Goku aveva ragione, non era facile dirlo in un luogo dove un minuto equivaleva a sei ore e non era neanche facile tenere il conto di ciò se si aveva di fronte il Principe dei Saiyan affannato e sudato che sfilava via la maglia gettandola con un tonfo al suo fianco: lo vide mettersi di nuovo in posizione, non badando al fatto che la battle-suit aveva del tutto nascosto, o compresso, un taglio sul fianco dato dal calcio che gli aveva ricevuto qualche minuto fa.
Sanguinava, ma non sembrò badarci.