Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |       
Autore: Bixpaine7    08/07/2022    0 recensioni
Adrien è Chat Noir.
E questo è il problema più grande.
Possibili SPOILER quinta stagione!
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo scontro si è dimostrato davvero arduo, ed è durato a lungo. Troppo a lungo.

Nonostante abbia tutti i Miraculous, Monarch non sembra essere diventato più astuto, e se pur con fatica sono riusciti a recuperate il bracciale con le dita che racchiude Roarr. Il Miraculous della tigre è di nuovo nella Miracle Box, e Ladybug è sembrata un po' rincuorata. Anche se non sono mancati i rimproveri da parte sua. Ne aveva tutte le ragioni però, perché lui si era fatto distrarre dal fatto di non sapere se Marinette fosse realmente al sicuro, permettendo al nemico di andare a segno con alcuni colpi.

Ma anche dopo questa piccola vittoria, Adrien non si sente meglio.

Mentre si apprestava a raggiungere il luogo in cui aveva fatto nascondere la sua amica, il Gorilla lo ha intercettato con una precisione degna di un segugio, caricandolo in macchina senza molte cerimonie. E consapevole del fatto che non appena fosse arrivato a casa suo padre lo avrebbe punito per aver saltato la lezione di scherma impedendogli di avere contatti con i suoi compagni per almeno una settimana, ha approfittato del tragitto in auto per accertarsi delle condizioni della sua compagna di classe. L'idea di farsi sentire tramite un messaggio lo disturbava, ma in quel momento non poteva fare altrimenti. Con una breve spiegazione in cui diceva di essere stato recuperato dalla sua guardia del corpo e riaccompagnato a casa dove suo padre lo punirà, le comunica che non potranno sentirsi per qualche giorno, scusandosi. E accertandosi poi che lei fosse rimasta al sicuro durante l'attacco akuma. Marinette non tarda a rispondere, ovviamente comprensiva e dichiarando di essere scappata dritta a casa prima che lo scontro arrivasse troppo vicino a dov'era nascosta, per poi dispiacersi per essere stata in parte la causa della sua futura punizione.

La solita Marinette. Pensa sempre prima di tutto agli altri e poi a se stessa.

Non può fare a meno di ammirare questa sua dote, e mentre un sogno a occhi aperti si dipingeva nella sua mente, l'auto varcava il cortile dove una serissima Nathalie aspettava in silenzio sull'uscio di casa pronta a sequestragli il cellulare.

E naturalmente la ramanzina di suo padre è stata degna di un vero e proprio tiranno. Verdetto finale, due settimane di allontanamento forzato da scuola e amici. Avrebbe seguito tutte le lezioni extrascolastiche a casa.

Perfetto! Era esattamente tutto quello che non doveva succedere. Aveva proprio la sfortuna del gatto nero addosso.

 

Adesso, con la faccia affondata nel cuscino del letto, si sente un perfetto idiota. Che gli era passato per l'anticamera del cervello? Aveva così tanta voglia di passare del tempo con lei da arrivare a compiere un gesto di ribellione simile? Evidentemente era così. Se ne stava rendendo conto, e più i minuti e le ore passavano e meno era convinto che quei sentimenti fossero dettati da quello strano sogno. Pensandoci bene, si è sempre sentito a suo agio con Marinette, l'ha sempre trovata attraente, e nonostante il suo strano modo di comportarsi l'ha sempre ammirata per la forza e il coraggio che dimostra quando si batte per qualcosa in cui crede. Ed è la persona più dolce che conosce.

“Pensi di startene lì sdraiato come uno stracchino per tutto il resto della giornata?”

“Che altro posso fare Plagg. Ho già combinato abbastanza guai.”

“ E che ne è del tuo piano per provare a dichiararti al tuo camembert?”

“Direi che per il momento salta. Non posso contattarla adesso dato che mio padre mi ha sequestrato tutti i mezzi di comunicazione, e comunque vorrei parlarle di persona.”

“Puoi sempre farlo come Chat Noir.”

“Ma non sarei io! Cioè, sono sempre io, ma non potrei parlarle come Adrien. E se mi tradissi?”

“Puoi sempre metterla sul ridere. Andiamo moccioso, non vuoi sapere se anche per lei tu sei una squisita fetta di camembert?”

“Secondo me sei tu a volerlo sapere a ogni costo.”

“Ehi, i gatti sono curiosi per natura!”

* * *

Il cielo è trapunto di stelle, e un lieve spicchio di luna inizia timidamente a mostrasi a coloro che cercano un po' di conforto nel suo piccolo luccichio. La brezza è gentile, e porta il suo profumo ad accarezzargli il volto. Perché lei è lì, sulla sua piccola terrazza a osservare il cielo con aria sconsolata. Una leggera spinta da un soffio di vento più forte lo smuove dalla sua titubanza facendogli raggiungere il tetto dell'edificio appena in tempo per sentirla sospirare affranta. Salta senza alcun rumore alle sue spalle, inebriandosi di quella fragranza che ora circonda tutta l'area.

“Cosa devo fare con lui..”

“Spero di non essere io il protagonista dei tuoi sospiri, Principessa.”

Presa alla sprovvista, per poco non rischia di fare un volo dal terzo piano. Fortunatamente si aggrappa in tempo prima di girarsi e guardarlo completamente sorpresa.

“Chat Noir! Che ci fai qui? Mi hai fatto prendere un colpo!”

“Ti ho vista triste mentre passavo di qui e ho deciso di fermarmi, ma se questo gatto randagio ti disturba, me ne vado subito.”

Marinette rimane qualche istante a fissarlo con i suoi grandi occhi blu spalancati. Le si imporporano le guance, mentre abbassa il viso. “Ma no Chat, mi hai solo colta di sorpresa, tutto qui.”

Disinvolto per quanto quell'atmosfera strana possa permettere, le si avvicina appoggiando schiena e gomiti alla ringhiera, assumendo quasi subito un'espressione beffarda e maliziosa per smorzare la tensione. “Allora, cos'è che affligge l'animo di questa fanciulla? Non saranno mica pene d'amore?” Il suo intento spiritoso si spegne immediatamente, perché lei s'incupisce ancora di più. “N-non volevo essere invadente Marinette, davvero! Scusami, non dovrei fare certe domande.”

Lei sospira, poi si siede a terra portandosi le gambe al petto. “Diciamo che hai centrato il punto.”

Una fitta al petto gli fa capire solo in quel momento di aver fatto il passo più lungo della zampa per l'ennesima volta nell'arco di quell'assurda giornata, e che probabilmente non reggerebbe doverla ascoltare mentre gli parla di un altro ragazzo. Troppo tardi. Si è dato la zappa sui piedi da solo. Prende comunque coraggio e si siede accanto a lei incrociando le gambe. In quanto Chat Noir deve farlo, anche se potrebbe scoprire qualcosa di spiacevole. “Vu-vuoi parlarne? Magari ti farà sentire meglio.”

“È complicato.”

“Potresti provare a spiegarmi. Una persona una volta mi ha detto che è sempre meglio liberarsi dei pesi che ci affliggono affrontandoli di petto, senza paura di chiedere aiuto agli altri.” E questo consiglio arriva in parte da Katami, e in parte da Plagg, anche se sembra strano solo all'idea.

Lei lo osserva con un'espressione smarrita, poi sospira chiudendo gli occhi. “Sono cambiate molte cose negli ultimi tempi. La persona che credevo di essere si è rivelata un fallimento. Ho commesso un errore, e questo mi ha fatto mettere in discussione i sentimenti che fino a quel momento credevo di provare per questo ragazzo. Sono stata ingannata e accecata dalla mia stessa devozione per lui, e questo è risultato in qualche modo fatale. Sto cercando di allontanarlo dai miei pensieri, anche se devo ammettere che la cosa si sta rivelando davvero complicata. E poi oggi.. No, sicuramente ho frainteso tutta la situazione come al mio solito.”

“Di che tipo di situazione parli? Ti riferisci a questo ragazzo misterioso?”

Annuisce prima di alzare lo sguardo verso il cielo e proseguire. “Vedi, è da parecchio tempo che cerco di dichiararmi a lui, fallendo sempre. E adesso che ho deciso di prendere le distanze lui sembra.. diverso, in qualche modo. Improvvisamente è come se si fosse interessato a me. Ma avrò sicuramente frainteso tutto visto che comunque rimane il ragazzo di cui sono innamorata. Sono patetica, vero?”

Un sorriso triste prende vita sul suo volto sull'orlo del pianto, mentre incapace di fare qualsiasi tipo di azione Chat Noir continua ad avere difficoltà a seguire i fili del discorso.

“Non riesco a capire. Perché ti sta dando questa impressione? In che modo ti sembra diverso?”

“Ecco, non so nemmeno io come spiegarlo. Semplicemente è diverso. Ieri mi ha mandato uno strano messaggio, e oggi prima dell'attacco akuma ho avuto.. co-come l'impressione che vo-volesse, si ecco, dichiararsi. Ma non può essere! Sarà stato frutto della mia immaginazione!”

Sbatte gli occhi, incredulo. Gli sta parlando di lui! E di quel discorso sconclusionato che ha provato a farle quel pomeriggio! Passano attimi interminabili di silenzio. Un pugile invisibile ha appena sferrato un destro micidiale direttamente nel suo petto accelerando i battiti fino a fargli male. Una morsa allo stomaco gli sta togliendo il respiro mentre realizza tutto quello che Marinette gli ha appena rivelato. Davvero è innamorata di lui? E lo è da abbastanza tempo per aver provato e riprovato a dichiararsi? Perché non si era mai accorto di niente? Era davvero così ottuso? Chissà quanto doveva essergli sembrato ridicolo quel pomeriggio. Ma la gioia di quella scoperta si sta facendo forza prepotentemente nella sua testa, e decide in un attimo che deve tirare l'acqua al suo mulino, come si sul dire. “Posso darti un consiglio, Marinette? Potrebbe non essere una tua impressione. Forse questo ragazzo si sarà finalmente accorto di quanto tu possa essere speciale, e ha scoperto di provare qualcosa di più nei tuoi confronti. Davvero vuoi perdere l'occasione di scoprire se finalmente i vostri sentimenti sono corrisposti solo perché hai commesso un errore?”

“Non è così semplice, Chat..”

“Si che lo è! Se ne sei davvero innamorata, gli errori del passato non avranno più nessuna importanza, perché è il vostro futuro insieme quello che conta davvero.”

Le brillano gli occhi per lo stupore. È bellissima, e per tutti i gatti, ha il fortissimo istinto di baciarla per farle capire quanto siano sincere le sue parole. Malauguratamente, in quel momento veste i panni del supereroe parigino, e con fatica si alza in piedi porgendo la mano alla sua compagna per permetterle di alzarsi senza sforzo. Le bacia quindi il dorso della mano come un vero gentiluomo, prima di incrociare nuovamente i loro sguardi. “Non farti abbattere, principessa. Questo sogno potrebbe diventare presto realtà, se tu lo vorrai.”

Prima che lei potesse ribattere, con un balzo salta lontano da quella terrazza col cuore che minaccia di bucare la tuta del costume, sparendo dalla vista della ragazza che, adesso ne è certo, ama. Forse ora, è lui a sognare.

* * *

 

Angolino. Chiedo venia per eventuali errori d'ortografia, ma ho modificato e buttato giù di getto questa parte perché mi sto accorgendo che avevo scritto cose decisamente concordanti con gli spoiler degli ultimi giorni. Spero perdoniate.

Bix

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: Bixpaine7