Lentamente sfili le bende che ti nascondono il capo, posandole a terra, sull'erba.

Un alito di vento ti solletica la pelle candida del viso. Le cellule del tuo corpo sono ringiovanite dopo il combattimento contro Shishiwakamaru.

Il tuo cuore invece è rimasto lo stesso.
Arrugginito e segnato dall'implacabile trascorrere del tempo.

L'aria si fa più fredda man mano che cala la sera. Il cielo è terso di nuvole. Da dove sei seduta si vedono le luci dell'hotel in lontananza. Forse dovresti rientrare. La tua squadra sarà in pensiero.
 

Ti spingi in avanti col busto, portandoti in piedi. Lasci le bende sparpagliate a terra, non ne hai più bisogno.
Ormai tutti conoscono la tua identità. Non servirebbe a nulla continuare a nascondersi. Il tuo nome è echeggiato velocemente lungo tutti gli spalti dell'arena. Anche i demoni da quattro soldi tra il pubblico ti hanno riconosciuta e pagherebbero per vederti morta.

Sei la maestra Genkai da così tanto tempo che non ne puoi più.
 

Speri solamente di trasmettere presto i tuoi poteri a Yusuke. E' l'unico modo che hai per concederti una pausa.
 

“Sapevo che ti avrei trovata qui.”

La voce di Toguro, alle spalle, ti procura un sussulto. Cerchi di ricomporti, non vuoi dargli a vedere che dopo cinquant'anni provi ancora gli stessi sentimenti per lui. Anche perché è solamente questione di minuti. L'effetto dell'onda d'urto non durerà per sempre. Le rughe e le pieghe sul tuo corpo sono in agguato, pronte a risollevarsi e ricordarti ancora una volta che se sei ridotta così è stato solamente per il tuo volere.

Un'alternativa c'era, certo, potevi diventare come lui, ma non hai voluto.

Te ne sei mai pentita?

“Come facevi a saperlo?” Domandi con un filo di voce.

Lui arriccia le labbra in un sorriso e si toglie gli occhiali da sole. E' un gesto piuttosto insolito, li indossa sempre, anche a notte fonda.

Ma per te li toglie.

Muove qualche passo in avanti, quanto basta per azzerare la distanza tra di voi.

“Lo facevi sempre.”

“Che cosa?” Domandi, con una punta di impazienza nella voce.

“Scappare, dopo un combattimento.”

“Scappare?” Istintivamente ti volti verso di lui con una smorfia dipinta in faccia, ma che sta dicendo?

“Forse mi hai scambiata per un'altra persona.” Replichi, con un po' di astio. Lui ti risponde con una risata genuina, era una vita che non lo sentivi ridere di gusto.

“Rilassati, devi avermi frainteso.”

Quando il tuo sguardo incrocia il suo senti il cuore accelerare la frequenza dei battiti.
Dannazione, non è proprio cambiato niente da quando eri una ragazzina e lui probabilmente lo sa, altrimenti perché prenderti in giro in questo modo?

“Non sei venuta qui in cerca di un po' di pace?”

“Sì, ma non l'ho trovata.” Commenti, lanciandogli un'occhiataccia. Toguro scuote appena il capo, ridacchiando.

“Io invece speravo di incontrarti.”

Rimani in silenzio.

“Ci saremmo comunque incontrati presto.”

“Non per combattere, Genkai, non è questo ciò che voglio.”

Ti sforzi di rimandare indietro una lacrima. Da quando hai ricevuto l'invito a prendere parte al torneo era chiara una cosa: ti saresti confrontata con lui.
Una volta passati i tuoi poteri ad Urameshi, Toguro ti avrebbe uccisa. Lo sapevi.

Lo aspettavi.
 

“E' così che deve andare.” Mormori, abbassando il capo.

“Non oggi.” Lui si china su di te, sfiorandoti una guancia. “Non adesso.”

“Anche perché non ho ancora trasmesso il mio segreto a Yusuke.” Mormori, sciogliendoti in un sospiro.

“Appunto.” Commenta lui, dolcemente. Che strano, non ricordavi questo aspetto di Toguro.

“Non resterò così ancora per molto.” Il tuo sguardo è una supplica. Sai che presto tornerai ad essere la vecchia che entrambi detestate.

“Per noi due anche un istante è sufficiente, non credi?”

La sua domanda retorica ti strappa un sorriso.
E' vero.
Voi non avete mai avuto tempo.
Vi è sempre stato sottratto dalle circostanze.

Stare lì, da soli, a parlare, e sfiorarvi il viso per un minuto soltanto è molto più di quanto avreste mai potuto sperare.
 

“Sarebbe stata una vita bellissima al tuo fianco, Genkai.”
 

Chiudi gli occhi per un istante.
 

Quando li riapri sei sola. Lui è già sparito, restano soltanto il suo profumo nel vento e uno strano dolore all'altezza del tuo petto. Un profondo silenzio. E' ora di rientrare.









Note
Grazie di cuore a chiunque abbia dedicato qualche minuto a questa lettura. Ho aggiunto qualcosa che, confesso, avrei sempre voluto vedere: un piccolo momento di intimità tra Toguro e Genkai. Ci sarebbe così tanto da raccontare su di loro secondo me... un abbraccio a tutti! 
Hay