Sembrava una giornata come tante altre per Daniel, che non immaginava che il destino gli stesse riservando qualcosa di davvero speciale.
Era andato al supermercato per fare la spesa e gli mancava soltanto la marmellata di fragole.
La vide su uno scaffale e fece per prenderla, ma il barattolo venne toccato anche da un'altra mano: quella di una donna molto bella, sulla trentina, con i capelli lunghi fino alle spalle di colore castano-rossiccio, gli occhi verdi e alcune lentiggini sul naso.
Daniel rimase senza fiato.
- Oh, mi scusi! Le serve quella marmellata? - gli chiese la donna.
- Oh no, non si preoccupi! La prenda pure! - rispose Daniel, svegliatosi da quella specie di trance. - Io prenderò quella di more!
La donna sorrise, ed era il sorriso più dolce che Daniel avesse mai visto!
I due misero i barattoli nei carrelli e andarono a pagare. Per fortuna in quel momento non c'era nessuno alla cassa, quindi fecero subito.
Usciti dal supermercato, continuarono a chiacchierare mentre sistemavano la spesa nelle loro auto, che erano parcheggiate vicine.
- A proposito, non mi sono ancora presentata: mi chiamo Wendy Beckett - disse Wendy tendendogli la mano.
- Piacere. Io sono Daniel Bradbury - disse Daniel stringendola.
- Grazie per avermi lasciato prendere la marmellata di fragole. Mi serve per i biscotti che ho promesso a mio figlio Walter.
- Oh, ha un figlio?
- Sì! È un piccolo genio e mi fa sempre impazzire quando usa le mie cose per i suoi esperimenti! Lei ha figli?
- No, però adoro i bambini. Infatti scrivo libri per loro.
- Io invece sono una poliziotta. Mio marito Craig è morto durante una rapina quando ero incinta di Walter, ecco perché ho scelto questa strada: voglio fare la mia parte per rendere il mondo un posto migliore.
- Mi dispiace per la sua perdita. È una donna molto coraggiosa.
- Grazie.
I due rimasero un attimo a fissarsi in silenzio, poi Wendy disse: - Senta, io domani non ho nulla in programma, quindi... Che ne dice di venire a pranzo da me?
- Davvero?
- Sì. Sempre se le va, ovvio.
Daniel ci pensò un attimo, poi disse: - Certo. Anch'io sono libero domani.
- Perfetto!
Wendy gli diede l'indirizzo di casa sua, poi si salutarono e andarono via.

Il giorno seguente, Daniel si presentò a casa di Wendy con un grande mazzo di rose rosse.
Suonò il campanello e dopo qualche secondo la donna gli aprì.
- Ciao!
- Ciao! Ehm... Queste sono per te - disse Daniel imbarazzato porgendole il mazzo.
- Grazie, sono molto belle! Prego, entra!
Daniel entrò e vide un bambino con i capelli castani e gli occhi azzurri venirgli incontro.
- Walter, lui è Daniel, il signore di cui ti ho parlato - li presentò Wendy.
- Piacere, signore.
- Il piacere è mio, Walter.
I tre poi andarono a sedersi a tavola.
Da mangiare c'era una squisita pasta e fagioli: per Daniel fu una vera goduria, perché era in assoluto il suo piatto preferito!
Poi mangiarono anche un bel pollo arrosto e una fetta di torta di mele e si poterono dire sazi.
- Allora, tua madre mi ha detto che sei un inventore - disse Daniel a Walter mentre aiutava Wendy a sparecchiare.
- Sì! Ho anche inventato un oggetto per aiutarla nelle sue perlustrazioni!
- Wow, allora me lo devi assolutamente far vedere!
- Certo!
Dopo aver finito di sparecchiare andarono tutti e tre in salotto, Walter prese una specie di orologio e cominciò a spiegare a cosa servivano i vari pulsanti: - Questo fa un forte rumore per stordire i nemici, questo ti protegge con un abbraccio gonfiabile e quest'altro fa una nube di glitter che rende le persone felici.
- Impressionante!
- Sono contento che ti piaccia! Quando parlo delle mie invenzioni a scuola, dicono tutti che sono strano! - disse Walter intristendosi.
- Non dare retta a quello che dicono, sono solo invidiosi del tuo talento! Sono sicuro che un giorno farai qualcosa di davvero speciale!
- Grazie, Daniel!
- Di niente, piccolo! - disse Daniel scompigliandogli i capelli.
Parlarono ancora per qualche ora, finché non arrivò per Daniel il momento di tornare a casa.
- Grazie per avermi invitato. È stato molto bello conoscere te e tuo figlio - disse lui quando Wendy lo accompagnò fuori la porta.
- Di niente, anch'io mi sono divertita. Spero che potremmo rifarlo uno di questi giorni.
- Mi piacerebbe - disse Daniel e senza pensarci le diede un bacio sulla guancia.
Wendy sgranò gli occhi.
- Oh scusami, non avrei dovuto farlo! - esclamò Daniel, temendo di averla fatta arrabbiare.
- No, tranquillo! Non mi hai dato fastidio! - lo rassicurò lei. - Beh... Allora ciao!
- Ciao!
Wendy rientrò in casa e Daniel andò via, entrambi con il sorriso sulle labbra.