SONO ANNI CHE NON TOCCO CARTA E PENNA,UN PO PER DELUSIONE E UN PO PER GLI IMPEGNI CHE LA VITA TI IMPONE, IL PC HA SOSTITUITO LE PAROLE SCRITTE CON PAROLE DIGITATE MA NEL RILEGGERLE SPESSO SI PERDE LA VERA VENA DI SENTIMENTI IN CUI SI SPROFONDA QUANDO AD OGNI PAROLA QUALCOSA RIAFFIORA, CHE IO RICORDI SONO SEMPRE STATA UNA PERSONA ESTROVERSA MA PIGNOLA E COMPULSIVAMENTE ORDINATA, OGNI PAROLA DATA PER ME E' UN IMPEGNO E SI SA CHE MANTENERE QUELL IMPEGNO VERBALE E' SINTOMO DI SERIETA' E SOPRATUTTO DI ORDINE,LO STESSO ORDINE IN CUI REGNAVA SOVRANA LA MIA VITA .IL TEMPO HA VOLUTO METTERMI ALLA PROVA PER FARMI RINASCERE...SONO RINATA UNA VOLTA , O FORSE ANCHE QUALCHE VOLTA IN PIU',FORSE ERA DESTINO CHE DOVESSE SUCCEDERE.

LA MIA VTA ERA CASA FAMIGLIA AMICI AFFETTI E NULLA POTEVA MANCARMI,ERO LA CLASSICA RAGAZZINA VIZIATA CON UNA FAMIGLIA DEL MULINO BIANCO ALLE SPALLE CHE TRA LAVORO ORDINARIO E VITA NORMALE E' CRESCITUTA NEL BENE E NELL AGIO, IO ERO LA CLASSICA RAGAZZINA CON LA TESTA PIENA DI SOGNI E VITE FUTURE.
15 ANNI E CON MILLE SOGNI NEL CASSETTO MI SONO INNAMORATA DI UN RAGAZZINO UN ANNO PIU' GRANDE DI ME, ERO INNAMORATA DELLA VITA E SOPRATTUTTO DEL PENSIERO DELL'AMORE, MI HA STRAVOLTO TUTTO, CON LUI PER TRE ANNI HO CONDIVISO TEMPO E SOGNI, , SEMBRAVA CHE OGNI GIORNO QUELLA STORIA  POTESSE SVANIRE O ROMPERSI ANCHE PERCHE' 186 KM ERANO TANTI E TUTTO IL PESO DI OGNI CENTRIMETRO DI DISTANZA SI NOTAVA QUANDO NON RIUSCIVAMO A VIVERCI NEL QUOTIDIANO, APPENA SAPEVO ERO LA PRIMA AD INFILARMI IN UN TRENO E CORRERE E LUI NON ERA DA MENO, UN AMORE COME QUELLO DEI SOGNI TI FIDANZI DA RAGAZZINI E VIVI TUTTO IL BELLO DELLA VITA, TRE ANNI IN UNA FAVOLA UN PO CONTORTA TANTI LASCIA E PRENDI TANTE DIFFICOLTA' , IN COMPENSO TANTI SORRISI E TANTO TANTO AMORE... POTRESTE IMMAGINARE QUGLI AMORI DA FILM ADOLESCENZIALI, QUELLI INFANTILI DA FAVOLA E CON IL PER SEMPRE MA NON ERA ESATTAMENTE COSI', PER QUANTO CI CERCASSIMO LA DISTANZA FA IL SUO GIOCO
ENTRAMBI AVEVAMO UNA FAMIGLIA ALLE SPALLE MOLTO AGIATA ED ENTRAMBI NON NECESSITAVAMO DI GRANDI SACRIFICI PER OTTENERE L'ORDINARIO MA NOI DUE INSIEME ERAVAMO LO STRAORDINARIO, MI SONO SENTITA LA PRINCIPESSA DEI MIEI GENITORI E DEI MIEI NONNI E ZII UN INTERA VITA E MI CI SENTO ANCORA OGGI IN REALTA' MA CON LUI TUTTO ERA STRANO , ERO VIZIATISIMA, MI RIEMPIVA DI REGALI, E NON VI PARLO DI MAGLIE O GADGET DI VARIO GENERE FORMA E MISURE, ERAVAMO FUORI DA TUTTI GLI SCHEMI, LUI VOLEVA ME E VOLEVA LEGARMI A LUI MENTRE IO VOLEVO LA MIA VITA DI CITTA', I MIEI SPAZI E LE MIE ESPERIENZE...AVEVAMO DUE VISIONI UN PO DIVERSE DI RAPPORTO, IO VOLEVO CRESCERE NEI MIEI SOGNI E NELLE MIE PROPETTIVE LAVORATIVE,CERCAVO E PRETENDEVO LA MIA INDIPENDENZA, LE MIE SICUREZZE SOCIALI, AVEVO OBBIETTIVI CHIARI IN TESTA, AVEVO UN UNIFORME A CUI MIRARE, LA VISIONE DI COMPAGNA PER ALESSIO ERA MOGLIE E MAMMA.ERANO PASSATI ANNI INSIEME MA QUANDO SI PARLAVA DI FUTURO ANCHE SE ERAVAMO SOLO DUE RAGAZZINI AVEVO PAURA DI NON ESSERE CAPITA E MI SONO SENTITA PERSA E CERCAVO IN QUELLE SITUAZIONI, CHE PER ME ERANO DISORENTANTI, DI SCAPPARE AL PUNTO DA LASCIARLO E ADARE A CERCARE ALTRO IN ALTRI... NON ERO UNA POCO DI BUONO MA NE SENTIVO LA NECISSITA' UN PO COME A VOLER EVADERE L'ORDIANARIA VITA CHE STAVO VIVENDO,
AVEVO DECISO DI LASCIARLO ANDARE, DI FARLO PER LUI, FORSE VOLEVO PIU BENE A LUI CHE A ME IN QUEL PERIODO, VOLEVO ANDARE OLTRE MENTRE LUI SEMBRAVA VOLERE QUALCOSA CHE MI AVREBBE TARPATO LE ALI, NON SAPEVO SE PARLARE DI QUEI SOGNI CHE AVEVO NASCOSTO PER TANTO TEMPO AVREBBE CAUSATO DANNI STAVO ASPETTANDO IL MOMENTO GIUSTO E MAGARI DI VEDERLO PER PARLARGLI,
VOI PENSERETE CHE IO SIA UNA STRONZA,, NON E' COSI... QUEI PENSIERI MI BALENAVANO IN TESTA DA UN DISCORSO CHE AVEVO ASCOLTATO PER ERRORE, AVEVAMO PASSATO GIA'15 GIORNI IN MONTAGNA CON GLI AMICI PER IL NATALE E LA FINE DELL'ANNO E SAREMO RIENTRATI IL 10 GENNAIO CON TUTTA LA COMITIVA MIA E LA SUA, AVEVAMO ORGANIZZATO IL TUTTO PERCHE' LA STRUTTURA CHE CI OSPITAVA ERA DELLA SUA FAMIGLIA E AVEVA FATTO LUI LA PROPOSTA DI UNA PICCOLA VACANZA PER DIVERTIRCI, ALMENO ERA QUELLO CHE TUTTI TRANNE LUI E IL FRATELLO SAPEVANO, UN MOTIVO C'ERA MA NON ERA LO STARE TUTTI INSIEME, IL 31 DOPO CENA DOVEVAMO ANDARE IN UN LOCALE PER LA SERATA DI UN DJ ABBASTANZA CONOSCIUTO E IL PROGRAMMA ERA DI VESTIRCI PRIMA DI USCIRE E NON PRIMA DI CENA ( GIUSTIFICATEMI IL TUTTO MA IN MONTAGNA CON LA NEVE FACEVA UN FREDDO BOIA) AL RIENTRO IN CAMERA, TROVO LA STANZA ALLESTITA CON MILIONI DI PALLONCINI FOTO NOSTRE,  UN BEL BOUQUET DI ROSE ROSSE CON ACCANTO A UNA SCATOLINA DI GIOIELLERIA...
VOI DIRETE WAO, BELLISSIMO... IO PIANGEVO...
LA SERA PRIMA LO SENTII PARLARE AL CELL MENTRE ERO IN BAGNO E DATO CHE PURTROPPO LA MIA TESTA FUNZIONA IN MODO AL QUANTO CONTORTO COLLEGAI IL TUTTO E SONO ANDATA IN PANICO E PIANGEVO IN SILENZIO E IMMOBILE...
LUI UN ANELLO E QUEL POCO DI ROBA ALLESTITA, LUI CHIEDEVA E IO DI RISPOSTA CHIESI A LUI DEL TEMPO PER RISPONDERLO PERCHE' DOVEVAMO PARLARE PRIMA DI PRENDERE UNA DECISIONE,LO SO CHE VI HO DISTRUTTO UN SOGNO E A LUI L'ATMOSFERA E LE INTENZIONE PERO' AVEVO IL MIO PERCHE' CAPITEMI...

QUALCHE SETTIMANA DOPO HO AVUTO IL CORAGGIO DI RISPONDERE ALLE CHIAMATE DI ALCUNI AMICI IN COMUNE, TUTTI SAPEVANO IL PERCHE' DI QUELLA DECISIONE E CAPIVANO, LORO E ARMANDO (IL FRATELLO) MI TENEVANO AGGIORNATA DICENDOMI CHE LUI ERA LI AD ASPETTARMI E CHE NON ACCETTAVA QUELLO CHE STAVA SUCCEDENDO, CHE SI STAVA AUTODISTRUGGENDO E NON SAPEVANO COME FARLO RIPRENDERE, NON POTEVO TORNARE INDIETRO SUI MIEI PASSI ORMAI MI ERA UN PO DISTRUTTA ANCHE IO ,PERO' NON POTEVO PERMETTERE CHE LA MIA TESTA  DI MERDA DISTRUGGESSE UNA PERSONA , MI MISI IN TRENO E LO CONTATTAI PER VEDERLO E MI FECI TROVARE A META' STRADA, VENNE DI CORSA IN STAZIONE, BELLO COME NON MAI MA SANCO...TRA NOI IL RAPPORTO E' SEMPRE STATO SPECIALE ERAVAMO UN PO TUTTO DAI FIDANZATI AGLI AMICI DEL CUORE E CON DUE CHIACCHIERE UN PO DI GRIDA  E QUALCHE LACRIMA, DECIDEMMO DI SENTIRCI DA AMICI E DI NON ROMPERE I RAPPORTI ChìOME INIZIALMENTE IO AVEVO DETTO, CI SALUTAMMO E RIPRENDEMMO LE NOSTRE VITE... ANCHE SE NE COMPROMETTEVAMO L'ESISTENZA.... DA QUEL GIORNO CI SENTIVAMO TUTTI I GIORNI E A BREVE SAREBBE STATO IL MIO COMPLEANNO, IL MIO 18ESIMO,
CI FURONO GIORNI UN PO CAOTICI ... DISTRAZIONI, ORGANIZZAZIONE FESTA CON ANNESSI E CONNESSI, ESAMI IN VISTA, CAOS DI GENERE, MA  FINALMENTE ARRIVATI ALLA DATA  ERAVAMO TUTTI IN TIRO PRONTI PER L'EVENTO...
ARRIVATI AL LOCALE QUELLA SERA PERO'  MAI MI SAREI ASPETTATA UN TIRO MANCINO DALE PERSONE PIU VICINE E CARE, LA FESTA TANTO ATTESA E TANTO ORGANIZZATA DOVE SAREBBE VENUTA MEZZA NAPOLI, IN UNO DEI LOCALI DI PROSSIMA APERTURA DELLA MIA FAMIGLIA, STAVA ANDANDO ALLO SCATAFASCIO, ALESSIO MI DISSE CHE NON CI SAREBBE STATO NE LUI NE ARMANDO PERCHE AVEVANO UN IMPEGNO IMPOSSIBILE DA RIMANDARE, SENTIVO CHE STAVA SUCCEDENDO QUALCOSA MA ALLO STESSO TEMPO NON POTEVO STARE MALE PER CHI PER ME IN QUEL GIORNO NON C'ERA , DECISI DI RIPRENDERMI DALLE RICERCHE E DI DIVERTIRMI COME MEGLIO SAPEVO... ERA QUASI ORARIO, AVEVAMO ORGANIZZATO IL GIORNO PRIMA DELL MIO COMPLEANNO PER SPEGNERE LE CANDELINE A MEZZANOTTE, ED ESATTAMENTE POCHI ATTIMI PRIMA DI SALIRE DOV'ERA LA TORTA UN SORRSO MI TRAVOLSE, ENTRO' ALESSIO E IL FRATELLO IN SALA ED ERA INMPOSSIBILE NON GUARDARLO, NON POTENDO RISCENDERE DA DOV'ERO ARRIVO'  IL TEMPO DEGLI AUGURI, E DELLE CANDELINE...POI IN GIARDINO  FUOCHI PIROTECNICI , QUANDO ERO DINUOVO IN SALA ALLA RICERCA DI ALE ARRIVO' UNA TELEFONATA, MIO CUGINO MIMMO MI PASSO' IL TELEFONO ... ALESSIO... '' ESCI TI STO ASPETTANDO QUI FUORI...''
ERA NEL PARCHEGGIO CON ARMANDO E DIETRO DI LORO IN MIO REGALO...CHE FOSSE UN FOLLE L'HO SEMPRE DETTO, CHE SIAMO DI BUONA FAMIGLIA ALTRETTANTO , MA IMMAGINARE CHE ARRIVAVA A TANTO DOPO AVER CHIUSO LA NOSTRA STORIA MAI POTEVO IMMAGINARMELO, C'ERA UNA MINI BIANCA INFIOCCHETTATA IN BIANCO CON GLI INTERNI CREMA TUTTA IMBOTTITA DI PALLONCINI E UN PUPAZZONE AL VOLANTE CON LE CHIAVI INSERITE E I FARI ACCESI... FOLLE SAPEVO LO FOSSE MA NON COSI... IO IMMOBILE RIDEVO E SAPEVO DI NON POTER ACCETTARE QUEL REGALO, MA IL MIO SILENZIO/ DOVUTO DALLO STUPORE FU ROTTO DALL'ENNESIMA CHIAMATA, ERA  UN AMICO, UN INVITATO ASSENTE...RICCARDO...'' E' PASSATA MEZZANOTTE E NON SO COME COMPORTARMI SE FARTI GLI AUGURI O LE CONDOGLIANZE PERDERE UN GENITORE COSI' PRESTO E' COME PERDERE UN PZZO DI VITA MA SAPPI CHE TI SONO VICINO...'' 
IL MIO MONDO DI SORRISI E BRINDISI IN QUEL MOMENTO NON COLLEGAVA LA FRASE DETTA ALLA CIRCOSTANZA, RIUSCII A RISPONDERE SOLAMENTE CHE NON SAPEVO A COSA SI RIFERIVA, CHE I MIEI GENITORI ERANO FELICI E SI STAVANO GONGOLANDO CON AMICI E PARENTI E VISTO CHE SENZA AVVISARE NON SI ERANO DEGNATI DI VENIRE POTEVANO TRANQUILLAMENTE RIMANERE A CASA DOV'ERANO ANCHE PER IL RESTO DELLA LORO VITA... POTEVO FARE A MENO DI LORO... E SOPRATUTTO CHE POTEVO FARE A MENO DELLE LORO STRONZATE.. RIMASE INTERDETTO E BALBETTAVA NON SAPENDO NEANCHE LUI QUALE FOSSE LA VERITA', MI DISSE CHE ERANO STATI AVVERTITI E SI ERA FATTO IL PASSAPAROLA CON GLI ALTRI DELL ANNULLAMENTO DELLA FESTA PER QUESTO LUTTO (INESISTENTE) DAI MIEI CUGINI LUCA SIMONE E TONY, GLI STESSI CHE LI DIFRONTE A ME BRINDAVANO E RIDEVANO COME SE NULLA FOSSE... NON AVREBBERO AVUTO VITA FACILE LORO CHE AVEVANO MESSO IN ATTO QUESTA CHIACCHIERA ( E NON SO IL PERCHE) MA NEL CONTEMPO IN QUEL MOMENTO STAVO MALE NON RIUSCIVO A COLLEGARE LE STRONZATE CHE MI ERANO STATE AFFIBBIATE INIZIAI A CERCARE L'UNICA PERSONA CHE AVEVO FERITO MA CHE MI VOLEVA DAVVERO NELLA SUA VITA, SALUTAI TUTTI COME DOVUTO, LUI RIMASE FINO A CHE TUTTI NON ANDARONO VIA E RIMASE CON ME TUTTA LA NOTTE, RIENTRAI MI CAMBIAI E IN GROPPA ALLA  MOTO DRITTI AL MARE... NON ERA ANCORA PERIODO, LA SPIAGGIA ERA DESERTA , FACEVA FREDDO E NON AVEVAMO COPERTE MA ERAVAMO IN RIVA AL MARE COI PIEDI NELL'ACQUA A PARLARE COME NON AVEVAMO MAI FATTO, RIENTRAMMO IN ALBERGO INSIEME PERCHE' ACASA NON POTEVO E NON VOLEVO STARCI, CI SIAMO RITROVATI E AMATI COME MAI POTEVO,
ERVAMO LE NOSTRE PRIME VOLTE IN TANTE COSE, ERAVAMO NOI E QUESTO IN QUEL MOMENTO BASTAVA...
 HO CERCATO AIUTO, E AFFETTO E MI SONO RIANCORATA  AD  ALESSIO PUR SAPENDO DELLO SBAGLIO CHE STAVO PER FARE, PUR SAPENDO CHE VOLEVO COSE DIVERSE DA QUELLE CHE VOLEVA LUI MA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE LUI MI AVREBBE ACCETTATA COSI' COM'ERO E CON I MIEI PENSIERI, PARE, SOGNI E PROGETTI...
ACCETTAI QUELLA MACCHINA E QUELLA NOTTE FU L'ENNESIMA RIPARTENZA  DELLA STORIA CON ALESSIO..