Spauracchio infernale
Sento nel profondo
delle viscere del mondo
solo le mie lacrime
che bagnano la terra
sulla quale m’appoggio,
in cerca di un brio
il quale spumeggia
oh sì spumeggia
nei cenotafi dei pretendenti
al trono per la sanità mentale,
allorché io possa cantare (senti)
delle nenie prive di senso (la)
posso ancora correre (belva)
verso destinazioni sconosciute (dentro)
accumulando i debiti (di)
di un terrore che non comprendo (te)
Lasciami andare!
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