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Autore: Giuseppe88    17/08/2022    3 recensioni
il Ferragosto una giornata di mare e relax non per gli esseri comuni come Fantozzi, qui propongo una delle prime di una serie di nuove disavventure del borghese medio italiano racchiuso nel corpo martoriato del ragionier Fantozzi , buona lettura
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ogni anno Fantozzi per ferragosto andava a mare con la Pina e Mariangela. La mattina dopo una serata trascorsa tra preparativi,prove costume e raccomandazioni, Fantozzi si svegliava leggerissimamente in anticipo,vale a dire alle  4:30 . dopo aver espletato le formalità di rito ed aver fatto l’acrobata sulla tazza del gabinetto , dopo essersi lavato stile orsetto lavatore ed aver gia messo il costume , iniziava a diventare veramente fastidioso ed irascibile, urlava alla moglie e alla figlia di sbrigarsi per evitare il traffico ma le due da donne quali erano ,anche se Fantozzi ne dubitava, avevano bisogno di tempo. Fantozzi allora prese una delicata decisione con uno scatto da centometrista caricò sulle spalle Pina e Mariangela ancora in pigiama e le scaraventò dalla finestra del primo piano del condominio dove vivevano , subito dopo lanciò sopra  le due donne tutti  i bagagli che contenevano teli da mare ricamati a mano dalla Pina. Costumi stile anni 40. termos pronti ad esplodere sotto il sole cocente e delle frittate di uova e cipolle preparate la sera precedente. Un ora dopo il rocambolesco risveglio i tre si ritrovarono in autostrada e come predisse Fantozzi imbottigliati come vini inaciditi nel traffico mostruoso 4 km di coda. Il sole ed il  calore delle altre auto inondarono la bianchini facendola diventare un forno crematore Fantozzi sudava come una bestia aveva una cartina geografica disegnata sulla maglietta, sotto le ascelle due ratti appena usciti dal cesso di un ricovero per affetti da colera aveva un solco enorme sui calzoni ed aveva messo un boccaglio da sub perché l’acqua del sudore gli era entrata in bocca  .nonostante i finestrini aperti l’auto puzzava come una stalla del far west. Si aprì un varco, Mariangela e la Pina avevano perso la sensibilità dell’olfatto stanche ordinarono a Fantozzi di infilarsi immediatamente. In un varco di pochi metri si fiondarono sette automobili e rimasero incastrati per quattro ore, e solo l’intervento della stradale e dei pompieri li liberò. Fantozzi venne ritenuto il responsabile e costretto a pagare una multa che venne pagata a cambiali. Giunti a mare girarono nervosamente per due ore senza trovare un parcheggio, alla fine posteggiò dentro una villetta dove un tale che si spacciava per posteggiatore, in realtà era un abusivo, promise di sorvegliargli l’auto per 50 mila lire Fantozzi carico come un tir Albanese (con ombrellone e le borse) insieme alla moglie ed alla figlia camminarono per 3km prima di raggiungere la spiaggia. Sotto il sole non tirava un filo d’aria, l’asfalto era rovente, Fantozzi che ormai nuotava nel suo sudore perse un sandalo mettendo il piede  sull’asfalto procurandosi un’ustione da terzo grado, emise un gemito ed ebbe una visione mistica sullo sfondo del sentiero dove già s’intravedeva la spiaggia vide San Nicola protettore dei marinai che lo invitava a non mollare e si sbracciava per fargli coraggio. In realtà era un uomo che sbracciandosi indicava alla sua famiglia, Fantozzi, come causa del fetore di fossa biologica e lo apostrofava con improperi irripetibili. Giunti finalmente in spiaggia, non vi era posto neanche sulla battigia stavano tutti in piede uno vicino all’altro, c’era gente con tavoli  e sedie che pranzavano in riva al mare che era calmo e piatto, l’acqua bollente come se fosse alimentata da una caldaia e i pesci galleggiavano grigliati già pronti per essere mangiati. Dopo pranzo, verso le tredici Fantozzi decise di fare un tuffo vestito di punto come un atleta olimpionico ( cuffie cucite a mano dalla Pina, con residui di mutandoni usati da Fantozzi, occhiali per proteggere gli occhi comprati dalla bancarella dell’usato sotto casa, e costume color viola di quattro taglie più grandi.) Dopo esser salito su di una sporgenza di 3 metri prese una rincorsa ma gli cascò a terra il costume, inciampando su di esso cadde nudo non in acqua ma nella battigia sopra un tendone, dove all’interno vi era una scolaresca collegiale di sole ragazze in gita con le tutrici ossia suore collegine della santa famiglia si Palermo, le ragazze erano tutte figlie di gente corrotta potente e di malaffare ( figlie di avvocati, medici, notai, vescovi e cardinali si vociferava fosse presente anche la figlia del papa). Le ragazze urlavano in preda al panico alla vista di Fantozzi nudo, le suore che le accompagnavano iniziarono a bestemmiare strisciando come serpenti inseguivano Fantozzi per evirarlo. Fantozzi nonostante la sabbia bollente correva come un matto per ore e ore inseguito dalle suore a cui si aggiunsero nell’ordine madri di famiglia, vu cumprà e bagnini, Fantozzi sotto il sole divenne completamente arancione e arrivò vicino al precipizio di una scogliera e si lanciò in acqua facendo il gesto dell’ombrello ai suoi inseguitori. Venne ripescato da una rete di marinai turchi che scambiandolo per un’aragosta gigante lo vendettero a trance su un mercato rionale di Istanbul.
   
 
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