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Autore: patrizio    08/09/2009    1 recensioni
questa è la terrificante storia di un ragazzo,che,preso da raptus omicida dovuto a dei drammi lo portò a divenire un killer...
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ero seduto sulla sedia che mio padre mi regalò poco prima di morire;erano bei tempi quelli,tempi che non potrò mai più rivivere ,e l’unica cosa che puoi farmi riportare a quei tempi è il pensiero,triste pensiero,pensiero di pochi anni fa;in cui tutto andava bene,non c’èra una cosa che non andava nella mia felice vita da 15enne;poi tutto svanì cambiando radicalmente:la malattia di mio padre,la morte di mio nonno.

Questi fattori mi portarono alla follia,incontenibile ed insana follia….l’attacco verso mia madre,all’inizio quieto ad adorabile,e poi morboso e violento,mi portarono a vedere la vita con occhi diversi,occhi con cui prima non avevo mai osato vedere…

E,miei cari lettori,potrete notare che da questo punto in qua la mia vita ha preso una piega inaspettata ed estremamente dolorosa…..

Ogni giorno affacciandomi dalla finestra vedevo i bambini che giocavano felici,i padri li portavano al parco e le madri cucinavano aspettando ansiosamente il pasto per potersi rilassarsi e stare un po’ con la loro famiglia…..

L’odio e la rabbia che nutrivo per quegli infanti era lo stesso odio che provava per me quel dannato vecchietto che ogni volta che ,da piccolo,mio padre mi portava a giocare nel prato….

A vedere quei piccoletti giocare mi si riempivano gli occhi di lacrime,mi tremava la bocca,provavo si odio e rabbia verso loro che si divertivano con i loro genitori mentre io dalla finestra li guardavo ,ma c’èra una piccola parte di me che mi induceva a pensare che io fossi “pazzo”…..ed infatti lo ero,per  pensare quelle cose  si deve per  forza essere  dei poco di buono,degli psicopatici……-passami dell’acqua,figliolo….-

Mi diceva mio padre;ed io,con gli occhi di un demonio e acceccato da un’ira cieca verso il più”agiato”di me,andai in cucina aprendo la bottiglia e  girando cautamente il tappo per non svegliare mia sorella di 3 anni che,beata nella culla,dormiva…”lei non si rende neanche conto”pensai…..

-tieni papà-dissi guardando l’uomo che mi aveva concepito con una tristezza allucinante e con le mani tremanti…

4 giorni dopo mio padre morì,lo rinvenne mia madre in stato confusionale la sera prima,il tempo di portarlo in clinica e puff….come  lo aveva messo in 2 secondi il signore ce lo aveva levato dal mondo…..

Con le lacrime agli occhi,una furia cieca verso il mondo e in uno stato di puro shock il pomeriggio del  27 luglio 2009 mi recai al funerale del mio buon vecchio padre…..

La voce odiosa del prete che diceva che mio padre in vita era stato una brava persona quando invece neanche lo conosceva fece scattare in me una rabbia incontrollata che mi fece catapultare verso l’uomo stringendo le mie sudate mani contro la gola del prete…le sua grida soffocanti giungevano  alle mio orecchie come risate di un bambino….ero pazzo,lo so!ma il compiaciemento nella violenza mi rese felice,nonostante tutto,provavo piacere nella violenza…proprio mentre sentivo il sangue dell’uomo scorrere nelle sue vene in un quasi immediato rigettamento tramite bocca ecco che la mano forte di mio zio mi afferrò per un orecchio dandomi uno sganascione…..

Riuscì a sibilare qualcosa di inconprensibile prima di portarmi in macchina chiudendomi dentro essa…..

Il soffocante caldo di fine luglio,la morte di mio padre,il mio gesto sono tutti fattori che mi hanno portato,anni dopo,a compiere quella che viene ricordata come “la strage dei rossi”…..

Purtroppo,miei cari lettori,sono famoso,e non per aver scritto un libro o per aver diretto un film,no….ma solo perché ho trucidato la mia famiglia sotto le note di”21 guns”dei green day…..

Oh,una canzone rock non è mai stata cosi dolce e carica di bei ricordi…..merda:sono pazzo,provo gioia nell’aver trucidato la mia famiglia,sono malato e…ma all’uccisione della mia famiglia arriviamoci dopo….ora pensaimo a qualcosa di ben più grave:ho caldo!

Cazzo,cazzo,cazzo;mai il caldo è stato sinonimo di una gran gioia:quanti di voi hanno avuto l’onestà,e le palle,di strozzare un prete?

Eh?sfido chiunque!

Anche il peggiore degli assasini,il più infimo dei pervertiti non ha mai avuto i coglioni di uccidere un prete in un luogo pubblico e davanti ad amici e parenti!!!

Ah,ah,ah!che bello!che soddisfazione……

Capitolo numero 2

Ma veniamo al dunque:il massacro della mia famiglia…

Il giorno del 4 dicembre 2013,con tanto di motosega,all’età di 19 anni,dopo essermi imparato a memoria tutte le battute di ARANCIA MECCANICA,dopo aver trovato una consolazione nella violenza più bieca e nello splatter orientale entrai in cucina dove mia madre,con il suo nuovo compagno  cucinava beatamente…

1,2,3,!tutto è pronto!

Accesi la motosega e ,agitandola in aria,la infilzai nella carne putrida di quel bastardo che aveva osato sostituirmi a mio padre……vedi il suo sangue schizzare via come un anguilla dalle mani di un bambino…..il mio volto e quello di mia madre erano inondati del liquido rossastro del mio patrigno…….

La motosega rimase nel corpo dell’uomo fino a quando,compiaciuto,non vidi quest’ultimo spezzarsi in due parti ….-QUESTA è LA MIA VITA!-gli urlai in faccia con aria di importanza…..

Mia madre mi fissava allibita facendo cadere lo scolapasta per terra…trovò solo le parole per dire:-AURORA SCAPPA!-

Ma mia sorella,immersa nella lettura com’era,non sentì ….e la donna(mia madre)riuscì ad udire solo il rimbombo della mostosega che con una certa sicurezza penetrava nella sua carne…

Le sue grida di dolore,per quanto strazianti,non mi misero la minima compassione,anzi.l’unica cosa che riuscivo a provare era fottuta gioia,fottuta e morbosa gioia nel vedere la propria ceratrice a terra in un mare di sangue,con le interiora per terra e la testa in tanti pezzettini….ad un tratto presi il suo cervello e ,agitandolo in aria,dissi:-PER TE PAPà!-prima di prendere un coltello dal cassetto e tagliarmi le vene…..

Il sangue che feci scorrere quel giorno è da molti considerato come”la strage dei rossi”

                                                                                  FINE

 

 

  
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