[Questa fanfiction -come le altre sul profilo- è un repost delle mie fanfiction scritte dal 2012 al 2018 su diversi fandom e pubblicate tutte su EFP.]
Questa è una specie di fic-prequel, dato che questa è la parte iniziale di una shot che poi scriverò, che si chiama “Why can’t I found you?”.
Non si capisce un ciufolo della storia, proprio perché è solo una parte dell’intero testo, e chi lo leggerà capirà meglio c’:
Come inidizo, beh… posso dire che è ispirato ad Hide and Seek della Koreanloid SeeU.
Oh, amo il nome Claude.
Ringrazio Bri-chan poiché l’idea iniziale è stata sua.Non l’avremmo mai finita insieme quindi ho deciso di farlo da sola, perdonami.
Ti troverò, Claude.
Ti troverò, ti troverò e giocheremo assieme.
Ti va?
Occhi cremisi, sono di un colore così rosso che quasi bruciano nei bulbi oculari.
Divorano, divorano tutto, sono rossi, tremendamente, dannatamente rossi, fanno male.
Hanno lo stesso colore del sangue, di quelle rose così rosse, quelle rose che tu amavi tanto.
Sono rossi, rossi, rossi!
Sono rossi, bruciano, bruciano tutto, fanno male.
Ancora oggi, ecco che ricompaiono, fanno lo stesso effetto degli altri giorni. Il dolore è così bruciante che quasi non lo senti più.
Gli occhi, però, quelli sì che li vedi. Li vedi ancora, non puoi farci nulla, ed ecco che di nuovo la stretta al cuore aumenta, senti il sangue che gocciola, che prende lo stesso colore degli occhi. Senti che ti manca il respiro, devi fare una scelta…
Ti affidi. Ti affidi a quegli occhi. La paura è più forte, più forte del dolore, e allora in quel momento senti che si allevia un po’, e finalmente chiudi i tuoi occhi.
Li riapri.
Rosso.
Non si capisce un ciufolo della storia, proprio perché è solo una parte dell’intero testo, e chi lo leggerà capirà meglio c’:
Come inidizo, beh… posso dire che è ispirato ad Hide and Seek della Koreanloid SeeU.
Oh, amo il nome Claude.
Ringrazio Bri-chan poiché l’idea iniziale è stata sua.

Hide↔Seek
Ti troverò, Claude.
Ti troverò, ti troverò e giocheremo assieme.
Ti va?
Occhi cremisi, sono di un colore così rosso che quasi bruciano nei bulbi oculari.
Divorano, divorano tutto, sono rossi, tremendamente, dannatamente rossi, fanno male.
Hanno lo stesso colore del sangue, di quelle rose così rosse, quelle rose che tu amavi tanto.
Sono rossi, rossi, rossi!
Sono rossi, bruciano, bruciano tutto, fanno male.
Ancora oggi, ecco che ricompaiono, fanno lo stesso effetto degli altri giorni. Il dolore è così bruciante che quasi non lo senti più.
Gli occhi, però, quelli sì che li vedi. Li vedi ancora, non puoi farci nulla, ed ecco che di nuovo la stretta al cuore aumenta, senti il sangue che gocciola, che prende lo stesso colore degli occhi. Senti che ti manca il respiro, devi fare una scelta…
Ti affidi. Ti affidi a quegli occhi. La paura è più forte, più forte del dolore, e allora in quel momento senti che si allevia un po’, e finalmente chiudi i tuoi occhi.
Li riapri.
Rosso.
Perché, Claude?
Perché non riesco a trovarti?
Perché non riesco a trovarti?