Chiacchiere notturne 

Quando Lucy uscì dal bagno e spense la luce, sentì un leggero venticello fresco. Si strinse nel pigiama e tornò in camera, notando che la finestra era aperta. Happy era seduto sul davanzale e guardava fuori, assorto in chissà quali pensieri.

La maga si avvicinò: -Va tutto bene, Happy? -gli chiese. L’exceed spostò gli occhioni scuri su di lei e annuì: -Aye, però non riesco a dormire. Quindi mi sono messo qui.

-Stavi guardando le stelle? -domandò Lucy sedendosi sulla sedia accanto alla finestra.

-Aye! Mi piacciono le stelle! -rispose Happy, contento. Poi fece una faccia dubbiosa: -Ma tu perché sei sveglia, Lucy?

-Per colpa di Nashi. -disse lei accarezzandosi il pancione ormai molto evidente sotto la stoffa del pigiama. -Mi fa sempre venire la nausea e mi fa andare in bagno troppo spesso. 

-Perché ti senti male?

-No, per la pipì. -sussurrò Lucy.

-Ohh. -Happy aggrottò di nuovo le sopracciglia. -Ma se ti causa queste cose perché non la fai nascere?

La maga degli Spiriti Stellari ridacchiò: -Non sono io che scelgo. Quando sarà pronta nascerà. 

-Ma tu e Natsu parlate sempre di termini…

-Del termine, intendi? Beh, un bambino ha bisogno di nove mesi per crearsi, dentro la pancia della madre. Quindi ci si può fare un’idea del giorno in cui nascerà.

Il gattino abbassò lo sguardo sul pancione di Lucy: -E tu lo sai già?

-Manca quasi un mese, ormai. -rispose la bionda. Poi fece una pausa e si toccò la pancia: -Happy, metti una zampa qui.

Lui obbedì e sorrise: -Si muove! -esclamò facendo ridere la giovane.

-Certo che si muove. Io la sento sempre. -disse Lucy. -È già energica come Natsu. Spero che crescendo diventi un po’ più tranquilla.

Happy rimase ancora un po’ con la zampetta sul pancione per sentire la bambina muoversi, facendo intenerire la maga degli Spiriti Stellari. Aveva paura che, una volta nata Nashi, Happy potesse sentirsi messo in disparte e così cercava in tutti i modi di coinvolgerlo in qualsiasi cosa riguardasse la piccola, dalla scelta del nome all’arredamento della cameretta.

Quando aveva scoperto di aspettare un bambino, Lucy era andata in panico. Lei e Natsu erano ancora molto giovani e si erano sposati da appena un mese. Però, nonostante la paura, non aveva mai pensato di abortire. Sapeva che non sarebbe stato facile, ma aveva Natsu ed Happy con lei. Avrebbero affrontato insieme quella missione, come avevano sempre fatto, come una famiglia.

-Happy, se non riesci a dormire, potrei raccontarti una storia, che ne pensi?

-Aye! Mi piacciono le storie.

-Ti va una storia sulle stelle? Potrei dirti qualcosa sulle leggende legate alle costellazioni.

-Aye! Possiamo iniziare da quella stella là?

-Quella è Vega e la sua storia è legata ad Altair e alla festa del Tanabata…

Natsu aprì gli occhi quando non sentì Lucy accanto a sé. Si guardò attorno e sorrise appena notò la maga che parlava insieme a Happy e gli indicava qualcosa fuori dalla finestra. 

Si rimise comodo e tese l’orecchio. Lucy stava raccontando la storia di due amanti sfortunati, separati da un fiume. Rimase in ascolto per un po’, perché amava ascoltare Lucy mentre raccontava storie, e non poté fare a meno di immaginarsi la sua giovane moglie mentre narrava le avventure di un drago e una principessa alla loro piccola Nashi. Eh sì, si disse, la sua Luce sarebbe stata una madre fantastica per la loro bambina... 

 

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