Disclaimer: i personaggi appartengono a Marvel Entertainment, alla Walt Disney Company e a chiunque ne detenga i diritti legali, solo l’intreccio descritto rappresenta copyright dell’autrice. I riferimenti a cose, luoghi, eventi e persone reali sono puramente casuali e a scopo narrativo. La storia non ha alcun fine lucrativo e nessun copyright si ritiene leso.
La mela non cade mai lontano dall’albero
Gli esercizi di matematica la stavano annoiando a morte: erano troppo semplici e ripetitivi. Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni… Bleah. Persino Gerald avrebbe potuto risolvere quei problemi ad occhi chiusi!
Morgan sbuffò rumorosamente e iniziò a picchettare con energia la penna sul foglio a quadretti, sperando di veder comparire per magia tutti i calcoli che doveva ancora svolgere. Un’intera pagina, ugh. In quel momento neanche un cheeseburger o un ghiacciolo avrebbe migliorato il suo umore…
All’ennesimo colpo forsennato sulla pagina lanciò un’occhiata furtiva in direzione del divano, dove zio Rhodey stava leggendo in silenzio un libro grossissimo, e di colpo ebbe un’idea a dir poco geniale: lui l’avrebbe aiutata sicuramente a finire i compiti delle vacanze prima del ritorno della mamma; dopotutto, era la sua nipotina preferita. Le aveva anche preparato per merenda i biscotti che le piacevano tanto.
Sogghignò soddisfatta, e bevve un sorso di succo di frutta.
*
«Zietto…»
James distolse lo sguardo dal capitolo che stava divorando, e lo posò sulla figura minuta di Morgan. La bambina lo guardava con un’espressione triste dipinta in viso e sembrava sul punto di scoppiare a piangere. Quella visione gli strinse il cuore.
«Maguna, che succede?» Sfilò gli occhiali da lettura e li abbandonò accanto a sé insieme al romanzo.
Morgan gli allungò senza indugio un quaderno tenuto nascosto dietro la schiena, biascicando: «Puoi…?».
Lui intuì subito cosa gli stava chiedendo. «Oh, tesoro, certo che ti aiut—»
«Grazie, zietto, sei fantastico! Vado a giocare!», e veloce come una lepre Morgan sparì dalla sua vista.
James batté le palpebre una, due, tre volte in preda a una dolceamara sensazione di déjà-vu.
Lui, Tony e il secondo semestre del primo anno al MIT. Bei tempi…
James ridacchiò. Come diceva il detto…? Ah, sì!
La mela non cade mai lontano dall’albero.
Note a piè di storia
1. Morgan è nata nel 2019 (giorno e mese ignoti) e a fine agosto del 2026 dovrebbe aver circa sette anni.
2. L’anno scolastico americano inizia il lunedì dopo il Labour Day, che nel 2026 si festeggia il sette settembre, e nel mio headcanon Morgan frequenta la scuola elementare a New York, dove lei e Pepper si sono trasferite dopo la morte di Tony.
3. In una scena tagliata di Endgame viene mostrato Gerald, l’alpaca domestico della famiglia Stark, e nel mio headcanon viene chiamato così in onore del peluche preferito di Morgan.
4. Nel mio headcanon James e Morgan sono molto legati e l’uomo tende a viziarla un po’.
5. Maguna è uno dei soprannomi di Morgan.
L’angolino della scribacchina
James e Morgan formano un duo molto dolce e mi dispiace che il loro legame non sia stato mostrato ed esplorato in Endgame.
Spero di avervi regalato una piacevole lettura e vi ringrazio per essere giunt* sin qui.
À bientôt!
Midnight