“Ciao John, mio caro amico. È parecchio che non ci si sente!! Come stai? Aspetta un momento, in ospedale, hai detto? Perché? I tuoi figli? Che cos’è successo? Si tratta di una cosa grave? Una rissa? Oh mio dio. Sì, sì, di certo sono ragazzi e queste sono cose all’ordine del giorno..ma che dico? No, no e no! John, con i ragazzi giovani ci vuole DISCIPLINA, non si può permettere una cosa del genere? Certo, John, non volevo dire che non sai educare i tuoi figli..volevo solo..ma mi dici cosa è successo perché finissero addirittura in ospedale? Chi è stato ad aggredirli?”

“Ma niente, si tratta di una gang con cui avevano avuto da ridire..davano fastidio a dei ragazzini e i miei figli su sono messi in mezzo per difenderli..sai come sono i miei ragazzi..sempre a fare i buoni samaritani..e quindi le hanno prese..ma le hanno prese di più quegli altri che gli hanno dato fastidio, credimi.”

“Che fossero dei buoni samaritani, l’avevo capito da quella questione con il ragazzino che si prostituiva per dare da mangiare al suo fratellino. L’anno scorso, non è vero? Beh, mi dispiace tantissimo, John..non mi sarei mai immaginato una cosa del genere. Adesso torno subito a casa e.. come?? Non vuoi che torni a casa? Ma…John..”

“Ti dico che non è necessario..Dean e Sam adesso stanno bene..tra poco verranno dimessi dall’ospedale e poi non voglio che ti rovini la vacanza..”

“Me l’hai già rovinata! Buon dio, John..i figli di uno dei miei migliori amici sono in ospedale..e secondo te io posso continuare a farmi la mia vacanza in Egitto come se niente fosse?”

“Lo farai, ti dico..e poi in ogni caso anche se venissi, che differenza farebbe? I ragazzi stanno bene, manderesti a monte la tua vacanza per niente.”

“Tu non mi convinci., vecchio mio..se la cosa non è grave come dici, perché mi hai chiamato?”
“Perché…oh, andiamo..è inutile fingere..vecchio mio, non è un buon periodo..sì, non è proprio un buon periodo.”
“Che cosa intendi dire?”

“Con i miei figli i rapporti non sono buoni..anzi, diciamo che sono pessimi..sono proprio sottoterra.”
“Non hai mai avuto un buon carattere..questo non può essere un problema, John.”
“Sì, è così..ma adesso le cose sono peggiorate.”

“Siete una famiglia. Vedrai che la cosa non è così grave.”
“Lo è, ti dico! Senti, non si tratta di semplici disguidi famigliari..i miei figli sono venuti a sapere che..beh..insomma..che ci sono dei SEGRETI nella nostra famiglia.”

Un lungo silenzio seguì quelle parole.
“Bobby, sei ancora lì? Bobby!”
“Ci sono, John..stavo riflettendo..”
“Su..su cosa stavi riflettendo?”

“Per caso questi famosi SEGRETI riguardano gli stessi segreti per cui tu ti sei allontanato anni fa?”
“Io..non so di cosa stai parlando, Bobby.”

“Lo sai benissimo, invece..tutte quelle sparizioni, quei viaggi improvvisi..dove non avevo più notizie tue e di Mary per MESI..e quando ti ho chiesto spiegazioni su cosa facevi quando sparivi..ti sei arrabbiato molto..e hai interrotto i rapporti con me per anni. “
“Senti, Bobby, questo non è il momento più adatto per parlarne..”

“Eppure mi hai chiamato, quindi forse vuoi farlo..si tratta di quello, vero, John? I tuoi figli hanno scoperto dei segreti che non avrebbero dovuto scoprire? Gli stessi che tu mi hai tenuto nascosto?”
“Dean e Sam non sono figli miei, Bobby..”
“COSA???”

Tra tutto quello che Bobby poteva aspettarsi, questo non rientrava.
“Io l’ho sempre saputo..e adesso lo sanno anche loro..”

“Ma come..non è possibile..come..ma allora Mary ti ha tradito, John???”

“Sì, Con un professore. E io l’ho sempre saputo e l’ho perdonata. E adesso lo sanno anche loro.”
“Per caso questo ha a che fare con l’aggressione per cui i tuoi..ehm..Dean e Sam sono finiti in ospedale?”

“Sì, in un certo senso sì.”

"Come sarebbe a dire in un certo senso?? O lo sanno o non lo sanno!"

"Sam di sicuro ha un sospetto, ma non sono sicuro di Dean..io..devo chiarire tutto..devo spiegare."

“Insomma, io non capisco più niente, ti decidi a essere chiaro, una buona volta??”

“QUESTE NON SONO COSE DI CUI PARLARE PER TELEFONO!!”
“MA ALLORA PERCHÈ MI HAI CHIAMATO??”

“Ti ho chiamato perché..avevo bisogno di parlare con un amico..la faccenda è molto più grave di quanto pensi, Bobby..e ti prometto che ti racconterò tutto, ma non adesso..ti ho chiamato per chiederti ina cosa..un..un favore..”

“Un favore eh? Spara!”
“Tu..quando tornerai..dovrai stare vicino a loro..ai miei ragazzi..”
“Cosa?? Ma io per loro sono un estraneo! Li ho visti cinque minuti in una cella di polizia!”

“Tutto questo non ha importanza! Tu li conoscerai..e ti affezionerai a loro..non sarà difficile..stagli vicino, dai un lavoro a mio figlio più grande.. trattali come fossero tuoi figli..io..preferisco che vedano te come un padre, piuttosto di quel bastardo, che mi ha rubato l’affetto dei miei figli..”

“Cosa?? Ma di chi stai parlando, John?? Me lo vuoi dire?”
“Sto parlando..del vero padre di Sam e Dean.”
“L’hanno incontrato?? John.. John, maledizione. HA RIATACCATO. IDIOTA."






















ciao ragazzi, lo so che questo capitolo vi confonderà moltissimo, ma è NECESSARIO..si riferisce a un missing moment del cap 46, quando Dean e Sam erano all'ospedale perchè feriti da un mostro. Come sapete, Bobby non è praticamente mai comparso in questa storia, eccetto negli ultimissimi capitoli e sto cercando di colmare le lacune come posso. Vi avverto fin da ora che di flashback ce ne saranno diversi. Ho cominciato con uno, ma ce ne saranno altri.