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Autore: Anja_Vampir    17/06/2022    0 recensioni
Certe giornate d'estate sono proprio strane...
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è una strana giornata.
È piena estate eppure sento freddo. Quel freddo maledetto che riesce ad attaccarsi alle ossa. La mia testa ondeggia dolcemente insieme al resto del mio corpo, la mia vista è chiara, ma increspata, patinata di verde e bombata; strana, esattamente come questa giornata.
Questo strano ondeggiare dovrebbe infastidirmi, invece mi culla, rendendomi apatico, anche se di norma a causa della stagione dovrei essere molto attivo.
Sento il sole scottarmi parte della testa e un fianco, sebbene il resto del mio corpo sia attanagliato dal gelo.
Sento le cicale frinire.
Le mosche ronzare.
Un corvo mi si avvicina. Mi osserva incuriosito. Va una parte, poi saltella dall'altra. Sembra volersi avvicinare di più, ma non osa farlo, quindi mi osserva, fa il giro, ritorna da me, osserva il mio ondeggiare, allunga la testa, la ritira.
Insomma, cosa vuoi? Lasciami in pace! Non hai nient'altro di meglio da fare che fissarmi?
Il corvo ruota la testa. Sinistra. Destra. Sinistra. Quasi sento gli ingranaggi del suo cervello ruotare.
Di norma le persone ritengono i corvi superiori a tutti gli uccelli perché sono intelligenti. Per me invece sono solo diabolici. Scommetto che nessuno li troverebbe così adorabili e affascinanti se li vedessero mentre strappano la carne e occhi a beccate di una preda ancora viva… mentre io vengo disprezzato e allontanato anche se non faccio nulla se non campare di avanzi… la vita è proprio ingiusta.
Il corvo alza la testa e guarda oltre me, mi lancia un'altra occhiata tenebrosa prima di scappare via. Una donna con un bambino piccolo si avvicina sorridendo, attratta dallo scrosciare dell'acqua; appena mi nota, trascina via il figlio con aria disgustata.
Va bene che non piaccio alla gente, ma questo è troppo.
Altri si avvicinano, molti non mi vedono neppure, alcuni mi studiano con distaccato interesse, solo uno mi guarda con compassione. Ma alla fine si allontanano tutti, lasciandomi al mio ondeggiare.
Verso la fine della giornata, mi si avvicina un uomo che mi mette sotto un grosso retino per pesci, sollevandomi senza sforzo. Il mio corpo smette automaticamente di ondeggiare e ho una bella panoramica della fontana.
La fontana a cui mi ero avvicinano ieri per bere, tramortito dal caldo.
La panoramica dura qualche istante, poi vengo avvolto dalle tenebre. Rumore di plastica, tepore.
Dove stiamo andando?
Questa giornata è davvero troppo strana.
  
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