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Autore: KENNY1986    13/06/2022    1 recensioni
In questa storia dove i capitoli ho deciso di farli più corti rispetto a quelli delle storie che ho già pubblicato, ne succederanno di tutti i colori, non voglio fare spoiler ma vi sarà un nuovo Gran Sacerdote e un secondo Gold Saint, essa sarà sia divertente che romantica, e ambientata sempre a Atene ma hai giorni nostri...oltre ai soliti protagonisti c'è anche un'altro personaggio femminile inventato da me...detto questo buona lettura
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gemini Kanon, Gemini Saga, Gold Saints, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Atene oggi...
Una mattina tre Cavalieri d'Oro Gemini, Scorpio e Aquarius erano andati in città per controllare la situazione, finalmente era tornata la pace e i nemici erano stati sconfitti ma i tre Saint non potevano certo abbassare la guardia. Le persone passeggiavano lungo le strade, e parlavano serenamente. I tre Cavalieri erano contenti nel vedere tutta quella serenità. Milo disse: “A quanto pare è tutto a posto! Finalmente è tornata la pace!” Lui rispose: “Si, ma anche se non ci sono nemici pericolosi, lo sai che non possiamo abbassare la guardia!” Questa frase venne pronunciata dal cavaliere dei ghiacci, il terzo disse: “Camus, cerca di rilassarti lo sappiamo bene!” Egli rispose: “Ok...ok!” Poco dopo una fanciulla era stata fermata da due ragazzi per il semplice fatto che distrattamente si erano scontrati. E a lei erano cadute le buste della spesa Uno di questi tipi le si avvicinò e afferrandola per un polso disse: “Come ti sei permessa di venirci addosso!” Ella rispose: “V...vi chi...chiedo s...scusa!” L'altro disse: “Non ce ne facciamo niente delle tue scuse adesso, ti daremo una lezione!” La fanciulla che era spaventata rispose: “P...per fa...favore la...lasciatemi andare!” Tremava come una foglia, uno di loro stette per colpirla i tre Saint erano accorsi in suo aiuto, prontamente Kanon bloccandogli il braccio disse: “Non toccarla!” I due amici riuscirono a liberarla dalla stretta al polso dell' altro e le sussurrarono nell'orecchio:
“Vieni con noi! Sei al sicuro!” Questa acconsentì, lui disse: “E tu chi sei, un Cavaliere d'Oro!” Gemini cono sguardo arrabbiato rispose: “Esatto, in persona io e i miei compagni non vi permetteremo di farle del male!” I due ragazzi commisero lo sbaglio di scoppiargli a ridere in faccia, Camus disse: “Ahia non avrebbero dovuto farlo! Adesso si che sono nei guai!” Il diretto interessato rispose: “Ok...ve la siete cercata!” E con un semplice gesto della mano li sconfisse.


Entrambi scapparono via scomparendo alla vista, Kanon sogghignò poi raggiunse i suoi amici Milo disse: “Ciao Baby, il mio nome è Milo cavaliere di Scorpio e tu sei...?” Gemini rispose: “Smettila di fare il cascamorto come al solito!” La fanciulla disse: “Io...io vi conosco, tu...tu sei Milo, tu Camus e tu...tu sei Saga!” Il diretto interessato rispose: “No, non sono Saga purtroppo lui è deceduto anni fa, io sono suo fratello gemello Kanon!” Ella disse: “Scusa, il...il mio nome è Jasmine!” Camus che era rimasto in silenzio rispose: “è un nome grazioso!” Lei era una ragazza poco più bassa di loro, aveva occhi verde smeraldo e lunghi capelli scuri legati in una coda alta indossava un vestito tipico greco. Chiacchierarono con lei per dieci minuti, Kanon sorrise spesso, poi l'amico che nel frattempo aveva raccolto la sua spesa mettendola nelle buste e disse: “Sono piuttosto pesanti! Ti aiutiamo noi!” Jasmine rispose: “Ok!” Di loro tre, colui che l'aveva affascinata era Gemini, a differenza degli altri due lui era più alto e muscoloso, aveva lunghi capelli blu e occhi dello stesso colore. Egli la accompagnarono a casa continuando a parlare, arrivati lei aprì la porta e li fece entrare, Kanon guardandosi intorno disse: “è una casa piccola ma confortevole!” Milo aggiunse: “Abiti sola?” Gli altri due risposero: “Scorpio!Ma insomma!” Jasmine disse: “Beh s...si i miei genitori tre anni fa si sono trasferiti in un'altra città, lasciandomi qui!” Kanon rispose: “Non fare caso a lui, è un gran chiacchierone!” Altro sorriso, pochi minuti dopo Aquarius disse: “Noi ti aspettiamo fuori!” Egli rispose: “D'accordo vengo subito!” Milo disse: “Perchè hai parlato al plurale?” L'amico rispose: “Cammina!” E uscirono di casa, rimasti soli Jasmine disse: “Grazie per avermi difesa!” Il Cavaliere della Terza casa rispose: “è nostro dovere, però ne sono felice anch'io!” Le mise a posto tutte le buste continuando a chiacchierare, lui era si gentile ma anche freddo.


Dieci minuti più tardi si guardarono per qualche minuto, infine si salutarono lei disse: “Ciao e grazie per avermi dato una mano con la roba nelle buste!” Egli rispose: “Adesso devo andare mi ha fatto piacere conoscerti ciao!” E uscì di casa, assieme ai compagni si allontanarono. Mentre tornavano al santuario Aquarius disse: “Dovremmo comunicare al pontefice com'è andata in città!” Entrambi risposero: “Esatto!” Lo sguardo di Gemini era di nuovo impassibile. Giunti a destinazione, salirono le gradinate, camminando a paripasso. I loro compagni erano su l'arena ad allenarsi, oppure nelle loro case, arrivati li le guardie notandoli li fecero passare, poi entrarono nella sala sacerdotale fecero qualche passo poi si inginocchiarono a testa bassa, lui disse: “Com'è andata in città?” Milo alzando appena gli occhi rispose: “Tutto normale, la gente era allegra e anche serena!” Egli disse: “Molto bene! C'è altro?” Stavolta fu Gemini a parlare: “Si, due ragazzi stavano dando fastidio ad una fanciulla uno di questi voleva colpirla ma noi siamo intervenuti! Li ho sconfitti con un cenno della mano!” Il Gran Sacerdote che in realtà era Saga, ma nessuno dei Cavalieri fatta eccezione per Shion e Atena, lo sapevano. Aquarius disse: “Col suo permesso vorremmo andare!Abbiamo l'allenamento!” Lui rispose: “Va bene!” Si alzarono e dopo essersi inchinati uscirono dalla stanza. Atena entrando disse: “Gran Sacerdote come ti è sembrarto Gemini?Ovvero tuo fratello?” Lui rispose: “Normale, ormai ha imparato a farsi rispettare! E questo suo comportamento mi fa piacere!”


Un'ora più tardi Kanon, Milo e Camus erano arrivati su l'arena e Doko disse: “Ciao ragazzi!” Il primo rispose: “Ciao posso sapere chi è il mio avversario?” Shura disse: “Io!” Lui rispose: “Va bene!” E andarono in mezzo a l'arena, Shion che era presente disse: “Conoscete le regole sin troppo bene, una sola cosa Kanon cerca di controllare i tuoi colpi speciali!Altrimenti distruggi per la seconda volta l'arena!” Egli rispose: “D'accordo!” E iniziarono a studiarsi l'un l'altro, Shura non ricordava se si fosse mai allenato con lui, poco dopo stette per tirargli un pugno ma prontamente l'amico lo evitò colpendolo a sua volta con una ginocchiata nello stomaco. Egli disse: “Però ci sai fare! Ma non credere di battermi!” Kanon sogghignando rispose: “Ancora non hai visto niente!” Tutti i cavalieri stavano guardando l'allenamento, e andava benissimo, i due avversari si davano calci e pugni ad un tratto Shura disse: “Excalibur!” L'altro rispose: “Another Dimension!” Lo fece scomparire, ma poi lui ricomparve. Quando esso terminò fu Gemini il vincitore, l'amico porgendogli la mano disse: “Complimenti, sei molto forte come tuo fratello forse più! Ma è stato un'ottimo allenamento!” Egli stringendola rispose: “Grazie, devo ammettere che anche tu sei forte!” A Shion faceva piacere vedere i Cavalieri d'Oro andare d'accordo con Kanon, fatto sta però che avrebbe tanto sperato che anche Aiolia e Aiolos riuscissero a riappacificarsi, ma per entrambi non era una cosa tanto facile da dimenticare.


Gemini si avvicinò a Doko e Shaka unendosi alla conversazione che fu decimante allegra, Libra disse: “Com'era la fanciulla che hai salvato?” Lui rispose: “è stato Milo a dirtelo?” Egli disse: “Si, dai parla sono curioso!” Kanon rispose: “Beh come aspetto fisico era poco più bassa di me, aveva capelli lunghi scuri e occhi verde smeraldo, era attraente e simpatica!” Ovviamente si misero a ridere, Shion era andato alla tredicesima per parlare con il pontefice e Atena. Durante il tragitto incrociò lo sguardo con Aiolia e disse: “Vai alla tredicesima casa?” Egli rispose: “Si ma per quale motivo tu e Aiolos non volete perdonare Kanon! Lui si è redento dei suoi peccati! Scorpio quando arrivò al santuario credendo che fosse un nemico  lo ha colpito con la Cuspide Scarlatta!” Il leoncino disse: “Lo so ma suo fratello maggiore ha dato del traditore a Los, per il semplice fatto che ha tratto in salvo la nostra Dea e l'armatura sacra, soggiogando Shura ordinandogli di ucciderlo! Ok era Arles, ma non potrò mai perdonarlo! Inoltre Kanon ha risvegliato il suo lato oscuro quindi entrambi anno la colpa!” L'ex pontefice rispose: “Capisco adesso devo andare!” E si allontanò, lasciando il leoncino da solo e tornò nella quinta casa. Intanto nella terza Kanon dopo una bella e rilassante doccia, se ne stava disteso sul divano con lo sguardo perso nel vuoto. Sorrise a se stesso. Arrivò l'ora di cena e lui assieme ai compagni sarebbe dovuto andare alla tredicesima casa per cenare tutti insieme, però non se la sentiva era stanco. Quindi disse a Libra se poteva comunicare al pontefice che non sarebbe andato li. Egli non ebbe niente in contrario, quando furono li il pontefice disse: “Sbaglio oppure manca Gemini?” L' armeria vivente rispose: “Si esatto, mi ha detto di riferirle che non se la sentiva di venire a cena qui, ha deciso di rimanere alla terza casa, domani verrà a dirle il motivo!” Questo fece un cenno di approvazione con la testa, i suoi cavalieri non erano certo obbligati ad andare a cena nella tredicesima casa, ma a lui avrebbe fatto piacere.


Non molto tempo più tardi Kanon aveva cambiato idea e raggiunse tutti i ragazzi, Atena disse: “Benvenuto Gemini, è bello che tu abbia deciso di essere presente!” Lui rispose: “Domando scusa per il ritardo!” Poi si unì ai suoi amici, e iniziò a chiacchierare serenamente con loro. Durante la cena Shion disse: “Un'attimo di attenzione! Devo dire una cosa!” Tutti tacquero e lui proseguì: “Domani ci sarà un'allenamento particolare, dato che lotteranno due cavalieri ovvero Aiolia e Kanon! Vorrei precisare una cosa, quello più che un allenamento sarà un combattimento senza esclusione di colpi!” Atena aggiunse: “C'è una regola! Niente trucchi ne colpi proibiti chi perde chiederà scusa a l'altro, sappiamo che questo combattimento per i due cavalieri sarà tremendo ma dovrete rispettare questa regola!” Entrambi risposero: “Va bene Atena!” Dopo cena Gemini andò sul terrazzo e osservò l'orizzonte pensando al combattimento del giorno seguente. Non riusciva a capire il motivo per la quale Atena, Shion e il Gran Sacerdote gli stessero facendo questo. Strinse i pugni per la frustrazione. Ma ce l'avrebbe messa tutta non si sarebbe lasciato sconfiggere da quel gattaccio.

   
 
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