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Autore: __Sunlight__    08/09/2009    5 recensioni
Raccolta di shottine sui JonasBrothers da piccoli. Ovviamente loro non mi appartengono, ogni shottina è frutto della mia immaginazione ;D Breve spoiler: ‹‹Com’è piccolo, mamma!›› esclamò meravigliato. ‹‹Anche io ero così piccolo quando sono nato?››. Denise e Paul sorrisero al ricordo della nascita del primogenito. ‹‹Sì, Kevin. Anzi, eri ancora più piccino›› rispose la donna, scompigliando i suoi ricci castani. ‹‹Wow. E quando posso giocare con lui? Quando si sveglia?›› domandò impaziente. ‹‹No, Kevin, qui in ospedale non si può giocare, e..›› ‹‹Quando torniamo a casa posso? Eh? Eh?›› la interrupe lui.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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First Words

 

Deb’s corner:

Salve a tutte, ragazze! Eccomi qua con una nuova shottina, che ha come protagonista il Bonus Jonas, conosciuto come Frankie, e ultimamente motivo di varie incomprensioni fra me e la sììster xD (storia lunga che lei avrà sicuramente capito!).

Spazio ringraziamenti:

Ryry_: grazie mille per la recensione.. sai, mi hai fatto venire una grandissima idea con la tua recensione. Un lampo di genio (genio incompreso, visto che si tratta di me xD). Grazie!!

_eleNina_: Nicky sono quasi diciassette anni che è puccio! (LLL) Grazie a te che come sempre leggi e commenti le mie storielle, anche quelle che non posto su EFP! Ti amo <3

jonas_princess: innanzi tutto, grazie anche a te! E poi, davvero, anche io sarei super invidiosa di un’eventuale sorella Jonas. Ti immagini avere dei fratelli cosìì?? °ç°

chibi aki: grazie grazie grazie del commentinooo! Cooomunque, se davvero ci tieni a rischiare la vita in questo modo, vieni a far visita al mio cervellino quando ti pare! Sempre che lo trovi, eh, perché ogni tanto si fa le sue belle vacanze.. xD

Maggie_Lullaby: grazie per la recensione! Insolitamente breve, ma non devi mica scusarti! ;)

Giulietta 24: ahuahuah, si, Joe fa sempre morire dal ridere anche me, perciò ho pensato che nella shot doveva dire la sua frase divertente! xD

catchme__: graaaazie per la recensione!! Mi ha fatto piacere sapere che ti piace questa raccolta! =D

 

Denise Jonas era seduta sul divano in salotto, circondata dai suoi figli.

Kevin da un lato e Nicholas dall’altro, Joseph sul tappeto di fronte a lei e Frankie, l’ultimo arrivato, in braccio.

Stavano tentando di insegnare a Franklin a parlare.

‹‹Avanti, piccoletto, devi almeno provarci!›› sbottò Joe spazientito.

‹‹Dagli tempo, è piccolo, poverino!››

‹‹Sì, Nicholas, ma secondo me si sta solo divertendo a farmi impazzire›› borbottò fissando il sorrisino divertito sul viso del piccolo. Sembrava apprezzare tutte quelle attenzioni.

‹‹Mamma, qual è stata la mia prima parola?›› chiese allora Kevin.

‹‹Salve›› rispose prontamente. ‹‹Mi sentivi salutare i vicini tutti i giorni..›› continuò perplessa.

 

Era andata più o meno così.

Denise stava tornando dal supermercato, con il suo piccolo Kevin in braccio.

Come sempre a quell’ora, i vicini erano fuori, a prendersi cura del giardino.

‹‹Salve signor Carrol!›› salutò. ‹‹Salve signora Carrol!››

‹‹Salve Denise!›› gridarono quelli, salutandola con la mano.

‹‹Ta..e›› disse piano una vocina.

La donna guardò il bambino.

‹‹Kevin? Hai detto “salve”?››

‹‹Ta..vve!›› esclamò di nuovo quello.

‹‹Oh mio Dio, la tua prima parolina! Paul! Paul, dove sei?›› chiamò, fiondandosi in casa.

 

‹‹E la mia?›› domandò Nick.

‹‹La tua è stata il nome di tuo fratello, Joe›› raccontò sorridendo.

 

Joseph stava evadendo da camera sua con il suo fratellino minore, un bimbo serio e silenzioso, con dei corti riccioli biondi. Era raro sentire qualche versetto provenire da lui, ma poco importava.

Si fermarono davanti al televisore. In teoria, Kevin avrebbe dovuto sorvegliare entrambi per un solo minuto, giusto il tempo che mamma Denise si lavasse le mani. Peccato che fosse stato distratto da un arcobaleno spuntato fuori dalla finestra dopo il temporale di quel pomeriggio.

Quando la donna tornò dai bambini e ne trovò solo uno, si preoccupò.

‹‹Kevin, dove sono Joe e Nick?›› chiese.

Il bambino si guardò intorno e alzò le spalle.

‹‹A te ci penso dopo!›› esclamò, per poi correre giù per le scale.

‹‹Nicholas, Joe?››.

Li trovò in salotto, seduti davanti alla TV, a guardare i cartoni animati.

‹‹JOE! Piccolo mascalzone, mi hai fatto preoccupare!››.

Il bambino, che aveva solo tre anni, sobbalzò spaventato.

‹‹Nicky voleva vedere i cartoni..›› si scusò.

‹‹Ma se neanche parla, come facevi a saperlo Joe?››

‹‹Joe›› sussurrò Nick, guardando il fratello.

Denise era sbalordita almeno quanto il figlio.

‹‹Mi hai chiamato, piccoletto? Hai proprio detto Joe?››

‹‹Joe›› disse ancora, sciogliendo così ogni possibile dubbio.

‹‹Wow, la sua prima parola è stata il mio nome! Adesso sono importante!›› esclamò tutto contento, abbracciando il piccolo Nicholas che, sorpreso, sorrise.

 

‹‹Io invece? Scommetto che è stata una cosa intelligente››.

Denise si lasciò andare in una risatina sommessa.

‹‹Veramente, Joey, la tua prima parola è stata wow. Quando hai sentito tuo fratello che lo diceva, lo hai ripetuto subito. E dire che abbiamo passato ore e ore a farti provare a dire mamma o papà››.

 

La famiglia Jonas, composta allora solo da Paul, Denise, Kevin, e il piccolo Joe, era riunita in salotto.

Avevano da poco finito di cenare, e Kevin stava facendo il solletico al fratellino, che ridacchiava divertito, in braccio alla madre.

Ad un tratto, Paul esclamò:

‹‹Ehi, Kevin, ci sono i tuoi cartoni animati preferiti!››

‹‹Sìì, wow, wow, wow!›› esclamò quello, felice, battendo le mani.

‹‹..ow›› ripeté Joseph, convinto.

La famiglia lo guardò, sconcertata.

‹‹Paul, dimmi che non ha detto “wow” come sua prima parola. Dimmi che mentre non c’ero lui ha detto “papà”, “mamma” o qualsiasi altra cosa!›› lo supplicò Denise, ma il marito scosse la testa, continuando poi a guardare il figlioletto.

 

Sia Nick che Kevin risero. Frankie cacciò un urletto, come per richiamare nuovamente l’attenzione su di sé.

‹‹Speriamo che almeno uno dei Jonas dica qualcosa di più normale››

‹‹Secondo me non parla›› mugugnò Joseph sbuffando. ‹‹Avanti ragazzetto, sei o non sei un Jonas??›› gli disse. ‹‹Potresti almeno provarci, no?››.

Non ricevendo alcuna risposta dal povero bambino, sbuffò.

‹‹Non vuoi nemmeno tentare a parlare? Proprio no?››

‹‹..o!››  esclamò allora Frankie.

‹‹Che ha detto?››

‹‹No, credo. Ridillo!›› ordinò Nick elettrizzato.

‹‹No!›› ripeté il piccolo.

Kevin scoppiò a ridere.

‹‹Guarda Joey, ha appena iniziato a parlare e già ti risponde per le rime!!››

Il mezzano borbottò qualcosa, mentre gli altri due bambini applaudivano entusiasti, e Denise alzava gli occhi al cielo.

‹‹Il mio sogno di un figlio che come sua prima parola dica mamma o papà era troppo pretenzioso?›› sospirò, rivolta a chiunque lassù non aveva voluto accontentarla.

‹‹Quando torna papà? Deve sentirlo!››

‹‹Sarà di ritorno tra mezz’ora, Kevin. E io non ho ancora iniziato a preparare la cena. Lo tenete d’occhio voi?›› chiese, lanciando un’occhiata a Frankie, che rideva divertito alle boccacce di suo fratello Joe, che aveva già perdonato il piccolo.

‹‹Certo, intanto cerchiamo di fargli dire anche qualcos’altro magari››.

E così Denise si alzò e si diresse in cucina. Nessuno dei suoi figli aveva detto mamma come prima parola. O papà. Niente; niente di niente. Alzò le spalle, arrendendosi. Quello che contava, in fondo, era che si volessero bene e restassero uniti.

  
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