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Autore: Marlena_Libby    27/05/2022    3 recensioni
Anna immagina Alana, una fata che vive nella Valle delle Violette, diventare madre per la prima volta
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Valle delle Violette era un piccolo avvallamento verde che si stendeva all'ombra del boschetto di Andrew Bell.
Quando Anna l'aveva visto per la prima volta era autunno, quindi non c'era niente, ma adesso che era primavera si era riempito di tante splendide violette.
- Oggi però non è un giorno speciale solo perché sono sbocciate le violette, vero Alana? - disse Anna guardando quegli splendidi fiori.

Alana era una delle tante Fate delle Violette che abitavano in quella valle.
Quello era un giorno speciale per tutte le fate, perché avrebbero dovuto far sbocciare tutti i fiori dell'isola, facendo nascere tante nuove fatine che avrebbero dovuto accudire.
Alana era molto emozionata, perché finalmente aveva raggiunto l'età per essere anche lei una mamma!
Dopo aver fatto colazione ed essersi vestita, raggiunse le compagne e tutte insieme attesero l'arrivo della Regina delle Fate.
La videro arrivare poco dopo, bellissima e maestosa come sempre, nel suo abito di petali bianchi che indossava sempre per l'occasione.
La regina assegnò a ogni fata il proprio bocciolo e tutte si misero in posizione.
Alana, come le sue compagne, toccò il suo bocciolo con la bacchetta, questi emanò alcune piccole scintille bianche e si aprì.
Al suo interno c'era la neonata più bella che la giovane fata avesse mai visto: aveva delle guance paffute e rosa, i capelli castani e gli occhi viola.
Alana la prese emozionata tra le braccia e la strinse forte, poi le diede un bacio sulla fronte e la piccola rise.
I suoi occhi brillavano come due stelle, quindi Alana decise che l'avrebbe chiamata Asteria.
Tutte le fate portarono le loro nuove figlie a casa.
Appena arrivata, Alana diede da mangiare ad Asteria un po' di nettare di violetta, poi le fece il bagnetto e le mise addosso una camicia da notte di seta rosa.
Si sedette sul letto con la figlia in braccio e le cantò una dolce ninna nanna per farla addormentare.
All'improvviso Asteria agitò le manine e in aria apparve un cuore di scintille rosse, con all'interno la scritta Mamma.
Ad Alana vennero le lacrime agli occhi per la commozione e abbracciò forte la figlia: quella bambina sarebbe stata la sua ragione di vita!


- Sarai un'ottima madre, Alana! - disse Anna.
   
 
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