì in pieno Geodude. Già indebolito dal veleno e dagli attacchi precedenti, il sasso vivente non riuscì a reggere, e il secondo calcio lo scaraventò a terra privo di sensi, con gli occhi trasformati in un paio di spirali che giravano vorticosamente.

Geodude era fuori combattimento. Il primo round era andato ad Ash e a Nidoran-F.

"Ce... ce l'avete fatta!" esclamò Misty ammirata. "Avete battuto Geodude!"

"Pika pi!" esclamò Pikachu.

"Sì! Bellissimo colpo, Nidoran!" esclamò felicemente il giovane allenatore. "Allora, che mi dici, Brock? Come vedi, non sono soltanto chiacchiere!"

Dapprima un po' stupito della vittoria di Nidoran-F, Brock riprese la sua espressione stoica e richiamò Geodude nella sua Pokeball. "E va bene. Ammetto che non me l'aspettavo. Ti sei preparato meglio di quanto pensassi. Ma non ti consiglierei di abbassare la guardia. Ho ancora un Pokemon a mia disposizione."

"Bene. Io e Nidoran siamo pronti!" esclamò Ash con convinzione. "Mandalo in campo quando vuoi!"

"Nidoran!" esclamò la Pokemon.

"Molto bene. Ma sappiate che questo Pokemon non sarà una passeggiata." rispose fermamente Brock. "Vai, Onix!"

La seconda Pokeball di Brock sfrecciò in aria... e quando si aprì e fece uscire il Pokemon, Ash cominciò ad avere l'impressione che la sua sicurezza fosse mal riposta.

"OOOOOOONIX!" Dalla Pokeball apparve una massiccia creatura, il Pokemon più imponente che Ash avesse mai visto! Simile ad un immenso serpente il cui corpo era fatto di segmenti di roccia che diventavano man mano più piccoli proseguendo verso la coda, con un muso arrotondato e una cresta rocciosa sopra la testa, era lungo almeno sette metri e la sua bocca era abbastanza larga da farci stare un uomo senza alcuna difficoltà! Si muoveva strisciando sul terreno, provocando un inquietante rumore di rocce che stridevano le une sulle altre, e torreggiava letteralmente sul campo di battaglia, facendo sembrare Ash e Brock minuscoli in confronto!

"Ehm... okay, questa non me l'aspettavo proprio..." mormorò Ash. Ancora una volta, prese il suo Pokedex ed esaminò il gigantesco serpente di roccia...

"Onix, il Pokemon Serpesasso. Tipo Roccia/Terra. Di solito vive sottoterra. Cerca cibo scavando cunicoli nel terreno alla velocità di 80 chilometri all'ora. Nel cervello ha una calamita, che agisce da bussola per consentirgli di non perdere l'orientamento mentre scava sottoterra. Mosse conosciute: Azione, Stridio, Sassata, Pazienza."

"Ash... sei sicuro di potercela fare? Questo Pokemon... mi dà l'impressione di essere davvero formidabile!" commentò Misty, che all'improvviso sembrò sinceramente preoccupata per Ash e i suoi Pokemon.

"Ma... ma certo che ce la faccio!" replicò Ash. Non poteva certo farsi vedere impaurito, men che meno davanti ad una ragazza! "Vedrai che non sarà un problema! Vai, Nidoran! Usa di nuovo Doppiocalcio!"

"Onix!" esclamò Brock senza perdere un colpo. "Usa il tuo attacco Pazienza!"

Il Pokemon Serpesasso emise un verso basso e roboante, come il rumore di un tuono lontano... e il suo enorme corpo venne circondato da una splendente aura rossa un attimo prima che Nidoran-F, stanca ma ancora determinata, lo raggiungesse per sferrare un altro colpo con entrambe le zampe posteriori. Malgrado la differenza abissale di dimensioni, Onix sembrò effettivamente subire il colpo e indietreggiò di qualche centimetro... ma a parte questo, non sembrò subire grossi danni, e anzi quella strana luminescenza che lo circondava aumentò un po' di intensità.

"Ma... che sta succedendo?" si chiese Ash. "Come mai non attacca?"

Brock non perse la sua espressione concentrata. "Te l'ho detto. Io punto più sulla difesa che sull'attacco." spiegò.

"Non sarà un problema, allora!" ribattè Ash. "Tutto quello che dovrò fare sarà attaccare senza sosta finchè la tua difesa non reggerà più! Nidoran, usa di nuovo Doppiocalcio!"

"Nido!" con uno squittio acuto, Nidoran-F si gettò all'attacco con determinazione... e riuscì a mandare a segno un altro paio di poderosi calci, indebolendo ulteriormente Onix, ma non abbastanza da far preoccupare Brock. L'enorme Pokemon Serpesasso rimase al suo posto, e la luce rossa che lo circondava aumentò ancora un po'...

"Sei un po' troppo sicuro di te, ragazzo." rispose prontamente Brock. "Chi ha detto che la difesa del mio Onix dovrà continuare a reggere tanto a lungo?"

Un istante dopo, Onix gettò indietro la testa e lanciò un roboante ululato! L'aura rossa si raccolse sulla cresta sopra la testa del Pokemon serpentino... e poi si trasformò in un raggio di pura energia che sfrecciò verso Nidoran-F e la centrò in pieno! La Pokemon Velenago non aveva nessuna possibilità di resistere ad un colpo simile... e infatti, ebbe appena il tempo di sgranare gli occhi incredula prima di essere travolta dal raggio di energia, che la mise fuori combattimento all'istante! La malcapitata Pokemon Veleno rimase stesa a terra vicino ad una stalagmite, troppo indebolita per rialzarsi e combattere ancora.

"L'attacco Pazienza consiste nel restare fermi e ricevere una serie di attacchi, accumulando energia per poi rilasciarla tutta in un unico attacco." spiegò Brock. "Un Pokemon dotato di difese forti come Onix può sfruttare al meglio questa mossa. Tu credevi di attaccarmi, ma in realtà la tua Nidoran stava solo dando maggiore potenza al contrattacco finale."

"Cavolo... questa non me l'aspettavo proprio..." mormorò Ash. Con un gesto, richiamò la sua Pokemon sconfitta e si accinse a mandare in campo il suo secondo Pokemon. "E va bene... ma ho ancora un secondo Pokemon pronto a combattere! Butterfree, scelgo te!"

Ash lanciò la sua seconda sfera e fece uscire il suo Pokemon farfalla, che prese il volo e si lanciò all'attacco spiegando le sue ali dai colori vivaci! "Freeee!" esclamò con tono deciso. Onix si sollevò in aria per un breve tratto e strinse gli occhi, pronto a combattere. Brock, da parte sua, non sembrò impressionato dall'apparizione di quel Pokemon, e restò fermo ad attendere la mossa successiva dell'avversario...

"Butterfree, fagli vedere chi siamo! Usa un attacco Confusione!" esclamò Ash.

"Free, free!" Il Pokemon Coleottero/Volante si fermò a mezz'aria, e i suoi occhi compositi si illuminarono di luce rosa, un attimo prima che Butterfree scagliasse un impulso di energia psichica contro Onix! A quella distanza, e con un bersaglio così grosso e lento, non c'era possibilità di sbagliare il colpo... e infatti, Onix venne colpito e barcollò per qualche istante, emettendo un profondo ruggito di disappunto! Con un altro impulso mentale, Butterfree scagliò Onix tramite telecinesi contro una delle stalagmiti, che venne sbriciolata con un tremendo rumore di roccia infranta! Ma Onix si rialzò abbastanza rapidamente... e prima che Ash e Butterfree avessero la possibilità di sferrare un altro attacco, Brock fece la sua mossa.

"Onix, attacca con Stridio!" esclamò.

Immediatamente, il Pokemon Serpesasso aprì la bocca... e lanciò un verso acutissimo e doloroso che suonava come lo stridente rumore della pietra trascinata sulla pietra! Ash, Pikachu e Misty si misero immediatamente le mani sulle orecchie, stringendo i denti per il fastidio... ma Butterfree non ebbe la possibilità di fare lo stesso, e le sue antenne si piegarono a zigzag in un'espressione di dolore! Stordito e confuso, il Pokemon Farfalla perse quota e cercò distabilizzarsi... ma questo gli costò qualche istante, più che sufficiente a Brock per sferrare l'attacco successivo!

"Bene. Ed ora, Onix, concludi con Sassata!" A queste parole, Onix sbattè a terra la sua possente coda, e dal punto in cui l'aveva abbattuta scaturirono alcune rocce grandi come il pugno di un uomo che sfrecciarono ad alta velocità contro Butterfree! Ancora stordito dallo Stridio di un attimo prima, il Pokemon Farfalla non fu in grado di evitarlo... e venne centrato in pieno dalle rocce, che lo misero fuori combattimento quasi all'istante! Con un lamento di dolore, Butterfree perse quota e si abbattè al suolo, restando privo di sensi... e dando la vittoria a Brock.

"No! Butterfree!" esclamò Ash.

"Pika!" Pikachu emise un verso di preoccupazione, e rabbrividì al pensiero che sarebbe potuto toccare a lui affrontare quel colosso! Guardò verso Butterfree, sperando che stesse bene, e fu sollevato quando si rese conto che il Pokemon Farfalla muoveva ancora le antenne e le ali.

"L'idea di usare Confusione era buona, te lo concedo, ma hai dimenticato che il tipo doppio di Butterfree lo rende doppiamente sensibile agli attacchi di tipo Roccia." affermò, fissando Ash con serietà. "Detto questo... devo riconoscere che sei meglio preparato di quanto credessi. Sei un gradino più in alto rispetto ai presuntuosi che di solito vengono a sfidarmi. Ma devi allenarti ancora se vuoi avere una possibilità di vincere."

Ash abbassò lo sguardo, non sentendosi per niente sollevato dai complimenti che Brock gli aveva fatto. In effetti, si sentiva come se avesse fallito - era stata la sua prima battaglia in una Palestra ufficiale di Kanto... e aveva perso così, come un pivellino qualsiasi. Pensare che si era convinto di essere già ad un certo livello... invece quel Brock era più forte di lui, non c'era storia. Come aveva potuto essere così ingenuo e presuntuoso? Il ragazzino non fece nemmeno caso a Brock che si allontanava, e nemmeno a Pikachu che gli si avvicinava e gli tirava la gamba dei pantaloni per scuoterlo un po'.

"Ash?" chiese Misty, sinceramente preoccupata. "Ash, che succede? Andiamo, non ti deprimerai solo perchè hai perso una volta...?"

"Pika pi!" squittì Pikachu.

Ma Ash in quel momento non li ascoltava. La sconfitta gli bruciava... per qualche motivo, ancora più di quanto non avesse fatto la sconfitta per mano di Gary, diversi giorni prima. Con un sospiro, richiamò Butterfree e si scusò con lui, ripromettendosi di passare quanto prima al Pokemon Center.

E poi... e poi, avrebbe dovuto pensare ad un modo di addestrare meglio i suoi Pokemon... e arrivare più preparato al successivo confronto. Anche se in quel momento, non gli veniva in mente proprio nulla...       

              

ooooooooo

 

CONTINUA...

 

  
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