-Matte?!-

Una timida ragazza dai corti capelli biondi, gli occhi azzurro cielo e le gote arrossate si avvicinò ad un ragazzo alto e muscoloso, dalla capigliatura sul rosso-castano e gli occhi del medesimo colore che la fisso con aria allibita.

-Uhm...-

Non era una risposta, lei lo sapeva, lui non voleva parlarle, trovava pesante la sua presenza e soprattutto si chiedeva cosa volesse la “seccatura”.

La ragazzina, anche se molto più bassa di lui e distratta per colpa del suo sguardo su di lei che quella sera aveva deciso di indossare un abito lungo blu e bianco, stava decidendo di rischiare il tutto e per tutto con lui porgendogli una domanda che nessuno si sarebbe mai aspettato.

-Posso baciarti prima di andare a casa?-.

L'aveva detto, ora attendeva solo la risposta decisiva, non poteva credere di averlo detto davvero si sentiva svuotata da un peso enorme, ma anche triste perché sapeva che non avrebbe reagito bene, anzi l'avrebbe presa per matta!

-Si-

Lo disse in modo diretto e conciso, senza pause o mezzi termini, senza la voce tremante e la ragazza sentì le gambe crollarle dalla paura e le guance in fiamme...ora cosa avrebbe fatto?

Mai si sarebbe aspettata una risposta simile, da lui, lui che era un muro impenetrabile, un testone egocentrico e tremendamente bello.

Si avvicinò lentamente, essendo lei più bassa dovette mettersi in punta di piedi per raggiungere la sua bocca che da tanto tempo desiderava segretamente, sentì il suo respiro caldo sulle sue labbra, avvertì i loro nasi sfiorarsi ed istintivamente posò le sue labbra su quelle del ragazzo, facendo una leggera pressione per poi staccarsi e cercare di riprendere un colorito che non fosse viola.

Il ragazzo la fissò ed assunse un espressione tra il divertito e lo stupito e fissò la ragazza, che mai avrebbe creduto così coraggiosa, rimettersi in ordine i capelli e fissare l'asfalto, evidentemente era traumatizzata e molto scioccata.

Le si avvicinò cautamente, le prese con due dita il mento e lo alzò fino a portare i suoi occhi lucidi davanti ai suoi ardenti e ancora scossi.

-Non si fa così...adesso ti insegno io-.

Avvicinò i loro visi, la mano di lui scese a cingerle la schiena e l'altra la testa liberandole il mento, i loro respiri si fusero con le loro anime, tutto il mondo si fermò nell'attimo esatto in cui le loro labbra infuocate si unirono.

Iniziò un lento rincorrersi di lingue e carezze, il tempo era fermo, la gente li fissava, gli amici applaudivano e persino la Luna li illuminò con la sua tenue luce e fece da testimone a quell'unione attesa da entrambi da troppo tempo.

Quando si staccarono per respirare lei si lanciò tra le sue braccia e lasciò che calde lacrime di gioia le solcassero le guance. Lui la strinse dolcemente per poi sussurrarle

-Brava alla fine sei riuscita a conquistarmi, ottimo lavoro!-.

La ragazza, per fortuna ancora stretta tra le sue braccia, sentì le gambe e tutto il resto del corpo crollare.

-Grazie...Ti amo!-.

Poche parole, ma in grado di sciogliere persino il cuore più duro...soprattutto se così sincere.

-Anche io stellina...anche io!-.

Un' altro bacio per suggellare quel patto d'unione tra due ragazzi la cui avventura era solo iniziata!

FINE ç_ç