Anime & Manga > Candy Candy
Segui la storia  |       
Autore: moira78    09/08/2022    8 recensioni
Una raccolta di missing moments in ordine cronologico, che ripercorrono momenti del manga e del romanzo appena accennati dall'autrice o mai approfonditi. Una mia personale interpretazione dei capitoli più belli e significativi incentrati sull'evoluzione del rapporto tra Candy e Albert e non solo.
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Candice White Andrew (Candy), William Albert Andrew
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Missing Moments'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Terry legge il giornale
 
Terence abbassò il giornale e si passò una mano sul viso, stropicciandosi gli occhi in un gesto stanco. Lasciò ricadere il capo all'indietro, sul bracciolo del divano del suo salotto stile Luigi XIV e allungò le gambe dal lato opposto per stirare le membra.

Quante volte aveva riletto quell'articolo, da quando l'aveva scoperto quella mattina?

Se ci ripensava, avvertiva di nuovo il cuore cominciare a battergli dietro le costole come un tamburo, mentre rallentava il passo davanti all'edicola e afferrava il quotidiano con gli occhi spiritati fissi su quella prima pagina del New York Times.

"Il giovane magnate degli Ardlay annuncia il suo fidanzamento con la sua ex figlia adottiva".

Il testo era stato registrato dal suo cervello una frazione di secondo dopo aver visto la foto di Candy e Albert che si tenevano per mano guardando davanti a loro come se si trovassero innanzi a una folla.

Certo, erano al ballo del loro fidanzamento! A Terence era parso di aver ricevuto un pugno allo stomaco.

Albert era William Albert Ardlay, ma quello già lo aveva scoperto tempo prima da un altro articolo. Allora, il caffè gli era andato di traverso e aveva rischiato di morire soffocato. Da lì a comprendere che il famoso prozio William di Candy non era altri che Albert, il passo era stato breve.

E aveva cominciato a ridere, a ridere istericamente tenendosi addirittura la pancia.

Il suo vecchio amico che lo aveva salvato da una rissa in strada quando ancora studiava alla Saint Paul School era il patriarca di una delle famiglie più in vista degli Stati Uniti; il vagabondo che vestiva con abiti logori e girava il mondo con una puzzola sulla spalla era ricco sfondato; l'amico smemorato che Candy aveva accolto in casa per aiutarlo a recuperare i ricordi era... il suo tutore legale!

In quel periodo, Susanna era già malata e il calvario che avrebbe portato alla sua morte era già iniziato. Non era riuscito a concedersi più di pochi minuti di risate e stupore, che aveva condiviso con lei perché lo aveva sentito ridacchiare come un invasato.

Ma ora...

Aveva subodorato che le cose tra loro stavano cambiando solo da articoli come quello. In uno stavano partecipando a un ballo in Florida, in occasione dell'apertura di una catena di alberghi nientemeno da parte della famiglia di Eliza; in un altro la foto riportava Albert intento a parlare con alcuni uomini che dovevano essere potenziali investitori e Candy si trovava sul fondo della sala e sembrava intenta a guardarlo da lontano: l'aveva riconosciuta subito, nonostante i capelli fossero sciolti sulle spalle. Ne aveva tracciato la linea del corpo come se la stesse davvero accarezzando, mormorando dopo tanti anni quel nomignolo con cui amava chiamarla.

"Mia Tarzan Tuttelentiggini, sei diventata una donna bellissima...", aveva sussurrato rivolgendosi alla foto. Era stato quell'ennesimo incontro fittizio con il suo primo amore a fargli decidere di scriverle. Aveva perso il conto dei fogli stracciati e gettati via, non trovava davvero le parole adatte, per la prima volta dopo tanto tempo.

D'altronde, il loro era stato un addio e Candy sembrava davvero interessata ad Albert. Gli erano bastate un paio di foto sul giornale per veder brillare nei loro occhi una luce intensa, che dal vivo doveva essere abbagliante. E, anche se nella seconda era solo Candy a rivolgere lo sguardo su di lui, la sua postura era quella di una donna che non desideri altro che avvicinarsi all'uomo dei suoi sogni.

Mentre ancora rifletteva sulle parole giuste da riversare sul foglio bianco, aveva aggrottato le sopracciglia: possibile che fosse tutta opera della propria fantasia? Il risultato del suo timore di perderla o il desiderio di vederla felice in egual misura? Il prodotto di tanti anni sulle scene che gli faceva vedere cose che ad altri sarebbero risultate invisibili?
Aveva conservato quelle foto e riguardate più volte, in special modo quella in cui ballavano insieme. Lo sguardo di Albert sfiorava l'adorazione e non era certo quello che un tutore riserverebbe alla propria figlia adottiva o a una sorella. Candy, dal canto suo, bellissima nell'abito che le fasciava il corpo, sembrava emanare luce propria come un astro e, anche se l'immagine era in bianco e nero, non gli sfuggì il rossore sulle guance. Dubitava si trattasse di fard.

Eppure quel giorno, leggere l'articolo che aveva tra le mani la prima volta lo aveva lasciato col dubbio che i giornalisti avessero fantasticato sulla loro storia: del resto, quante volte lo avevano fatto con lui e con gli altri colleghi della compagnia?

Mentre lo leggeva per la seconda, aveva realizzato che la testata era una delle più attendibili dello Stato: davvero William Ardlay avrebbe lasciato che il New York Times inventasse frottole sul suo imminente matrimonio senza intervenire?

Alla terza rilettura, Terence si era convinto che lì c'era scritta la verità. Magari raccontata per sommi capi, magari resa più interessante dalla penna di un abile giornalista. Ma la verità.

Candy e Albert si conoscevano fin da giovanissimi e si erano ritrovati da poco. Lui stesso era stato testimone del fatto che non conoscesse l'identità dell'uomo fino a un certo punto della sua vita.

Ora aveva la conferma a tutti i propri sospetti e ripensò a quello che, alla fine, aveva deciso di scriverle nella lettera che aveva indirizzato alla Casa di Pony e che non sapeva se le fosse mai arrivata. A modo suo, voleva comunicarle che aveva atteso un tempo adeguato dalla morte di Susanna ma che non poteva più tacere. Tuttavia, non poteva dirle chiaramente quanto ancora l'amasse, non con il sospetto che il suo cuore fosse di un altro uomo o che si stessero persino frequentando di nascosto ai media. Così aveva usato una frase un po' sibillina sperando che lei lo capisse.

Per me non è cambiato niente...

Il silenzio di Candy, la sua non risposta erano stati più che eloquenti: la immaginava, stringersi al petto quella lettera e cercare il modo per fargli sapere che era felice anche senza di lui, ma senza ferirlo.

In quel momento, Terence era contento per lei ma la ferita c'era e sanguinava suo malgrado.

Molto prima che Susanna avesse l'incidente, quando aveva sognato di comprarle quel biglietto di sola andata per Broodway, Candy gli aveva confessato di vivere con Albert. E non aveva mai nutrito il seppur minimo dubbio sull'onorabilità dell'amico. Mai.

Perciò, quando era accaduto? Possibile che lui avesse abbassato la guardia proprio perché era senza memoria e si fosse innamorato di colei che aveva adottato?
La loro storia era identica a quella di un romanzo di qualche anno prima, dove il benefattore e la ragazzina sotto tutela si innamorano. Terence non era rimasto colpito tanto dal loro legame familiare, quanto dal rapporto che all'inizio credeva esclusivamente di quella natura. O, al massimo, pari a una bella amicizia: ricordava bene con quanto trasporto Candy gli avesse parlato, a Londra, di Albert che l'aveva salvata e consolata più di una volta.

E non era stata neanche la differenza di età a sconvolgerlo: anzi, a dirla tutta era sempre stato convinto che Albert avesse molti meno anni, seppure più grande di lui e Candy.
A sconvolgerlo era stata la facilità con la quale Candy aveva rispettato la sua parte di promessa. In quell'ultima foto, sembrava non solo felice: era raggiante. Persino un bambino avrebbe notato l'amore e la gioia che emanavano i loro occhi.

E quello non era un amore che nasceva in pochi mesi. Quello sembrava un amore che affondasse le radici in un lontano passato.

Eppure, Terence sapeva che Candy era stata innamorata di lui, che era preda di una silenziosa ma atroce sofferenza mentre la raggiungeva su quelle scale, in quella notte nevosa.

Ma di certo, a casa, aveva trovato Albert ad aspettarla.

Era stato a seguito di quella convivenza che anche lei aveva iniziato a guardarlo con occhi diversi?

"Oh, al diavolo! Ora vorrei solo spaccarti la faccia, William Albert Ardlay! E poi ti ringrazierei...", mormorò guardando la foto con il fantasma di un sorriso. Certo, lo avrebbe ringraziato per aver fatto tornare la felicità sul volto di Candy: se gli occhi non lo ingannavano, le lentiggini erano ancora al loro posto, forse un po' meno visibili.

Si alzò dal divano e andò alla finestra.

Ora capiva perché Candy non aveva risposto alla sua lettera. Diamine, se solo avesse immaginato che era innamorata di un altro uomo non si sarebbe esposto in quel modo! E, a dirla tutta, era rimasto volutamente criptico.

Cosa sperava? Che Candy non fosse andata avanti con la propria vita come le aveva fatto promettere lui stesso? Che tornasse sui suoi passi, ora che non c'era nulla che lo impedisse? I sensi di colpa lo affliggevano anche ora che Susanna era morta da più di due anni, ma cosa poteva fare? Non poteva dire di essere stato totalmente infelice al suo fianco, anzi: aveva riscoperto una donna forte e determinata che si era reinventata pur non potendo più recitare.

Forse, se il tempo glielo avesse concesso, alla fine avrebbe anche potuto innamorarsi di lei. Forse, avrebbe davvero potuto dimenticare del tutto Candy. Ma ora si ritrovava solo, con lo spettro di una donna che non era più in vita e un'altra che non era più sua.

"Sii felice, mia Tarzan Tuttelentiggini", mormorò al tramonto incipiente.

D'altronde, se c'era un uomo che poteva renderla felice, forse era proprio il suo amico Albert...
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Candy Candy / Vai alla pagina dell'autore: moira78