Un mondo normale, dove le cose di ogni giorno vengano fatte in modo normale.
La normalità creata dal Sibyl non è
che un recinto dorato costruito artificialmente per tenere buone le
pecore e cullarle tra le maglie di un sogno fragile come una bolla di
sapone, dove esiste solo ciò che è degno di essere integrato nella
macchina senz'anima della società moderna.
Che normalità c'è in una realtà che
somministra controllate dosi di stress ai cittadini? Ogni emozione
misurata e contenuta; ogni pulsione monitorata dagli onnipresenti
scanner per mantenere l'ordine tra gli ovini e isolare gli eventuali
lupi che tra loro potrebbero aggirarsi prima che possano minare
l'equilibrio apparentemente perfetto in cui ognuno può, almeno in
teoria, prosperare.
Ma Shogo Makishima ha studiato
l'eredità delle menti più illustri del passato e sa che l'essere
umano è tanto pecora quanto lupo. Un dato di fatto di cui è a
conoscenza anche il Sibyl; per questo esiste lo Psycho-Pass. La
trasformazione non deve verificarsi e le mansuete pecore devono
rimanere tali.
Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo
andando? Qual è il nostro posto nel mondo? Che senso ha la nostra
vita?
Le persone hanno smesso di porsi queste
domande. I grandi quesiti esistenziali che hanno afflitto il genere
umano fin dai suoi albori sono ormai obsolete elucubrazioni associate
agli intellettuali del vecchio mondo, sorpassate dall'avvento del
Sibyl System.
Non si hanno più domande perché il
Sistema le ha soffocate sotto una montagna di convenienti risposte
preconfezionate che non lasciano spazio né tempo a dubbi. La strada
di ogni individuo è tracciata per lui dal grande oracolo,
infallibile nelle sue valutazioni, inappellabile nei suoi giudizi. La
sua parola non è solo Legge. La sua parola è la Verità.
Se qualcuno volesse scavare più a
fondo, sotto la superficie scintillante, il suo Psycho-Pass si
intorbidirebbe ed ecco che verrebbe intercettato dagli occhi
meccanici dell'oracolo e messo a tacere... in un modo o nell'altro.
E quale migliore opportunità per
evitare di volgere l'attenzione a temi scomodi e complessi? Quale
scusa più conveniente per alleggerirsi del peso di quegli
interrogativi di così ostica risoluzione?
I misteri della Vita e della Morte; la
consapevolezza del Male che alberga in ognuno di noi; la sofferenza;
i desideri più vergognosi e sfrenati; le atrocità che la mano
dell'uomo può compiere sotto la spinta degli istinti irrazionali...
Tutto ciò non serve alla Società. Non
contribuisce al suo sviluppo né al suo mantenimento, anzi ne mette a
rischio l'armonia. E se proprio non si può evitare che questi
elementi indesiderabili si manifestino, allora la soluzione migliore
consiste nel misurarne accuratamente il dosaggio, decretare una
soglia entro la quale poterli ritenere innocui e, nel malaugurato
caso di uno sforamento, distogliere l'attenzione delle pecore e
isolare quelle che hanno presentato i pericolosi sintomi, prima che
possano infettare tutto il gregge.
Perfino le arti sono state violentate e
castrate, tacciate di facilitare l'insidiosa metamorfosi da pecora a
lupo. Le Muse messe in catene, ridotte a schiave succubi del Sistema.
Un mondo normale, dove le cose di
ogni giorno vengano fatte in modo normale. Dove il Libero
Arbitrio possa tornare ad occupare il posto usurpato dal Sibyl.
Questo è il suo sogno.
Il suo interesse per i comportamenti
etichettati come devianti e criminali l'ha portato a forzare la mano
di alcuni individui che, secondo il suo giudizio, possedevano il
potenziale per riportare alla luce la vera essenza della natura
umana. Le azioni criminose in particolare lo affascinano perché
compiute fuori dal controllo del Sibyl, dettate esclusivamente dalla
volontà senza filtri del singolo.
Makishima richiude il libro che sta
leggendo, ponendo l'indice tra le pagine per non perdere il segno. Si
concede un'occhiata al panorama esterno. Fuori dall'ampia vetrata, il
cielo di ferro ha iniziato a sgretolarsi in piccoli fiocchi candidi che
svolazzano verso il suolo come cartapesta.
L'uomo osserva quello spettacolo,
meravigliandosene. Non è stagione di nevicate, quella. La comparsa
della neve è un evento quantomai raro ultimamente.
Perfino le accuratissime previsioni
meteo avevano escluso la possibilità che Tokyo potesse essere
imbiancata in quei giorni.
Makishima sorride. Ecco un'altra
anomalia verificatasi sotto l'occhio impotente del Sibyl, proprio
come lui. Un'anomalia; un imprevisto. L'eccezione alla regola che
grazie alla sua stessa esistenza prova la fallibilità dell'organismo
che governa sul Giappone.
Per quanto la sua diversità gli abbia
arrecato sofferenza, alla fine ha capito di doverla considerare una
benedizione più che una condanna: un'opportunità concessagli dal
caso per sovvertire il Sistema e frenare la corsa della nazione verso
la rovina, pur rimanendo nell'ombra.
Perché il suo Psycho-Pass è
incorruttibile e inalterabile. Il parametro stesso di Coefficiente di
Criminalità, così importante per il mantenimento dell'ordine
costituito, non è applicabile nel suo caso.
Non importa quanto sangue faccia
scorrere per le strade, né il numero di vite recise a causa dei suoi
esperimenti sociali. Allo sguardo ottuso del Sibyl System, il suo
animo rimarrà incontaminato. Cristallino.
Puro come la neve.