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Autore: Guardian184    26/06/2022    0 recensioni
Tutti i condottieri si sono trovati davanti alla loro prima battaglia restii, che fosse per un singolo attimo, o fino alla fine di essa. In fondo, non puoi capire cosa significhi davvero dover scegliere con una tua parola, chi deve vivere e chi morire nei minuti successivi. Questo è l’attimo. Il momento in cui una giovane fanciulla divenuta da poco generale, sceglie di battezzare la sua nomina nel sangue.
Genere: Fantasy, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Quando sei circondata dal silenzio, dal solo suono dei tamburi. Quando non vedi una fine, e voltandoti non trovi più un inizio. Quando ci sei tu, in mezzo al nero; allora diventa luce. Sii il crocevia di te stessa, di coloro che si avvicineranno alla tua stessa via. Dove non esistono strade ricorda, possono nascerne di infinite, tante quante le ombre che la luce di un faro proietta nella notte, sulle placide e misteriose acque che circondano ogni nostro passo, ogni vita. Non imposta che direzione seguirai, finché sarà la tua luce a guidarti. Non importa quanto profondo sarà lo stagno su cui cammini, quanti scogli aguzzi scalerai in questo mare, quanto lontano sembrerà l’orizzonte in quest’oceano. L’importante, è che quella luce non si spenga mai." Quelle parole, quando ricevetti per la prima volta la stecca dorata che ora stringi con forza tra le mani, osservando l'orizzonte irrequieto e calmo al tempo stesso, ti sembravano un inutile indovinello privo di senso. Eppure, ora che ti trovi a dover dare una soluzione priva di enigmi a cui rispondere, è questa l'unica risposta che puoi concepire, in mezzo alla nebbia che il tuo cuore diffonde senza pietà, che invade mente e membra tanto da farti tremare. L'unica risposta capace di farti osservare con chiarezza le distese desertiche davanti a te, placide quanto tu stessa puoi sembrare, e che presto innalzeranno nuvole di sabbia dense quanto la tua stessa insicurezza. L'unica in grado di farti camminare con rinnovata consapevolezza.

Le campane suonano ora, il loro tintinnio si fa sempre più vicino. Ormai non hai più tempo di pensare, arriva l’attimo. Quello che da solo può decretare l’esito di una battaglia, di un’intera guerra. "Cosa farai?" Ti chiede chi hai accanto come tuo pari. "Quali sono gli ordini generale? La strategia?"

I soldati aspettano, così come il campo di battaglia arido il sangue dei perdenti. Certo, se le creature che andrete ad affrontare potessero davvero perderne. 

No, questo privilegio lo avrete solo voi. Contribuirete al ciclo vitale in un modo o nell’altro; loro spariranno nelle loro nuvole di nera polvere, divenendo, in un singolo affondo di lama, in un attimo, da tutto a nulla.
Si dice che si torni alla cenere, prima o poi, ma quando ne sei già composto, dove si trova il tuo ritorno, se non nell’annichilimento?

No, l’unico atto di carità, quando alzerai la spada e darai l’ordine alle truppe, quando in testa ai tuoi compagni di gioia e sventura farai partire la carica, sarà quello di liberarli il prima possibile dalla loro sofferenza. Perciò non ti angustiare giovane fanciulla, perché la tua furia servirà a donare vita, nella morte. Aiuterà la creazione, nella distruzione. Farà tornare l’equilibrio.

   
 
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