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Autore: Marlena_Libby    14/08/2022    1 recensioni
Joker minaccia Gotham City ma, senza il Cavaliere Oscuro nei paraggi, chi veglierà sulla sicurezza dei cittadini?
Genere: Azione, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Joker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una notte come tante altre a Gotham City, sotto un nero cielo piovigginoso e con un vento pungente che spazzava via dalle strade piccoli cumuli di cartacce e lattine vuote.
Notte ideale per crimini e criminali, se i vigilanti come Batman non facessero le loro ronde per stroncare sul nascere ogni possibile minaccia all'incolumità dei cittadini. Ma quella notte, anziché l'ombra del Cavaliere Oscuro, un'agile ed affascinante eroina dalla folta chioma bionda si destreggiava tra i tetti degli edifici, incurante della pioggia e del freddo nonostante gli abiti succinti che indossava.
Black Canary non aveva incontrato sfide sinora, solo qualche teppista ubriaco e un paio di taccheggiatori colti sul fatto, ma i suoi metodi erano più che sufficienti contro feccia del genere.
Tuttavia, una volta girato l'angolo tra due ampi palazzi, anche lei rimase di stucco dinanzi a quello che le si parò davanti. Un'enorme testa di clown era stata piazzata al centro di quel vicolo, con la tipica espressione beffarda sul grosso faccione dipinto, e quando lei si avvicinò per esaminarla meglio trovò anche un messaggio.
Il messaggio era molto breve, scritto in rosso con grandi lettere, e diceva semplicemente: "Ti aspetto, Batman!"
Black Canary rimase un momento a riflettere.
Lo stile portava chiaramente la firma del Joker, su questo non vi era dubbio, ma quel criminale era così folle e imprevedibile che anche solo avvertire Batman significava perdere tempo prezioso per sventare chissà quale diabolica macchinazione. Dopo una breve esitazione, decise che era meglio occuparsene di persona e si diede subito da fare cercando altri indizi.
La traccia di crema di vaniglia glassata con fragola e succo di ribes sparsa un po' ovunque, sia sul faccione di cartapesta che nei pressi del vicolo, lasciava intendere che qualcuno si fosse sporcato proprio con quella roba... E piuttosto di recente anche!
Black Canary si mise a seguire le macchie, immaginando che il nascondiglio del criminale fosse una fabbrica di dolciumi o qualcosa del genere. Perciò non fu troppo sorpresa di scoprire che Joker e la sua banda si erano rintanati proprio nel magazzino di una vecchia pasticceria abbandonata.
Gli impianti dovevano essere stati rimessi in funzione, perché fumi bianchi e vari profumi dolciastri provenivano dall'edificio. Black Canary si avvicinò con cautela, sbirciando attraverso una finestra coi vetri rotti.
L'inconfondibile risata del Joker riecheggiava dall'interno.
Black Canary scavalcò la finestra e si intrufolò nella fabbrica camminando sulle punte dei piedi. Osservando attentamente, vide il clown mentre spiegava ai suoi uomini il piano che aveva escogitato per mettere Batman in trappola.
- Quando il pipistrello seguirà la traccia che gli ho lasciato, si precipiterà qui e finirà nel mio trabocchetto!
Black Canary vide una piccola fune sottile tesa al centro del magazzino. Evidentemente, toccandola, si sarebbe innescato un qualche meccanismo ai danni del malcapitato. A parte questo, gli scagnozzi del Joker non sembravano troppo pericolosi. La faccenda, tutto sommato, era più semplice del previsto e non avrebbe avuto problemi nel mandare all'aria i piani del criminale.
Con un salto acrobatico in grande stile, atterrò prima sulla testa di uno degli uomini del Joker, richiamando l'attenzione di quest'ultimo e terrorizzando gli altri. Il clown, per nulla impressionato dai capelli biondi e dalle calze a rete della ragazza, rise di gusto e ordinò ai suoi uomini di sistemarla senza tanti complimenti.
Evidentemente Joker sottovalutava troppo Black Canary e le sue abilità nel combattimento.
Al termine di una breve quanto inutile scaramuccia, infatti, tutti i suoi uomini giacevano a terra storditi mentre l'affascinante eroina si sfregò le mani con noncuranza.
Senza più nessuno in grado di difenderlo, a Joker non rimase altro che tentare la fuga ma, così facendo, inciampò contro il cavo della sua stessa trappola e si ritrovò legato ed impacchettato pronto per essere consegnato alla polizia.
Black Canary lo osservò con una smorfia.
- Molto divertente! Chissà cosa dirà Batman quando gli racconterò di come ti sei sconfitto da solo!
- Preferivo la barzelletta con un altro finale! Questa non mi fa proprio ridere!
   
 
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