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Autore: Ino chan    25/06/2022    1 recensioni
Quando Grogu si accorge della presenza di Ben alle spalle di Leia, gli trotterella incontro palesemente eccitato. Dopo mesi passati solo con Luke, sembra felice di trovarsi in compagnia di qualcun altro che percepisce come suo simile. Ben si piega sulle ginocchia, posando il sedere sui talloni, e Grogu allunga il piccolo tappo d’argento nella sua mano in un chiaro invito a giocare assieme.
Leia x Han || Pre- Din Djarin x Luke
Genere: Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Din Djarin, Han Solo, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Remember Me'
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 Ho sempre contato sulla gentilezza degli estranei, Blanche DuBois.
Un tram che si chiama Desiderio. 




Questa storia non segue il canone delle serie tv.
 


Yavin4


Quando Grogu si accorge della presenza di Ben alle spalle di Leia, gli trotterella incontro palesemente eccitato. Dopo mesi passati solo con Luke, sembra felice di trovarsi in compagnia di qualcun altro che percepisce come suo  simile. Ben si piega sulle ginocchia, posando il sedere sui talloni, e Grogu allunga il piccolo tappo d’argento nella sua mano in un chiaro invito a giocare assieme.
«Che ci devo fare?» chiede sorpreso il principe, facendolo lievitare fino a sé e girandolo fra le dita con una smorfia divertita.  «Ah...Ma non è un giocattolo, vieni.Ti faccio vedere i mie.»  lo afferra da sotto le braccia e lo  tira a sé, prima di mettersi in piedi. Grogu lo lascia fare,  Luke  avverte la Forza scoppiettare tutta attorno a lui, felice , sopratutto quando si accorge della presenza di un secondo bambino, poco più in là lungo il colonnato del palazzo di Yavin4 . « Chi è quello?» chiede alla sorella.
«Quello è Poe, il figlio di Shara Bey e Kes Dameron.» Luke annuisce mentre guarda i tre bambini allontanarsi. Era certo che a Grogu avrebbe fatto più che bene  tirare il fiato e poi, se tutto va come deve, tra qualche anno lui e Ben saranno compagni all’accademia Jedi . 
«Il tuo primo padawan.» mormora Leia dandogli il gomito « Dove l’hai trovato?»
«Era in compagnia di un mandaloriano. » Luke si chiude nelle spalle « Che considera suo padre.»
Leia alza le sopracciglia sorpresa «Un mandaloriano.» esclama « Che strano.»

 

***


«Ma Ben e Poe, con chi  stanno giocando a rincorrersi ?»
«È il padawan di Luke.»
Han non pare ancora convinto «Ma non parla, Ben  fa le domande e si da le risposte da solo.»
Leia preme le labbra una contro l’altra per non ridere. Suo marito ha palesi difficoltà nell’accettare la sensibilità di loro figlio alla Forza, e non sembra capire che tutte le stramberie – nella sua ottica – che gli vede fare sono tutte perfettamente spiegabili dalla sua natura di sensitivo. « Il bambino gli risponde telepaticamente, stupido.» lo informa Luke scrollando la testa. Leia non ride però, nonostante la cocciutaggine di Han di solito la diverti, è voltata verso lo spiazzo dove i bambini stanno giocando, oltre il vano di atterraggio delle navicelle. « Ben.» mormora iniziando a raccogliere la gonna fino alle ginocchia « BEN?» 
Nè Luke né Han hanno il tempo di reagire al comportamento della donna, che l’urlo di Ben li fa trasalire «MADRE!» grida « PADRE! AIUTATEMI!» Nonostante abbia abbandonato l’addestramento il giorno stesso in cui ha scoperto di essere incinta, Leia batte nella corsa sia Han che Luke, affronta lo spazio che la separa dal figlio urlante in un lampo, senza quasi patire la fatica. Luke ne è impressionato, nonostante il momento di pericolo; aveva sentito parlare di amore materno, ma non pensava che fosse più potente della Forza.  I bambini stanno venendo trascinati lungo la passerella di una navicella, Poe e Ben , puntano i piedi, urlano, sbracciano, mentre il povero Grogu, sembra privo di sensi fra le braccia del suo rapitore. A giudicare dai tre  stesi all’interno del vano di carico della navicella, ha fatto quello che ha potuto per salvare gli amici, prima di venire sopraffatto dalla fatica.
Luke sente la spada laser al suo fianco vibrare, e un attimo dopo è fra le mani di Leia. « Leia!» grida in coro con Han mentre la guarda correre verso i rapitori  con l’arma che ronza  fra le sue dita. Si ferma di colpo però, a vedere  la canna del blaster illuminarsi a pochi centimetri dalla tempia destra di suo figlio « No.»
«Mamma.» Ben ha perso ogni formalismo. Piange come il bambino che è , mentre Poe, continua a ribellarsi, lui, più piccolo, ha perso ogni coraggio « Papà.» 
«Brava così, principessa, stai calma e non dovrai raccogliere il cervello di tuo figlio dal pavimento.»
È un attimo, il polo di attenzione di Leia non è più Ben, ma Luke. Si volta a guardarlo da sopra una spalla e sembra  sorpresa almeno quando lui quando lo vede portarsi una mano all’addome, per trovarla sporca di sangue. Si fissano per un secondo, prima che il dolore esploda anche in lei, facendola finire sulle ginocchia mentre Luke crolla all’indietro fra le braccia di Han.


***


«Hanno chiesto un riscatto?»
«No.»
Leia si porta una mano al volto mentre nel bacta, Luke si muove a scatti. Aveva sentito parlare di simili individui, criminali specializzati in rapimenti di bambini, sopratutto se sensibili alla Forza, ma non li credeva così organizzati da presentarsi in un pianeta della Resistenza, entrare senza essere visti e mettere le mani su tre bambini, di cui due figli di generali della ribellione. C’è qualcosa che non le torna, non sono semplici trafficanti di esseri umani, forse sono altro, ma cosa? Kes Dameron è furioso, cammina avanti e indietro con le mani raccolte dietro la schiena, mentre Han osserva Luke  sembrare sempre più agitato all’interno del cilindro.
«Leia, che ha?» chiede .
«Non lo so, sembra che stia parlando con qualcu… FERMO!» Un attimo dopo, Luke sta cercando di risalire a bracciate la  vasca, aggrappandosi al bordo con la mano sana mentre con quella bionica cerca di togliersi di bocca il respiratore. « Fatemi uscire da qui!»
«Sei ancora ferito!» urla la principessa appoggiando le mani al cilindro « Ti prego , torna giù!»
 Luke non sembra voler sentire ragioni, le pareti della capsula iniziano a vibrare, il bacta all’interno a  ribollire. «No, fermo, ragazzino!» lo implora Han « Ci serve, ti facciamo uscire!»


Ebe43

Luke sa perfettamente che, non appena rimetterà piede a Yavin4, Leia lo ucciderà. 
Però non poteva permetterle di rischiare la vita, non con il suo ruolo all’interno della Resistenza, sempre più vitale ogni giorno che passa.  Prende fiato mentre affronta l’ennesimo ponte di legno intrecciato, mentre sotto di lui, le acque di un fiume ,  all'apparenza  molto profondo, gorgoglia contro rocce aguzze. Ebe43 è una luna boscosa , un puntolino verde attorno a un pianeta morto, simile a Mustafar, visto da lontano. Quando Luke si avvicinato, ha sentito un brivido corrergli lungo la schiena al ricordo dello scontro fra Obi-Wan e suo padre, raccontatogli proprio da quest’ultimo, una delle prime volte che si è presentato a lui come fantasma di Forza.  Prende fiato pressando con più forza la mano contro la ferita, ha fatto in modo di scappare alla prima distrazione della sorella, ma se la conosce come crede, a quest’ora Leia Organa Solo sta scandagliando l’intero spazio per trovare suo figlio e con Ben, lui. Ha poco tempo. Nonostante sia stata addestrata alla Forza, quando si parla di Ben, non è in grado di agire lucidamente, se quell’uomo non avesse avviato il blaster contro la testa del bambino, Luke è certo che Leia lo avrebbe ucciso  pur di riprenderselo. È per questo che, se  per tutti quelli che li hanno conosciuti,  lui ricorda Padme Amidala, loro madre mentre Leia  è indicata come la versione al femminile di loro padre.
«Luke Skywalker.» 
Luke alza gli occhi verso il rombo di tre figure in rapido avvicinamento su di lui. Un mandaloriano e  due dei sei del commando che hanno preso i bambini « Un maestro Jedi non dovrebbe essere più accorto nello scoprire le trappole?»
«Cosa?»  Luke sente il ponte cedere lentamente sotto i suoi piedi.
«Kesunyian, ti manda i suoi  saluti,  prole maledetta di Anakin Skywalker.»  Luke non fa a tempo a capire di chi si sta parlando,  che si ritrova a precipitare come un sasso. Troppo debole se non per frenare la caduta di schianto nelle acque che avrebbe potuto ucciderlo sul colpo, affonda  in acqua, sparendo oltre il pelo.

Luke usa la Forza!
«Padre!»
Luke non arrenderti. Usa la Forza, tirati fuori da qui!  

La voce di Anakin è venata dal panico mentre gli rimbomba nella testa.  Aprendo gli occhi lo vede accanto a sé, un’ombra azzurra nell’acqua che turbina furiosamente attorno a lui e che lo tira a fondo ogni volta che riesce a tirare su la testa. «Padre aiutami ti prego!» si lamenta con un filo di voce , mentre la  vista inizia a sfumare nel nero agli angoli e il peso dei polmoni, a farsi insopportabilmente doloroso. 

Luke, nuota! Per l’amor di...Nuota figliolo!
«Ben!» ora i fantasmi in acqua sono due, sembrano volerlo prendere per le braccia, spingerlo a riva a Forza, mentre gli vorticano attorno assieme ai mulinelli che lo hanno avvolto.
Usa la Forza Luke! Usa la Forza!
«Ben...Non riesco...Aiutatemi per favore!»

 

«SKYWALKER!»

***



Quando Luke riprende conoscenza è sdraiato su un fianco accanto a un fuoco acceso. Un fuoco da campo, delimitato da delle pietre coperte da un sottile strato di muschio.  Tira leggermente su la testa, ma la fitta all’addome lo costringe a tornare steso su quello che, solo alla seconda passata della mano aperta , riconosce come un mantello logoro. « Sei sveglio?» 
Si volta.  Un uomo è seduto dall’altro lato del bivacco, accanto ai suoi piedi. Un ginocchio piegato a fare da sostegno al gomito, e l’altro morbido lungo il fianco.  Immediatamente ha l’impressione di conoscerlo, ma riesce a capire chi è quando si accorge dei pezzi di armatura accanto a lui,  posizionati accanto al fuoco, come per asciugarli « Il mandaloriano.» mormora.
Per un momento, il dubbio che fosse lui quello con i due del commando di rapitori lo attraversa, prima di rendersi conto dei colori diversi delle armature e dei jet pack. «Come sei...»
«Mi hai chiamato tu, di colpo ti ho sentito chiedere aiuto per il bambino...»   si volta a guardare verso l’esterno della grotta dove si trovano « ...Mi hai detto che si trovava nell’unica luna boscosa del sistema di Ebe. Ero vicino, non c’ho messo molto.» e l’ha trovato che stava annegando.
Luke non vorrebbe sentirsi tanto sollevato, ma lo è.  Si lascia andare steso, prima di rendersi conto che...lo sta guardando in faccia! Deve essersi tolto l’armatura per via dell’acqua  presa per ripescarlo, e  non si deve essere reso conto di essere senza, visto che è talmente abituato a portarla da considerarla una seconda pelle. In panico, Luke allunga il braccio bionico verso il casco e quasi glielo tira in faccia, mentre si volta strizzando gli occhi « Infilalo.»
«Ah? ...Ah!»  lo sente trafficare, probabilmente per asciugare l’interno, prima di bofonchiare un « Grazie.» a mezza bocca. 

«Non so chi sia questo Kesunyian, ma mi conosce. Ha preso Ben e Grogu per colpire me.» e Leia. Il mandaloriano annuisce , almeno crede che sia il casco quello che gli colpisce per un attimo la spalla « Dobbiamo fare attenzione,non esiteranno a uccidere i bambi…» Non riesce a finire la frase, l’imbarazzo è troppo. A trent’anni suonati, può dire col cuore in mano di essere quasi del tutto digiuno dei fatti della vita. Oh sa che può succedere tra due persone, ma per quanto riguarda il lato pratico ...No, è assolutamente estraneo a tutto quello che può portare. I Jedi sono votati al celibato, alla castità per non incombere nel lato oscuro; il possesso, la lussuria, sono tutte emozioni totalizzanti che possono rendere  una persona schiava dei suoi desideri. E se n’è ben guardato fino ad ora, ma 
è certo che morirà di imbarazzo se Mando non smette di toccarlo. Lo sente con la testa puntata contro la sua schiena, mentre passa e ripassa le braccia sotto le sue per chiudergli la ferita in giri di garza sterile. « È una fortuna che non si sia riaperta, anche se sei stato poco nel bacta, deve esserti bastato.»
«Quelli della mia famiglia sono piuttosto forti.» se contiamo che suo padre è riuscito a sopravvivere a un tuffo nella lava, diciamo che più che forti, sono resistenti fino al ridicolo. Luke si alza, mentre da una parte della sua testa, sente provenire i sussurri irritati di Leia. Qualcuno doveva dirgli che avere una gemella potesse essere così fastidioso, quando da bambino sognava di avere una sorellina con cui giocare. « Cosa?» gli chiede Mando.
«Mia sorella, la madre del piccolo, è furiosa con me.» 
Il casco del mandaloriano si inclina leggermente.
«Non l’ho portata con me e sta cercando di percepirmi. Quando mi troverà...»
«Ti ucciderà.»  Luke sospira e la voce del mandaloriano si fa meditabonda« ...È abbastanza forte da farlo?» 
«Oh credo che sia l’unica nella galassia in grado di farlo.»

 

***


«Problemi di fiducia?»
«Come scusa?»
La testa di Mando si abbassa leggermente sulla mano di Luke posata pesantemente sul suo petto. Non appena si è proposto di essere lui il polo del diversivo imbastito dal Jedi, questo l'ha bloccato.Luke ritira lentamente la mano e il cacciatore di taglie, dopo averlo guardato leggermente più a lungo del dovuto, lo supera per andare in contro ai due di piantone davanti all'uscio.
I bambini sono stati portato all'interno di una piccola fortezza in pietra nera. due torrette smerlate collegate da una stretta passerella buona per l'atterraggio di piccoli veivoli spaziali. Luke immagina che là sotto ci siano le segrete, ha l'impressione che Grogu stia cercando di fargli capire dove si trova, mettendosi in contatto con lui fornendogli immagini di ciò che vede, ma più di buio e piccole luci, non riesce a distinguere.
Eppure non riesce a muoversi. Forse ha davvero problemi di fiducia, anche se il mandaloriano l'ha salvato dal fiume, l'ha curato e ha deciso di seguire il suo piano per recuperare i bambini senza fare troppe storie. 
Le sue intenzioni sono limpide, nella Forza, tutto tace, Mando pare essere una buona persona, forse non proprio fra le più limpide, ma se ha avuto il coraggio di fidarsi di Han Solo che ha come stile di vita quello di sparare prima e fare domande poi, perchè non dovrebbe con lui?
Strizza gli occhi per via del colpo di uno delle guardie prende contro il muro, un dolore per simpatia che lo immobilizza per qualche secondo, mentre il mandaloriano si volta per controllare che l'altro sia rimasto a terra e terminarlo con un calcio in testa. Luke  ha l'impressione di incrociare il suo sguardo quando alza per un attimo la testa, annuisce, per fargli capire che sta andando e questo sfila il blaster alla cintura , attratto da un rumore di passi sempre più vicino.

 

***


Ben è senza dubbio il degno figlio di suo padre e sua madre.
Dal suo nascondiglio, Luke non riesce a guardare in faccia i due a guardia della cella dove si trovano i bambini, ma è certo che vogliano torcergli il collo.  Ben  è seduto fra di loro, oltre la porta della cella,  le mani legate sul davanti , bloccate da manette troppo grandi per i suoi polsi; se Grogu e Poe hanno scelto di non fare danno, e rimanere in silenzio, lui pare del tutto intenzionato a farli esplodere.
« Giuro che ti sparo, ragazzino! » Ben arriccia le labbra in un sorriso « Cazzo hai da ridere?»
« Che se ti fosse permesso farlo, lo avresti già fatto. Odi i bambini, ti ricordano il neonato che hai abbandonato, il figlio di ...Lara?»  le due guardie si girano di scatto una verso l’altra.  Quello con il  fulminatore puntato verso Ben inizia ad indietreggiare mentre l’altro urla che non può credere che sia proprio lui il bastardo che ha  abbandonato sua  figlia minore incinta. Ben li segue con lo sguardo sparire oltre l’angolo del corridoio, grattandosi il mento pensoso. È ancora troppo piccolo per capire bene cos’è che ha riportato, ma deve averlo imparato dalla madre – a sua detta, maestra nel rivelare i segreti altrui da bambina – a farlo nei momenti di pericolo.  
Individua il pensiero che percepisci come più pressante nella mente del tuo assalitore e dillo ad alta voce, e goditi il risultato. Anche Luke , qualche volta l’ha fatto, e deve ammettere che dopo ha assistito a dei veri e proprio fuochi d’artificio. Fischia e Ben si gira subito verso di lui. Si alza in piedi a fatica, visto le manette bloccate « Visto? Lo zio è venuto a salvarci, ve lo avevo detto che non c’era nulla da temere.» saltella sul posto, eccitato  mentre Luke fa scivolare la spada laser nella mano con l’aiuto della Forza e si avvicina alla cella. Grogu, alla destra di Ben , si allarga in un sorriso nel riconoscerlo mentre Poe , si strofina gli occhi con le mani, quasi non credesse davvero di stare vedendolo.
« Non vi...Accidenti!»  para il colo diretto alla testa, facendo roteare la spada e portandosela alle spalle per poi voltarsi. Non si aspettava che i due facessero il giro, litigando. C’è ancora maretta, però, nonostante l’attenzione di entrambi sia ora tutta su di lui, si scambiano occhiatacce, Luke piega la testa verso una spalla « Oh, ma le aveva chiesto di sposarla, ecco perché Lara gli ha concesso la sua virtù!» 
Il colpo di blaster che fulmina il più giovane dei due, sorprende non solo Luke, ma anche colui che l’ha sparato. Fissano entrambi il corpo senza vita del ragazzo, per poi girarsi assieme e guardarsi per un attimo. Luke si acciglia : «Ho un brutto presentimento.»

«Voi Jedi non dovreste essere un po’ più forti di così?»
Luke, steso a terra, con le braccia allargate e le ginocchia piegate, sente i passi del mandaloriano cambiare ritmo ,  quando scavalca il corpo della seconda guardia che ha ucciso con un rampone sparato dritto in gola e ricambia la sua occhiata quando si sporge su di lui per farsi guardare . È certo che abbia un sopracciglio sollevato, lo ha guardato in faccia solo due volte, ma ne è sicuro.  «Sono ferito!» si difende, accennando alla ferita all’addome che, con tutte le botte che ha preso, si è allargata e gli ha inzuppato gli abiti fino a quasi le ginocchia .
Mando  gli tende la mano per  aiutarlo a mettersi in piedi, ma la rifiuta. Si è già fatto salvare due volte come una dannata damigella in pericolo, non si farà aiutare a tirarsi su da  … «Aiuto.»
Alza la mano bionica e un attimo dopo deve far peso su quella di Mando per mettersi in piedi con un sospiro. Maledizione!

«Tuo zio non è così forte come dicono.»
Ben arrossisce  mentre Poe si fa accigliato.
«È ferito, hai sentito? Non è colpa sua!» 


Yavin4

«Lo ucciderò.»
Se non fosse più preoccupato per Ben - e Luke con lui - Han si nasconderebbe alle spalle di Kes. Leia non riesce a capire dove si trova è così furiosa da aver quasi ribaltato il tavolo olografico « Come ha osato svignarsela e lasciarmi indietro? Gli taglierò la gola, lo spedirò in braccio a nostro padre.»
«Le...» si zittisce. Leia dopo aver spalancato gli occhi, ha ruotato la testa verso la vetrata che da' sulla zona nord del palazzo, proprio verso l'area di atterraggio. Esce a rompicollo, raccogliendo la gonna,  quasi spintonando chiunque le si pari davanti. Nel sole di Yavin, riconosce l'astronave di Luke, seguita a breve distanza da un'altra che non ha mai visto. Rimane con il naso sollevato, fino a quando questa non scende flottando e il portello posteriore non si apre.
«Ben!» il bambino le corre incontro con le braccia tese.  Leia quasi cade per la foga di raggiungerlo, lo stringe a sè, e quasi gli crolla addosso, mentre affonda il viso nell'incavo del suo collo.  Poco lontano da loro, Poe è saltato tra le braccia del padre e sta piangendo a calde lacrime come, conoscendolo, non si è permesso di fare per tutto il tempo della prigionia.
«Ah il mio bambino, il mio bambino.» farfuglia la principessa mentre tempesta il volto del figlio di baci, l'annusa, come se non fosse totalmente sicura di averlo davvero fra le braccia. 
«Mi perdoni?» 
Mh...
Leia alza gli occhi e Luke le sorride.
Un attimo dopo, Han la sta tenendo bloccata per i fianchi per impedirle di raggiungere il collo del fratello «Leia! Gioia! Cuore! Calmati!» la implora mentre lotta per trascinarla indietro, nonostante sia almeno venti e passa chili più leggera di lui.
«Però che caratterino.»
Luke si volta verso Mando che l'ha raggiunto sulla pista con Grogu a sedere nell'incavo di un braccio. Ridacchia annuendo « L'avevo detto io che è una donna ferocissima.» 

 

***


Ben non sembra intenzionato di scendere dalle braccia di Han troppo presto. Nonostante si sia addormentato, è letteralmente avvinghiato alla camicia del padre con entrambe le mani e con le gambe attorno ai suoi fianchi. A Han non sembra dispiacere troppo,  si è seduto con il bambino in grembo, e sembra stare per crollare anche lui, visto come fa dondolare la testa di tanto in tanto.
«Ho capito, ti ringrazio per aver salvato mio figlio.»
Una volta recuperata la calma, Leia è la solita perla lucente di fascino e bellezza. Accanto a Luke, il mandaloriano sembra colpito, dopo aver avuto a che fare, al primo incontro, con una specie di tornado, è evidente che non si aspettava tanta grazia  da parte sua. 
«L’ho fatto per Grogu, non deve ringraziarmi.» è incerto per un attimo mentre sposta il peso del corpo da un piede all’altro. Luke  accenna un sorriso mentre Leia sposta di colpo lo sguardo su di lui. Deve aver abbassato gli scudi senza rendersene conto perché  di colpo la sente tra i pensieri, a frugare prima di mormorare un sentito« Oh cielo.»
«Leia?» pianissimo, accigliandosi. Vede il bel volto della sorella strizzarsi, come se avesse appena mandato giù un boccone amarognolo, prima di rendersi conto che sta cercando di non ridere « Cosa?» le chiede.
Han guarda verso la moglie perplesso,  poi verso il cognato, come se volesse chiedere a lui del perché di quell’improvviso  scoppio di ilarità, perché Leia ora sta ridendo forte, con le nocche della mano sinistra contro le labbra e lo sguardo rivolto al fratello.
Luke è certo che,  prima della fine della giornata, l’albero genealogico di Padme e Anakin Skywalker sarà potato per metà. Apre la bocca, pronto a cercare di mettere un tappo alla falla che sente allargarsi di secondo in secondo quando, la vocina di Ben, si fa sentire.
«Madre sta ridendo perché allo zio Luke piace il papà di Grogu.»

FINE


Non so da dove mi è uscita questa storia, l’ho scritta ieri sera, mi è parsa buona stamattina – strano, quello che scrivo di solito mi fa orrore il giorno dopo -e ho deciso di pubblicarla. Se si va, fatemi sapere che ve ne pare.

NOTE:


-Nella storia Ben/Kylo Ren ha attorno agli otto anni e Poe dieci
-L’ headcanon  di Poe e Ben amici da bambini l’ho visto in svariate ff straniere e italiane , quindi NON mi appartiene.
-Luke che si impanica per stare guardando Mando in faccia viene da questa fan art, https://twitter.com/bluemiilks/status/1395029905189089280
- Ben cocco di papà e super fan di zio Luke prima dell’arrivo delle visioni brutte. Lasciatemi sognare.
- Luke con Anakin e Obi-Wan potrebbe essere visto come un riferimento alla saga di Twilight, non lo è, ma lo credito lo stesso per via di una scena simile presente nel film
- È tanto ooc? Fatemi sapere in caso lo metterò nelle note :) 

   
 
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