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Autore: leo miao     07/09/2009    2 recensioni
Una settimana in campeggio con la famiglia e si sa quando si va in vacanza si fanno sempre nuove conoscenze e amicizie e chi lo sa magari qualche cosa di più......
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui una mi piccola One Short.......
Non ne ho scritte molte anzi per dirla tutta questa è solo la seconda ^^'''' quindi.....
Spero che piaccia l'ho fatta basandomi su un tema che mi hanno dato per un forum per un concorso estivo di fanfiction ma devono ancora dare il risultato quindi nel frattempo ho deciso di pubblicare qui la mia storia intanto ^^
Buona lettura a tutti e  fatemi sapere che cosa ne pensate ^w^


L’estate era arrivata con un caldo che lasciava tutti senza fiato, arrivata così velocemente che non si aveva fatto in tempo a riattivare i ventilatori ormai messi da parte dall’anno prima e che erano pieni di polvere dall’anno passato in fermo.
Una settimana questo è l’unico tempo in cui io e i miei genitori riuscivamo a stare insieme in tutto l’anno grazie alle ferie, quest’anno avevano deciso di prendere una casa in un campeggio al mare per prendere fiato dal centro città e da tutto lo smog che ci rigirava.
Così quella mattina da Los Angeles una città piena di macchine e di gente che non stava mai ferma decidemmo di andare a un parco con campeggio vicino a Santa Monica molto carino e tranquillo, il viaggio in macchina non fu eccessivamente lungo forse per il fatto che lo passai a dormire quindi non ci diedi tanto peso e lo stesso fece il mio unico compagno di viaggio; il mio gatto che per me era come un fratello che si chiamava Leo.
Arrivati al campeggio ci diedero le chiavi della casetta all’entrata dopo aver dato le generalità e via dicendo entrammo e parcheggiamo vicino alla casa dato che c’era il posto ed iniziammo a portare dentro le valige ed eventuali scatoloni con cibo che ci eravamo portati dietro e più che altro liberare il povero gattino che per tutto il viaggio lo aveva fatto in gabbia e un po’ d’aria gli serviva.
Avevo una camera tutta per me e la dividevo solo con Leo così misi i  miei vestiti dentro all’armadio in modo ordinato e la valigia vuota sotto al letto dato che non serviva più, il letto era ad una piazza e mezza e molto comodo con il bordo fatto di legno lavorato, il micino si era già messo sul letto per abituarsi del luogo dato che per lui era nuovo, una volta finito decisi di togliermi le mi scarpe di Angel & Devil e mi misi un paio di sandaletti di cuoi bassi per passeggiare sulle vie delle case affianco.
Je “Mamma io esco a fare una passeggiata qui intorno per vedere il posto. Torno per cena”
disse io prima di uscire con i miei occhiali da sole in mano
M “ Va bene stai attenta però”
Je “Non ti preoccupare”
dopo questo usci di casa e presi a camminare per la via con un po’ di sabbia ovunque dato che poi si scendeva alla spiaggia, si vedevano tranquille famigliole che preparavano la cena per poi mangiare in veranda e sembrava un tutto così carino e tranquillo quando all’improvviso sentì un abbaiare e quando mi girai per vedere da dove arrivava mi ritrovare con un cane sopra lo stomaco che mi guardava e scodinzolava felice e mi diede una leccata in volto.
X “No cattivo Elvis lascia stare la ragazza”
a dire questo era stato un bambino sugli 8 anni e mi sembrava strano che una persona così potesse tenere un cane così ben grosso per lui anche se sembrava un gran coccolone ma dietro quel bambino si videro altre 3 figure che si avvicinavano.
XX “Scusalo ma non so come mai sia corso via era così tranquillo prima poi ha annusato qualche cosa e ti è corso dietro”
Je “Non ti preoccupare ci sono cresciuta con i cani ma forse sente di più l’odore del mio gatto in questo momento”
XX “Probabile ma non ti preoccupare non farebbe del male a una mosca vero Elvis”
si rivolse al cane che abbaiò come per dare la risposta positiva a quello che gli aveva detto il suo padrone, dopo essersi spostato da lei e darle la possibilità di rialzarsi
Je “ Bene ne sono felice per questa notizia comunque io mi chiamo Jessica e sono appena arrivata con l a mia famiglia voi invece come vi chiamate??”
chiese vedendo che i ragazzi erano rimasti un po’ sbalorditi per la domanda ma poi sorridenti risposero subito
XX “Io mi chiamo Nick”
XXX “Io invece sono Joe”
XXXX “Per finire il sottoscritto si chiama Kevin”
disse puntando i suoi occhi verdi su quelli azzurri della ragazza e una volta che anche lei li vide gli sembrò che tutto intorno a loro si fosse fermato non sentiva più il cane abbaiare e le grida e risate della gente sulla veranda che iniziava a mangiare ma ritornò alla realtà perché si sentì prendere la mano e tirare era il più piccolo dei quattro che cercava di richiamare la sua attenzione.
X “Io invece sono Frankie e devo dirti che sei molto carina”
disse lui sorridendole e dandogli un bacino sulla guancia dato che si era abbassata alla sua altezza per ascoltarlo dato che la richiamava tanto, a quel gesto arrossì e i tre fratelli si misero a ridere nel vedere quella scena.
Jo “A quanto pare hai fatto colpo “
disse ridendosela alla grande e per risposta lei gli fece la linguaccia
Je “Sentite si sta facendo tardi e tra poco i miei mi cercheranno per la cena è meglio che vada”
K “Bene allora ti accompagniamo noi se non ti creiamo problemi”
Je “No no no.....nessun problema cosa credi”
disse imbarazza per il suo sorriso così bello, dopo questo tornarono indietro tutti insieme e durante il tragitto ridemmo e scherzarono tutti insieme e conoscendoci meglio; Frankie mi aveva preso per mano e non sembrava volermi mollare per niente al mondo.
Je “Bene io sono arrivata , per questa settimana sarò qui con l amia famiglia”
Jo “Guarda che coincidenza noi siamo alla casa proprio affianco non trovi Kev”
disse dando una gomitata al fratello facendo credere di aver capito qualche cosa
Je “Ben così possiamo vederci ogni giorno che ne dite??”
N “Certo a me farebbe molto piacere e voi che ne dite fratelli??”
Tutti “Siiiiiiiiiiii”
Je “Bene allora a domani”
ma quando decise di andare in casa con i suoi Frankie che ancora la teneva per  mano non la voleva lasciare andare
Je “Frankie andiamo ci vediamo domani”
ma invece lui faceva di no con la testa e continuava a tenere stretta la sua mano
F “no voglio perché non vieni a cena da noi?? Ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeego”
iniziò a fare gli occhi dolci allora lei non riusciva a resistere allora per aiuto alzo gli occhi verso i suoi fratelli per sapere cosa fare e allora decisero di intervenire
K “Frankie non puoi chiederlo così su due piedi, lei e i suoi sono appena arrivati non vorranno muoversi e poi non sappiamo se anche i nostri sono d’accordo non li abbiamo avvisati”
a quanto pare quello che aveva appena detto Kevin aveva convinto il piccolo Frankie ma quello che video tutti e cinque insieme li fece restare un po’ sorpresi, i genitori di Jessica erano appena uscita dalla casa dei genitori dei quattro ragazzi e stavano parlando allegramente insieme.
MJe “ Ah sei tornata tesoro bene. Questa sera siamo a cena dai nostri vicini di casetta sono veramente simpatici”
disse sorridendo alla figlia, ed appena saputa quella cosa Frankie si era messo a saltellare e gli altri ragazzi tirarono un sospiro perché erano appena riusciti a convincerlo quando venivano fuori i genitori di entrambi a rovinare tutto.
Dopo quella notizia Jessica andò a farsi una doccia e a cambiarsi un attimo per poi insieme ai genitori dai vicini a mangiare, ad aprire la porta fu Kevin che fece bloccare del tutto la ragazza.
K “Ben arrivati prego accomodatevi. Dato che fa caldo i miei hanno proposto di mangiare nella parte dietro dove c’è il giardino”
disse facendo entrare dentro la famiglia e la ragazza che aveva riconnesso il cervello al resto del corpo e poi sentirsi prendere per mano subito dopo, lei al primo momento pensò che fosse Frankie ma invece era Kevin che lievemente arrossato in viso nel fare qual gesto.
K “Vieni con me e lasciamo i nostri genitori insieme fino a quando non è pronto”
Je “Va bene mi fido di te allora”
K “Perfetto vieni andiamo a fare una passeggiata i miei fratelli sono ancora tra la doccia e il vestire quindi per ora ci sono solo io spero che non ti dispiaccia”
Je “No no no no.....va benissimo piuttosto di stare ferma”
Dopo detto questo uscimmo insieme dalla casa mano nella mano dato che doveva ancora lasciarmela e facemmo un giro intorno alla casa e per le vie vicine per poi tornare che era ora di mangiare e ritrovarmi Kevin alla mia destra, Joe a sinistra e davanti Nick e Frankie; la cena passo allegramente e benissimo.
Il tempo di quella settimana era passato benissimo tutti insieme andavamo al mare insieme a giocare a prendere il sole, passeggiavamo con Elvis, una volta persino all’acqua park vicino per Frankie e Kevin mi aveva fatto amare la musica che lui suonava con la chitarra insieme a Nick e Joe cantava tutti insieme erano stupendi; ma quello che non voleva più di tutto arrivò l’ultimo giorno della settimana di vacanze.
I ragazzi avevano deciso di fare una sorpresa a Jessica dato che dopo non avrebbero più vista perché sarebbero partiti per il tuor da quello che gli avevano spiegato e non sarebbero tornati a Los Angeles insieme così pensarono a una festa tutti uniti in spiaggia con il falò.
Tutta la serata fu stupenda infatti suonarono, cantarono, ballarono ma la cosa principale è che si divertirono insieme ma quando la serata stava per finire e iniziarono a mettere via tutto Kevin prese in parte Jessica e gli porse un cofanetto di velluto blu con un fiocco sopra, curiosa lo aprì subito e dentro c’era una collana con una J e una K.
Je “Kev che posso dire è bellissima. Ma quale devo tenere io??”
KLa K naturalmente così avrai una parte di me sempre con te e io lo stesso perché devi sapere che questa settimana insieme a te mi ha cambiato la vita e mi dispiace da morire che tu ora torni a casa e io vado in giro per il mondo a lavoro quindi ho pensato che così potevi pensare a me se vuoi”
concluse del tutto rosso in volto
Je “Oooooooh Kevin sei dolcissimo ti adoro da morire. Non devi dubitare tu sarai sempre nei miei pensieri perché queste sono state le mie vacanze migliori e tu sei la cosa migliore che mi sia mai capitata in questi anni e mi mancherai da morire”
a quelle parole Kevin non ci vide più e appoggiò le sue labbra su quelle di lei e la bacio dolcemente lasciandola sorpresa  dal gesto.
K “Scusami ma era tutta la settimana che volevo farlo dal primo mento che ti ho vista che ho sentito qualche cosa che è scattato dentro di me”
Je “Kevin.....”
K “Lo so può sembrare strano ma sono certo che anche tu la pensi come me se non avresti accettato il mio bacio”
Je “Kevin anchio provo qualche cosa di speciale per te ma non vorrei rovinarti la vita tu hai un lavoro e so cosa significa”
K “Nessun problema tu per me sei importante”
Je “Anche tu per me  moltissimo”
K “Perfetto allora se sei d’accordo possiamo provarci finito il tuor infondo durerà solo pochi mesi e poi sarò di nuovo a casa al tuo fianco”
Je “Certo sarò a casa ad aspettarti impaziente”
K “ti adoro sei dolcissima”
dopo questo si baciarono un'altra volta e ognuno dei due allacciò la collana all’altro per poi tornare dai fratelli di lui e dirigersi verso casa per dormire dato che il giorno dopo sarebbe stata la partenza per tutti e due persone di sicure aspettavano il ritorno per rivedersi e stare ancora insieme.

  
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