Chloe'
si era trasformata proprio davanti a Monarch,
accettando di buon grado e senza tanti fronzoli il potere che le spettava di
diritto e che Lady Bug le aveva impedito di usare per troppo tempo,
sottraendole quell'unico gioiello che veramente la faceva sentire importante.
Perché nonostante la sua aria altezzosa e spocchiosa che la rendeva antipatica
agli occhi degli altri, lei era una ragazza sola e insicura, che preferiva
passare le sue giornate nella sua suite, circondata dallo sfarzo più assoluto,
piuttosto che uscire con i perdenti dei suoi compagni di classe.
"Uno sbaglio e un malinteso" lo aveva definito la super eroina
coccinella, e infatti, Pollen, non le era stato affidato da Lady Bug in persona
per qualche sua qualità in particolare, ma solo perché Marinette
inconsciamente e inavvertitamente lo aveva fatto cadere dalla Tour Eiffel
mentre veniva inseguita da Regina della Moda, ed inizialmente, quel gioiello
era destinato alla sua migliore amica Alya che in quel frangente era stata
trasformata in un mucchietto di glitter colore dell'oro.
Ma Chloe' in cuore suo, sapeva che solo lei era la ragazza designata a
diventare la super eroina denominata Queen Bee.
Lei doveva essere la sola portatrice del Miraculous
dell'ape, e quella Vesperia, sbucata dal nulla
rubandole il palcoscenico, era stata presa come sua sostituta da Lady Bug, e
non aveva nulla da spartire con lei.
Insolente ed incapace, ricopriva malissimo il suo ruolo. Questo a detta di un
invidiosa Chloe', e chissà come avrebbe reagito se avesse saputo che dietro
quel costume giallo e nero c'era la sua sorellastra.
Unica pecca in tutta questa faccenda, era che Chloe' avrebbe dovuto sottostare
al volere di Monarch, e mai e poi mai avrebbe dovuto
provare a ribellarsi, o scacciare l'akuma che avrebbe
permesso al suo "superiore" di farsi ubbidire senza protestare, pena
il ritiro immediato del Miraculous.
Chloe' avrebbe potuto benissimo dirgli di tenerselo se le condizioni erano
queste e che quel pettine se lo sarebbe potuto infilare dove non batteva il sole,
ma il luccichio dell'oro giallo dei denti di quel gioiello, era troppo
ammaliante, e rifiutare una simile offerta le risulto'
praticamente impossibile.
Doveva solo prendere la palla al balzo e lei sarebbe presto tornata a
sfrecciare tra i tetti parigini, con la differenza che questa volta, come era
accaduto per altre occasioni, non avrebbe combattuto al fianco di Lady Bug e
Chat Noir, ma si sarebbe sottomessa agli ordini di Monarch,
non più Papillon o Falena Oscura. Aveva cambiato nome per comodità e per fare
capire ai parigini che lui era il solo ed indiscusso monarca di Parigi, quello
a cui i cittadini avrebbero dovuto ubbidire per non incappare in spiacevoli
situazioni.
Così, alla fine, Chloe' Borgeois aveva ceduto alle
lusinghe di Monarch, che l'aveva reclutata come sua
seguace per adempiere alla sua missione, ovvero quella di impossessarsi dei Miraculous di Lady Bug e Chat Noir, gli mancavano solo
quelli per completare la sua collezione ed unirli in modo da ricongiungersi,
finalmente, dopo tanto tempo, con la sua amata Emilie', e vivere così felici e
contenti come una famiglia unita e cancellare finalmente questo presente
scomodo e opprimente.
Emilie gli mancava come l'aria, nonostante potesse contare sull'affetto
incondizionato di Adrien.
Gia', Adrien. Tutto questo lo stava facendo anche per
lui, per ridargli quella madre che un destino infausto gli aveva portato via
ingiustamente. E tutto per accontentare Amelie.
Si, era stato spogliato anche del Miraculous del
pavone, ma quello lo avrebbe potuto riprendere quando voleva, quel pomeriggio
aveva solo dato il contentino a Felix, giusto per assicurarsi che lo avrebbe
lasciato in pace e che non avrebbe messo lingua con Adrien a riguardo della sua
doppia vita, gettando alle ortiche tutta la fatica fatta fino ad ora.
*
"Datemi i vostri Miraculous!" Ordinò Vespa
Regina tendendo la mano destra verso i due super eroi che ora guardava
dall'alto, sospesa da una nuvola ronzante di vespe alleate e pronte da
scagliare contro chiunque avesse intenzione di cambiarle i piani.
L'unico modo per ottenere la libertà e tornare ad essere Queen Bee, era quello
di prendere gli orecchini della Coccinella e l'anello del Gatto Nero.
Questo le aveva promesso Monarch per convincere
Chloe' a schierarsi dalla sua parte.
Una volta compiuta la sua missione, le avrebbe donato la libertà e accordato il
permesso di tenere Pollen tutto per se'.
Chat Noir digrignò i denti, esponendo i canini che ora si erano allungati di
mezzo centimetro, sotto lo sguardo attento della sua compagna che si stava
interrogando su quella impercettibile trasformazione.
"Non ti daremo proprio un bel niente, Chloe'" Sentenziò il super eroe
mettendosi davanti la sua milady come a farle scudo con il suo stesso corpo.
Vespa Regina punto' un piede sulla nuvola, e la pressione
esercitata sugli insetti aveva lasciato un leggero vuoto, facendole perdere per
poco l'equilibrio, rischiando così di cadere nel vuoto.
E sarebbe stato un bel salto.
Per fortuna la sua prontezza di riflessi fu provvidenziale e Vespa Regina
riuscì a rimanere in piedi senza troppi problemi.
Questa sua gaffe le fece perdere la pazienza, perché lei non era di certo
abituata a figuracce, in pubblico per giunta e in diretta nazionale. Quelle
erano cose riservate a Dupain-Cheng, lei ci aveva
fatto ormai il callo nel mettersi in certe situazioni imbarazzanti.
Vespa Regina alzo' leggermente gli occhi al cielo
appena i suoi sensi super sviluppati percepirono le pale dell'elicottero
vorticare a grande velocità un po' più distante da dove si trovavano. Si
trattava di una nota emittente televisiva, il momento giusto per mettersi in
mostra e dimostrare quanto lei potesse valere. Peccato solo che lo avrebbe
fatto in veste da cattiva.
Assottigliò gli occhi credendo che quello fosse un ottimo espediente per
attuare il suo piano.
Lady Bug seguì lo sguardo di Vespa Regina intuendo già quale sarebbe stata la
sua mossa.
Con molta probabilità avrebbe attaccato l'elicottero ed approfittando così di
un momento di distrazione, avrebbe mandato le sue vespe ad immobilizzare i super
eroi, riuscendo così a togliere a loro i Miraculous.
Un piano stupido... Proprio come lei. Penso' Lady Bug.
"Se li vuoi, Vespa Regina, vieni a prenderteli!" La sfidò la super
eroina coccinella.
"Che fai, Milady? Non vinceremo mai contro tutte quelle vespe e se ci
pungono è la fine"
Gli occhi pieni di determinazione di Lady Bug si posarono su quelli verdi ed
interrogativi di lui.
Erano, nonostante tutto, splendidi. Lui era splendido in ogni situazione.
Lady Bug scacciò via quel pensiero poco casto scrollando il capo e ritornando
lucida, non c'era tempo per le distrazioni.
Prima Adrien, adesso Chat Noir.
Più tardi avrebbe cercato di fare chiarezza sui suoi sentimenti, ma ora doveva
solo ed esclusivamente pensare a mettere fuori gioco Vespa Regina e riprendere
il Miraculous dell'Ape.
"Fidati di me, chaton" Annui'
lei ammiccando.
"Sempre!" Mormorò senza alcun dubbio.
Lady Bug non perse tempo ed invoco' il suo Lucky
Charm.
Chat Noir guardò quell'ampia tovaglia a quadri nera e rossa con perplessità
cadere sulle braccia di Lady Bug.
"Se volevi fare un pic nic,
ti sarebbe bastato chiederlo!" Sorrise sornione l'eroe gatto.
Lady Bug alzò gli occhi al cielo, doveva in qualche modo trattenere una risata,
oppure ribadire qualcosa di cui se ne sarebbe pentita subito dopo.
Vespa Regina era ancora sopra la sua nuvola di insetti ronzanti quando decise
di fare la prima mossa, ovviamente ignorando totalmente a che cosa servisse
quella tovaglia, quello che invece aveva già capito Lady Bug, quando con un
lampo di genio le vespe che formavano il mezzo di trasporto volante della loro
nemica, si erano illuminate di rosso, così come successivamente la mano destra
di Chat Noir.
"Tieniti pronto, chaton"
A Chat Noir piaceva essere chiamato con quel nomignolo.
Lady Bug, dopo essersi assicurata attorno alla vita il Lucky Charm, inizio' ad inseguire Vespa Regina con l'aiuto dei comignoli
a cui agganciava lo yo-yo per darsi lo slancio.
Chat Noir correva sotto di loro in attesa che la sua milady impartisse l'ordine.
Il suo cuore batteva forte nel petto, e non per via della battaglia a cui
stavano partecipando, ma perché aveva appena realizzato che erano ritornati il
duo originario.
Solo loro due come all'inizio della comparsa di Papillon.
Ma questo lo rattristò nel contempo, perché sapeva che sarebbe stato più
difficile sconfiggere Monarch ora che possedeva ogni
genere di potere.
*
Lady Bug correva a perdifiato, presto Vespa Regina avrebbe raggiunto
l'elicottero e sarebbe stata in grado di metterlo fuori uso, la tensione si
tagliava con un coltello ed il pilota impietrito vedeva la cattiva avvicinarsi
sempre di piu', nonostante l'inviata ed il cameramen
lo stessero implorando di portarli via subito di lì prima dell'inevitabile.
Anche Nadia Chamack, in diretta dagli studi
televisivi si stava chiedendo perché non se ne stessero andando.
Tutta Parigi era in ansia davanti alla televisione, alcuni tenevano le mani
giunte pregando che Lady Bug arrivasse in tempo a salvarli.
Ancora pochi metri e Vespa Regina sarebbe potuta atterrare sulla terrazza
vicino all'elicottero ed ordinare agli insetti di mettere fuori uso il motore.
Una volta che Lady Bug e Chat Noir si fossero prodigati a salvarli, due vespe
li avrebbero punti e paralizzati, senza nessuna possibilità di muoversi.
Vespa Regina vedeva già quei due gioielli nelle sue mani, e anche Monarch.
"Continua così, mia Regina" Le
disse Monarch comunicando telepaticamente con lei
"... Presto i Miraculous
di Lady Bug e Chat Noir saranno
miei". Continuo' in una risata sadica
che rimbombo' all'interno del suo covo.
"Il mio piano e'
infallibile!" Ribadì piano per evitare che qualcosa arrivasse alle
orecchie di Lady Bug, alla quale bastava un balzo e l'avrebbe raggiunta.
"ORA CHAT NOIR!!!" Urlo' aprendo la
tovaglia e raccogliendo al suo interno tutte le vespe.
"CATACLISMA!" Chat Noir non se lo fece ripetere due volte ed uso' il suo potere sul fagotto ronzante polverizzandolo
all'istante.
*
Vespa Regina, spogliata di un suo potenziamento, cadde per qualche metro prima
di venire salvata e portata in un vicolo vicino.
L'elicottero, invece, spari' poco dopo dalla loro
vista, finalmente tutti erano in salvo.
"C'è mancato poco" Disse una figura nascosta nell'ombra, rivelandosi
poco dopo.
Vespa Regina spalanco' la bocca dallo stupore, tutto
si sarebbe aspettata, ma non di avere un alleato che l'aveva pure salvata.
"E tu che ci fai qui?"
"Mmm... Monarch ha
voluto una precauzione in più... Si, insomma... Nel caso di un tuo
fallimento... E devo dire che ci ha visto giusto. Avrebbe potuto perdere un Miraculous, e questo non e' contemplato nel piano" Rispose melliflua e
con aria di superiorita'.
Vespa Regina incurvo' un labbro in segno di
disappunto.
"Non e' affatto cosi'"
punto' i piedi a terra come una bambina capricciosa
"... Avevo la situazione sotto controllo"
"Umpf... Se non avessi usato il potere
dell'illusione e di conseguenza portata via da lì, ora loro ti avrebbero preso
il tuo amato pettine."
Tra le due stava nascendo una discussione piu' che
animata e solo l'intervento di Monarch in persona era
riuscito a sedare.
"Smettetela voi due! Abbiamo del lavoro da fare. Seguitemi" disse in
modo perentorio voltando le spalle.
*
Lady Bug e Chat Noir controllarono la zona circostante per un paio di minuti
circa, senza ricavarne un ragno da un buco.
Il suono dei loro Miraculous annunciarono ai loro
portatori che presto si sarebbero ritrasformati.
"Monarch sta mettendo su una squadra al suo
servizio. Prima Vespa Regina e ora? A chi avra' dato
il potere dell'illusione?" Domando' Chat Noir
perplesso ed in apprensione.
Lady Bug si morse il labbro inferiore "Non lo so. Quello che e' certo e' che abbiamo sprecato
l'occasione di riprendere il Miraculous dell' ape."
"Ehi, ehi. Che cos'è questo tono?" Chat Noir cercava di essere forte
per entrambi e non fare trasparire alcuna emozione negativa, se lo avesse
fatto, sicuramente Lady Bug avrebbe perso anche lei quel brandello di stima per
se' stessa. "... Abbiamo perso una battaglia e
non la guerra. Monarch e' stato più furbo di noi ed ha usato l'effetto
sorpresa."
"Già..." Mancava un solo minuto e si sarebbero ritrasformati
rivelando le loro identità.
"Devo andare ora... Ci vediamo domani solito posto e solita ora?"
"Certo, milady!"
*
Continua